Semantica lessicale Maria Teresa PAZIENZA a.a. 2007-08 Programma Breve introduzione all’NLP Linguaggi Naturali e Linguaggi Formali Complessità Morfologia Teoria: Morfologia del Linguaggio Naturale Strumenti: Automi e Trasduttori Analisi Morfologica: con automi e trasduttori Part of Speech Tagging Teoria: Le classi morfologiche Strumenti a Analisi: modelli a regole e statistici Sintassi Teoria: Sintassi del Linguaggio Naturale Strumenti: CFG Analisi Sintattica: parsing top-down, bottom-up, Early Semantica Introduzione Distributional Lexical Semantics Sentence Semantics Info Analisi semantica FONETICA: MORFOLOGIA: SINTASSI: studio dei suoni linguistici studio delle componenti significative di una parola studio delle strutture relazionali tra le parole SEMANTICA: studio del significato delle parole e di come esse si combinano per formare il significato delle frasi PRAGMATICA: studio di come il linguaggio è usato per raggiungere obiettivi ANALISI DEL DISCORSO: studio di unità linguistiche complesse LEXICAL SEMANTICS Studio del significato delle parole -Studio delle relazioni lessicali (sinonimia, iperonimia,meronimia, antinomia, entailment, causa,…) -Il significato di una parola è contenuto nella parola stessa? SENTENCE SEMANTICS Studio del significato di intere frasi Lexical Semantics e applicazioni LEXICAL SEMANTICS E APPLICAZIONI Come può la semantica lessicale aiutare nelle applicazioni di NLP ? relazioni tra parole o termini relazioni generiche : similarità / correlazione relazioni specifiche : iperonimia, meronimia, etc. Applicazioni tipiche; Costruzione di Thesausus Question Answering, Information Extraction relazioni tra espressioni linguistiche complesse paraphrasing (“X wrote Y” “X is the author of Y”) textual entailment (“X kill Y” “Y die”) Applicazioni tipiche: Question Answering Text Summarization Information Extraction Lexical Semantics e applicazioni Che metodologie utilizzare ? metodologie distribuzionali (basate unicamente su corpora) approcci statistici non supervisionati (knowledge harvesting) fortemente basate su studi statistico-distribuzionali delle parole uso di nessun o semplici strumenti di NLP (es, shallow parsing) adattabili no-cost a differenti lingue non garantiscono una analisi semantica approfondita (relazioni semplici) metodologie basate su conoscenza approcci con analisi di strutture ontologiche o reti semantiche (es,WordNet) uso di misure di distanza all’interno della rete non portabili a differenti lingue se non esiste una rete per essa garantiscono un’analisi semantica approfondita e precisa tanto quanto la rete è semanticamente espressiva (relazioni complesse) La Repubblica, 29 giugno 2007 Il discorso di Veltroni confrontato da un esperto con quelli "omologhi" di Berlusconi e Prodi La lunghezza del testo alleggerita da citazioni. Due soli "peccati": flat tax e housing sociale La media di parole per periodo è stata di 21, ancora meno delle 28 del leader forzista Frasi brevi e pochi "io" ecco i jolly del Lingotto di TULLIO DE MAURO (la Repubblica, 29 GIUGNO 2007) La Repubblica, 29 giugno 2007 S. Berlusconi Famiglia, libertà, ragionevole, comunismo. R. Prodi Nomi Propri, la politica è scelta, lo possiamo fare, bisogna voltare pagina. W. Veltroni Pari opportunità, equità, eguaglianza, sobrio, ascolto, scelta, decisione. Analisi semantica Il significato delle frasi viene ricavato a partire da : 1. 2. 3. 4. 5. i significati delle parole i significati associati alle strutture sintattiche la conoscenza della struttura del discorso conoscenza del contesto conoscenza (almeno) di base del dominio Significato delle parole Per l’analisi semantica delle frasi non abbiamo finora considerato il ruolo delle parole di per sè. Abbiamo considerato i verbi per quanto concerne l’organizzazione a template della loro struttura predicati/argomenti. • Numero di argomenti • Posizione e tipo sintattico • Nome degli argomenti – In tale approccio i nomi sono stati considerati praticamente come costanti-senza-significato , mentre c’è molto da capire grazie a loro Semantica lessicale Per semantica lessicale facciamo riferimento ad un insieme praticamente infinito di fatti casuali relativi alle parole In un approccio