Il “Progetto Poste” Un’Azienda di servizi al servizio del Paese Roma, 7 Giugno 2004 Agenda Premessa Il Gruppo Poste italiane Gli indirizzi strategici del Piano I risultati del 2003 Le azioni di Risorse Umane Conclusioni e prossimi passi 1 Premessa Poste Italiane ha un ruolo trainante per il Paese La presenza fisica di Poste sul territorio si coniuga oggi con la disponibilità di un’infrastruttura tecnologica già oggi evoluta su cui l’azienda continua ad investire Poste Italiane sfrutta la multicanalità di accesso ai servizi e di contatto con i cittadini (Uffici Postali, Portalettere, Call Center, Internet) per sviluppare un’offerta integrata e moderna di servizi di rete ad alto valore aggiunto Poste Italiane intende puntare sull’innovazione di prodotto e di servizio, introducendo altri nuovi servizi e concorrendo in modo decisivo allo sviluppo dell’e-government, facilitando i rapporti tra i cittadini e P.A./Istituzioni La capacità progettuale messa in campo e gli importanti investimenti tecnologici effettuati hanno già consentito di mettere a servizio del sistema Paese soluzioni integrate all’avanguardia, che hanno facilitato, semplificato e velocizzato i rapporti tra cittadini e istituzioni. Alcuni esempi: Progetto Emersione Lavoratori Immigrati Sistema Integrato Notifiche Sportello Provincia Poste è molto di più di un’azienda di servizi; è un’infrastruttura nel Paese e per il Paese, che attraverso l ’insourcing di funzionalità tipiche dell’offerta di servizi al cittadino, su cui è in grado di innestare nuove tecnologie, può costituire un elemento di mediazione e di collante, un vero e proprio network innovativo tra Stato e Cittadino 2 Premessa: La logica del progetto Servizi alla PA Pubblica Amministrazione Cittadini 3 Imprese Premessa: Il ruolo di Poste Italiane Pubblica Amministrazione Rete degli Uffici Postali Call Center Cittadini 4 Imprese Premessa Le ricadute del “Progetto Poste” sono importanti per l’intero sistema PIU’ VALORE AGGIUNTO PER CITTADINI, PROFESSIONISTI E IMPRESE Il consolidamento di un network facilitante i rapporti dei cittadini, dei professionisti e delle imprese verso la P.A. contribuisce ad aumentare la trasparenza delle interazioni, a “colmare le distanze” (fisiche e culturali) tra cittadini e Stato, a migliorare la qualità delle relazioni con le istituzioni grazie alla possibilità di usufruire in modo integrato ed in tempo reale di informazioni e servizi. Il network di Poste Italiane, rendendo disponibili punti di accesso alla Rete ICT, contribuisce alla riduzione del Digital Divide VOLANO PER LO SVILUPPO facilitare e velocizzare le attività di interscambio tra Pubblica Amministrazione, cittadini e imprese, anche attraverso lo sviluppo dell’e-government, imprime una forte e sistemica spinta allo sviluppo e alla modernizzazione dell’intero sistema SALVAGUARDIA E SVILUPPO DELLE COMPETENZE La saturazione degli asset di Poste, nella sua unitarietà, e lo sviluppo di nuovi prodotti e funzionalità, a fronte del declino della domanda di prodotti più tradizionali, salvaguarda le competenze esistenti, che vengono riconvertite in nuovi mestieri PROSPETTIVE DI SVILUPPO NELL’INDOTTO Il sempre maggiore sviluppo di nuovi servizi integrati ad alto valore aggiunto è destinato ad aprire prospettive sempre più innovative ed interessanti anche per l’indotto 5 Premessa Il sostegno al progetto L’intera azienda - dipendenti e management - ha messo in campo capacità progettuali e operative rilevanti. Importanti risorse finanziarie sono state dedicate, con successo, all’ammodernamento dell’infrastruttura fisica e alla creazione delle piattaforme tecnologiche necessarie al ridisegno ed ampliamento delle funzionalità esistenti E’ importante, per non disperdere questa opportunità di modernizzazione, che tutti gli “stakeholder” si esprimano in modo costruttivo sul progetto nel suo complesso In una strategia di progetto che ambisce ad avere portata di sistema le Organizzazioni Sindacali, in particolare quelle Confederali, si configurano come “portatori di interessi” rilevanti ed ampi Alzare il livello del confronto e della concertazione