Peer Review in RETE e Comunità di Pratiche
9 marzo – 18 marzo 2010
Formazione PARI
Ismene Tramontano e Paola OLIVIERO
Programma formazione frontale per i PARI
1) Presentazione della metodologia Peer Review quale forma leggera di
etero valutazione
2) Obiettivi del Progetto, cronogramma, partner
3) Fasi della Peer Review
4) Compiti del referente istituto/CFP
5) Regole, atteggiamenti, compiti dei Pari
6) Strumenti
7) Simulazione visita di Revisione tra Pari
Quadro di riferimento
La Rete nazionale di Peer Review si inserisce nell’ambito
delle attività per la promozione della qualità del sistema
di Istruzione e Formazione professionale programmate
all’interno del PON Convergenza e Competitività Ob 3.1
Asse Capitale Umano del Ministero del Lavoro
Obiettivi della sperimentazione nazionale della Peer Review
 Favorire la disseminazione e l’ulteriore applicazione della
metodologia a livello nazionale
 Adattare e migliorare gli strumenti europei per il contesto
nazionale
 Favorire il dialogo e l’integrazione tra il sistema di istruzione e
quello della formazione professionale
Finalità principali del Progetto
Promuovere l’apprendimento organizzativo per la
creazione di valore aggiunto condiviso per la “rete
dei partner”
Promuovere lo scambio di know-how
Approccio integrato sulla Qualità
Risultati attesi dal progetto
migliorare la gestione organizzativa dei CFP/Istituti da valutare;
mettere a disposizione delle Regioni e Province strumenti operativi per
la gestione della qualità nei servizi di istruzione, formazione e
orientamento;
realizzare un Manuale qualità per la gestione della revisione tra pari a
livello nazionale;
realizzare una Comunità di Pratiche, spazio web condiviso a livello
nazionale per promuovere il confronto e il dialogo costruttivo sullo
scambio di esperienze, buone prassi, miglioramenti attuati dai diversi
attori della rete nazionale;
coinvolgere e ascoltare tutte le parti interessate alle attività, processi e
risultati dei servizi di istruzione e formazione e analizzare le osservazioni
e suggerimenti derivanti dalle verifiche tra pari per sviluppare potenziali
azioni di miglioramento atte a innovare il sistema.
Composizione della Rete Nazionale di Peer Review
6 Istituzioni scolastiche:
 Istituto Tecnico commerciale “Romanazzi”-Bari
 Istituto professionale “Cattaneo” – Roma
 ISIS “F. De Sanctis” – Napoli
 IPIA “Sannino” – Napoli
 IIS “Antonello” – Messina
 IIS “Spinelli” – Sesto San Giovanni
6 Centri di formazione professionale
 Fondazione Clerici-Milano
 ECAP – Messina
 ENAIP – Foggia
 Ciofs – Acireale
 AGEFORMA – Matera
 ELIS - Roma
9 sono dislocati nelle Regioni dell’obiettivo Convergenza e 3 nelle
regioni Competitività
CRONOGRAMMA DELLE ATTIVITA’
Inizio attività: gennaio 2010 Fine attività: dicembre 2010
2010
ATTIVITA’
gennaio
1
Creazione RETE NAZIONALE
Istituti/CFP
2
Seminario iniziale
3
Selezione e Formazione Pari
4
Organizzazione Visite di Revisione
tra pari
5
Supporto per la realizzazione
Report finali Peer Review Visit
6
Monitoraggio e valutazione
7
Comunità di pratiche
8
Seminario finale
febbraio
marzo
aprile
maggi
o
giugn
o
luglio
Agost
o
settembr
e
ottobre
novembr
e
dicembr
e
Che cosa è la Peer Review?
 La Peer Review è una forma di valutazione esterna
che ha l’obiettivo di sostenere l’istituzione “valutata”
nel percorso per la gestione e sviluppo Qualità.
 La Peer Review è condotta da un gruppo di esperti
esterni, i Pari, che sono invitati ad esprimere una
valutazione sulla qualità di differenti ambiti/aree di
qualità della struttura valutata.
 Gli ambiti di valutazione possono riguardare singole
Aree di qualità o l’intera organizzazione.