formale possiamo considerare : – la struttura relazionale esterna tra più parole (paradigmatica) – la struttura interna delle parole che determina dove esse possono posizionarsi e che cosa possono fare (syntagmatica) Applicazioni Ci occuperemo di – Alcune risorse • WordNet – Tecnologie di supporto • Word sense disambiguation – Applicazioni basate sul significato delle parole • Search engines Lessico Il lessico è una struttura linguistica che identifica ciò che le parole possono significare e come possono essere usate; la struttura consiste sia di relazioni tra parole e del loro significato, che della struttura interna di ogni parola. – Lexeme/Lessema: una qualunque entry di un lessico consiste di una coppia (una forma linguistica superficiale –parola- associata ad un ben determinato significato ) – Lexicon/Lessico : una collezione di lessemi Relazioni tra lessemi Consideriamo le relazioni tra lessemi e tra loro sensi ed in particolare quelle che assumono un ruolo importante in ambito computazionale. Un’attività molto importante riguarda la possibilità di sostituire sistematicamente un lessema con un altro in un qualche contesto; l’analisi di tale sostituzione permette di verificare l’esistenza di una relazione specifica tra tali lessemi Relazioni tra lessemi Homonymy/omonimia: Lessemi diversi che assumono significati totalmente diversi ma condividono una stessa forma • Fonologica, ortografica o entrambe – Esempio : • piano (progetto) vs • piano (piano di un edificio) vs • piano (pianoforte) Non è esempio di omonimia (bensì di omografia): • pesca (frutto) • pesca (di pesci) Omonimia La parte problematica dell’omonimia non è tanto nella identificazione di una forma di tal tipo, quanto nella identificazione del suo significato. Influenza applicazioni di information retrieval. Polisemia Polysemy/polisemia: – Lo stesso lessema che assume più significati tra-loro-collegati Moltissime parole, anche di uso comune, hanno più significati (es. banca – istituto bancario, banca dati, banca del sangue, banca del tempo) – Lexeme/Lessema: una qualunque entry di un lessico consiste di una forma linguistica superficiale associata ad un insieme di significati tra loro collegati Il numero di significati di una parola dipende dal dominio di analisi I verbi tendono alla polisemia Espressioni polisemiche con verbi – Which flights serve breakfast? – Does America West serve Philadelphia? – Does United serve breakfast and San Jose? Sinonimia Synonymy/sinonimia: – Lessemi diversi che assumono lo stesso significato Due lessemi sono considerati sinonimi se possono essere sostituiti all’interno di una frase senza alterarne il significato o il suo valore (es. grande, grosso) (principio di sostituibilità) - anche se non vale in tutti i casi - Iponimia Una relazione di iponimia ha luogo tra due lessemi laddove il significato dei due sottiene una relazione di inclusione (is-a, isa, IS-A, ISA,..) iponimia/iperonimia; si applica tra nomi di entità Poichè i cani sono dei canidi , si può dire che • Cane è un iponimo di canide • Canide è un iperonimo di cane Poichè i cani sono dei mammiferi , si può dire che • cane è un iponimo di mammifero • mammifero è un iperonimo di cane Meronimia La relazione di meronimia part-of è transitiva e riflessiva part-of(Bucarest, Romania) part-of(Romania, EuropaOrientale) part-of(EuropaOrientale, Europa) part-of(Europa, Terra) part-of(x,x) Meronimia Le due relazioni di tassonomia (is-a-kind-of) e meronimia (part-of) hanno punti di similarità. Le differenze tra di loro hanno importanti riflessi nella organizzazione e rappresentazione della conoscenza Relazioni Relazioni paradigmatiche principali (ontologiche) – Sinonimia – Antonimia – Iponimia – Meronimia –… Risorse lessicali – Terminologie – Dizionari on-line – Corpora –… – WordNet, database lessicale per la lingua inglese (esistono anche versioni per altre lingue: Italwordnet, Balkanet, Eurowordnet, …) WordNet WordNet consiste di tre distinti database rispettivamente per • nomi • verbi • aggettivi ed avverbi ciascuno dei quali consiste di un insieme di entries lessicali corrispondenti ad una unica forma ortografica; a ciascuna forma sono associati insiemi di sensi WordNet L’aspetto