arricchisce l’attuazione di un progetto che impegna una delle principali aziende del Paese 6 Agenda Premessa Il Gruppo Poste italiane Gli indirizzi strategici del Piano I risultati del 2003 Le azioni di Risorse Umane Conclusioni e prossimi passi 7 Il Gruppo Poste Italiane Infrastruttura Logistica e ICT Sistema dei pagamenti Capillarità sul territorio Gruppo Posteitaliane Certification Authority Multicanalità Affidabilità Servizi integrati a Valore Aggiunto Raccolta del Risparmio 8 Il Gruppo Poste Italiane Poste Italiane assicura il Servizio Postale Universale Le sue aree di business sono: corrispondenza, corriere espresso, logistica, prodotti finanziari Il Gruppo si posiziona per fatturato tra le prime dieci aziende italiane e tra le prime cinque aziende postali europee E’ la prima azienda italiana per numero di dipendenti: 156 mila Poste ha una presenza capillare sull’intero territorio nazionale, grazie ai suoi 14.000 uffici postali e ai suoi oltre 40.000 portalettere 9 Il Gruppo Poste Italiane Area Business Logistics 100% (*) SDA Express Courier SpA Area Business High Tech 25% 51% 99%(**) CLP ScpA SDA Logistica Srl 100% Kipoint Srl 51% Chronopost International Italia SpA 20% Uptime SpA 100% Postecom SpA 49% 99%(**) Area Shared Services Poste Vita SpA 30% 70% 100% Area Business Retail EGI SpA 100% Consorzio Poste Link Attività Mobiliari SpA 100% (*) Poste Assicura SpA Omnidata SpA (in liquidazione) Poste Tutela SpA 99%(**) 99%(**) BancoPosta Fondi SpA SGR 99%(**) Postel SpA 51% Address Software 100% Srl Actel SpA PT Shop SpA Sim Poste SpA (in liquidazione) Newco 3 SpA 100% 75% Poste Italiane Trasporti SpA Securipost SpA Mistral Air Srl 35% Aspheria SA (****) 19,9% Venturini Group SpA 50% PostelPrint SpA 100% 99%(**) Poste Solidali Onlus (***) (in liquidazione) 100% Postel do Brasil Ltd 100% 100% 60% 85% 51% 50% 24% Postel Promo SpA Docutel SpA Break Even Srl (in liquidazione) Docugest SpA 50% Ge.Po SpA Note: Società non operativa (*) Poste Italiane detiene il 100% di SDA Express Courier SpA attraverso Attività Mobiliari SpA (**) Il restante 1% è di Attività Mobiliari SpA (***) Associazione Onlus partecipata anche da Postel SpA e SDA SpA Nel mese di dicembre 2003, terminata la fase di liquidazione, è stata presentata al Registro delle Imprese la richiesta di cancellazione delle società: Omnidata S.p.A. (cancellata con decorrenza 13 febbraio 2004) - SIM Poste S.p.A. (cancellata con decorrenza 27 gennaio 2004) e Break Even S.r.l. 10 (****) Detiene partecipazioni in Datapost SA (100%) e Mikros SA (90,2%) Il Gruppo Poste Italiane Risultati 2002: Raggiunto l’Utile Netto di Gruppo: 22mln€ Risultato di Poste Italiane SpA: 45mln€ Migliorata la gestione industriale Ricavi in crescita Migliorati i livelli di qualità 11 Agenda Premessa Il Gruppo Poste italiane Gli indirizzi strategici del Piano I risultati del 2003 Le azioni di Risorse Umane Conclusioni e prossimi passi 12 Piano 2004-2006: Quadro Regolatorio ed Istituzionale Il Ministero dell’Economia, in qualità di azionista, ha recentemente approvato il Piano Strategico 2004-2006 Il CIPE ha emanato, il 29 settembre 2003, le nuove Linee Guida di Regolazione del Settore Postale, che prevedono: Recupero ricavi dei servizi postali regolamentati attraverso manovre tariffarie orientate al recupero dell’inflazione Maggiore certezza sui trasferimenti a parziale copertura dell’Onere del Servizio Universale conseguenti all’introduzione del meccanismo del “Subsidy Cap” secondo la seguente formula: Trasferimento dell’anno n+1 = Trasferimento dell’anno n + Inflazione Programmata – Recupero Produttività (1) Lo schema di Contratto di Programma, approvato dal CIPE (GU del 16 aprile u.s.) ed attualmente al vaglio delle Commissioni parlamentari, recepisce le indicazioni delle Linee Guida (1) Il recupero di produttività si basa su ricavi da Piano dei Servizi Universali che crescono in misura maggiore dei relativi costi 13 CRESCITA DEI RICAVI ALTA Posizionamento strategico attuale ed evoluzione futura 2. Massimo sfruttamento potenziale di business con azioni commerciali e arricchimento offerta 2. Servizi Finanziari 