CONSIDERAZIONI SU 1.200 ENDARTERECTOMIE CAROTIDEE M.Frego, G.Bianchera, M.A.Scomparin, D.Kontothanassis, F.Pilon, L.Di Cristofaro, P.De Zolt, X.Kertusha Università di Padova 1a Clinica Chirurgica, Direttore: D. D’Amico CASISTICA 1990-2007 1.387 rivascolarizz.cerebro-afferenti - 186 in convenzione con altre ASL - 25 TSAO 1.176 carotidi “isolate” operate in C.C.1 PD di cui 53 in fase di apprendistato DIAGNOSTICA Angiografia tradizionale Angiografia digitalizzata solo eco-doppler angio-RM/TC solo x TSAo TC + markers di flogosi (per placca instabile) TAC/RM cerebrale solo per sintomi ARTERIOGRAFIA DIGITALIZZATA x TRONCHI SOVRAORTICI Takayasu INDICAZIONI NASCET, ECST, ACAS, ACST, … - Stenosi > 60 -70% Ø in pz. sintomatici - Stenosi > 60 -70% Ø in pz. asintomatici - Stenosi > 50% se controlaterale occlusa - Stenosi < 70% se complicata+sintomi e/o instabile - Kinking almeno ad angolo retto, sintomatici CONTROINDICAZIONI Carotide interna occlusa (eccetto 1) Spettanza di vita “limitata” (<2 anni) IMA recente (< 3 mesi) Ictus recente (< 1-3 mesi) TIA < 3 settimane (se TC positiva) Ictus “devastante” Grave demenza senile NON CONTROINDICAZIONI età (anche > 90 anni) colli “difficili” controlaterale occlusa FE<30% gravi cardiopatie (+/- rivasc.coronarica) ANESTESIA Generale (18 iniziali + 12 convertite) Plessica (1050 pz.) + remifentanest (62 pz) Peridurale (108 pz.) 1050 BLOCCHI C2-C4 12 convertiti in generale +/- Remifentanest + linea arteriosa + saturimetro 108 PERIDURALI TECNICA CHIRURGICA 690 CEA “open” • 30 sutura diretta (18 iniziali) • 32 patch vena • 141 patch PTFE • 477 patch dacron • 9 patch poliuretano 472 CEA per eversione 14 Bypass ISOLAMENTO CHIRURGICO CON CRITERI DI SICUREZZA ! “OPEN” N=690 DIRETTA N=30 PTFE N=141 PATCH VENA N=32 DACRON N=477 EVERSIONEREIMPIANTO N=472 RISULTATI GLOBALI Mortalità e ictus maggiori 0,95% Ictus omolaterali a tre anni 1,0 % Restenosi > 70% a tre anni 1,1 % RISULTATI IMMEDIATI COMPLICANZE MINORI (6,3 %) Ictus minor Tia 0,4 % 1,3 % nn. cranici defin. emorragia cardiologiche 1,1 % 1,6 % 2,0 % DATI INTRAOPERATORI OPEN + PATCH 660 pz. Necessità shunt Tempo interv. (min) Tempo clamp. (min) N° plicature N° reimpianti prox Sangue perso (cc) 75 113 51 141 125 EVERSIONE 481 pz. 23* 91* 38* 74 32* * diff. stat.signif. RIDUZIONE DI MORTALITA’ E MORBILITA’ Globale su 1.362 CEA complessive 0,95% Esclusi 186 operati in altra sede (1.176 CEA) 0,85% Esclusi 53 per fase di apprendistato (1.123CEA) 0,44% 500 ultimi interventi 0,0% RISULTATI IMMEDIATI (30 gg) OPEN + PATCH 660 pz. Stroke omolat Stroke controlat Decessi Ictus minor TIA Nervi cranici temp. “ “ defin. Ematomi cervicali Reinterventi Ipertensione Ima / angina / aritmie Degenza (1999-2002) EVERSIONE 472 pz. 4 1 2 2 0 0 1 7 22 5 3 4 27 6 3,2 1 1 11 3 5 5 19 4 2,9 FOLLOW-UP 3 ANNI OPEN + PATCH 630 pz. Ictus maggiori Ictus minori, TIA, RIND Decessi correlati Decessi in assoluto Restenosi 30-70% Restenosi > 70% Reinterventi o stent 2 4 2 12 52 9 9 EVERSIONE 455 pz. 2 3 1 5* 27* 4* 3* * diff. stat. signif. GRUPPI DI PAZIENTI A RISCHIO PIU’ ELEVATO ? SENDAJ, JAPAN 2001 CONTROLATERAL CAROTID OCCLUSION OR STENOSIS IN 500 CONSECUTIVE PATIENTS monolat stenosis n=228 tia omolateral stroke contralateral stroke death 3 1 - contralat bilateral occlusion stenosis n=33 n=76 1 1 - 1 - contralat operated n=81 1 3 2 Shunt 4 times more frequent when contralateral occlusion (p<0,001) No significant difference in neurological outcome OTTUAGENARI N=85 Ictus maior Decessi FOLLOW-UP 56 viventi (media 25 mesi) 29 deceduti (media 47 mesi) 1 1 1 ictus omolaterale 1 ictus controlaterale 4 cardiache 16 altre Shunt 4 volte più frequente Età non è un rischio aggiuntivo EA giustificata se previsione di vita adeguata TEA CAROTIDEA: POCO PIU’ DI UN DH? Venezia, 30 giugno 1999 COMPLICANZE SU 500 PAZIENTI CONSECUTIVI 45% immediate o in I giornata 95% entro II giornata tutti in paz a rischio specifico o prevedibile Possibile selezionare i paz. a rischio più elevato EA eseguibile in ricovero “breve” in molti paz. RIDUZIONE DEGENZA MEDIA 1992-1997 1998-2002 2003-2007 5,2 giorni 3,2 giorni 2,5 giorni ATTUALMENTE 4 % degenza in TIPO ~ 90 % dimissione dopo 36-40 ore EVA-3S 527 randomised patients NEJM, 18 oct 2006 CAS CEA 30-day any stroke & death 9,6 % 3,9 % 2,5x 30-day disabling stroke & death 3,4 % 1,5 % 2,2x 6-month any stroke & death 11,7% 6,1 % …more local complications after stenting and more sistemic complications after endarterectomy (NS) Trial stopped prematurely for reasons of both safety and futility ! CONCLUSIONI E’ possibile offrire un prodotto “finito” altamente competitivo anche in centri qualificati di chirurgia generale, grazie ad un continuo perfezionamento tecnico e studi clinici L’elevato guadagno terapeutico consente di ampliare le indicazioni ed offrire un più ampio beneficio Tranne la sutura diretta, non sono emerse grosse differenze fra le varie tecniche, contando soprattutto l’esperienza dell’operatore e la qualificazione del centro L’eversione è più rapida e meno emorragica e sembra presentare minori restenosi severe Non esistono paz. a rischio troppo elevato per la CEA La CAS deve confrontarsi con risultati “ottimali” della CEA PROSPETTIVE FUTURE -Caratterizzazione della placca con markers di infiammazione (PCRu, TNFa, IL6, vW, fibrinogeno) - Valutazione dell’attivazione della protrombina in rapporto alla stenosi e tipo di placca (FpA) - Caratterizzazione della instabilità di placca con angio-TC (integrazione con eco-doppler) della biforcazione - Angioplastica +/- stent: risultati migliorabili (?)