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DOSSIER/appunti visivi incontro del 30 maggio 2005
1
Provincia di Bergamo
Intervento formativo all'interno del Corso di aggiornamento
"Il nuovo assetto delle politiche sociali, il ruolo programmatorio dei
Comuni associati degli Ambito territoriali e i Tavoli di lavoro sulla
salute mentale“
Bergamo 30 Maggio 2005
DOSSIER/APPUNTI VISIVI
dell’incontro
-Il nuovo assetto delle politiche sociali
- profilo storico e strutturale del sistema dei servizi sociosanitari
regolazione legislativa ed amministrativa
- le riforme legislative fondamentali: sanità; servizi sociali, Stato
ed enti locali
- il ruolo degli enti locali e delle regioni nell'attuale
trasformazione
- La programmazione locale dei servizi sociali e socio-sanitari
implicazioni istituzionali ed organizzative del cosiddetto "welfare
municipale“. Il nuovo ruolo dei Comuni e le loro forme
associative
- i Piani di zona per i servizi sociali nell'attuale contesto delle
politiche dei servizi
-il lavoro per progetti nelle comunità locali:
- La progettazione in contesti inter - istituzionali
- problematiche di gestione amministrativa
- problematiche di comunicazione fra soggetti del territorio
Rielaborazione dei punti cruciali emersi nella discussione d'aula
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2
Una “Mappa- Rete” sul
SISTEMA DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI
“Ce dessin m'a pris cinq minutes,
mais j'ai mis soixante ans pour y arriver”
Auguste Renoir
Fonte:
P. Ferrario, Politica dei servizi sociali. Strutture, trasformazioni
legislazione, editore Carocci Faber, Roma, p. 100
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3
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4
GRANDI TENDENZE
DEL SISTEMA DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI
•
CRESCENTE E PROGRESSIVO SPOSTAMENTO
DELLE FUNZIONI DI “GOVERNO” VERSO LE REGIONI
E GLI ENTI LOCALI
•
DIFFERENZE DI POSIZIONE ISTITUZIONALE,
COMPETENZE, RUOLI DECISIONALI FRA LE ASL ED I
COMUNI
•
FORTE ARTICOLAZIONE DEL SISTEMA DI OFFERTA
DEI SERVIZI
•
IMPORTANZA STRATEGICA DELLE CONNESSIONI
INTER-ISTITUZIONALI (CONTRATTI DI APPALTO;
ACCREDITAMENTO, CONVENZIONI, FORME
ASSOCIATIVE)
•
PROFESSIONALIZZAZIONE DELLE FUNZIONI
CONNESSE AL “LAVORO DI CURA”
SISTSER
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6
RIFORMA dei SERVIZI SOCIALI e
CONNESSIONI FRA PROGRAMMI LEGISLATIVI
L.C. 3/2001
RIFORME
ISTITUZIONALI
STATO/REGIONI
Legge 328/2000
RIFORMA
SERVIZI SOCIALI
RIFORME
AMMINISTRATIVE
ENTI LOCALI e
COMUNI
RIFORME
AMMINISTRATIVE
SANITA’
Dlgs 229/1999
Dlgs 267/2000
LEGGI INTERCONNESSE ALLA L 328/2000
Decreto Legislativo n. 267/2000: testo unico dell’ordinamento degli
enti locali, che ha coordinato tutte le leggi in materia
Legge n. 59/1997; Legge n. 127/1997; Decreto Legislativo n.
112/1998; Legge costituzionale n. 1/1999 (sull’elezione diretta dei
Presidenti delle Giunte regionali
Legge Costituzionale n. 3 2001
Decreto Legislativo n. 502/1993 (con i cambiamenti apportati dal
D.lgs 517/1993 e D.lgs 229/1999), art. 3
L328-QUADRO
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7
COSA SI INTENDE PER
“ASSETTO ISTITUZIONALE DEI SERVIZI” ?