1. Corrispondenza 1. Difesa in mercato povero e con liberalizzazione; enfasi su efficienza 3. Espresso: migliore redditività su mix prodotto, recupero efficienza e economie di scala Pacchi: enfasi su costi e riordino portafoglio prodotti 3. Corriere Espresso e Pacchi 5. Crescita ricavi con elevata marginalità per saturazione asset e integrazione offerta BASSA 4. Crescita su nuovi servizi e recupero efficienza produttiva 4. Postel 5. Nuovi Servizi BASSA CONTRIBUZIONE ALLA REDDITIVITA’ (COPERTURA COSTI FISSI) 14 ALTA Le strategie dei Nuovi Servizi • Utilizzo asset esistenti (rete degli Uffici Postali e le infrastrutture tecnologiche) per offrire nuovi servizi e creare offerte per specifici segmenti di clientela Saturazione degli Asset Estensione Servizi Integrati Notifica Immigrati Avvocati e Professionisti: invio raccomandate per via elettronica integrata nella gestione documentale Curatori Fallimentari: servizio integrato per comunicazioni obbligatorie per avvocati, dottori commercialisti e ragionieri Rinnovo passaporti • Integrazione della catena del valore del core business del Gruppo estendendo la presenza su attività adiacenti Completamento e integrazione della catena del valore 15 Direct Marketing Offerta di servizi aggiuntivi (supporto logistico, l’aggiornamento degli indirizzi, il pick up, il supporto post vendita e l’offerta di modalità di pagamento) La strategia di innovazione e sviluppo dell’ICT - - nei confronti del CLIENTE-CITTADINO, come integratore di servizi di base e di servizi a valore aggiunto (es. servizi di intermediazione con la P.A.) nei confronti del CLIENTE-IMPRESA, come integratore di soluzioni che coprono specifici processi del ciclo produttivo (es. il ciclo “vendita-trasportoconsegna-incasso”) Poste Italiane Innovazione di Processo Posizionamento innovativo: • Miglioramento infrastrutture e strumenti per lo svolgimento delle attività aziendali • Focus su attività a valore aggiunto • Incremento della qualità del servizio erogato Contributo del Gruppo Poste al Sistema Paese DIRETTO: come erogatore di servizi al cliente finale 16 INDIRETTO: come fattore di produzione per la creazione di ricchezza da parte delle imprese presenti nel tessuto economico La strategia di innovazione e sviluppo dell’ICT • Il Gruppo Poste Italiane riconosce nelle risorse ICT uno dei principali fattori di successo per una efficace implementazione del Piano di Business 2004-06 • A tal fine, il Gruppo Poste Italiane ha definito il Piano ICT con lo specifico obiettivo di allineare lo sviluppo delle Risorse ICT interne alle esigenze di business • Sviluppo Comunicazione e Trasparenza Interna - Es.: Introduzione strumento posta elettronica presso Uffici Postali - Es.: Realizzazione di un portale interno aziendale destinato a diventare l’interfaccia principale tra Poste Italiane ed i propri dipendenti. • Sviluppo competenze presenti in azienda - Es.: Sviluppo di piattaforme per l’erogazione di servizi di formazione tramite una nuova infrastruttura di elearning (ca. 2.800 postazioni presso le strutture territoriali) - Es.: Sviluppo di piattaforme per il knowledge management, per facilitare l’operatività e la trasmissione della conoscenza in azienda 17 VE TO MI GE BO FI RM1 RM2 NA BA PA • Eliminazione della “distanza” tra centro e periferia - Es.: Introduzione, su tutti gli Uffici presenti sul territorio, di una rete TLC di accesso a larga banda, che fungerà da fattore abilitante all’erogazione di tutti i servizi informatici previsti per i dipendenti La Strategia di Canale: segmentazione della clientela CLIENTI 100 Top Account 4.500 Large Account 33.700 Small Medium Enterprise CANALI Key Account Commerciale Business 342.500 Small Medium Business 3.200.000 Small Office - Home Office 56.000.000 Retail Commerciale Retail La segmentazione della clientela individua canali specifici per ciascun segmento e permette di massimizzare le opportunità di cross-selling, a tal proposito è stato introdotto un presidio organizzativo specifico su clientela Business e PA 18 La Strategia di Canale: potenziamento del canale Retail/Soho La rete oggi La rete target 2006(1) 