più importante di Wordnet è la nozione di synset; attraverso il synset si definisce un senso (così come un concetto ) esempio: table usato come verbo per indicare defer – > {postpone, hold over, table, shelve, set back, defer, remit, put off} Per WordNet, il significato di questo senso di table è esattamente questa lista. WordNet (valori non aggiornati) WordNet La parola ``bass'' ha 8 sensi in WordNet 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. bass - (the lowest part of the musical range) bass, bass part - (the lowest part in polyphonic music) bass, basso - (an adult male singer with the lowest voice) sea bass, bass - (flesh of lean-fleshed saltwater fish of the family Serranidae) freshwater bass, bass - (any of various North American lean-fleshed freshwater fishes especially of the genus Micropterus) bass, bass voice, basso - (the lowest adult male singing voice) bass - (the member with the lowest range of a family of musical instruments) bass -(nontechnical name for any of numerous edible marine and freshwater spiny-finned fishes) Gerarchie in WordNet WordNet Relazioni lessicali (tra entries, sensi, set di sinonimi) indipendenti dal dominio Struttura relazionale esterna delle parole Le relazioni paradigmatiche permettono di collegare tra loro dei lessemi in una qualche maniera, ma non ci dicono nulla relativamente a cosa consiste la rappresentazione del significato di un lessema Struttura interna delle parole –syntagmatica- Verifichiamo se le rappresentazioni del significato associate ai lessemi abbiano strutture interne analizzabili, ovvero se queste strutture, combinate grazie ad una grammatica, determinano le relazioni tra lessemi in una frase ben formata (relazioni syntagmatiche). • Ruoli tematici: suggeriscono similitudini all’interno del comportamento dei verbi • Qualia theory: cosa si può capire nei nomi (che non sono solo delle costanti) Comportamento dei Verbi Generalizzazione a livello semantico sui ruoli che occorrono insieme a verbi specifici • Es. Takers, givers, eaters, makers, doers, killers, hanno tutti qualcosa in comune – -er – sono tutti gli agenti delle azioni che rappresentano Alla stessa maniera è possibile generalizzare altri ruoli • Es. occupazione, amministrazione, composizione, hanno tutti qualcosa in comune – -zione – sono tutti il risultato delle azioni che rappresentano Ruoli tematici Insieme di categorie che forniscono un linguaggio semantico superficiale per caratterizzare alcuni argomenti verbali Esempi di ruoli tematici Ruoli tematici I verbi non sono tutti totalmente distinti (ciascun verbo non è unico nel suo significato) per cui possiamo considerare dei nomi unici per ciascun ruolo condivisibile da più di un verbo. I ruoli tematici indicano e specificano un insieme finito di ruoli. In tal modo è possibile distinguere tra semantica superficiale e semantica profonda. Interrelazioni Ruoli semantici, categorie sintattiche e la posizione che esse assumono all’interno di strutture sintattiche più ampie sono assolutamente intercorrelate in modi a volte complessi. Es. – AGENTS sono spesso i soggetti – In una regola del tipo VP->V NP NP la prima NP può essere spesso un GOAL mentre la seconda è un THEME Esempio – Sally gave Harry a book. • Giver(Sally)^Givee(Harry)^Given(book) • Agent(Sally)^Goal(Harry)^Theme(book) – Sally diede un libro ad Harry (ruoli tematici a supporto anche della traduzione automatica) Problemi aperti • Che cos’è esattamente un ruolo tematico? • Qual è l’insieme completo di ruoli? • I ruoli sono degli universali indipendenti da lingua e cultura? • Esistono dei ruoli atomici? – Es. Agente – Animate, Volitional, Direct causers, etc • E’ possibile etichettare automaticamente costituenti sintattici con ruoli tematici? Shallow semantic analysis Si definisce shallow semantic analysis l’assegnazione di nomi opportuni agli argomenti di un verbo all’interno di una frase (esempio d’uso di ruoli tematici) • Case role assignment • Thematic role assignment Rappresentazioni di relazioni ipotesi 1: Le relazioni possono essere rappresentate come una “case grammar” (Charles Fillmore) ed offrono una prospettiva particolare dell’evento descritto Es. colpire (agent, recipient, instrument) collidere (object1, object2) predicati argomenti E’ necessario definire quali oggetti possano corrispondere a ciascun argomento, ovvero assumere il caso specifico in una situazione specifica Rappresentazioni di relazioni ipotesi 1: “case grammar” (Charles Fillmore) Molte reti semantiche si rifanno alla rappresentazione della grammatica dei casi. Le relazioni sono rappresentate da archi orientati (ed etichettati) tra i nodi concetto della rete (grafo). Rappresentazioni di relazioni ipotesi 2: Teoria delle dipendenze concettuali (Roger Schank): act Necessità di specificare le primitive semantiche sottostanti una particolare relazione. Il significato fondamentale di un set di verbi di azione è catturato da 12-15 primitive usate con un approccio case-frame Rappresentazioni di relazioni Es. ATRANS descrive un qualunque verbo che richiede un trasferimento di proprietà ATRANS: Actor: Act: Object: direction-TO: FROM: person ATRANS physical object person-1 person-2 (Mario) (anello) (Maria) (Mario) Actor, Act,.. sono le variabili di questo schema e possono assumere certi valori ES. Mario diede/regalò/vendette un anello a Maria Rappresentazioni di relazioni Teoria delle dipendenze concettuali di Schank Primitive ATRANS PTRANS MTRANS ATTEND PROPEL INGEST EXPEL Significato trasf. di proprietà trasf. fisico da a trasf. di informaz. mentali ricevere impulsi sensoriali applic. forza a ogg. fisici assunzione di cibo o aria inverso di ingest Istanze dare, prendere muoversi, camminare ordinare, suggerire vedere, sentire spingere, colpire respirare, mangiare vomitare Esempio semantica profonda Dal WSJ – He melted her reserve with a husky-voiced paean to her eyes. (sciolse la riservatezza di lei con un componimento poetico dedicato ai suoi occhi cantato con voce rauca) Se etichettiamo i costituenti He e reserve come il Melter e il Melted, allora quelle etichette perdono ogni significato che avrebbero potuto avere letteralmente. Se li chiamiamo Agent e Theme allora non si hanno problemi di disallineamento semantico Selectional restrictions Le selectional restrictions possono essere usate per aumentare i ruoli tematici permettendo ai lessemi di porre alcune restrizioni semantiche su ulteriori lessemi e frasi che possono accompagnarli all’interno di un periodo. Le selectional restrictions costituiscono un vincolo semantico imposto da un lessema relativamente al concetto che può corrispondere ai diversi ruoli argomentali a lui associati. Le selectional restrictions possono essere associate a qualche senso di un lessema e non al lessema in toto. Selection restrictions Consideriamo la frase I want to eat someplace near campus Usando i ruoli tematici possiamo dire che eat è un predicato che ha un AGENT e un THEME • Qualcos’altro? specifichiamo che l’ AGENT deve essere capace di mangiare e il THEME deve essere qualcosa che può essere mangiato dalla logica per eat abbiamo che xy e Eating(e) ^Agent(e,x)^ Theme(e,y)^Isa(y, Food) (con gli opportuni quantificatori e i lambda) da WordNet Uso degli iponimi WordNet (tipi) per codificare le selection restrictions Specificità delle restrizioni Consideriamo i verbi to imagine, to lift e to diagonalize così come appaiono in questi esempi: – To diagonalize a matrix is to find its eigenvalues – Atlantis lifted Galileo from the pad – Imagine a tennis game Cosa possiamo dire a proposito del THEME del verbo in ciascuna frase? In alcuni casi possiamo utilizzare la gerarchia WordNet salendo (generalizzando) di qualche livello, in altri non tanto Selection restrictions Concetti, categorie e feature che sono utilizate come selectional restrictions non costituiscono una parte specifica e finita di un linguaggio, bensì costituiscono un insieme non finito come lo stesso lessico Alcuni problemi Sappiamo che da un lato i verbi sono polisemici, dall’altro il linguaggio naturale è creativo… Si considerino i seguenti esempi presi dal WSJ … ate glass on an empty stomach accompanied only by water and tea – you can’t eat gold for lunch if you’re hungry – … get it to try to eat Afghanistan Soluzioni • Eat glass – Si tratta in ogni caso di un evento del tipo eat • Eat gold – Ancora un esempio di eat, anche se il can’t crea uno scopo che permette che il THEME del verbo sia anche non mangiabile (contrariamente alle aspettative) • Eat Afghanistan – Si tratta di un caso sicuramente complesso, non ci si riferisce per nulla al mangiare Identificazione delle restrictions Se si dispone di un corpus opportunamente grande e si può accedere a WordNet è possibile identificare automaticamente le restrizioni di un verbo? 