Capitolo 1
LA CULTURA
TRA MEDIAZIONE, COSTRUZIONE E
PARTECIPAZIONE
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Anolli, Psicologia della cultura, Il Mulino, 2004
Capitolo 1. LA CULTURA TRA MEDIAZIONE,
COSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE
La cultura è un
ambiente invisibile
in cui siamo immersi senza rendercene conto
Realtà trasparente attraverso cui noi
guardiamo e percepiamo il mondo senza
accorgerci del punto di vista specifico
della nostra cultura
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Anolli, Psicologia della cultura, Il Mulino, 2004
Capitolo 1. LA CULTURA TRA MEDIAZIONE,
COSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE
Un breve excursus storico
La cultura è stata principalmente oggetto di
indagine dell’antropologia
sapere autonomo che si proponeva di studiare
gli esseri umani attraverso l’analisi delle
società e delle culture
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Capitolo 1. LA CULTURA TRA MEDIAZIONE,
COSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE
1799: costituzione della Societé des Observateurs de
l’homme con lo scopo di osservare l’umanità
attraverso il confronto delle differenze e lo studio dei
cosiddetti “primitivi”
Tylor  Evoluzionismo Antropologico
Antropologia come scienza delle società primitive.
Cultura come espressione della vita sociale dell’uomo,
patrimonio acquisito, tramandato di generazione in
generazione e soggetto a cumulabilità
Metodo comparativo dell’analisi delle sopravvivenze
(residui di epoche culturali precedenti) per istituire
confronti fra diverse culture e stadi culturali differenti
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Capitolo 1. LA CULTURA TRA MEDIAZIONE,
COSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE
Frazer
Progresso del pensiero umano secondo un processo di
sviluppo lineare dalla magia, alla religione, alla scienza
Morgan
Studio degli indiani d’America e dei sistemi di parentela:
sistema classificatorio (società primitive) vs sistema
descrittivo (società civilizzate)
Periodi etnici: selvaggio  barbaro  civilizzato
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Capitolo 1. LA CULTURA TRA MEDIAZIONE,
COSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE
Boas  Relativismo Culturale
Concezione particolarista che privilegia il punto di
vista di ogni cultura che va compresa nella propria
originalità e singolarità
Sapere idiografico tipico delle scienze dello spirito vs
sapere nomotetico tipico delle scienze della natura
Metodo induttivo e intensivo sul campo:
osservazione diretta, analitica e minuziosa di tutti i
fenomeni culturali
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Capitolo 1. LA CULTURA TRA MEDIAZIONE,
COSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE
Malinowski  Funzionalismo
La comprensione di un fenomeno rimanda alla
considerazione degli altri aspetti correlati e non
estraibili dal contesto, in quanto ogni elemento
assolve una funzione nel mantenere e rafforzare un
sistema equilibrato che si tramanda nel tempo.