Enti pubblici e privati che
producono i servizi;
Le loro competenze;
ASSETTO
ISTITUZIONALE
Il territorio su cui svolgono le loro
funzioni;
Le connessioni fra enti nella regione
e nei territori
SITUAZIONI PROBLEMATICHE
CAMPO
INTER-ISTITUZIONALE
DEL SISTEMA
DELL’OFFERTA
OFFERTA
BISOGNI
DOMANDA
OFFERTA
OFFERTA
ASSETTO
ORGANIZZATIVO
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8
SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA COMUNITA’
flussi di finanziamento
BILANCIO dello
STATO
FINANZA
ENTI LOCALI
SPESA SOCIALE
FINANZA
REGIONI
FONDI per
SERVIZI SOCIALI
SOGGETTI
ISTITUZIONALI
UNITA’ di
OFFERTA
PRESTAZIONI
ENTI LOCALI
SPESA
SOCIO
SANITARIA
COMUNI
SERVIZI
SOCIALI
SPESA SANITARIA
AZIENDE
SANITARIE
SERVIZI
SOCIO-SANITARI
PRESTAZIONI SOCIALI
a RILEVANZA SANITARIA
AZIENDE
OSPEDALIERE
SERVIZI
SANITARI
PRESTAZIONI SANITARIE
a RILEVANZA SOCIALE
PRESTAZIONI SOCIOSANITARIE
A ELEVATA INTEGRAZIONE
SANITARIA
Fonti: Legge 833/1978; Decreto Legislativo 502/1992; 517/1993; 229/1999; Decreto Presidente
Consiglio dei ministri 8/8/1985 e successivo Decreto Legislativo di modificazione
ce dessin m'a pris cinq minutes, mais j'ai mis soixante ans pour y arriver
SISTSER
Renoir
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10
Legge 320/2000
La RIFORMA dei SERVIZI SOCIALI
alla fine di un ciclo e
all’inizio di un’altra fase
• Contribuisce a dare MAGGIORE “CONFINE” al
SETTORE dei SERVIZI SOCIALI: orienta a
pensare la SUA SPECIFICITA’
• AIUTA a fare il punto sulle ISTITUZIONI e sui
SOGGETTI che sono coinvolti nella produzione dei
servizi sociali
• FAVORISCE forme di COMUNICAZIONE
SOCIALE sulle PROBLEMATICHE dei SERVIZI
• MIRA ALLA PROGRESSIVA CREAZIONE di
SISTEMI LOCALI DI EROGAZIONE DEI SERVIZI
ALLE PERSONE
• SVILUPPO di ATTIVITA’ di PROGRAMMAZIONE e
PROGETTAZIONE dei SERVIZI
• RAFFORZA l’ IMMAGINE e le FUNZIONI delle
PROFESSIONI SOCIALI
SERSOC-RIFO
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ANALISI DEI PROCESSI LEGISLATIVI
POLITICA
DECISIONE
INTERESSI e
CULTURE
POLITICHE
IN COMPETIZIONE
11
• OBIETTIVI
LEGGI
•
•
•
•
•
RISORSE
COMPETENZE
SOGGETTI COINVOLTI
PROCEDURE
…
PROGETTAZIONE a
“MAGLIE LARGHE”
DI UNA POLITICA LEGISLATIVA
DECISIONE
PROCESSI
ATTUATIVI
AMMINISTRAZIONE,
ORGANIZZAZIONE
• INTERPRETAZIONE DEGLI OBIETTIVI
• COMPETENZE
• SOGGETTI COINVOLTI
• PROCEDURE
• PROCESSI ORGANIZZATIVI
• RELAZIONI INTRA-ORGANIZZATIVE
• RELAZIONI INTER-ORGANIZZATIVE
REALIZZAZIONE a
“MAGLIE STRETTE”
DI UNA POLITICA LEGISLATIVA
LEG
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12
RIFORMA DEI SERVIZI SOCIALI:
mappa delle diverse
AZIONI
presenti nella legge quadro
STATO
• ENTI PUBBLICI
• ORGANIZZAZIONI