Caratteristiche della Peer Review
 Valutazione formativa esterna
 Volontaria
 Qualitativa: si tratta di una valutazione
qualitativa in cui ci si avvale delle
informazioni quantitative disponibili
 Sviluppata tra reti di strutture
scolastiche e formative
Requisiti e caratteristiche della revisione tra pari
focalizzare l’attenzione sulle persone coinvolte, i loro
interessi e aspettative;
garantire l’oggettività ed imparzialità dei revisori;
evitare conflitti di interesse e competizione diretta tra i
Pari e le istituzioni valutate;
promuovere apertura, integrità e sincerità come
prerequisiti per la formazione reciproca;
promuovere un atteggiamento critico da ambo le parti,
pari e istituzioni valutate;
Punti di forza della Peer Review (1)
 Si può inserire tra le strategie e le attività per la Qualità
già in corso (es. autovalutazione, accreditamento,
certificazione ISO) evitando di duplicare gli sforzi
 E’ una metodologia di facile applicazione anche per i
“principianti” della valutazione
 Prevede una combinazione di valutazione interna ed
esterna: intreccio tra controllo di qualità e miglioramento
continuo
 E’ una procedura economica
Punti di forza della Peer Review (2)
 Procedura flessibile che si presta ad essere
adattata a contesti differenti
 Elevato grado di accettazione da parte della
struttura valutata: valutazione “leggera”
 Obiettivo flessibile: la valutazione dei Pari può
riferirsi ad una o più aree di qualità o all’intera
organizzazione
 Apprendimento reciproco
I benefici per la struttura valutata della Peer Review

ottenere un riscontro critico sulla qualità dei propri servizi/attività da
colleghi esperti nel campo,

essere informati sulle prospettive esterne,

accertare la qualità dei provvedimenti adottati all’interno
dell’organizzazione educativa/formativa,

ricevere consigli e suggerimenti per la buona riuscita del lavoro,

ottenere un oggettivo resoconto sulla qualità dell’organizzazione.

avviare un confronto reciproco sulle attività dei processi
dell’organizzazione educativa/formativa.
La procedura di Peer Review
La struttura sottoposta a valutazione deve redigere
un “self report” . Un processo di autovalutazione è
necessario e preliminare alla visita di Revisione
tra Pari. La struttura decide quale metodologia
utilizzare per l’autovalutazione.
 La struttura nomina un “facilitatore” che costituirà
il referente interno della Revisione tra Pari
 la visita dei Pari dura 2,5 giorni
 I pari redigono una bozza del rapporto finale della
visita che la struttura può commentare
 Il pari coordinatore redige il rapporto finale
definitivo
Manuale europeo sulla Peer Review
 Contiene una procedura Europea standard per
l’applicazione della metodologia Peer review.
 Si propone come uno strumento operativo,
prevedendo delle Linee guida per l’applicazione della
metodologia rivolte a:
 erogatori di IFP che vogliono introdurre la
metodologia all’interno delle procedure di Qualità
 decision makers e altri stakeholders che vogliono
applicare la metodologia a livello di sistema
Contenuti del Manuale europeo
1) Descrizione e definizione della procedura
2) Descrizione delle possibili dimensioni della qualità
da presidiare
3) Linee guida per l’ applicazione della metodologia a
livello di sistema: indicazioni per l’implementazione
delle peer reviews, punti di forza e di debolezza,
raccomandazioni per i decisori politici
L’individuazione delle aree di qualità
La struttura scolastica/formativa, non è valutata sull’insieme
di attività ma individua almeno due aree di qualità (max
2/3) su cui sarà valutata dal gruppo dei Pari.
Almeno una delle aree di qualità deve essere individuata tra
le “core” (le prime 4 aree di qualità evidenziate nel Manuale)
Le 14 Aree Qualità proposte sono:














Area Qualità 1: Curriculum
Area Qualità 2: Apprendimento ed insegnamento
Area Qualità 3: Valutazione
Area Qualità 4: Esiti dell’apprendimento e risultati
Area Qualità 5: Ambiente sociale ed accessibilità
Area Qualità 6: Infrastrutture e risorse finanziarie
Area Qualità 7: Gestione ed Amministrazione
Area Qualità 8: Etica istituzionale e pianificazione strategica
Area Qualità 9: Distribuzione, reclutamento e sviluppo delle
risorse umane
Area Qualità 10: Condizioni di lavoro delle risorse umane
Area Qualità 11: Relazioni esterne ed internazionali
Area Qualità 12: Interazioni & partecipazione sociale
Area Qualità 13: Parità di genere
Area Qualità 14: Gestione e valutazione della qualità
Le Fasi della Peer Review
Le quattro fasi di una Peer Review
Fase 1
Preparazione (min. 1 mese)
e)Avvio
Invito dei Pari
Autovalutazione e Self-Report
Preparazione della Visita dei Pari
Peer Review
successiva
Fase 2
Fase 4
Visita dei Pari (2-3 giorni)
Attuazione dei Piani (6-12 mesi)
Identificazione dei target
Definizione delle risorse
Piano d’azione ed attuazione
Pianificazione della Peer Review
successiva
Raccolta dei dati
Analisi dei dati
Feedback verbale
Fase 3
Rapporto dei Pari (entro 4 settimane)
Bozza del rapporto
Osservazioni sull’istituto/centro di IFP
Resoconto finale
Fase 1: autovalutazione e self-report
 Il rapporto di autovalutazione costituisce il punto di
partenza della Peer Review e deve essere redatto dalla
struttura scolastica/formativa valutata almeno 1 mese
prima la visita.