5.500 5.500 UP di Transito UP Centrale 40 UP di Transito 400 550 100 1000 550 UP Standard UP di Servizio 1.750 UP di Relazione UP Standard UP di Servizio 1.000 4.700 50 1000 Rete “Core” 4.000 UP UP di Relazione 2900 3000 50 UP di Presidio UP di Presidio 5.650 0 UP Centrale 5000 (80) (180) -1.000 Potenziale Commerciale (Indice) AREE DI INTERVENTO 19 0 (80) (180) -1.000 Potenziale Commerciale (Indice) (1) Valori arrotondati Focus su 4000 UP ad elevato potenziale commerciale Sviluppo canali dedicati PT Business e PT Shop Sviluppo sale consulenza e ATM Interventi di layout e restyling La Strategia di Canale: gli interventi sulla Rete degli Uffici Postali Gli interventi sulla Rete degli Uffici Postali: 13.728 uffici attivi al 31.12.2003 installati 146 nuovi cash dispenser (ATM) Istituiti e attivati 18 nuovi sportelli External (sportelli dislocati a distanza rispetto l’ufficio madre, che erogano tutti i servizi) aperti al pubblico 521 UP con nuovo Layout Fonte interna, dati anno 2003 20 Attivate 820 nuove sale consulenza La Strategia di Canale: interventi per la riduzione dei tempi d’attesa Interventi per la riduzione dei tempi d’attesa 4.443 Sportelli Basic in 3.728 Uffici: possibilità di effettuare le operazioni Bancoposta di base sugli Sportelli Postali (F23, F24, Bollettini, ricarica Postepay, Vaglia). Obiettivo 2004: 6.317 sportelli BASIC, al 1°marzo 5.220 sportelli Basic attivi Installati 420 e attivati 100 nuovi Sistemi per la Gestione delle Attese: prenotazione del servizio per la gestione dei tempi di attesa. Obiettivo 2004 oltre 1.000 attivazioni al 1°marzo: 244 sistemi attivi Fonte interna, dati anno 2003 21 Le Strategie dei Servizi Postali Mantenimento dei ricavi dei servizi postali tradizionali, caratterizzati da trend di mercato costanti o in diminuzione e, in prospettiva, da una crescente pressione competitiva Sviluppo di nuovi servizi già esistenti nel portafoglio (posta indirizzata, non indirizzata, SIN) attraverso una adeguata politica commerciale Lancio nuovi servizi a valore aggiunto per saturare gli asset Raggiungimento obiettivi di qualità Reingegnerizzazione dei processi: centri di smistamento e di recapito, potenziamento della meccanizzazione 22 Le Strategie dei Servizi Finanziari Raggiungere gli obiettivi di crescita del numero di c/c e della relativa giacenza media, con particolare riferimento al segmento retail; campagne pubblicitarie selettive e multicanale, aumento della fidelizzazione (es. carta di credito, mutui, etc..) Sviluppo di Bancoposta Impresa attraverso il riposizionamento del conto impresa Incrementare la capacità di raccolta raggiungendo gli obiettivi sul risparmio postale e ottimizzando il mix dei nuovi prodotti di investimento Contenimento dei costi e miglioramento della qualità (progetti di automazione e miglioramento operativo) 23 Le Strategie dell’Espresso Logistica e Pacchi Crescita del pacco Internazionale Retail, sviluppato in collaborazione con La Poste e Fedex attraverso l’acquisizione di volumi dai concorrenti e progressiva sostituzione del prodotto EMS Lancio del Pacco Impresa Consolidamento dei business attuali, attraverso una politica di riposizionamento del portafoglio prodotti, con una revisione del mix dal pacco j+5 al j+3 Espansione in segmenti verticali nel mercato del Corriere Espresso nazionale nei quali SDA non è leader, mediante un riposizionamento commerciale per industria 24 Piano 2004-2006: Evoluzione Ricavi Consolidati Totale Ricavi Consolidati 2006 +6% 9.750 • I Nuovi Servizi sono per ca il 70% relativi ai Servizi Postali, tra i più rilevanti: direct marketing, door to door, SIN e servizi per specifici segmenti (es. avvocati, curatori fallimentari) • L’incidenza dei ricavi dei Servizi Postali, includendo in nuovi servizi, è pari al 45% Ricavi Consolidati 2006 Nuovi Servizi DELP 2006 10% Altri Ricavi 5% 5% Postali 38% CAGR 06 vs 03 Finanziari 43% (1) include: Filatelia, Rete Territoriale, ricavi da Comandati e Fitti, Postecom, EGI, PT Shop 25 Piano 2004-2006: Evoluzione Ricavi Consolidati da Mercato(2) Servizi Finanziari Servizi Postali 5% 6.000 9% 6.000 4.260 4.190 3.000 