1. Analizzare sintatticamente le frasi e trovare le heads 2. Etichettare i ruoli tematici 3. Collezionare le statistiche sulle co-occorrenze di particolari headwords con specifici ruoli tematici 4. Usare la struttura degli iperonimi di WordNet per trovare il livello più significativo da usare come restrizione Motivazione Trovare l’antenato comune più basso (più specifico) che copra un numero significativo di esempi WSD e Selection Restrictions Word sense disambiguation si riferisce al processo di selezione del senso corretto per una parola all’interno dei sensi che si conosce essere associati alla parola stessa Selection restrictions semantiche possono essere usate per disambiguare – Argomenti ambigui di predicati non ambigui – Predicati ambigui con argomenti non ambigui – Ambiguità a tutto campo WSD e Selection Restrictions Argomenti ambigui – Prepare a dish – Wash a dish Predicati ambigui – Serve Denver – Serve breakfast Entrambi – Serves vegetarian dishes WSD e Selection Restrictions Approccio complementare all’approccio dell’analisi composizionale Si parte da un parse tree e da una analisi di predicate-argument derivata da • l’albero sintattico ed i suoi attachment • tutti i sensi delle parole corrispondenti ai lessemi delle foglie dell’albero • analisi errate vengono eliminate notando le violazioni alle selection restriction Problemi In genere, le selection restrictions sono costantemente violate (vedasi esempi precedenti), anche se ciò non implica che le frasi siano, mal formate o meno, usate in tali casi Si possono usare i corpora per fare analisi ad ampio spettro (qualche forma di categorizzazione) ed analizzare nello specifico i casi di violazione delle selection restrictions Supervised ML Negli approcci di supervised machine learning, si può usare un training corpus di parole taggate all’interno di un contesto con i loro sensi specifici, allo scopo di addestrare un classificatore che possa, quindi, taggare nuove parole in un nuovo contesto (che rispecchi ovviamente le caratteristiche del corpus di addestramento – training) WSD Tag Che cos’è il wsd tag per una parola? – Il senso di un dizionario? per esempio, in WordNet la voce “bass” ha 8 possibili tag (o labels). WordNet Bass La parola ``bass'' ha 8 sensi in WordNet 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. bass - (the lowest part of the musical range) bass, bass part - (the lowest part in polyphonic music) bass, basso - (an adult male singer with the lowest voice) sea bass, bass - (flesh of lean-fleshed saltwater fish of the family Serranidae) freshwater bass, bass - (any of various North American lean-fleshed freshwater fishes especially of the genus Micropterus) bass, bass voice, basso - (the lowest adult male singing voice) bass - (the member with the lowest range of a family of musical instruments) bass -(nontechnical name for any of numerous edible marine and freshwater spiny-finned fishes) Similarità VS Correlazione Che tipo di relazioni possono esistere tra due parole ? -Semplici: correlazione, similarità -Complesse : is-a, part-of, causa, … … RELAZIONI SEMPLICI Correlazione (C) Due parole w1 e w2 si dicono semanticamente correlate se sono legate da una qualsiasi relazione semantica Esempio delfino-mare uomo-testa vive_in(delfino,mare) part_of(testa,uomo) Similarità (S) Due parole si dicono semanticamente simili se sono vicine in una gerarchia IS-A Esempio gatto-cane gatto-mammifero is_a(cane,anim_dom) , is_a(gatto,anim_dom) is_a(gatto,mammifero) Co-occorrenza CO-OCCORRENZA Le parole che si trovano in una certa finestra di una target word t sono dette cooccorrenze la finestra può comprendere un dato numero di parole vicine, una frase, un paragrafo, un documento L’insieme delle co-occorrenze di t è detto contesto C(t) nozioni più complesse di contesto