Rossi Marco
ITIS Zuccante
classe 5 ISA
A.S. 2012/2013
CONTROLLO STATISTICO DELLA
QUALITA’
La qualità come rispondenza all’uso
Rispetto al passato, in un mercato fortemente concorrenziale
come quello odierno, l’utente riesce a focalizzare le sue
effettive necessità molto meglio di quanto riusciva a fare in
passato e non esita a scegliere i prodotti di una ditta
concorrente se rispondono meglio ai suoi bisogni.
Nel tempo quindi si è evoluto il concetto di qualità,
strettamente legato alla rispondenza all’uso.
Le caratteristiche fondamentali che devono essere presenti
in un prodotto perché si riscontri la rispondenza all’uso
sono:
Qualità di concetto
Disponibilità
Grado di
conformità
Assistenza in fase
di utilizzazione
Qualità di concetto
La qualità di concetto consiste nell’insieme
di caratteristiche tecnologiche, dimensionali
e di funzionamento previste nel progetto.
Il progetto iniziale costituisce la fase più
delicata per l’impostazione delle specifiche
adeguate alla rispondenza all’uso di ogni
singolo componente.
Grado di conformità
Un processo produttivo può dare origine a
unità conformi alle richieste quando le unità
prodotte presentano tutte le caratteristiche
specificate nel progetto.
La verifica di rispondenza all’uso è affidata al
servizio di collaudo.
Disponibilità
Per disponibilità di una prestazione si intende
la continuità e il grado con cui il prodotto o il
servizio possono svolgere le funzioni per cui
sono stati richiesti.
Per presentare una buona disponibilità, un
prodotto deve possedere una elevata
affidabilità delle prestazioni previste.
Assistenza nell’utilizzazione
Ogni azienda produttrice dovrebbe disporre di
un servizio di assistenza, meglio se celere,
efficiente e poco costoso.
Rendere felice il proprio consumatore deve
essere infatti posto come obiettivo aziendale,
per riuscire ad ottenere la cosiddetta “qualità
totale”.
Dal controllo di qualità alla garanzia di
qualità
È importante gestire la qualità in modo
pianificato, per questo in un’azienda è
necessario fissare dei punti:
- programmare la qualità di un prodotto;
- definire e valutare la qualità prima della
produzione;
- indicare le aree di intervento e consigliare gli
interventi per migliorare le qualità
Il controllo della qualità deve quindi evolversi verso la qualità
totale, attraverso:
- garanzia che le prestazioni e caratteristiche di funzionamento
siano idonee agli obiettivi di utilizzo previsti;
- garanzia che i prodotti abbiano alti livelli di sicurezza e
affidabilità.
Pianificazione della
qualità
Informazioni di ritorno
Produzione della
qualità
Verifica della
qualità
Valore e costo della qualità
Una maggior rispondenza all’uso nel fatturato di un’azienda
influisce determinando un incremento delle vendite, ma
anche un ricavo dovuto al prezzo maggiore.
Infatti migliorando la qualità di un prodotto si incorrono in
costi maggiori.
Funzioni, norme e procedure del
controllo statistico della qualità
Le aree di attività del controllo qualità devono
riguardare vari punti, prima e durante la
produzione.
Prima della produzione:
1. Il controllo dei progetti;
2. La programmazione e controllo dei materiali
acquistati.
A produzione avviata:
1. Il controllo e la valutazione del processo produttivo e
della qualità del prodotto;
2. Analisi della qualità durante la produzione;
3. Attività formativa;
4. Attività gestionali.
A tal fine vengono sviluppate due tecniche di controllo
della qualità:
-controllo di accettazione;
-controllo di processo;
I circoli di qualità
I circoli di qualità nacquero in Giappone verso
il 1962, con l’obiettivo di migliorare la qualità,
incrementare la produttività, ridurre i costi e
aumentare la sicurezza.
Questi circoli offrivano lavoro a moltissime
persone ed, soprattutto nelle zone occidentali,
erano utili per migliorare i rapporti tra datori
di lavoro e dipendenti.
L’attività nel circolo era suddivisa in fasi:
• Identificazione dei problemi;
• Individuazione dell’obiettivo prioritario;
• Definizione di un programma di lavoro;
• Analisi della cause;
• Sviluppo delle possibili soluzioni;
• Conferma dei risultati;
• Relazione e discussione dei risultati.
Il sistema informativo per la gestione
della qualità
Un sistema informativo è una raccolta di nozioni
relative all’organizzazione e gestione dei dati.
Ogni azienda possiede il proprio, però si può
costruirne uno in generale, utile per:
- fornire le informazioni necessarie al controllo
dei processi;
- gestire i dati storici relativi a tutta l’attività
produttiva;
- assumere decisioni su basi statistiche.
Le scuole di pensiero della qualità
Esistono scuole di pensiero per affrontare i
problemi inerenti la qualità e queste hanno
come massimi esponenti:
1. Edwards W. Deming
2. Joseph M. Juran
3. Armand V. Feigenbaum
4. Philip B Crosby
5. Kaoru Ishikawa
Norma italiana dei sistemi di gestione
per la qualità
Ogni sistema di produzione deve essere dotato di un
sistema certificato di gestione della qualità.
•
•
•
•
•
Queste procedure devono attenersi alla normativa
europea “norma UNI EN ISO 9000” in cui sono descritti:
Principi di gestione per la qualità;
Scopi e campi di applicazione;
Fondamenti dei sistemi di gestione per la qualità;
Termini e applicazioni;
Metodologia utilizzata nello sviluppo della terminologia
Scarica

ControlloStatisticoDellaQualitaCap4