3.000 CAGR 06 vs 03 0 0 2006 2006 (Valori arrotondati in mln di €) Espresso Logistica Pacchi 7% 800 600 Altri Ricavi(1) 600 31% 535 400 300 270 200 0 0 2006 (2) Senza OSU ed Editoria 26 2006 (1) include: Filatelia, Rete Territoriale, ricavi da Comandati e Fitti, Postecom, EGI, PT Shop Piano 2004-2006 : Benchmarking altri operatori 1/2 Il confronto con gli altri operatori, evidenzia le buone performance di redditività del Gruppo Variazione: 0,7% 11.782 11.866 Gruppo Poste vs TPG TPG Gruppo Poste Variazione: 5,1% 2002 7.756 8.150 2003 Variazione: –4,5% 1.548 Ricavi Variazione: 46% Dati in mln€ 1.478 805 EBITDA Ricavi 1.175 EBITDA 14,4 12,5 Redditività 2003: EBITDA/Ricavi (%) TPG Poste Dati 2002 riclassificati 27 Piano 2004-2006 : Benchmarking altri operatori 2/2 Il confronto con gli altri operatori, evidenzia le buone performance di redditività del Gruppo Gruppo Poste vs DPWN Variazione: –2,5% 42.262 Gruppo Poste DPWN 41.220 2002 Variazione: 5,1% 7.756 8.150 2003 Variazione: –0,1% 4.372 Dati in mln€ 4.367 Variazione: 46% 805 Ricavi EBITDA Ricavi 1.175 EBITDA 14,4 DPWN Redditività 2003: EBITDA/Ricavi (%) 10,6 Poste Dati 2002 riclassificati 28 Piano 2004-2006 : Evoluzione EBITDA consolidato EBITDA 25% 2500 2.050 (Valori arrotondati in mln di €) 0 2006 % sui Ricavi Totali CAGR 06 vs 03 29 21% Il Piano 2004-2006 prevede un trend di continua crescita della redditività del Gruppo e consolida la redditività di Poste Italiane ai massimi livelli europei Piano 2004-2006: Investimenti composizione per Macroprogetto 2.700 3000 mln€ Informatica e TLC 26% 2000 Automazione Postale 23% 1000 Ammodernamento UP/UdR/altro 40% Immobilizz . Finanziarie 10% (1) 0 2004 2005 2006 totale (1) Principalmente ricapitalizzazione di PosteVita per vincoli di legge Per gli anni 2004-2006 previsti investimenti per un totale di ca 2.700 mln 30 Agenda Premessa Il Gruppo Poste italiane Gli indirizzi strategici del Piano I risultati del 2003 Le azioni di Risorse Umane Conclusioni e prossimi passi 31 Consuntivo 2003: confronto Risultati Gruppo con Consuntivo 2002 rivedere Risultato netto: +90,3 mln€, +67,8 mln€ vs 2002, soprattutto grazie ad una forte crescita dei ricavi da mercato: +6.1% 8.150 + 5,1 % 1175 7.756 + 0,3 % 6.951 Ricavi totali + 46% 805 6.975 Costi Operativi totali EBITDA Dati in Mln € I risultati 2003 confermano il trend positivo di crescita Esercizio 2003 Esercizio 2002 Dati 2002 riclassificati 32 Servizi Postali: alcuni nuovi prodotti e servizi Seguimi Il servizio dedicato a chi cambia indirizzo: stipulati oltre 88.000 contratti da inizio anno Sviluppo di nuovi servizi Posta Raccomandata online Progetto Passaporti dal lancio del prodotto fine 2003 Dal 15-Sett’03 su 30 uffici postali(1) della Provincia di Roma al 31-mag: 27.689 21.446 15.578 KIT Passaporti accettate 2.029 richieste emessi 1.581 documenti Fonte: dati gestionali arrotondati di avanzamento (1) In fase di estensione ad un numero maggiore di Uffici 33 6.947 1.856 2.463 2003 Gen-04 Feb-04 Mar-04 Apr-04 Mag-04 volumi cumulati Dati provvisori e gestionali Servizi Postali: andamento dei volumi 2003 Posta Descritta Posta Indescritta (Raccomandate – Assicurate – Atti Giudiziari) (Ordinaria – Prioritaria) 292 295 Cons 2002 * Cons 2003 3.330 3.264 Cons 2002 Cons 2003 (*) I Volumi 2002 includono il progetto ELI Periodici Posta Target 787 1.550 1.292 Cons 2003 Cons 2002 Cons 2003 303 Cons 2002 34 Volumi in mln Servizi Finanziari: alcuni nuovi prodotti e servizi Dati provvisori e gestionali carta postepay … per una Giacenza di oltre 55 mln€ 405 n. Carte/000 Nov-03 Dic-03 Gen-04 Feb-04 Mar-04 Apr-04 25 Mag-04 15 Libretti per i Minori … per una Giacenza di circa 144 mln€ 375 290 n. libretti attivi/000 Carte Postepay stimate al 25-mag’04 35 31/12/03 15/05/04 Servizi Finanziari: andamento conto corrente e giacenza 2003 n. Conti Bancoposta* (dati in mln) + 28% Giacenza complessiva 3,6 + 10,2% 2,8 26.731 24.266 Dic'02 Giu'03 Lug'03 Ago'03 Set'03 Ott'03 * Retail + Business 36 Nov'03 Dic'03 Dic'02 mln€ Dic'03 Servizi Finanziari: Risparmio Postale 2003 Buoni Postali Fruttiferi 12,0 9,5 Cons 2002 Libretti Postali Raccolta