possono comprendere co-occorrenze che sono in una certa relazione sintattica con la target word (es. verbo della target word, ecc…) oppure solo parole appartenti ad un certa Part of Speach (es. Nome, verbo…) ESEMPIO: Finestra di 4 parole C(dugongo) = fortunati, vedrete, anche, il, vero, tormentone, della, nostra Relazione V-ogg C(dugongo) = vedrete se sarete fortunati vedrete anche il Dugongo, vero tormentone della nostra compagnia. W-4 W-3 W-2 W-1 t W+1 W+2 W+3 W+4 Pointwise Mutual Information MISURE DI ASSOCIAZIONE TRA PAROLE Pointwise Mutual Information (I) (PMI) Due parole x e y che co-occorrono spesso rispetto alle loro occorrenze in un corpus D, hanno un alto grado di associazione Vantaggio rispetto a F: Due parole che co-occorrono spesso ma che sono molto frequenti hanno associazione minore rispetto a parole che co-occorrono lo stesso numero di volte ma che sono meno frequenti Definita originariamente in Information Theory [Fano,1961] come verifica della null hypothesis of independence P(x)= probabilità dell’evento x P(y)= probabilità dell’evento y P(x,y)= probabilità congiunta degli eventi x e y Pointwise Mutual Information MISURE DI ASSOCIAZIONE TRA PAROLE Pointwise Mutual Information (I) (PMI) La definizione di I viene adattata all’NLP da [Church and Hanks, 1989], considerando: P(x) = probabilità della parola x nel linguaggio P(y) = probabilità della parola y nel linguaggio P(x,y) = probabilità che x co-occorra con y e stimando le probabilità utilizzando MLE (Maximum Likelihood Estimation): cxy I ( x, y ) log 2 N cx c y N N ci= numero di occorrenze di i in un corpus D cij= numero di occorrenze della co-occorrenza ij in un corpus D N = numero di occorrenze totale di tutte le parole di un corpus D Distributional Hypothesis DOMANDA… Il significato di una parola è contenuto nella parola stessa, oppure nelle parole con cui occorre ? Differenti filosofi, semiotici e linguistici darebbero ognuno una risposta opposta all’altro… ma per noi “ingegneri” ? ESEMPIO : DUGONGO soluzione 1 : guardo in un dizionario! ma se il dizionario non c’è, o non contiene la parola? soluzione 2 : proviamo qualche acrobazia morfologica: du – gongo una band formata da due gonghisti? …poco probabile Distributional Hypothesis DUGONGO soluzione 3 : vado su Internet e guardo il contesto in cui si trova la parola: -“Le informazioni raccolte in queste pagine derivano dall'osservazione diretta di due esemplari di Dugongo che ho avuto la fortuna di incontrare in Mar Rosso” -“Bella la spiaggetta con il dugongo e bella l'escursione con i delfini.” -“se sarete fortunati vedrete anche il Dugongo,vero tormentone della nostra compagnia, che si può osservare in una escursione che costa circa 15 euro” -il dugongo vive quasi esclusivamente in mare. Quali altre parole occorrono con “mare”, “escursione”, “esemplare”, “spiaggia”…? -Foca -Traghetto -Leone marino -Focena Quindi forse il dugongo è una sorta di mammifero marino … Distributional Hypothesis DUGONGO “Mammifero marino erbivoro dei Sireni, con largo muso a setole intorno alla bocca (Dugong dugong) ” Distributional Hypothesis DISTRIBUTIONAL HYPOTHESIS Parole che occorrono nello stesso contesto tendono ad avere un significato simile (Harris,1968) La definizione è molto potente, ma per questo anche molto generica: Cosa si intende per “significato simile ”? parole che hanno qualche relazione tra loro? (correlazione) parole sinonimi o quasi-sinonimi? (similarità) Cosa si intende per “contesto” ? un documento? Un paragrafo? Una frase? una particolare struttura sintattica ? Perché limitarsi a “parole”, invece di espressioni linguistiche più complesse? Distributional Hypothesis CORRELAZIONE DISTRIBUZIONALE Due parole w1 e w2 si dicono distribuzionalmente correlate se hanno molte cooccorrenze comuni, e queste co-occorrenze non hanno nessuna restrizione sintattica sulla loro relazione con w1 e w2 . Due parole w1 e w2 distribuzionalmente correlate sono semanticamente correlate. Parole dello stesso dominio sono distribuzionalmente correlate, in quanto occorrono negli stessi contesti (stessi documenti, pagine web, ecc.) Parole relazionate che non fanno parte dello stesso dominio non sono distribuzionalmente correlate