 Il gruppo dei Pari prima della visita confronta il contenuto
del Self-Report con i criteri e gli indicatori per ognuna
delle aree di qualità selezionate
Fase 2: visita di Revisione tra Pari
 Visita dell’istituto/CFP
 Focus Group con referenti interni e/o esterni della
scuola
 Interviste dirette alle parti interessate (risorse umane
interne, allievi, famiglie, imprese, eventuali altre
stakeholder)
 Utilizzo strumenti, raccolta documentazione/file
istituto/CFP, gestione file
 Osservazione d’aula
Fase 3: elaborazione del rapporto di visita
 Bozza del rapporto finale visita di revisione tra
pari a cura del peer coordinatore in accordo con
gli altri peer
 Meta valutazione
 Gestione file per comunità di pratiche
 Elaborazione del rapporto finale
Fase 4: interventi di miglioramento
 Redazione del Piano di miglioramento a seguito
della visita di Peer Review (azioni, tempi, risorse,
etc.)
 Pianificazione della Peer Review successiva
Compiti dell’Istituto/CFP
Responsabilità: REFERENTE istituto/CFP
1) Coinvolgimento e formazione risorse umane interne dell’istituto/CFP
2) Analisi Manuale Peer Review
3) Individuazione Aree di QUALITA’
4) Preparazione SELF REPORT
5) Invio SELF REPORT e file per la COMUNITA’ DI PRATICHE
6) Preparazione Interviste alle diverse parti interessate
7) Invio interviste al Peer coordinatore e team di coordinamento
8) Comunicazioni con il Peer Coordinatore per ipotesi agenda di lavoro
9) Informazioni e formazione agli intervistati
10) Preparazione logistica per la visita di Revisione tra Pari
Apprendimento organizzativo
Attività:
Responsabilità del REFERENTE
Nel corso dell’intero processo, il Referente dell’Istituto/CFP
è il [contatto principale] per il Gruppo di Pari e per l’equipe
di coordinamento nazionale (segreteria tecnica).
Ha il compito di:
Mettere a disposizione oltre a quanto già previsto
[ulteriore documentazione] accessibile su richiesta
(es. manuale per la qualità, autovalutazione, procedure, etc.)
 [Responsabile degli aspetti organizzativi ]
(es. ambienti, pc,
stampanti, cartelle documenti per ogni singolo pari, sincronizziazione tempi, etc.)
della preparazione e della conduzione della Peer Review
Visit e raccolta file, strumenti utilizzati durante la visita
Chi è un Peer?
 Un collega, un pari livello della/e persona/e le cui
performance è chiamato a valutare;
 Che lavora nello stesso settore, in un ambiente simile
 È esterno (appartiene ad un’altra struttura) e
indipendente (non ha interessi personali nella
struttura o nel processo di valutazione)
 Ha competenze ed esperienza nel settore di
appartenenza della struttura valutata
Un Peer è un “Critical Friend”
Caratteristiche personali

In generale:
Un PARI deve avere:
Morale
• Mentalità aperta
Diplomatico
• Percettivo
Versatile
• Tenace
Risoluto
• Sicuro di sè
Composizione del Gruppo di Pari
“Veri Pari”:
2 Docenti Istituti
“Esperto di Valutazione”:
è consigliabile che un Pari
svolga questo ruolo con
già esperienza nella
valutazione, nella gestione
dei processi di
comunicazione che
assume il ruolo di
Peer Coordinatore
“Veri Pari”:
2 Formatori CFP
Ruoli all’interno del Gruppo di Pari
All’interno di un Gruppo di Pari devono
essere presenti le seguenti figure:
Docente Istituto
Formatore CFP
Docente Istituto
Peer Coordinatore
(1 del gruppo di pari)
Formatore CFP
Peer Coordinatore
Oltre alle funzioni di [Pari],
il Peer Coordinator è il [leader del gruppo].