del TERZO SETTORE
SOGGETTI
ASSETTO
ISTITUZIONALE
REGIONI
COMUNI
• SOGGETTI PRIVATI
• LIVELLI ESSENZIALI
CULTURA
dei servizi
• SPECIFICA TUTELA
FASCE DEBOLI
AMBITI
TERRITORIALI
ASL
• VALORIZZAZIONE
FAMIGLIE
SISTEMA INTEGRATO
di INTERVENTI
e SERVIZI SOCIALI
PROCESSI di
PROGRAMMAZIONE
• FONDO NAZIONALE
POLITICHE SOCIALI
• PIANO NAZIONALE
• PIANI REGIONALI
• PIANI DI ZONA
• SISTEMA INFORMATIVO
SERSOC-RIFO
OBIETTIVO:
Costruire un sistema di REGOLE
per il governo inter-istituzionale
dei servizi sociali
PROCESSI
AMMINISTRATIVI
e ORGANIZZATIVI
• DISTRIBUZIONE SPESA
FRA ASL e COMUNI
• GESTIONE ASSOCIATA
• AUTORIZZAZIONE e
ACCREDITAMENTO
• CARTE dei SERVIZI
• REGOLE APPALTI
• BUONI SERVIZIO
• RIORDINO I.P.A.B.
• DEFINIZIONE PROFILI delle
PROFESSIONI SOCIALI
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13
i PIANI DI ZONA
nella LEGGE QUADRO sui SERVIZI SOCIALI
i COMUNI ASSOCIATI d’intesa con le
AZIENDE SANITARIE LOCALI definiscono il
PIANO DI ZONA che individua:
•
OBIETTIVI STRATEGICI E PRIORITA’ DI INTERVENTO
•
MODALITA’ ORGANIZZATIVE DEI SERVIZI, RISORSE
FINANZIARIE, STRUTTURALI, PROFESSIONALI
•
MODALITA’ DELLA RILEVAZIONE DEI DATI
•
MODALITA’ PER GARANTIRE L’INTEGRAZIONE TRA
SERVIZI E PRESTAZIONI
•
MODALITA’ PER REALIZZARE IL COORDINAMENTO
FRA GLI ENTI
•
MODALITA’ PER LA COLLABORAZIONE TRA SERVIZI
TERRITORIALI E SOGGETTI COMUNITARI
•
FORME DI CONCERTAZIONE CON L’AZIENZA
SANITARIA
IL PIANO DI ZONA E’ ADOTTATO CON
L’ ACCORDO DI PROGRAMMA
SSNPSN
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14
RIFORMA SERVIZI SOCIALI:
I PROCESSI DI PROGRAMMAZIONE
METODO:
• DELLA PROGRAMMAZIONE
• DELLA VERIFICA DEI RISULTATI
IN TERMINI DI QUALITA’ ED EFFICACIA
• DELLA VALUTAZIONE DELL’IMPATTO DI GENERE
Art. 3
RESPONSABILITA’
ATTO
CONTENUTI
MINISTERO
AFFARI SOCIALI
INTESA
CONFERENZA
STATO - REGIONI
PIANO NAZIONALE
INTERVENTI e
SERVIZI SOCIALI
triennale
CONSIGLIO dei
MINISTRI
MINISTERO
AFFARI SOCIALI
RELAZIONE
ANNUALE
REGIONE
PIANO REGIONALE
INTERVENTI e
SERVIZI SOCIALI
triennale
AMBITI
TERRITORIALI
Art. 18/c. 3
Art. 18/c. 5
Art. 18/c. 6
COMUNI ASSOCIATI
PIANO DI ZONA
triennale
Art. 19
ACCORDO di
PROGRAMMA
SERSOC-RIFO
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15
TITOLARITA’ ed ESERCIZIO
DELLE FUNZIONI DEI COMUNI
NELLA LEGGE 328/2000 E NEL D.LGS 267/2000
Le regole - art. 6 Legge 328/00:
“I COMUNI SONO TITOLARI
DELLE FUNZIONI AMMINISTRATIVE
CONCERNENTI GLI INTERVENTI SOCIALI
SVOLTI A LIVELLO LOCALE”
“TALI FUNZIONI SONO ESERCITATE
DAI COMUNI ADOTTANDO SUL
PIANO TERRITORIALE GLI ASSETTI
PIU’ FUNZIONALI ALLA GESTIONE,
ALLA SPESA E AL RAPPORTO CON
I CITTADINI”
TITOLARITA’
ESERCIZIO
Diversi
strumenti
