Giornata di studio “L’infermiere della salute mentale di comunità: la formazione, l’impegno operativo e le prospettive” La Formazione Complementare in Salute Mentale – Psichiatria “L’esperienza dell’Università di Pisa” Andrea Lenzini Arezzo, 23 Maggio 2007 Perché Una formazione complementare infermieristica in Salute Mentale – Psichiatria? PSR 2005-2008 Linee di sviluppo nel triennio ………………… ………………… ………………… Sviluppo di interventi costanti di riqualificazione e di formazione professionale continua degli operatori …. ………………… ………………… Promozione e realizzazione di iniziative di formazione, aggiornamento e ricerca scientifica, da parte degli operatori … anche con la partecipazione dell’ Università ….. …………………. ………………….. Evoluzione normativa e dei bisogni socio assistenziali Formazione generativa di competenze Formazione/Organizzazione/Clinica Quali scenari? Apprendimento significativo Contesto professionale e Scenari assistenziali Decreto 14 settembre 1994, n. 739 Regolamento concernente l’individuazione della figura e del relativo profilo professionale dell’infermiere La formazione infermieristica post-base per la pratica specialistica è intesa a fornire agli infermieri di assistenza generale delle conoscenze cliniche avanzate e delle capacità che permettono loro di fornire specifiche prestazioni infermieristiche nelle seguenti aree: Sanità pubblica: infermiere di sanità pubblica Pediatria: infermiere pediatrico Salute mentale - psichiatria: infermiere psichiatrico Geriatria: infermiere geriatrico Area critica: infermiere di area critica Come nasce il Master In Infermieristica in Salute Mentale Psichiatria all’Università di Pisa? …..nel 2004/2005…. • Dipartimento di Psichiatria, Neurobiologia, Farmacologia e Biotecnologie dell'Università di Pisa • Dipartimento Infermieristico Azienda Ospedaliero - Universitaria Pisana • Unità Operativa di Formazione Permanente e Complementare del personale infermieristico Azienda Ospedaliero - Universitaria di Pisana Presidente: Giovanni Battista Cassano Vicepresidente: Liliana Dell'Osso Direttore didattico e scientifico:Annibale Fanali Direttore organizzativo: Flora Coscetti Coordinatore tecnico- pratico: Andrea Lenzini Tutors: Luciana Traballoni e Roberta Masala Un modello didattico specifico per la formazione dell’infermiere in Salute Mentale - Psichiatria Master di I livello Infermieristica in Salute Mentale - Psichiatria Obiettivo del Master Far acquisire all’Infermiere competenze negli ambiti della Salute Mentale - Psichiatria in cui è necessario gestire (pianificare, realizzare e valutare) strategie assistenziali globali, continue, tempestive e di elevata qualità in risposta ai bisogni di salute, di disagio mentale e psichico reali o potenziali che possono manifestarsi nella persona in ogni fase della vita Il percorso formativo Bisogni formativi Priorità educative Competenze Professionali Articolazione del Master Tirocinio Teoria 550 ore 450ore 22 CFU 18 CFU Studio Individuale 500ore 20 CFU Linee Guida Federazione Nazionale Collegi IP.AS.VI. Un sistema modulare Epistemologia Epidemiologia Prevenzione Sistema Informativo Statistica, Evidenza scientifica e Ricerca 1° 2° Legislazione, Responsabilità professionale I Servizi di Salute Mentale Studio dei processi relazionali comunicativi 3° Psicopatologia e Clinica Assistenza alla persona con disturbi del comportamento su base neurologica Psicologia e psicopatologia nell’Infanzia e adolescenza Psicopatologia e dipendenza 4° Evento psichiatrico acuto I trattamenti Il rapporto con la famiglia Riabilitazione Il ruolo dell’infermiere nell’organizzazione, gestione e valutazione dei servizi 5° Lo spazio di tirocinio Il tirocinio è “uno spazio di esperienza” in una realtà professionale finalizzato all’integrazione tra modelli teorici e modelli di azione professionale Collegato ai corsi integrati teorici Personalizzato attraverso i contratti di apprendimento individuali Pianificato sulla base di un’offerta responsabilizzi le sedi ed i tutors formativa che Centro giovani Centro Salute-Mentale SPDC Centro diurno Osservatorio Epidemiologico Ambiti di tirocinio Centro dipendenze Residenza Sanitaria Psich Centri auto aiuto Comunità protette Strutture educative Neuropsichiatria Infantile Lo Studio individuale Project work Studio individuale ed approfondimenti Elaborazione strumenti procedurali Elaborazione tesi Una metodologia didattica interattiva Lezioni frontali Esercitazioni Discussione di casi clinici Simulazioni Role Playing Valutazioni Specifiche per ogni singolo modulo formativo Concordate con lo studente/lavoratore Personalizzate in base al raggiungimento dei singoli obiettivi formativi Ma quale è stato il vero obiettivo di coloro che hanno pensato e costruito questo Master? Funzione Assistenziale Comprensiva di tutti gli interventi di pianificazione, attuazione e valutazione dell’assistenza Identifica le necessità assistenziali e pianifica l’assistenza Applica il piano assistenziale e le prescrizioni diagnostico – terapeutiche Previene