•
E’ il [principale contatto] dell’organizzazione scolastica/formativa
insieme al equipe di coordinamento nazionale
•
[Coordina] le attività dei Pari
•
[Pianifica] le attività dei Pari
•
Assume ruolo di [Moderatore] del processo di revisione e
comunica con il facilitatore
•
[Gestisce] il tempo
•
Responsabile della stesura del [Report finale della Valutazione
dei Pari]
Il Peer Coordinatore svolge quindi un ruolo fondamentale, possibilmente un livello
elevato di competenza nella valutazione, nel coordinamento dei gruppi di lavoro,
nella comunicazione, nella moderazione e nella gestione del tempo.
Compiti del Pari coordinatore
Conoscenze, competenze, compiti
del Pari coordinatore
Il Pari coordinatore dovrebbe avere
conoscenze e competenze aggiuntive in materia di
responsabilità dell’audit per facilitare la sua conduzione e
renderlo efficace.
Pianifica la visita e utilizza in modo efficace le risorse durante la verifica;
Rappresenta il gruppo di pari nei confronti del soggetto valutato;
Organizza e guida i membri del gruppo di verifica;
Guida il gruppo di verifica a raggiungere le conclusioni della verifica;
Previene e risolve i conflitti;
Prepara e completa il rapporto finale della visita.
Compito dei pari
IL COMPITO FONDAMENTALE DEI PARI
è di giungere ad una comprensione della particolare situazione
dell’organizzazione scolatica/formativa valutata
e di dare un feedback critico,
sulla base di un dialogo autentico tra le diverse parti interessate
Le raccomandazioni e
le soluzioni ai
problemi dovrebbero
essere simulate
soltanto dietro
richiesta espressa
dell’istituto/CFP
valutato
Compiti dei Pari
Attività di preparazione alla visita:
Responsabilità: Pari
1. Analisi Metodologia Peer Review e atteggiamenti pari
2. Analisi Manuale Peer Review (con particolare attenzione alle aree di qualità, criteri,
indicatori, evidenze oggettive)
3. Analisi Self Report dell’istituto/CFP
4. Analisi ed eventuale revisione interviste in bozza inviate dal
referente/facilitatore dell’istituto/CFP
5. Analisi ed eventuale revisione agenda di lavoro elaborata dal referente
istituto/CFP
6. FAD su piattaforma (domus work)
7. Comunicazioni tra il referente e il pari coordinatore
8. Gestione file definitivi per la visita di Revisione tra Pari e invio al referente
e segreteria tecnica del progetto, comunità di pratiche (responsabilità:
peer coordinatore)
Compiti dei Pari
prima della visita di Revisione
I Pari conducono principalmente
3 compiti:
Analizzano il
Self-Report
elaborato
dall’organizzazione
scolastica/formativa
da valutare
Elaborano
l’agenda di
lavoro definitiva
della visita di
revisione tra pari
(sentito il referente)
Elaborano le
interviste
definitive
(interviste,
focus group, griglia per
osservazioni d’aula, etc.)
Compiti dei Pari
durante la visita di Revisione
Seguono la
pianificazione
(agenda di lavoro
elaborata e condivisa
con il referente
dell’istituto/CFP)
Compilano gli
strumenti
elaborati
(interviste,
focus group, sintesi
osservazioni d’aula,
etc.)
Raccolgono
i documenti
e file
per la comunità
di pratiche
Elaborano
bozza
Report finale
e
Meta
valutazione
Preparazione e formazione dei Pari
I Pari sono tenuti a partecipare alla formazione organizzata
dal team di coordinamento del progetto
Prima della Peer Review i Pari seguono un
“
•Metodologia Peer Review
•Organizzazione visita, ruoli e responsabilità
•Atteggiamenti professionali dei Pari
•Strumenti da utilizzare
•Redazione rapporto finale visita di Revisione tra Pari
•DOMUS WORK (FAD)
Formazione Pari
1 GIORNATA di FORMAZIONE
frontale
9 marzo 2010 o 18 marzo 2010
Sede CIOFS/FP
(dalle 10,00 alle 16,00)
Iscrizioni per la piattaforma
FAD
Regole generali concernenti la Visita dei Pari
Regole:
Durante la Visita, il Gruppo dei Pari deve osservare le seguenti regole:
• I Pari lavorano ai compiti di valutazione assegnati loro dall’istituto/CFP.
• I Pari si attengono agli orari concordati (agenda di lavoro).
• I Pari si attengono alle regole stabilite per le interviste.
• I Pari trattano i dati a loro affidati ed il feedback come dati riservati.
• I Pari cercano di ascoltare e di riferire le affermazioni in modo oggettivo.
• I Pari lavorano in gruppi e si coadiuvano reciprocamente nell’esecuzione dei compiti
e nel feedback.