L328/gest
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16
La definizione degli AMBITI TERRITORIALI
è una decisione importante
perché è preliminare a:
• programmazione locale
attraversi i PIANI DI ZONA (art. 19)
• politiche di sviluppo del
LIVELLO ESSENZIALE
DELLE PRESTAZIONI SOCIALI art. 22
• esercizio delle funzioni adottando gli
ASSETTI PIU’ FUNZIONALI ALLA GESTIONE
SERSOC-FIFO
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17
AMBITI TERRITORIALI e RETE DEI COMUNI
REGIONE
Conferenza
regionale delle
autonomie
• DETERMINA I TERRITORI
DELLE ASL
• DETERMINA, IN CONCORSO
CON GLI ENTI LOCALI,
GLI AMBITI TERRITORIALI PER
LA GESTIONE UNITARIA
• I DIRETTORI GENERALI
DETERMINANO I TERRITORI
DEI DISTRETTI
• INCENTIVA L’ESERCIZIO
ASSOCIATO DELLE
FUNZIONI SOCIALI NEGLI
AMBITI TERRITORIALI
DISTRETTO
DISTRETTO
DISTRETTO
Rete dei Comuni
SERSOC-RIFO
Rete delle Asl:
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18
Il processo di più estesa diffusione sul territorio nazionale è quello
della elaborazione ed approvazione dei
PIANI DI ZONA
IL PIANO DI ZONA
è una azione programmatoria
successiva alla individuazione
degli AMBITI TERRITORIALI
STRUMENTO
E’ ADOTTATO
TRAMITE
ACCORDO DI
PROGRAMMA
DI LETTURA DEI
- BISOGNI
- DOMANDA
- OFFERTA
STRUMENTO
PROCEDIMENTO
TECNICO-PROFESSIONALE
AMMINISTRATIVO
ORIENTATO
ALLA PROGRAMMAZIONE
E ALLA COMUNICAZIONE
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19
SVILUPPO DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI
CONNESSIONI fra gli STRUMENTI PROGRAMMATORI
ASL
COMUNI
negli AMBITI TERRITORIALI
d’intesa con la ASL
in concertazione con i
SOGGETTI DEL TERZO SETTORE
PIANO di
ZONA
Fonte: Legge 328/2000 art. 19
…
connessioni
DISTRETTO
PROGRAMMA
delle
ATTIVITA’
TERRITORIALI
Fonte: Decreto Legislativo 502/1992
Coordinato con Decreto Legislativo 229/1999
Art. 3/quater
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21
IL PIANO DI ZONA DEI SERVIZI SOCIALI
E’ UNO STRUMENTO CHE SVOLGE UNA
PLURALITA’ DI FUNZIONI:
• LETTURA CONDIVISA DELL’EVOLUZIONE
QUALITATIVA E QUANTITATIVA DEI BISOGNI
• RACCORDO FRA IL RUOLO
PROGRAMMATORIO DEI COMUNI E QUELLO
DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI
• RICOGNIZIONE SULLE FORME
AMMINISTRATIVE DI GESTIONE DEI SERVIZI
SOCIALI
• OCCASIONE PER INDIVIDUARE LE FORME
DI COOPERAZIONE FRA RISORSE
PUBBLICHE E PRIVATE
• OPPORTUNITA’ PER SVILUPPARE UNA
COMUNICAZIONE SUI PROBLEMI SOCIOSANITARI FRA I VARI SOGGETTI DEI
TERRITORI
Per una riflessione sull’argomento:
Paolo Ferrario, Condizioni per un efficace processo programmatorio dei piani di zona,
in Movi Fogli di informazione e di coordinamento n. 2 /3 Marzo-Giugno 2002, p. 21-23
