IL FOCUS GROUP 18/21 luglio 2011 Anna Rita Mancarella 1 Il focus group Il focus group è un intervista rivolta a un gruppo omogeneo di persone per approfondire un tema o particolari aspetti di un argomento. Si svolge come un’“intervista di gruppo” guidata da un moderatore che, seguendo una traccia (griglia) più o meno strutturata, propone degli “stimoli” ai partecipanti. 2 Il focus group “una tecnica di rilevazione per la ricerca sociale basata sulla discussione tra un piccolo gruppo di persone, alla presenza di uno o più moderatori, focalizzata su un argomento che si vuole indagare in profondità” (Corrao 2000) 3 Il focus group • Rientra nel filone delle interviste di gruppo: • Un gruppo di persone discutono, guidate da un conduttore, su una scaletta di temi predefiniti • Un osservatore prende nota delle argomentazioni emerse • L’intervista diventa quasi lo strumento diagnostico e di intervento nella situazione del gruppo nella sua globalità 4 Ricerca partecipante I focus vengono partecipati da coloro che sono direttamente coinvolti nel processo da analizzare. E’ necessario lavorare sugli obiettivi, ovvero stabilire cosa ci si aspetta dalla ricerca. 5 “Il focus non è una tecnica valutativa e i suoi risultati non possono costruire, di per sé un’informazione valutativa ricca e completa […] Il focus rappresenta più che altro un passaggio intermedio, a volte abbastanza utile ma da non sopravvalutare” (Bezzi ). 6 • La caratteristica, grande pregio del focus group, sta proprio nell’interazione che si crea tra i partecipanti, interazione che produce idee in misura assai maggiore rispetto all’intervista singola sia a livello di quantità sia a livello di qualità di approfondimento. 7 • Il focus group risponde a precise regole di preparazione, organizzazione e gestione. • Coinvolge normalmente un numero di partecipanti variabile tra i 6 e 10 a seconda della complessità e delicatezza del tema che viene trattato. 8 Il conduttore Conduttore ha il compito di introdurre il tema dell’indagine con i partecipanti, di guidare e pilotare gli intervistati verso gli argomenti di discussione, evitando che divaghino, fraintendano o eludano il significato delle domande 9 L’osservatore Durante lo svolgimento del focus svolge un ruolo di assistenza al conduttore, registra l’incontro, annota riflessioni e commenti dei partecipanti, osserva le dinamiche relazionali e il clima che si instaura nel gruppo. 10 Componenti del focus group • Omogeneità delle caratteristiche sociali e culturali • consigliabile pattuire con i partecipanti in via indicativa una durata minima e massima per ogni focus 11 Partecipanti • La partecipazione al focus deve essere volontaria; occorre selezionare i partecipanti in base a criteri di omogeneità psico-socioterritoriale che dipendono • dai diversi oggetti della ricerca. 12 Partecipanti Il grande vantaggio dell’interazione è che riproduce in modo più realistico il processo che presiede alla formazione delle opinioni. Questo avviene in misura maggiore quando l’interazione è personale e meno strutturata, come nel focus group. 13 partecipanti • Le variabili più significative per la costruzione dei gruppi sono generalmente l’età e il titolo di studio; quest’ultima in particolare deve essere considerata ai fini dell’omogeneità del gruppo perché potrebbe creare pericolose dinamiche di inibizione. 14 Griglia per l’intervista • Il vantaggio di una griglia strutturata a priori può fornire la migliore comparabilità ex post dei risultati; • Lasciare troppo aperta la discussione può rendere difficile l’interazione per tutti i partecipanti; • Una griglia poco strutturata può rendere più difficoltosa la discussione sugli argomenti oggetto della ricerca. 15 Analisi dei contenuti • Analisi esplorativa di alcuni temi posti alla discussione • Interazione tra i soggetti presenti al fine di promuovere l’intreccio dei punti di vista • Eventuale”curvatura”su temi di interesse comune e condiviso • Attenzione alle dinamiche di gruppo per facilitare l’emersione di tematiche condivise e la caduta di eventuali resistenze 16 Vantaggi del focus group Permette: • di ricavare dati in modo economico ed in breve tempo • l’interazione tra i partecipanti • l’approfondimento, in tempo reale, delle risposte dei partecipanti • a tutti di potersi esprimere 17 Limiti del focus group • Un numero di partecipanti eccessivamente ristretto o elevato, può non fornire una corretta visione delle tematiche • L’interazione tra i partecipanti può risultare problematica (in presenza di un dominante) • L’immediatezza della discussione può fuorviare l’animatore 18 Il contesto del “gruppo” infatti, facilita e stimola la riflessione; i partecipanti ascoltando gli altri, reagiscono a loro volta a tali stimoli e sono portati ad esporre il proprio punto di vista, che susciterà altre reazioni: 19 Diversamente dal colloquio individuale ed ancor più dalla semplice intervista con questionario, il focus group permette di innescare delle dinamiche di gruppo, quindi delle interazioni, che consentono una maggior spontaneità, una caduta delle resistenze dei partecipanti, un maggior confronto e di conseguenza migliore comprensione di problematiche, aspettative e reali opinioni relativamente all’oggetto di discussione. 20 Il grande vantaggio dell’interazione è che riproduce in modo più realistico il processo che presiede alla formazione delle opinioni. Questo avviene in misura maggiore quando l’interazione è personale e meno strutturata, come nel focus group 21 Ciò che avviene nel focus group è qualcosa di più del semplice confronto cognitivo poiché si tratta di “un’interazione personale che coinvolge tutta la persona e che permette la creazione di un’atmosfera confidenziale tale da favorire l’espressione di opinioni e sentimenti” (Corrao, 1999: 96). 22 Il focus group finalizzato al progetto • Focus group con i soggetti coinvolti nei processi di formazione: docenti – studenti – genitori • Definizione degli ambiti emersi da affrontare nei laboratori di ricerca – azione • Definizione di strumenti di accompagnamento al laboratorio 23 Elementi di attenzione • Presa in carico di eventuali inesattezze concettuali • Rilancio al gruppo • Conversazione “amicale” • Linguaggio non eccessivamente specialistico 24 Comportamenti da evitare • • • • Didatticismi Atteggiamenti cattedratici Descrizioni minuziose Valutazioni 25 FARE EMERGERE: • La significatività del ruolo della scuola e della famiglia nell’accompagnare lo studente ad acquisire conoscenze e competenze che lo portino verso la formazione integrale della sua persona • Definire le competenze specifiche della scuola cattolica per delineare il profilo in uscita dello studente • Definire i nuclei tematici da affrontare nei laboratori di ricerca/azione 26 Nei laboratori Definire: • azioni del progetto • ruoli dei partecipanti (chi fa cosa) • strumenti da utilizzare (diario di bordo, griglie…) • scansione dei tempi • Modalità di documentazione 27 Non è propriamente un focus group……… 28