Freud Totem e tabù (1913)
Introduzione della dimensione psicologica nello studio
dell’evoluzione della civiltà
Antropologia psicanalitica
Vygotskij  Scuola storico–culturale
Lo sviluppo delle competenze cognitive è
profondamente influenzato e formato dalle condizioni
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culturali
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Capitolo 1. LA CULTURA TRA MEDIAZIONE,
COSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE
Lévi-Strauss  Strutturalismo
La cultura è una struttura unitaria a cui le culture
particolari attingono per elaborare i loro modelli specifici
Evoluzione culturale da attribuire alla capacità del
sistema di cambiare e non all’intenzionalità degli
individui che rimangono inconsapevoli (inconscio
strutturale)
Geertz  Antropologia interpretativa
Cultura intesa come testo e come sistema di significati
in cui i soggetti sono immersi
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Capitolo 1. LA CULTURA TRA MEDIAZIONE,
COSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE
La cultura “dall’esterno” e “dall’interno”
Cultura analizzabile seguendo
due principali percorsi
uno interno
uno esterno
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Capitolo 1. LA CULTURA TRA MEDIAZIONE,
COSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE
Approccio etico  dall’esterno
• Metodo nomotetico: ricerca
di leggi generali valide a
livello transculturale
• Obiettivo: comprendere e
definire la natura umana, le
sue regolarità e le sue
invarianze
• Procedimenti di tipo
oggettivo e quantitativo,
adozione di criteri universali,
modelli astratti dall’alto
verso il basso
• Psicologia Interculturale
Approccio emico  dall’interno
• Metodo idiografico:
comprensione del particolare
attraverso l’analisi della sua
storia
• Obiettivo: cogliere l’unicità e
l’esclusività delle espressioni
culturali nelle sue forme
contingenti e irripetibili
• Procedimenti di tipo
qualitativo, adozione di criteri
specifici, parametri particolari
dal basso verso l’alto
• Psicologia Culturale
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Capitolo 1. LA CULTURA TRA MEDIAZIONE,
COSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE
La psicologia interculturale
• Attenzione orientata alla rilevazione delle
differenze fra le varie culture in relazione alle
funzioni psichiche  evidenziare l’esistenza di
aspetti universali condivisi da tutte le persone
• Capire e valutare l’impatto delle diverse culture
sulla natura umana: dotazione fissa ed ereditata,
universale e invariata, di proprietà speciespecifiche
• Metodi analitici e quantitativi standard
(decontestualizzati) che vanno a indagare la
relazione causale fra la cultura, intesa come
variabile esterna oggettiva, e il comportamento
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Capitolo 1. LA CULTURA TRA MEDIAZIONE,
COSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE
La psicologia interculturale (continua)
Obiettivi
• verificare la validità generale e l’applicabilità delle
attuali teorie e conoscenze psicologiche nei
diversi ambiti della condotta umana
• esplorare altre culture per scoprire l’eventuale
esistenza di comportamenti e di variazioni non
presenti nella propria cultura
• integrare i risultati ottenuti per generare modelli
esplicativi più estensivi e robusti
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Capitolo 1. LA CULTURA TRA MEDIAZIONE,
COSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE
La psicologia interculturale (continua)
Vantaggi
• confronti tra culture diverse
• trasposizione di categorie psicologiche da una
cultura a un’altra
• studio rapporti natura e cultura nell’interazione
gene-ambiente
• riduzione etnocentrismo nell’osservazione e
valutazione dei processi psicologici
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Capitolo 1. LA CULTURA TRA MEDIAZIONE,
COSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE
La psicologia interculturale (continua)
Limiti
• cultura come variabile indipendente
• processi psicologici diversi quantitativamente ma
identici qualitativamente nelle diverse culture
• rischio di utilizzare categorie psicologiche simili
ma con significati diversi
• non comprensione dei processi e delle cause che
generano somiglianze/differenze tra le culture
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Capitolo 1. LA CULTURA TRA MEDIAZIONE,
COSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE
La psicologia interculturale (continua)
A livello metodologico, tre fonti di
distorsione (van de Vijer):
• Distorsione di costrutto
• Distorsione di metodo
• Distorsione degli item
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Capitolo 1. LA CULTURA TRA MEDIAZIONE,
COSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE
La psicologia interculturale (continua)
• Universalismo  natura umana geneticamente
definita e uguale per tutti che si esprime in modo
differente nelle varie culture solo a livello superficiale
(prospettiva naturalistica)
• Dualismo cultura - natura  cultura come
sovrastruttura rispetto alla natura
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Capitolo 1. LA CULTURA TRA MEDIAZIONE,
COSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE
La psicologia culturale
• Ogni comportamento è inevitabilmente culturale
• La cultura è dentro la persona
• Attenzione agli aspetti soggettivi, mentali e
contestuali della cultura  comprendere le
specificità e l’unicità di una singola cultura
• Relativismo culturale  differenze generate da
contesti culturali diversi
• Metodi qualitativi volti a cogliere il punto di vista
di un’altra cultura
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Capitolo 1. LA CULTURA TRA MEDIAZIONE,
COSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE
La psicologia culturale (continua)
Obiettivi
• comprendere la complessità della cultura – matrice
di significati, pratiche e valori – in interazione con
fattori ecologici
• approfondire l’interdipendenza tra cultura e mente
• formulare modelli esplicativi validi dei fenomeni
psicologici
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Capitolo 1. LA CULTURA TRA MEDIAZIONE
COSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE
La psicologia culturale (continua)
Vantaggi
• comprensione delle categorie mentali dei membri
di una data cultura
• elaborazione di strumenti ad hoc
• etnografia: studio di fenomeni culturali dal di
dentro attraverso l’osservazione partecipante e
non intrusiva  descrizione approfondita delle
caratteristiche di una cultura diversa
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Capitolo 1. LA CULTURA TRA MEDIAZIONE,
COSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE
La psicologia culturale (continua)
Limiti
• difficoltà di controllo delle variabili e delle
influenze reciproche
• difficoltà di replicazione delle ricerche
• distorsioni interpretative
• etnografie opache  difficoltà di fare confronti e
di tradurre le categorie di culture diverse
(problema della traducibilità)
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Capitolo 1. LA CULTURA TRA MEDIAZIONE,
COSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE
La scuola socio-culturale russa (Vygotskij)
• Lo sviluppo delle funzioni mentali superiori è
profondamente influenzato dal contesto
• Linguaggio come dispositivo sociale del pensiero e
sistema di mediazione culturale delle funzioni
cognitive  consente ai soggetti di agire in modo
culturalmente appropriato
– Bambino = novizio, inserito entro “universi di discorso”
prodotti da esperti
• Strumenti come dispositivi di mediazione  sono
“fra” le funzioni mentali e l’ambiente
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• Leontiev: teoria psicologica
dell’attività
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Capitolo 1. LA CULTURA TRA MEDIAZIONE,
COSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE
Le psicologie indigene
• Völkerpsychologie - Wundt
• Attenzione alle attività quotidiane delle persone
realizzate in contesti ecologicamente definiti
• Modello transazionale di scienza: attenzione alla
conoscenza legata all’esperienza, ai processi
collegati all’intenzionalità, agli scopi, ai desideri e
alle motivazioni, alla causalità in termini proattivi e
generativi
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Capitolo 1. LA CULTURA TRA MEDIAZIONE,
COSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE
La cultura come sintesi di
“esterno/interno”
Emico ed etico
come punti di vista
monoculari, parziali
e inconciliabili
La cultura è nello
stesso tempo dentro e
fuori dalle menti
Psicologia della cultura come superamento
della dicotomia
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Capitolo 1. LA CULTURA TRA MEDIAZIONE,
COSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE
• Prospettiva binoculare che tiene contemporaneamente
conto delle manifestazioni esterne e di quelle interne
della cultura
• Non esiste una prospettiva metaculturale  la
comprensione di fenomeni culturali implica l’applicazione
di un certo punto di vista su di essi (Realismo critico)
• Conoscenze acquisite mediante protocolli basati su un
sistema di categorie che riflette il punto di vista teorico
seguito
Confronto intersoggettivo come garanzia di
validità e di attendibilità delle conoscenze
• Confronto inrtersoggettivo avvia una negoziazione sulle
categorie interpretative e sulle procedure metodologiche
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Capitolo 1. LA CULTURA TRA MEDIAZIONE,
COSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE
• Verifica dell’esistenza di eventuali comunanze in
culture diverse: presenza di bisogni e funzioni
universali declinati in maniera diversa all’interno di
ogni cultura
• L’aspetto che fa da mediatore tra universale e
particolare è il fenomeno delle regolarità, dato
dalla presenza di format culturali
• Rimandano a condizioni standard e per default di
una certa cultura
Principio dell’assumere per garantito: ciò che è lecito
attendersi in un dato contesto
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Capitolo 1. LA CULTURA TRA MEDIAZIONE,
COSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE
La cultura come mediazione
Processo attivo che contribuisce a organizzare,
gestire e controllare le attività e le interazioni
tra gli individui e l’ambiente
Importanza degli artefatti: elementi del mondo
materiale attraverso i quali gli esseri umani
interagiscono con l’ambiente
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Capitolo 1. LA CULTURA TRA MEDIAZIONE,
COSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE
Gli artefatti culturali
• Il rapporto fra soggetto e oggetto non solo diretto
e immediato ma anche mediato dagli artefatti,
diventando così culturale
• Nozione duale di oggetto: realtà materiale e
socialmente costruita (artefatto)
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Capitolo 1. LA CULTURA TRA MEDIAZIONE,
COSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE
 Gli artefatti sono convenzioni e costituiscono
pratiche sociali che si trovano nello stesso tempo
all’interno e all’esterno della mente
a Artefatti primari: strumenti e dispositivi
impiegati direttamente per la produzione e per
l’attività umana
b Artefatti secondari: modelli mentali (schemi
cognitivi e norme/credenze) impiegati
nell’interazione sociale e nella comunicazione
c Artefatti terziari: mondo dell’immaginazione e
della fantasia
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Capitolo 1. LA CULTURA TRA MEDIAZIONE,
COSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE
Cultura come azione mediata
L’utilizzo di strumenti di mediazione all’interno di
una data cultura la trasforma, così come la
cultura consente il miglioramento e l’inserimento
di nuovi strumenti
Azione mediata: interdipendenza
tra strumenti di mediazione e
persone che li utilizzano
Su tale interdipendenza si basa il
progresso della tecnologia
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Capitolo 1. LA CULTURA TRA MEDIAZIONE,
COSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE
Cultura come azione mediata (continua)
• In questa prospettiva la cultura è una lente
incorporata in noi che distorce la percezione di
qualsiasi fenomeno
• Assume allora molta importanza l’incontro con
altre culture, in quanto solo nel momento in cui
entriamo in contatto con altre espressioni
culturali, le differenze fanno emergere la
consapevolezza della propria appartenenza
culturale
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Anolli, Psicologia della cultura, Il Mulino, 2004
Capitolo 1. LA CULTURA TRA MEDIAZIONE,
COSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE
Cultura come configurazione di pratiche
• Bourdieu: cultura come configurazione di pratiche
intese come attività ricorrenti e quotidiane,
socialmente organizzate che impiegano particolari
artefatti per realizzare scopi connessi a particolari
contesti
• Habitus come insieme delle disposizioni strutturate e
strutturanti che regolano la conoscenza attraverso
pratiche quotidiane routinizzate (script culturali)
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Anolli, Psicologia della cultura, Il Mulino, 2004
Capitolo 1. LA CULTURA TRA MEDIAZIONE,
COSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE
La cultura come costruzione sociale
Enfatizzazione del concetto di cultura come mediazione
Il rapporto tra soggetto e oggetto è sempre mediato,
oggetto naturale diventa oggetto culturalmente
mediato
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Capitolo 1. LA CULTURA TRA MEDIAZIONE,
COSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE
Il costruzionismo socio-culturale
• Antecedenti:
– Relativismo culturale, Boas (1991)
– Costruttivismo personale, Kelly (1955)
– Costruttivismo sociale, Berger e Luckman
(1966)
– Radicalizzazione del costruttivismo, von
Glaserfeld (1995), Maturana (1996)
• Primato delle pratiche relazionali, sociali e
conversazionali come fonte di conoscenza:
processo collettivo e condiviso, non solitario
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Capitolo 1. LA CULTURA TRA MEDIAZIONE,
COSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE
Il costruzionismo socio-culturale (continua)