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22
TRE LIVELLI DI “PENSIERO” E “AZIONE”
NEI PROCESSI DI SVILUPPO
DEI PIANI DI ZONA
- STRUMENTO DI COMUNICAZIONE NELLA COMUNITA’ LOCALE
SU BISOGNI, DOMANDE, RISORSE
- STRUMENTO DI PROGRAMMAZIONE LOCALE
- STRUMENTO DI DISTRIBUZIONE DEL FONDO SOCIALE
Per una riflessione sull’argomento:
Paolo Ferrario, Condizioni per un efficace processo programmatorio dei piani di zona,
in Movi Fogli di informazione e di coordinamento n. 2 /3 Marzo-Giugno 2002, p. 21-23
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23
ALCUNI NODI CRITICI della
PROGETTAZIONE
IN CONTESTI INTER - ISTITUZIONALI
•
IL GRUPPO DI PROGETTO
•
IL COMUNE INTERESSE
– AREE DI CONVERGENZA
– PUNTI IN COMUNE
– RICERCA DI CIO’ CHE AVVICINA
•
L’ ”ORGANIZZAZIONE PROVVISORIA”
– DIVISIONE DEL LAVORO
– INTEGRAZIONI
•
STRATEGIE
– AZIONI
– EQUILIBRI DA MANTENERE
– EQUILIBRI DA MODIFICARE
» COME?
•
PRESIDIARE IL PERCORSO
– FARE IL PUNTO
– MANTENERE IL PERCORSO
– DOCUMENTARE I VARI PASSAGGI
» INFORMAZIONI: RACCOLTA, TRATTAMENTO
PROG
L328/00
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24
Saggi di approfondimento
Disponibili sul sito www.segnalo.it
Paolo Ferrario, "Dalla Legge 328/00 a oggi: riforma
costituzionale e Piano nazionale dei servizi sociali" (primo
saggio), in Prospettive sociali e sanitarie n. 3 2002, pag. 1-5
Paolo Ferrario, "Dalla Legge 328/00 a oggi: gestione dei servizi
sociali e contratti di appalto; gestione dei servizi sociali e
accreditamento sociale" (secondo saggio), in Prospettive sociali
e sanitarie n. 6 2002, pag. 1-5
Paolo Ferrario, Dalla Legge 328/00 a oggi: Integrazione
sociosanitaria e distribuzione della spesa fra Comuni e Asl
(terzo saggio), in Prospettive sociali e sanitarie n. 12 2002, pag.
12 - 17
Ferrario Paolo, "Riforma dei servizi sociali: il ruolo delle
Regioni", in Movi – fogli di informazione e di coordinamento n. 6
2001, p. 11-13
Paolo Ferrario, I servizi socio-sanitari e le politiche
amministrative dell'accreditamento, ”, in Appunti sulle politiche
sociali n. 5, 2002, a cura del Gruppo Solidarietà di Moie di Maiolati
(Ancona) (per informazioni: www.comune.jesi.an.it/grusol )
Paolo Ferrario, Condizioni per un efficace processo
programmatorio dei piani di zona, in Movi fogli di informazione e
di coordinamento n. 2 /3 Marzo-Giugno 2002, p. 21-23
Paolo Ferrario, Diritti in diaspora, in Narcomafie n. 11 2003, p.
19-20
Paolo Ferrario, I Livelli essenziali di assistenza nei servizi
sociosanitari: la recente storia legislativa, in Prospettive sociali
e sanitarie n. 15/16/17 2003, p. 21-23
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