“A PARTIRE DALLA FINE” Nuovi obiettivi e strumenti per i giovani in uscita dal sistema dei Servizi Milano, 24 Maggio 2011 Milano, 24 maggio 2011 CONVEGNO “A PARTIRE DALLA FINE” Risultati del lavoro dei focus-group a cura di Luca Cateni OBIETTIVI: confrontare posizioni contrapposte (chi eroga, chi fruisce) portare più voci al convegno offrire stimoli di discussione ...e metodo di lavoro: 2 GRUPPI PARALLELI 5 ragazzi, 2 contesti di provenienza differenti 8 operatori, 5 differenti sguardi identici oggetti di lavoro 2 GIORNATE DI LAVORO PER GRUPPO abbiamo definito 2 tempi di riferimento: 1°: il giorno in cui si è concluso il tempo disposto dal TM (obbligo + tutela) 2°: l’oggi consolidato (reale per i ragazzi, ideale per gli operatori) LE 3 DOMANDE DELLA 1^ GIORNATA quali aspettative sul futuro c’erano ? quali bisogni ? cosa sapevano fare i ragazzi e cosa no? LE 3 DOMANDE DELLA 2^ GIORNATA quale scarto tra aspettative e realtà? quali bisogni ci sono nel dopo? quale sostegno è stato offerto e quale sarebbe più utile? LE RISPOSTE E LE RIFLESSIONI IN GRUPPO 3 risposte per ogni domanda da scrivere su post-it e appendere nel tabellone (106 + 174) mezz’ora di discussione tra una domanda e l’altra partendo dai post-it (per un totale di 6 ore) FOTOGRAFIA GENERALE DEI RISULTATI: numero di citazioni divise in categorie per ognuno dei 4 gruppi di lavoro 25 RAGAZZI OPERATORI 20 15 1 10 5 0 25 20 15 2 10 5 0 soldi,casa,lavoro sostegno relazionale sostegno di rete emotivo famiglia autonomia altro Casa, soldi, lavoro Sono intese soprattutto come risorse materiali e obblighi di realtà: la casa, un posto dove stare, un posto sicuro... lo stipendio, la sicurezza economica, i soldi... il posto di lavoro, sicuro, stabile... Casa, soldi, lavoro ...e meno come processo di acquisizione di competenze rispetto a: condividere spazi, regole, responsabilità gestire i soldi, risparmiare, prevedere mantenimento, scelta, relazioni Sostegno si riferisce ad un’area di bisogno orientato all’acquisizione di competenze adulte dove: quando si nomina il sostegno alla crescita si cita anche una dimensione affettiva i ragazzi citano più la relazione (presenza, appoggio, qualcuno al fianco), gli operatori la finalità (confronto, affiancamento, capacità) Sostegno PREMESSA: nel momento di passaggio dal “dentro” al “fuori” si osserva un improvviso vuoto rispetto a bisogni prima saturati dai percorsi protetti ipotesi di lettura del dato: una mappa di richieste di aiuto tra affettività e contenuto Mappa dell’Area Sostegno operatori invio ad altro servizio sostegno educativo ragazzi dialogo con l’adulto entrambi contenuto essere di esempio rassicurazioni chiedere aiuto farcela da solo punti di riferimento appoggio morale qualcuno al fianco affetto fidanzato affettività LE DISCUSSIONI DOPO I POST-IT: Le domande della 1^ giornata: quali aspettative sul futuro c’erano ? quali bisogni ? cosa sapevano fare i ragazzi e cosa no? Confronto tra i contenuti portati dai 2 gruppi TEMI OPERATORI TEMI RAGAZZI la famiglia, il ritorno al passato, differenti velocità preoccupazione, sfiducia ma anche leggerezza, libertà i ragazzi si centrano interruzioni brusche, su presente e la non continuità: concretezza famiglia... dimissioni?! IL LIMITE DELLE SCADENZE istituzionale: P.A., autonomia sostenuta relazionale: meno presenza più “qualità” IL FUTURO COSA C’È dopo la fine CHI C’È dopo la fine dei percorsi? Quali dei percorsi? Quali sostegni? adulti, quale rapporto? TEMI OPERATORI TEMI RAGAZZI DIFFICOLTÀ A VALUTARE LE CAPACITÀ permettere ai ragazzi svalutazione di sbagliare... amplificata dalla paura i luoghi protetti distanziano troppo dalla realtà? ...come metro di misurazione bravi nella concretezza e nel chiedere aiuto LA REALTÀ... ...che fa emergere le competenze IL RAPPORTO CON I COETANEI È INDICE DI VALUTAZIONE LE DISCUSSIONI DOPO I POST-IT: Le domande della 2^ giornata: quale scarto tra aspettative e realtà? quali bisogni ci sono nel dopo? quale sostegno è stato offerto e quale sarebbe più utile? Raffronto tra i contenuti portati dai 2 gruppi TEMI OPERATORI TEMI RAGAZZI saldo positivo per le poche cose fatte ma difficoltà, negativo soddisfazione (poca per l’autonomia felicità ma orgoglio) la realtà è la vera dalle magiche 1000 MaP aspettative alla realtà ...L’USCITA DALLE COMUNITÀ netta o accompagnata? fatica, abbandono... “figli di nessuno...” divario tra dentro e fuori. Quali ritorni? I BISOGNI: sicurezza: necessità quelli concreti: la di luoghi intermedi base dell’autonomia mediare le regole per i bisogni dell’età: favorire la normalità? come fare? TEMI OPERATORI TEMI RAGAZZI IL SOSTEGNO NEL DOPO le Politiche Sociali e le difficoltà di contesto ipotesi di lavoro: un’agenzia esterna competente su sistema e oggetti di lavoro con accesso libero o accompagnato? che ruolo (funzioni) per l’educatore (come chiamarlo?) e poi le famiglie: quali percorsi? tra il non essere più chiamati e l’essere ancora di comunità essere aiutati nel trasformare il rapporto relazioni personali e oggetti di lavoro: a chi il testimone? continuità di “storia” scarto sui bisogni (+ adulti) dall’anticipare il bisogno all’aspettare che venga chiesto Un grazie per la partecipazione a: vi invitiamo a continuare la discussione su: comunità Alberto educatore Barbara educatrice territorio Cristina assistente sociale http://apartiredallafine.wordpress.com/ Dije ragazza arimo Eliana mamma Krenar ragazzo arimo Laura educatrice comunità Mariuccia assistente sociale Matteo educatore comunità Matteo ragazzo agevolando Marvis ragazzo arimo Najwa ragazza agevolando Roberta psicologa