Lorda Cons 2003 34 28,8 Cons 2002 Cons 2003 dati in mld di € Cons 2002 (1,8) Cons 2003 (2,3) Raccolta Netta 4,1 2,5 Cons 2002 Cons 2003 Raggiunti gli obiettivi di raccolta stabiliti dalla convenzione con CDDPP Spa 37 Espresso Logistica e Pacchi: andamento dei volumi 2003 Spinta commerciale sui prodotti a maggior valore aggiunto 37,2 24,4 Volumi 37,4 37 mln pz 23,7 2003 12,8 13,7 2002 Pacchi Composizione Volumi 2003 Corriere Espresso Corriere Espresso Totale 7,1 1,9 4,7 Postacelere Postacelere Paccocelere Nazionale Internaz. j+3 38 mln pz Servizi Filatelici: andamento ricavi 2003 FILATELIA CONTINUA A CONTRIBUIRE POSITIVAMENTE AI RICAVI DEL GRUPPO PER 77 mln € … rivedere … grazie a: • 48 emissioni • 57 folder • 129 cartoline e 54 tessere filateliche • 3 raccolte annuali e 2 prodotti editoriali • 2.500 annulli per eventi nazionali 39 I Principali progetti del 2003 ICT Monitoraggio e controllo dei sistemi •Sistemi informatici di front-end Misura dei livelli di servizio Migrazione dei 4000 uffici postali maggiori su rete Datawan di Telecom in prot.IP Messa in esercizio dei sistemi di gestione Attivazione di nuove applicazioni (Pensioni on line, Postepay) informatici di back-end Progetto di consolidamento delle server farm Attivazione disaster recovery dei sistemi core •Rete TLC •Sistemi Progetto Rete Logistica Messi in funzione: PADOVA, BOLOGNA e NAPOLI Completati: ROMA e MILANO Peschiera Borromeo Avvio attività cantieristiche: FIRENZE, LAMEZIA, BARI, CATANIA, GENOVA Completate le attività di progettazione: TORINO, PESCARA, CAGLIARI, VENEZIA 40 Agenda Premessa Il Gruppo Poste italiane Gli indirizzi strategici del Piano I risultati del 2003 Le azioni di Risorse Umane Conclusioni e prossimi passi 41 Poste Italiane Spa: Consistenza Organico Stabile/Flessibile (TD) ed Interinali: 153.064 al 31/12/2003 Totale Occupazione: Dipendenti ed Interinali 200.000 151.413 Distribuzione % - Dipendenti ed Interinali 1,1% 150.000 Dipendenti 100.000 1.651 Dipendenti Interinali Interinali 50.000 0 Dipendenti 98,9% Interinali Totale Dipendenti: Stabili e a Tempo Determinato Distribuzione % - Stabili e TD Dirigenti 150.000 147.173 Dipendenti Stabili 100.000 50.000 0,4% 2,4% 3.617 623 0 Dirigenti Dipendenti Stabili 42 Tempo Determinato Tempo Determinato Dirigenti Dipendenti Stabili 97,2% Tempo Determinato Poste Italiane Spa: Organico Stabile 147.796, al 31/12/2003 Fasce di età Totale Azienda Organico Uomini/Donne Totale Azienda 75.499 70.000 60.000 50.000 40.000 30.000 20.000 10.000 0 72.297 90.000 70.000 50.000 30.000 10.000 55.920 5 Donne Anzianità di servizio Totale Azienda Titolo di studio totale Azienda 93.247 100.000 75.000 40.288 50.000 25.000 7.548 6.713 0 Laurea D ip lo ma 43 12.515 12.015 2.703 da 0 a da 26 a da 36 a da 46 a da 56 a oltre 65 25 anni 35 anni 45 anni 55 anni 65 anni anni -10.000 Uomini 64.638 Licenza M ed ia Licenza Element are e alt ro 70.000 60.000 50.000 40.000 30.000 20.000 10.000 0 60.640 64.829 6.595 5.822 da 0 a1 anno da 2 a5 anni 5.523 da 6 a 10 anni da 11 a 20 anni 4.292 90 5 da 21 da 31 da 36 o ltre a 30 a 35 a 40 40 anni anni anni anni Poste Italiane Spa: Organico Stabile part time * 1025 1200 1000 800 600 494 400 5 200 0 Fino al 50% * 44 Totale Divisioni e Direzioni Fino al 75% Oltre il 75% SISTEMA DI RELAZIONI INDUSTRIALI Accompagnare il percorso di sviluppo aziendale Garantire un modello di Relazioni Industriali innovativo e partecipativo Consolidare le innovazioni realizzate e governare gli effetti dei cambiamenti in corso 45 Le Relazioni Industriali: STRUMENTI Il nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (siglato l’11Luglio 2003) Gli organismi partecipativi Osservatorio Nazionale Paritetico Comitato per le Pari Opportunità Ente Bilaterale per la formazione e la riqualificazione professionale (avviato nel 2003) Organismi paritetici per la sicurezza sul lavoro (introdotti con il CCNL 2003) Il presidio centrale e periferico delle Relazioni Industriali Informazione Consultazione Contrattazione 46 Le Relazioni Industriali, AZIONI REALIZZATE Rinnovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro Modello