• Viene fatto coincidere con la Psicologia
postmoderna: i soggetti procedono alla creazione
della loro realtà (più che alla scoperta) e prendono
parte attiva nella costruzione della conoscenza (più
che riceverla)
• Superamento della distinzione tra naturale e
culturale poiché tutto è culturale, in quanto
conosciuto attraverso i filtri della cultura di
riferimento
• Resta solo la mediazione, non tra soggetti e
oggetti ma tra attori e ambienti
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Capitolo 1. LA CULTURA TRA MEDIAZIONE,
COSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE
Il costruzionismo socio-culturale (continua)
• Importanza del linguaggio e della conversazione:
sono le pratiche discorsive a tracciare l’orizzonte
di riferimento di ciò che le persone considerano
come reale. La realtà è costruita, momento per
momento, nel discorso e nello scambio sociale
• Limiti:
– panculturalismo può portare a forme di
determinismo culturale
– rischio di relativismo radicale e solipsistico
– pericolo dell’incomunicabilità e della chiusura
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Capitolo 1. LA CULTURA TRA MEDIAZIONE,
COSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE
Il situazionismo dinamico
• La cultura non è un blocco monolitico e omogeneo
ma una rete allentata di modelli e schemi cognitivi,
emotivi e sociali che sono dominio-specifici, ossia
strettamente connessi con il contesto
• Le differenze esistono anche all’interno di ogni
singola cultura, in base ai vincoli e alle possibilità
offerti da ogni singolo contesto  cultura come
prisma di opportunità
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Capitolo 1. LA CULTURA TRA MEDIAZIONE,
COSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE
Il situazionismo dinamico (continua)
• Attenzione agli indizi esterni che possono facilitare o
rendere più saliente un percorso piuttosto che un altro
• La mente umana è multiculturale in quanto può
appropriarsi di modelli appartenenti ad altre culture
• Importanza del grado di accessibilità cognitiva e
affettiva dei modelli da seguire
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Capitolo 1. LA CULTURA TRA MEDIAZIONE,
COSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE
La cultura come partecipazione
• Condivisione dei processi di significazione, di
comunicazione, delle pratiche e dei valori
• Accordo sulle regole da parte delle persone
che la costituiscono
DIVERSITA’
come scarto culturale percepito tra 2 o più
attori sociali che entrano in contatto
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Capitolo 1. LA CULTURA TRA MEDIAZIONE,
COSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE
• Diversità  non è un’entità, ma una relazione,
in quanto presuppone il confronto tra due o più
elementi
• Le differenze sono la norma in ogni comunità
umana (Wallace, 1961)
Non uniformità ma reciproca prevedibilità
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Capitolo 1. LA CULTURA TRA MEDIAZIONE,
COSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE
Dialogismo (Bachtin)
• Partecipazione del parlante e del destinatario
all’elaborazione congiunta di significati attraverso
un processo di apertura di senso
• Ogni azione acquisisce un senso concreto solo
all’interno di un dato contesto
• I significati sono declinati in modo flessibile e
variabile attraverso un processo di attribuzione
di senso in funzione del contesto di uso
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Capitolo 1. LA CULTURA TRA MEDIAZIONE,
COSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE
Sé
come il mio sé appare
alla mia coscienza
Alterità
come gli altri
appaiono al mio sé
Esteriorizzazione
come il mio sé appare
agli altri
Il soggetto è permeato dal sociale e sviluppa il
proprio sé non contro ma attraverso il sociale
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Capitolo 1. LA CULTURA TRA MEDIAZIONE,
COSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE
• Capire un’altra cultura implica una comprensione
creativa, partecipando alla cultura e facendo
emergere significati potenziali
• Cultura come luogo di differenze in cui si genera
il senso delle cose  insieme di confini
• Confini invisibili: diventano visibili solo quando si
valicano, quando cioè nell’incontro con altre
culture emergono le differenze
La consapevolezza culturale è una premessa
fondamentale per comprendere le culture altrui e per
prendervi parte in modo attivo
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Capitolo 1. LA CULTURA TRA MEDIAZIONE,
COSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE
Goffman
• Posizione (footing): in che modo il parlante vuole far
capire il proprio messaggio all’interlocutore all’interno