ESEMPIO: correlate: dottore, ospedale, malattia, medicina, cura, sintomo non correlate: dottore, veterinario Ruolo del dominio dominio medico dominio veterinario Distrib. Hyp. Distributional Hypothesis SIMILARITA’ DISTRIBUZIONALE Due parole w1 e w2 si dicono distribuzionalmente simili se hanno molte co-occorrenze comuni, e queste co-occorrenze sono relazionate a w1 e w2 dalla stessa relazione sintattica. Due parole w1 e w2 distribuzionalmente simili sono semanticamente simili. Parole dello stesso dominio e con le stesse proprietà sintattiche, sono distribuzionalmente simili: generalmente stessa Part Of Speech stesse relazioni sintattiche ESEMPIO: simili: dottore, infermiere co-occorrenze comuni: “…X lavora in ospedale…” “…X cura paziente…” “…la prognosi di X…” (lavora , V-Sog, X) (cura, V-Sog, X) (prognosi, NP-PP, X) correlate e non-simili: dottore, guarire co-occorrenze comuni (paziente,ospedale): “il paziente guarisce in ospedale” “il paziente del dottore è nell’ospedale ” Rappresentazioni La maggior parte degli approcci supervisionati di ML richiede una rappresentazione molto semplice relativamente ai dati di addestramento (input training data). – Vettori di insiemi di coppie feature/value • ovvero files di valori separati da virgole Compito primario è quello di estrarre dei dati di addestramento da un corpus rispetto ad una particolare istanza di parola taggata – Ovvero bisogna appropriatamente definire una finestra di testo attorno all’obiettivo (parola da taggare) Rappresentazioni superficiali Informazioni sulle collocation e sulle co-occurrence – Collocational • Codifica le features delle parole che appaiono in posizioni specifiche a destra ed a sinistra della parola da taggare – Spesso limitate alle parole stesse come part of speech – Co-occurrence • Features che caratterizzano le parole che occorrono in una posizione qualunque nella finestra senza tener conto della posizione – Tipicamente relative a conteggi di frequenza Esempi Esempio: testo dal WSJ – An electric guitar and bass player stand off to one side not really part of the scene, just as a sort of nod to gringo expectations perhaps – Si consideri una finestra di +/- 2 dall’obiettivo Esempi Esempio: testo dal WSJ – An electric guitar and bass player stand off to one side not really part of the scene, just as a sort of nod to gringo expectations perhaps – Si consideri una finestra di +/- 2 dall’obiettivo Collocational Informazioni specifiche sulle parole all’interno della finestra guitar and bass player stand – [guitar, NN, and, CJC, player, NN, stand, VVB] ovvero un vettore consistente in – [position n word, position n part-of-speech…] Co-occurrence Informazioni sulle parole che co-occorrono alla parola, all’interno della finestra. • dapprima si identifica un insieme di termini da porre nel vettore. • quindi si calcola quante volte ciascuno di questi termini occorre in una data finestra Esempio di co-occorrenza Assumiamo di disporre di un vocabolario di 12 parole che comprenda guitar e player ma non and e stand; si avrà, ad esempio, guitar and bass player stand – [0,0,0,1,0,0,0,0,0,1,0,0] Classificatori Una volta definito il problema di WSD come un problema di classificazione, allora si può usare un qualunque approccio possibile – – – – – – Naïve Bayes (da cui è sempre bene cominciare) Decision lists Decision trees Neural nets Support vector machines Nearest neighbor methods… Argomenti trattati in questa lezione • • • • • • • • • • Semantica lessicale Paradigmatica / syntagmatica Relazioni paradigmatiche (ontologiche) Ruoli tematici Shallow semantic analysis Case grammar Teoria delle dipendenze concettuali Selectional restrictions Word sense disambiguation (wsd) Similarità, correlazione, co-occorrenza, mutual information, distributional hpothesis, collocation Elaborazione del linguaggio naturale Le presentazioni sugli argomenti di elaborazione del linguaggio naturale fanno in alcuni passi riferimento ad alcune presentazioni dei colleghi prof. Fabio Massimo Zanzotto e dottor Marco Pennacchiotti, del dottor Patrick Pantel (ISI-USC), oltre che ad alcune parti del libro: Speech and Language Processing, Prentice Hall, 2000, autori D.Jurafsky, J. H. Martin.