Definizione di Biologia Biologia Deriva da Bios significa Vita Logos significa Spiegazione discorso La biologia è lo studio scientifico dei fenomeni vitali e degli organismi viventi cioè: Studia le caratteristiche fisiche e comportamentali degli organismi la loro classificazione L’origine e lo sviluppo delle specie e l'interazione che hanno l'una con l'altra e nei confronti dell’ambiente. La biologia comprende uno spettro molto ampio di discipline, spesso considerate indipendenti. A proporre il termine biologia furono, sui primi dell‘1800, Jean-Baptiste de Lamarck e separatamente Gottfried Reinhold Treviranus Una visione generale della disciplina livello molecolare con biologia molecolare e biochimica e (studio di molecole organiche, la loro struttura, le loro proprietà e interazioni) livello cellulare, con citologia, biologia cellulare, livello multi-cellulare con fisiologia, anatomia e istologia livello dello sviluppo di organismo biologia dello sviluppo livello di popolazione, tramite genetica delle popolazioni e le interazioni fra di essi con etologia (comportamento e adattabilità) livello multi-specie, con la sistematica (classificazione di organismi viventi ed estinti) livello ecologico studio degli ecosistemi (interazioni tra organismi viventi e il loro ambiente abiotico) Livello universale esobiologia, disciplina ancora largamente speculativa che considera le possibilità di vita extraterrestre Breve storia della biologia Lo studio della biologia inizia in modo elementare con la conoscenza di piante ed animali La scuola greca fu la prima a studiare i fenomeni maturali con due indirizzi diversi: Un indirizzi filosofico che mirava a scoprire le leggi della natura Un indirizzo medico che studiava anatomia e fisiologia V sec. a. c. I filosofi greci credevano nell’esistenza di 4 elementi terra, aria, acqua, fuoco a con 4 qualità secco, freddo, umido, caldo; l’etere apparteneva al mondo sovralunare Empedocle pensò che nel sangue risiedesse l’impulso vitale [elemento caldo e umido] Ippocrate fu il primo medico a seguire il decorso delle malattie visitando regolarmente i malati Aristotele fu il primo a separare lo studio dei viventi da quello della medicina ordinò più di 500 specie di animali in classi nelle quali incluse anche l'uomo, classificandolo come "animale politico". divise gli animali in animali col sangue e senza sangue; divise gli animali col sangue in pesci, animali terrestri che deponevano le uova, uccelli, mammiferi Separò i cetacei dai mammiferi ma li distinse dai pesci Dall’impero romano al rinascimento Il periodo romano non fu favorevole alle osservazioni naturalistiche Vi spicca la figura di Galeno, medico dei gladiatori che acquisì una notevole conoscenza del corpo umano Alla caduta dell’impero le attività scientifiche si spostarono nel mondo orientale Da personaggi cresciuti nel mondo arabo nacque la Scuola Medica Salernitana che si occupò principalmente di erbe curative I progressi del XVII sec. William Harvey dimostrò che nel corpo umano il sangue circolava continuamente [prima si pensava che esistessero zone di produzione e zone di distruzione de sangue] Cartesio sostenne che il corpo umano funzionava come una macchina basata su leve e che quindi ogni singola funzione potesse essere spiegata in modo meccanico [] Stahl con la teoria del , si contrappose a Cartesio affermando che le parti che compongono l'uomo sono indivisibili e irriproducibili perché tenute insieme da un'anima e le funzioni vitali ubbidiscono a leggi diverse dal quelle fisiche Sempre nel 1600 fu inventato il microscopio da Antony van Leeuwenhoek che compì numerosi studi sugli infusori Stelluti con un simile strumento costruito da Galileo pubblicò nel 1625 delle tavole sulle api disegnate con l’utilizzo di questo strumento Grazie al microscopio, Robert Hooke, in Inghilterra, riuscì a studiare le cellule, avendo la possibilità di guardarle da vicino. Nel 1665 pubblicò “Micrographia” che contiene forse le più belle tavole mai eseguite con l’uso del microscopio Il rinascimento con Leonardo da Vinci lo studio dell’anatomia umana fece notevoli progressi Di lui ci restano numerose tavole disegnate con grande cura frutto dei sui studi sui cadaveri che interrompe la tradizione che acquisiva nozioni dallo studio dei classici greci Andrea Vesalio pubblica il “De corporis Humani Fabrica” basato anch’esso su studi anatomici L’opera di Galileo mise definitivamente in risalto la necessità delle “sensate esperienze” per qualsiasi attività scientifica insieme alla formulazione delle ipotesi Il problema della generazione spontanea Se si lascia della carne all’aria aperta si formano le mosche da qui nasce l’idea della generazione spontanea per gli organismi più semplici Già Aristotele era un sostenitore di questa teoria e la sua autorità fu difficile da contrastare Francesco Redi prese 8 recipienti con della carne; ne coprì 4 con la rete; solo in quelli scoperti nacquero mosche e vermi La scoperta degli infusori tolse a questi esperimenti il giusto valore, dopo tutto questi sono organismi complessi rispetto a quelli unicellulari che si formano facilmente se viene messo fieno e acqua Solo con Louis Pasteur si riuscì a dimostrare la falsità della generazione spontanea anche per i La nascita della biologia moderna la sistematica fece notevoli progressi e con Linneo arrivò ad una sua sistemazione definitiva con la creazione di un ordine gerarchico e col successo della nomenclatura binomia il riconoscimento che i fossili erano esseri viventi del passato dimostrarono l’antichità della Terra le esplorazioni geografiche resero evidente il fenomeno dell’estinzione La crisi della teologia naturale questo determinò l’inizio della crisi della teologia naturale [una visione del mondo che vedeva nell’ordine e nell’armonia della natura la mano di un creatore] la crisi aprì la via a spiegazioni alternative che si concretizzarono in due modalità diverse: Cuvier avanzò l’ipotesi di catastrofi seguite e nuove comparse di faune diverse dalle precedenti Lamarck propose senza indugio una teoria trasformista che poneva fine alla fissità delle specie Darwin infine propose la sua teoria rivoluzionaria basata su una ipotesi puramente materialista dei viventi e basata sulla discendenza comune e sulla selezione naturale che tolse uno scopo alla natura La genetica George Mendel, contemporaneo di Darwin, scopre le leggi di dell’ereditarietà studiando le piante dei piselli e pone le basi di una nuova disciplina: la genetica Purtroppo i due scienziati non comunicarono mai fra loro e il lavoro di Mendel fini nel dimenticatoio e fu riscoperto solo nel 1900 Nel 1910 Morgan utilizzò le leggi di mendel per spiegare l’ereditarietà dei caratteri nei moscerini della frutta Il neodarwinismo Il neodarwinismo fu sviluppato da una serie di biologi che fra 1l 1918 e il 1940 riuscirono a conciliare le idee di Darwin e quelle di Mendel operandone una sintesi per spiegare in che modo le nuove caratteristiche che apparivano all’interno delle specie per mutazione potessero affermasi e originare nuove specie Il DNA Nel 1953 Watson e Crick riuscirono a individuare la struttura a doppia elica del DNA: ogni nucleotide posto su un filamento aveva un nucleotide complementare sull'altro. Una struttura di questo genere spiegava in che modo si duplicava il DNA e in che modo potevano avvenire le mutazione Le mutazioni erano spiegate come errori di copiatura del DNA Siamo arrivati al 1953 e chiudiamo qui il nostro viaggio