Da questa artificiosa terra-carne
esili acuminati sensi
e sussulti e silenzi,
da questa bava di vicende
- soli che urtarono fili di ciglia
ariste appena sfrangiate pei colli da questo lungo attimo
inghiottito da nevi, inghiottito dal vento,
da tutto questo che non fu
primavera non luglio non autunno
ma solo egro spiraglio
ma solo psiche,
da tutto questo che non è nulla
ed è tutto ciò ch’io sono:
tale la verità geme a se stessa,
si vuole pomo che gonfia ed infradicia.
Chiarore acido che tessi
i bruciori d’inferno
degli atomi e il conato
torbido d’alghe e vermi,
chiarore-uovo
che nel morente muco fai parole
e amori.
Esistere
psichicamente
Andrea Zanzotto
da Vocativo (1957)
Analisi a cura di Teresa Guarnotta V D a.s. 2010-2011
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Da questa artificiosa terra-carne
esili acuminati sensi
e sussulti e silenzi
Analogia: l’uomo è come il mondo
come dalla terra nascono i
fiori dall’uomo emerge la psiche
Dal concreto(terra-carne)
nasce l’astratto
da questa bava di vicende
Metafora: ciò che accade all’uomo è
come la scia della lumache, lascia un
segno che presto svanisce. L’esistere
fisico non lascia traccia.
- soli che urtarono fili di ciglia
ariste appena sfrangiate pei colli Ariste-ciglia: sono entrambe poco
percettibili, si vedono solo quando
sono urtate dal sole.
da questo lungo attimo
inghiottito da nevi,
inghiottito dal vento
Ossimoro: la vita dell’uomo sembra
lunga per un individuo ma insignificante
rispetto all’eternità del tempo.
Viene ribadito che la vita dell’uomo non è
nulla rispetto alle forze eterne della
natura che con il tempo ne cancellano la
traccia terrena.
da tutto questo che non fu
primavera non luglio non autunno
Ma solo egro spiraglio
Ma solo psiche
L’esistere psichico emerge
completamente solo quando il corpo
finisce il suo ciclo. Con la morte
(inverno) non resta che la psiche.
L’anima libera dal corpo può
comprendere i misteri dell’esistenza
da tutto questo che non è nulla
ed è tutto ciò ch’io sono
Tale la verità geme a se stessa
si vuole pomo che gonfia ed infradicia
La verità come un frutto marcisce, ovvero viene
dimenticata e con l’oblio la vita(come il seme) può
rinascere quindi la felicità può tornare all’uomo
La vita terrena dell’uomo è
insignificante sebbene
costituita da molte cose
La verità (che l’esistenza
terrena è insignificante) stessa
non vorrebbe ferire l’uomo
Chiarore acido che tessi
i bruciori d’inferno
degli atomi e il conato
torbido d’alghe e vermi,
chiarore-uovo
Chiarore=anima
Acido rimanda all’idea di decomposizione e
del marcire.
La parola atomi evidenzia uno
smembramento totale e la parola bruciori
l’annientamento della materia.
Rimanda all’idea del seme, quindi alla rinascita
dell’anima.
che nel morente muco fai parole
e amori.
Idea di rinascita da ciò che è
morto e disgustoso di
qualcosa di vivo, bello e puro
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