contrattuale coerente con il Protocollo ‘93 Conferma della centralità delle Relazioni Industriali Valorizzazione del livello decentrato Interventi economici in linea con l’inflazione reale e programmata: 100€ sui minimi, 1000€ di una tantum Centralità del ruolo dei Quadri Nuovo modello di Classificazione del Personale Intervento su un assetto classificatorio “bloccato” dal 1994 e non più attuale Coerenza con le esperienze delle principali aziende industriali Coerenza con le linee di evoluzione e sviluppo dell’Azienda Focalizzazione sulle nuove professionalità e i nuovi mestieri 47 Le Relazioni Industriali, AZIONI REALIZZATE LA CLASSIFICAZIONE DEL PERSONALE Il nuovo sistema di classificazione del personale: si articola su 6 livelli professionali (7 posizioni retributive) introduce il “ruolo” come strumento caratteristiche di più figure professionali di sintesi delle valorizza le figure professionali attraverso un coerente grado di differenziazione (commerciale/specialistico ) introduce il concetto di Junior e Senior pesando il valore dell’esperienza professionale acquisita ridefinisce i meccanismi della mobilità professionale e territoriale rafforza la centralità del ruolo del personale Quadro 48 Le Relazioni Industriali, AZIONI REALIZZATE LA CLASSIFICAZIONE DEL PERSONALE EX AREA OPERATIVA QUADRI NUOVO ASSETTO 4.284 A1 PRECEDENTE ASSETTO Q1 e Q1 P (2,8 %) 12.784 A2 8.500 B 8.048 (5,8 %) (5 %) 58.768 (39 %) C Q2 Confluenza complessiva di circa 148.000 risorse 132.794 D 65.978 (44 %) E Nuovo livello 2.071 F 49 (1,4 %) Area Operativa Area di Base 2.071 Le Relazioni Industriali, AZIONI REALIZZATE Rappresentanze Sindacali Unitarie/Rappresentanti Lavoratori per la Sicurezza Definizione di un modello stabile di rappresentanza al di là delle modifiche organizzative aziendali Costituzione dei RLS su base elettiva Politiche Sociali – CRAL Razionalizzazione organizzativa e rilancio dell’Associazione Costituzione del nuovo organismo con rappresentanza equilibrata di OO.SS. e Azienda Fondo Previdenza Integrativa 50 L’Azienda e la Responsabilità Sociale, AZIONI REALIZZATE Codice Etico Orientamento di Poste al socialmente responsabile modello di Azienda Promozione della cultura dell’etica, come valore e condizione di successo per l’Azienda, e della responsabilità sociale quale fattore determinante dell’orientamento strategico al business Definizione dei principi e delle linee guida di comportamento che devono essere rispettati nelle relazioni interne e nei rapporti con gli interlocutori esterni (clienti, fornitori, associazioni, ecc.) 51 Le Relazioni Industriali, AZIONI REALIZZATE Nuovo Premio di Produttività 1. DURATA DI 4 ANNI, SENZA SOVRAPPOSIZIONE CON LE TRATTATIVE DEL BIENNIO ECONOMICO 2. SUPERAMENTO DELLA PRASSI DELL’ANTICIPAZIONE MENSILE 3. PREVISIONE DI UNA QUOTA DI PREMIO NAZIONALE E DI UNA QUOTA DI PREMIO REGIONALE 4. FORTE VALORIZZAZIONE DEL LIVELLO DECENTRATO DELLE R. I. 52 Le Relazioni Industriali, AZIONI REALIZZATE Nuovo Premio di Produttività (segue) PREMIO NAZIONALE FOCUS SU REDDITIVITA’ 65% MOL RICAVI PRO-CAPITE Valore medio procapite: 1.840 € a regime (premio 2002 = 1.600 €) 53 PREMI REGIONALI FOCUS SU PRODUTTIVITA’ 35% Efficienza Qualità Presenza in servizio Progetti territoriali 7 % rispetto al salario Le Relazioni Industriali, AZIONI REALIZZATE Nuovo Premio di Produttività e CCNL: gli incrementi retributivi CCNL (2002 – 2004) Premio (2003 – 2005) 54 incremento medio di € 100 mensili (a regime) incremento medio di € 240 annuali (a regime - equivalenti a 20 € medi mensili) Le Relazioni Industriali, AZIONI REALIZZATE AMBITI DI INTERVENTO Nuovo Premio di Produttività: le trattative regionali Individuazione degli indicatori di raggiungimento degli obiettivi aziendali e del relativo peso, correlati a: Qualità Redditività Produttività Presenza in servizio TEMPI Ridefinizione della quota unitaria regionale per singolo settore, ferma restando la quota regionale media fissata Gli accordi vanno definiti entro il mese di aprile A livello nazionale viene attivata un’azione di monitoraggio sul raggiungimento degli accordi regionali ***** Per il 2004 