LE EMERGENZE SANITARIE NEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO 1. Introduzione e definizione 2. Organizzazioni non governative 3. Misure di prevenzione LE EMERGENZE SANITARIE NEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO Emergenze Politiche Complesse EMERGENZE POLITICHE COMPLESSE (CPE) Condizione di conflitti multidimensionale in cui si combinano insieme più fattori: • • • • • Il conflitto dentro i confini dello stesso stato L’origine non sempre politica La durata protratta nel tempo Le fratture sociali L’esistenza di formazioni sociali predatorie GUERRE DELEGATE GUERRE ANTISEPARATISTE GUERRE SEPARATISTE GUERRE DI LIBERAZIONE CPE RIBELLIONI E INSURREZIONI COLPI DI STATO GUERRE DI GRUPPI EMARGINATI GUERRE PER IL PREDOMINIO ETNICO E RELIGIOSO Cliffe e Luckham CPE • “… le CPE sono delle situazioni di crisi politica protratta, legata a conflitti, che spesso coinvolgono gran parte della popolazione causando migrazioni di massa, morti non naturali e distruzione sociale.” Mark Duffield CONSEGUENZE DELLE CPE In un contesto politico e sociale così complesso avremo un incremento esponenziale di tutti gli indicatori epidemiologici. PEGGIORAMENTO DEGLI INDICATORI EPIDEMIOLOGICI • • MORTALITA’ - diretta - indiretta NATALITA’ • MORBOSITA’ CONSEGUENZE DELLE CPE spontaneo • Sfollamento organizzato • Insicurezza alimentare • Malattie • Abusi sessuali • In un quadro così disastrato aumenta il rischio di contrarre malattie come la malaria, il colera, l’ HIV/AIDS, il morbillo. • Inoltre la malnutrizione, pur rientrando raramente tra le cause dirette di morte, è sempre presente come concausa. Questo è il risultato di un quadro di profonda instabilità che, non sempre, consente di realizzare interventi realmente efficaci. A queste emergenze la comunità internazionale risponde soprattutto tramite le istituzioni internazionali (ONU, ALTO COMMISSARIATO PER I RIFUGIATI, FAO, UNICEF, etc) e organismi non governativi (Croce Rossa Internazionale, Medici Senza Frontiere, Emergency, etc) . LE EMERGENZE SANITARIE NEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO LE ORGANIZZAZIONI NON GOVERNATIVE Le ONG sono associazioni private, senza fini di lucro che promuovono e realizzano azioni di “COOPERAZIONE INTERNAZIONALE” finalizzate allo sviluppo ed al sostegno dei paesi poveri . Operano sulla base dei principi di solidarietà tra i popoli per la promozione ed il rispetto dei diritti fondamentali dell’umanità. LE ORGANIZZAZIONI NON GOVERNATIVE In situazioni di CPE hanno come obiettivi : •valutare la natura e l’entità del disastro •programmare l’intervento e cercare i mezzi •intervenire sul campo L’intervento sul campo è multiforme ed una delle loro aree di attività è quella di assicurare la salute, la sopravvivenza e la ricostruzione delle comunità disastrate LE ORGANIZZAZIONI NON GOVERNATIVE •MEDICI SENZA FRONTIERE: E’ un’associazione internazionale privata, indipendente e non legata a partiti politici o a confessioni religiose;non ha scopo di lucro e agisce secondo l’universale etica medica senza discriminazione alcuna di razza, religione, sesso o opinioni. Le sedi nazionali svolgono diverse funzioni: •Reclutare volontari •Promuovere l’associazione e le campagne di stampa e di sensibilizzazione •Raccogliere fondi per il finanziamento LE ORGANIZZAZIONI NON GOVERNATIVE •CROCE ROSSA INTERNAZIONALE: Il movimento internazionale della croce rossa rappresenta una forza di 120 milioni di persone animate dalla stessa vocazione ed ispirate da sette principi quali umanità, indipendenza, carattere volontario, unità, universalità,imparzialità e neutralità. La Croce Rossa Internazionale fu istituzionalizzata nel 1928 dalla VIII conferenza internazionale dell’Aja e coordina i seguenti membri: •Comitato internazionale della Croce Rossa •Federazione internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa •Le Società Nazionali LE ORGANIZZAZIONI NON GOVERNATIVE •EMERGENCY: E’ un’associazione non governativa non lucrativa,di utilità sociale che ha sede principale a Milano e ha carattere nazionale e internazionale. I suoi obiettivi principali sono: •Assistenza medico-chirurgica alle vittime dei conflitti armati •Promozione di una cultura di pace e solidarietà •Intervento in zone di guerra con iniziative umanitarie •Selezione, formazione e impiego dei volontari in servizio civile •Formazione in loco di cittadini dei paesi poveri •Informazione sulle proprie attività ai sostenitori LE ORGANIZZAZIONI NON GOVERNATIVE RACCOLTA E RIPARTIZIONE DEI FONDI: Le ONG sono finananziate dalle donazioni di privati cittadini, aziende, associazioni ed organismi governativi. LE ORGANIZZAZIONI NON GOVERNATIVE La ripartizione dei costi per i progetti è posta a seconda dei diversi contesti e del tipo di intervento, parte delle risorse viene utilizzata per costi di ricerca, coordinamento e reclutamento dei volontari, attività amministrative, ripartizione dei salari, attività di raccolta fondi e di sensibilizzazione. LE ORGANIZZAZIONI NON GOVERNATIVE In situazioni di emergenza, complessa o meno, le ONG lanciano particolari campagne di sensibilizzazione rivolte a organismi governativi, aziende, associazioni e privati cittadini in modo da incrementare la raccolta fondi ordinaria e far fronte alle esigenze contingenti. LE ORGANIZZAZIONI NON GOVERNATIVE RECLUTAMENTO VOLONTARI Le ONG sono sempre alla ricerca di volontari qualificati da reclutare ed impegnare nelle proprie missioni, laddove non è possibile trovare degli esperti localmente. I volontari devono essere in grado di svolgere più di una attività e di integrare la propria professionalità con quella degli altri componenti del gruppo di lavoro; vivono e lavorano insieme in condizioni difficili e pericolose, pertanto, sono richieste da parte degli stessi tolleranza, tenacia, flessibilità, spirito di collaborazione,stabilità psichica e disponibilità a comprendere e ad interagire con altre culture. Indispensabile la collaborazione con gli operatori locali. LE ORGANIZZAZIONI NON GOVERNATIVE INTERVENTI DELLE ONG Nei paesi poveri in situazioni normali, le ONG intervengono, ad esempio, contro patologie altrove controllate come la malaria, la tubercolosi, l’HIV/AIDS, il morbillo, la malattia del sonno… RISPOSTE IN CPE VALUTAZIONE • Indiretta materiali e dati “di seconda mano” (TV, immagini satellitari, radio) • Diretta “sul campo” epidemiologi, tecnici ONG (interviste a sopravvisuti e leaders) Prima di tutto... • • • • • • sepoltura dei morti cura dei feriti isolamento dei malati contagiosi vaccinazioni reidratazione acqua potabile e cibo …per ridurre mortalità ridurre morbosità limitare il disastro SPOSTAMENTO “…è meglio un uomo accanto alla sua casa distrutta che in cammino verso una casa da stabilire…” SITI DI RIPOSO • allestiti ogni due ore di cammino • forniti di: – acqua potabile – cibo non deperibile – acqua per l’igiene personale SITI DI INSEDIAMENTO (campo profughi) • comunità pre-esistente • ex novo facile accesso all’acqua potabile ospedali da campo servizi igienici strutture di protezione POTABILIZZAZIONE DELL’ACQUA • ebollizione • filtrazione • clorazione ( se possibile) SCELTA DEL TERRITORIO… • caratteristiche fisiche • fauna e flora • disponibilità fonti d’acqua …E BONIFICA • sotterramento degli escrementi • controllo dei vettori di malattie (zanzare, mosche, ratti e blatte) NON DIMENTICARE Valutazione continua e Valutazione finale Coordinatori Studenti Dott.ssa Rosalia Valenti Dott. Robert Muangala Eleonora Farinella MariaLuisa Amico Tiziana Brusca Valeria Lascari Sabrina Vella Stefania Sferrazza Francesca Ferrara Rosalia Lentini Federico Romano Claudio Adile Carla Rizzo M.Elisabetta D’Avenia Alessia Marù …Grazie