ed affronta situazioni critiche Assiste la persona nella fase acuta Funzione Educativa/Terapeutica Finalizzata all’autogestione della malattia e del trattamento Funzione Preventiva/Diagnosi Precoce Funzione “Formazione” Finalizzata alla pianificazione, gestione e valutazione di specifici progetti formativi e di tutoring Funzione “Ricerca” Finalizzata all’attuazione di progetti di ricerca selezionati sulla base dei problemi prioritari di salute e dei problemi prioritari dei servizi Ma una formazione così altamente specialistica sarà valorizzata dalle organizzazioni sanitarie? Documento Programmatico Roma, FN Marzo 2007 L’infermiere non sia costretto in modelli organizzativi che premiano la ripetitività delle attività, il lavoro per compiti, la limitazione nelle proprie possibilità decisionali e nelle definizioni dei percorsi assistenziali Il ruolo di coordinamento e di dirigenza non venga utilizzato nella logica di trovare soluzioni a contenimenti e razionamenti ma nell’impegno a individuare soluzioni innovative che possono mantenere buoni livelli assistenziali pur nella limitatezza delle risorse fornite Sia trovata la disponibilità aziendale ad un recepimento fruttuoso delle ridefinite responsabilità dell’infermiere ad una reale volontà di mettere in gioco le sue nuove competenze specialistiche e gestionali con specifici percorsi universitari; Siano ridefiniti i percorsi formativi e sia data una risposta efficace alle richieste di sperimentare nuove modalità d’insegnamento E le organizzazioni di quale valore aggiunto potranno beneficiare? Competenze specifiche professionali per …. - Gestire processi di cura in situazioni complesse sul piano clinico e relazionale particolarmente - Realizzare approcci assistenziali innovativi - Adottare strategie di collaborazione interdisciplinare - Fungere da “guida esperta” per sviluppare capacità di autocura e promuovere stili di vita sani per i pazienti ed i caregivers - Maggiore intenzione di rimanere nello stesso contesto lavorativo (retetion infermieristica) Ritornando all’obiettivo del Master … Far acquisire all’Infermiere competenze negli ambiti della Salute Mentale - Psichiatria in cui è necessario gestire (pianificare, realizzare e valutare) strategie assistenziali globali, continue, tempestive e di elevata qualità in risposta ai bisogni di salute, di disagio mentale e psichico reali o potenziali che possono manifestarsi nella persona in ogni fase della vita Per informazioni Dipartimento di Psichiatria, Neurobiologia, Farmacologia e Biotecnologie Segreteria Tel. 050/835432 Fax 050/21581 Dipartimento Infermieristico Aziendale – UO Formazione Permanente e Complementare del Personale Infermieristico Segreteria Tel. 050/995544 Fax 050/995491 http://pnfb.psico.med.unipi.it Inquadramento Regionale Piano Sanitario Regionale - 2005/2008 Nel triennio di vigenza del PSR 2002/2004 è proseguita l’azione di sviluppo e consolidamento dei servizi territoriali per la salute mentale, in particolare, la rete dei servizi è stata orientata ad assicurare l’assistenza ai malati più gravi e ad affrontare i problemi emergenti sia nel settore dell’infanzia-adolescenza che nel settore adulti. Quadro epidemiologico Il quadro epidemiologico di questi ultimi anni, relativo alla popolazione che accede ai servizi ha evidenziato che: 1- Aumenta l’accesso dei minori, fino al raggiungimento di una prevalenza media regionale superiore al 4% con punte dell’8% (equivalenti ad un minore ogni tredici); Piano Sanitario Regionale 2005/2008 2- Nel settore adulti, la prevalenza di utenti è passata negli ultimi anni dall’1,5% al 2,5% della popolazione di riferimento (con punte fino al 3%), in conseguenza dell’incremento degli accessi delle persone portatrici di patologie considerate minori (disturbi d’ansia e disturbi depressivi non psicotici); 3- Aumentano sempre di più i disturbi del comportamento, tra cui i disturbi del comportamento alimentare; 4- I problemi relativi alla salute mentale hanno avuto maggiore visibilità nell’ambito della Medicina Generale e dei Pediatri di Libera Scelta; 5- Oggi, non meno del 15% della popolazione adulta richiede e riceve, almeno una volta all’anno, prescrizioni psicofarmacologiche nell’ambito della medicina generale; 6- Vi è stato un progressivo invecchiamento della popolazione, con il conseguente incremento dei disturbi psicogeriatrici. Azioni di piano a) Concorso di più professionalità per un’azione complessiva multiprofessionale e multidimensionale di tutela della salute mentale, dalla prevenzione alla cura, sia per gli adulti che per l’età infantile e adolescenziale; a) Sistema di servizi in rete, quale strumento di percorsi assistenziali fortemente orientati ad assicurare la continuità dell’assistenza e le finalità riabilitative; b) Rifiuto di logiche “istituzionalizzanti” e di segregazione; c) Scelta di servizi di comunità a forte interazione con la comunità locale d) Ampia attenzione ai servizi per l’infanzia e l’adolescenza e) Rafforzamento dei servizi territoriali