• I Pari sono preparati a gestire eventi imprevisti.
• I Pari sono orientati all’analisi e alla sintesi.
Regole concernenti la comunicazione e le interviste
Atteggiamenti:
• Atteggiamento di base: curioso, aperto e tollerante, desideroso di comprendere, senza
interpretazioni o giudizi generici affrettati.
• Usare un linguaggio appropriato.
• Stabilire un contatto, assumere un atteggiamento di apertura e cordialità, ascoltare attivamente
e dimostrare interesse.
• Durante l’intervista: parlare brevemente e chiaramente, porre domande brevi e concise,
interporre silenzi e pause, non interrompere il corso del pensiero dell’intervistato.
• Porre domande brevi per consentire all’intervistato di parlare il più a lungo possibile.
• Ripetere la domanda: Chiedere fatti ed esempi, soprattutto se le risposte sono troppo
generiche.
• Seguire il principale filo conduttore, riportare il discorso sul tema principale. Concludere
l’intervista in orario (come da agenda di lavoro).
• Lasciare spazio ad alcune domande critiche concernenti le interviste o sul Peer Review.
Prendere nota delle osservazioni e dei commenti critici.
Caratteristiche del feedback riflessivo e costruttivo
Feedback riflessivo e costruttivo:
• Feedback orientato a promuovere la riflessione nel contesto di un
dialogo tra l’emittente ed il ricevente del feedback. Entrambe le parti
sono impegnate nell’ascoltare, nel pensare, nel riferire e nel rispondere.
• Feedback focalizzato sui processi e non sulla persona. Si riferisce a ciò
che un individuo fa e non a quello che riteniamo che sia.
• Feedback descrittivo e non valutativo. Evitare di utilizzare un linguaggio
valutativo riduce il bisogno di un individuo di rispondere sulla difensiva.
• Feedback specifico e non generico.
• Feedback diretto ad un comportamento che il ricevente può modificare.
• Feedback orientato a promuovere la riflessione sulle strategie e sul
rispetto dello studente o dell’osservatore in merito ad una strategia
specifica.
Caratteristiche del feedback riflessivo e costruttivo
Feedback riflessivo e costruttivo:
• Considera le esigenze del ricevente, le aspettative per rilevare insieme le
potenziali azioni di miglioramento in forma condivisa.
• Implica più una condivisione delle informazioni che una consulenza,
lascia libero l’individuo di apportare cambiamenti in armonia con gli
obiettivi e le esigenze personali.
• Considera la quantità di informazioni che il ricevente è in grado di
utilizzare e non la quantità di informazioni che l’osservatore vorrebbe
dare.
• Instaura una relazione di supporto e di confidenza, costruito sulla fiducia,
sull’onesta e su un interesse genuino.
Interviste e approccio per stakeholder…
Allievi
Imprese
Coinvolgimento
intervistati……
Peer Review Visit…
2,5 gg. e 4 pari
Famiglie
Docenti interni
Staff di coordinamento interno
Esperti/Docenti esterni
Interviste in tandem
Le Revisioni Europee tra Pari sono condotte
da un gruppo di 4 Pari
visita istituto/CFP
…focus group,
osservazioni in aula
Peer Tandem
Le interviste
saranno
condotte
dal peer tandem
Peer Tandem
Comunità di pratiche
Promuovere apprendimento organizzativo,
Favorire confronto, scambio di miglioramenti, buone prassi
Valorizzazione competenze delle risorse umane
Diffusione delle esperienze positive
Qualificazione del sistema di istruzione e formazione
.
SPAZIO WEB
Finalità
con user_id e password
con collegamento alle comunità di
pratiche nazionali sulla Qualità
Report finale
visita di Revisione tra Pari
Responsabilità:
Peer Coordinatore
Interviste e
strumenti
sulla base delle
Interviste, focus
group, osservazioni
in aula
Evidenziazione delle
potenziali azioni di
miglioramento,
suggerimenti
Report FINALE
suggerimenti
Aree di qualità
(criteri, indicatori)
Comunità di
pratiche
Trasferimento File
per la comunità di
pratiche (web)
condivisi con
l’Istituto/CFP
Revisione tra Pari per…
Miglioramento
Innovazione
Ascolto
delle parti interessate
Valutare
per
innovare
Critica costruttiva
Scambio esperienze,
buone prassi
Dialogo autentico
Per qualsiasi informazione
Segreteria tecnica CIOFS/FP
Francesca Di Paolantonio
Via di San Saba, 14 - 00153 Roma
tel: 0039 06 57299144 – fax: 0039 06 45210030
e-mail: [email protected]
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Intervento Ismene Tramontano