devono essere definiti entro il mese di giugno 55 copertura economica CCNL già negoziata 2002 - 2004 2° biennio da negoziare Vigenza normativa Premio di Produttività 31 dicembre 2007 2° biennio da negoziare 31 dicembre 2006 1 gennaio 2007 1 gennaio 2003 1 gennaio 2002 56 56 31 dicembre 2005 1 gennaio 2006 Copertura economica Premio di Produttività già negoziata 2003 - 2005 31 dicembre 2004 1 gennaio 2005 2004 - 2007 vigenza normativa CCNL 31 dicembre 2003 1 gennaio 2004 CCNL 2003 - 2006 PREMIO Nuovo Premio di Produttività: le cadenze contrattuali 1 Le Relazioni Industriali, AZIONI REALIZZATE Forte Sviluppo del Part - Time Accesso Trasformazione picchi di attività stagionali; incontri; giovani; vademecum; attività di recapito, smistamento, call center; numero verde; tipologia: verticale, orizzontale o misto durata: a tempo indeterminato 57 tipologia verticale, orizzontale o misto durata: a tempo indeterminato o a termine (24 o 36 mesi) Le Relazioni Industriali, AZIONI IN CORSO DI REALIZZAZIONE Riorganizzazione e sviluppo del Recapito E’ in corso una trattativa articolata attraverso: Tavolo normativo finalizzato a ridefinire le regole di svolgimento della prestazione dell’operatore di recapito (ultimo accordo 1998) Tavolo tecnico finalizzato ad esaminare i piani di riorganizzazione e sviluppo del settore L’intero settore è interessato da: Piano di formazione rivolto a tutte le figure del Recapito Nuove iniziative di carattere commerciale anche per favorire lo sviluppo del ruolo Riequilibrio e sviluppo occupazionale Perseguire i processi di efficientamento ed equilibrio degli organici in grado di correggere le attuali sperequazioni Mobilità territoriale e professionale Ipotesi di forme occupazionali specifiche per il Mezzogiorno Focus sulle nuove forme di accesso al lavoro (telelavoro) 58 Le Relazioni Industriali I TEMI DI CARATTERE GENERALE Protocollo d’Intesa Triangolare Quadro di riferimento per le azioni delle Parti Condivisione del ruolo e delle azioni del Governo, delle OO.SS e dell’Azienda 59 Patto per lo Sviluppo Valorizzazione delle RI nel processo di sviluppo di Poste Italiane Consolidamento del modello partecipativo Valorizzazione delle RI di territorio Le politiche di Risorse Umane I SISTEMI DI SVILUPPO E DI FORMAZIONE Incentivazione commerciale premiare le strutture di front – end Valutazione delle prestazioni evidenziare le migliori performance Politica meritocratica premiare le best practices Progetto Talenti e Key People investimento su giovani e risorse chiave 60 Le politiche di Risorse Umane: la formazione Impegno complessivo nel triennio 2004 – 2006 pari a 55 – 60 mln. € 1.500.000 ore di formazione Formazione professionale sulle competenze operative e specialistiche Progetto Portalettere (40.000 risorse) Formazione per famiglie commerciali e personale front - end Formazione tecnologica E-learning Percorsi mirati per risorse in sviluppo 61 Agenda Premessa Il Gruppo Poste italiane Gli indirizzi strategici del Piano I risultati del 2003 Le azioni di Risorse Umane Conclusioni e prossimi passi 62 Conclusioni Il Progetto di Poste Italiane ha ricadute importanti Il Gruppo Poste Italiane ha già consolidato risultati concreti Il Piano strategico di Poste Italiane fissa le linee di sviluppo da seguire Le azioni di Risorse Umane sostengono la strategia di sviluppo intrapresa Date queste premesse un confronto chiaro e diretto con le OO.SS. è un modo fattivo e pratico per sostenere la modernizzazione del Paese 63 Prossimi passi: I RAPPORTI CON LE OO.SS. Coinvolgimento preventivo delle Organizzazioni Sindacali in merito alla definizione del Piano Industriale 2005-2007 Creazione di un Osservatorio Poste per il Sistema Paese con: • Organizzazioni Sindacali, Istituzioni sociali e Associazioni di consumatori • Mondo imprenditoriale con l’obiettivo di aprire un canale di ascolto permanente per meglio confrontarsi sulle strategie di servizio-prodotto e sui rapporti con tutte le diverse tipologie di clientela Osservatorio europeo su esperienze di successo e per lo sviluppo iniziative di sensibilizzazione istituzioni a livello comunitario 64