di una data cornice
• 3 diversi ruoli del parlante:
1. animatore: mezzo per dare voce al messaggio
2. autore: responsabile della scelta del messaggio
3. capo: rappresentante della posizione assunta nello
scambio
• 2 diversi ruoli dell’interlocutore:
1. partecipante ratificato: destinatario a cui è rivolto il
messaggio
2. partecipante non ratificato: destinatario occasionale
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Capitolo 1. LA CULTURA TRA MEDIAZIONE,
COSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE
La dinamica culturale
La partecipazione culturale è la premessa del
cambiamento culturale
Processo continuo attraverso il meccanismo del
feedback: fornendo un’informazione di ritorno
all’emittente, ne modifica la portata
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Capitolo 1. LA CULTURA TRA MEDIAZIONE,
COSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE
Darwinismo culturale
La cultura segue un progresso costante lungo un
percorso irreversibile di acculturazione
selvaggio  primitivo  civiltà arcaiche 
civiltà moderne  civiltà postmoderne
– Antropologia evoluzionista (Tylor)
– Teoria della modernizzazione (Inkeles, Kahl)
– Globalizzazione
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Capitolo 1. LA CULTURA TRA MEDIAZIONE,
COSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE
Dinamica culturale
Ogni cultura segue il suo percorso di sviluppo anche
intrecciandosi con altre culture in un processo di
influenze continue
Paradosso della stabilità e del cambiamento
Estendere la nozione di habitus a tutte le forme
culturali che oscillano tra processi di produzione
e processi di riproduzione
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Capitolo 1. LA CULTURA TRA MEDIAZIONE,
COSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE
• Processi di riproduzione
I partecipanti riproducono in modo stereotipato le
loro sequenze di azioni e definendo le regolarità dei
contesti  attività per default, format culturali
• Processi di produzione
Possibili variazioni generate dalle condizioni
contingenti del momento e dagli aspetti imprevedibili
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Capitolo 1. LA CULTURA TRA MEDIAZIONE,
COSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE
• Lo scarto tra riproduzione produzione è alla base del
cambiamento culturale
• Selezione culturale (Cavalli-Sforza e Feldman,
Ehrlich) in analogia al concetto di selezione naturale:
le credenze, le conoscenze, i valori e le norme
socialmente appresi possono aumentare o diminuire
a seconda che siano o meno adottate o respinte
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Capitolo 1. LA CULTURA TRA MEDIAZIONE,
COSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE
Cambiamento culturale
• Nel processo di produzione e riproduzione si
alternano in continuazione regolarità e variazione,
creando delle oscillazioni non lineari e regolari, ma
impreviste e imprevedibili. All’interno di tali
oscillazioni si crea lo spazio per il cambiamento dei
modelli culturali.
• Teoria degli equilibri punteggiati (Eldredge e
Gould): analogia con l’evoluzione biologica della
specie umana, a periodi di immobilità seguono salti
improvvisi e cambiamenti bruschi
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Capitolo 1. LA CULTURA TRA MEDIAZIONE,
COSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE
• Fasi di stabilità:
– prevalenza di meccanismi riproduttivi
– credenze condivise, convenzioni stabilizzate,
valori certi
– rigidità, fissità, ripetizione
– Anomia: condizione di vuoto morale e di perdita
di significati  premessa per il successivo
cambiamento
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Capitolo 1. LA CULTURA TRA MEDIAZIONE,
COSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE
• Fasi di accelerazione
– prevalenza di meccanismi produttivi
– convenzioni non rispettate, rottura con il
passato, rifiuto dell’esistente
– rapidità, novità, rivoluzione
– condizioni di ambiguità, frammentazione e
incongruenza  timore, incertezza,
smarrimento, disorientamento, confusione
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Capitolo 1. LA CULTURA TRA MEDIAZIONE,
COSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE
La cultura è in continuo movimento
assume forme diverse, non necessariamente
migliorative, a cui tutti i soggetti prendono parte
con il proprio contributo
Influenza sociale e culturale
rilevanza delle minoranze culturali attive: elevato
grado di consistenza interna, robusta consapevolezza
di sé, in grado di sostenere un confronto con la
maggioranza per modificare i paradigmi esistenti.
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CAP1_La cultura tra mediazione, costruzione e partecipazione