Giunta Assonime Roma 15 gennaio 2004 Sala della Clemenza – Palazzo Altieri L’applicazione dei nuovi standard contabili (IAS) Prof. Angelo Provasoli 1 INDICE - Principi internazionali IAS e il Regolamento UE. - Gli attori e i meccanismi della legiferazione IAS. - Lo standard setter italiano (OIC): struttura e funzioni. - L’attuazione del Regolamento UE in Italia. - La tempistica. - I principali impatti dell’adozione degli IAS. - Esempi riferiti a specifici principi IAS. 2 Le opzioni previste dall’art. 5 del Regolamento n. 1606/2002: Società quotate Bilancio consolidato IAS OBBLIGATORI Società non quotate Bilancio d’esercizio Bilancio consolidato Bilancio d’esercizio IAS FACOLTATIVI/OBBLIGATORI A DISCREZIONE DEGLI STATI MEMBRI 3 INDICE - Principi internazionali IAS e il Regolamento UE. - Gli attori e i meccanismi della legiferazione IAS. - Lo standard setter italiano (OIC): struttura e funzioni. - L’attuazione del Regolamento UE in Italia. - La tempistica. - I principali impatti dell’adozione degli IAS. - Esempi riferiti a specifici principi IAS. 4 Gli attori e i meccanismi della legiferazione in materia di IAS. Gli attori del processo: - IASB. - Efrag. - Comitato di Regolamentazione Contabile. - Commissione UE. - OIC. 5 Gli attori e i meccanismi della legiferazione in materia di IAS: – – – – IASB - elabora i principi (due process) e le interpretazioni. Tiene i rapporti con gli standard setter nazionali EFRAG - esegue il riscontro dei progetti in prospettiva comunitaria (tecnica e giuridica). Tiene i rapporti con gli standard setter nazionali Comitato di regolamentazione contabile - esegue il riscontro, in prospettiva comunitaria, dei pareri EFRAG - esegue vaglio autonomo (tecnico politico) Commissione - endorsement 6 Gli IAS al 31.3.2004: ● Attualmente esistono 34 standards e 33 pronunce interpretative ● Sono in fase di revisione 14 standards 12 nell’ambito del progetto “improvement” 2 relativi agli strumenti finanziari e alle banche Sono state emanate 3 nuove bozze di standards (IFRS1: First Time Adoption, Share Based Payments, prima parte di Business Combinations) • 7 IASC FOUNDATION – Struttura e interconnessioni tra i diversi organismi che la compongono: International Accounting Standards Committee Foundation (19 Trustees) National Standard Setters and other Interested Parties Standards Advisory Council Advisory Committees International Accounting Standards Board (14 Board Members) International Financial Reporting Interpretations Committee (12) Key Appoint Reports to Membership Links Advises Director of Operations and non-Technical Staff Director of Technical Activities and Technical Staff 8 IASC – Composizione degli Organismi della Fondazione: IASC Foundation – Provenienza geografica dei Trustees Nord America n° 6 Europa n° 6 Asia/Pacifico n° 4 Altre Aree n° 3 n° 19 IASB – Ripartizione del Board Auditors n° 5 Preparers n° 3 Users n° 3 Università n° 1 Altri n° 2 n° 14 Sono attualmente presenti nel Board, oltre a Stati Uniti, Canada, Francia, Germania, Giappone, Inghilterra, Nuova Zelanda. 9 INDICE - Principi internazionali IAS e il Regolamento UE. - Gli attori e i meccanismi della legiferazione IAS. - Lo standard setter italiano (OIC): struttura e funzioni. - L’attuazione del Regolamento UE in Italia. - La tempistica. - I principali impatti dell’adozione degli IAS. - Esempi riferiti a specifici principi IAS. 10 OIC – Struttura e collegamenti con gli organismi nazionali e internazionali. Lo standard setter italiano: IASB FONDATORI (15) OIC EFRAG Consiglio di Amministrazione (15 membri) Commissione Europea Parlamento e Governo Ministero Giustizia Ministero Economia Banca d'Italia Consob Isvap Comitato Esecutivo (9 membri) Comitato Tecnico Scientifico (9 membri) Legenda Osservatori 11 I Compiti attribuiti all’OIC: – Svolgere un ruolo di impulso e collaborazione nei confronti dello IASB; – collaborare con l’EFRAG; – fornire supporto in relazione all’applicazione in Italia dei principi contabili internazionali; – coadiuvare il legislatore nell’emanazione della normativa in materia contabile e connessa; – emanare principi contabili per la redazione dei bilanci delle aziende private, degli Enti no profit e delle amministrazioni pubbliche nazionali e locali per i quali non è prevista l’applicazione dei principi contabili internazionali. 12 INDICE - Principi internazionali IAS e il Regolamento UE. - Gli attori e i meccanismi della legiferazione IAS. - Lo standard setter italiano (OIC): struttura e funzioni. - L’attuazione del Regolamento UE in Italia. - La tempistica. - I principali impatti dell’adozione degli IAS. - Esempi riferiti a specifici principi IAS. 13 Le opzioni della comunitaria 2003: Società quotate Società con strumenti finanziari diffusi Banche Enti finanziari Bilancio consolidato Bilancio individuale IAS OBBLIGATORI (*) Assicurazioni quotate e non quotate Bilancio consolidato IAS OBBLIGATORI Bilancio individuale ESCLUSIONE APPLICAZIONE IAS (**) Società controllate da: • società quotate • banche • enti finanziari Altre società (escluse quelle minori) Bilancio consolidato Bilancio individuale IAS FACOLTATIVI Società minori (art. 2435-bis c.c.) Bilancio individuale ESCLUSIONE APPLICAZIONE IAS (*) Banca d’Italia conserva il potere di disciplinare gli schemi di bilancio secondo quanto ora previsto dall’art. 5 del D.Lgs. 87/92 (**) IAS obbligatori nella redazione del bilancio individuale per le imprese di assicurazione quotate che non redigono il bilancio consolidato 14 Le opzioni della comunitaria 2003 (segue): APPLICAZIONE IAS ANCHE A BILANCIO INDIVIDUALE NECESSITA’ DI NESSUNA ARMONIZZAZIONE PENALIZZAZIONE NORME PER CHI CIVILISTICHE E APPLICHERA’ GLI FISCALI IAS 15 INDICE - Principi internazionali IAS e il Regolamento UE. - Gli attori e i meccanismi della legiferazione IAS. - Lo standard setter italiano (OIC): struttura e funzioni. - L’attuazione del Regolamento UE in Italia. - La tempistica. - I principali impatti dell’adozione degli IAS. - Esempi riferiti a specifici principi IAS. 16 L’adozione degli IFRS: la tempistica: II° SEM. 2003 I° SEM. 2004 II° SEM. 2004 I° TRIM. 2005 DIAGNOSI E PIANIFICAZIONE ATTIVITA’ E IMPATTI STATO PATRIMONIALE 2003 IAS COMPLIANT FORECAST 2004 IAS COMPLIANT BUDGET 2005 IAS COMPLIANT CONSOLIDATO 2004 IAS COMPLIANT PER TRIMESTRE Ia TRIMESTRALE 2005 COMPARATIVA 2004 OPPORTUNO OPPORTUNO NECESSARIO OBBLIGATORIO 17 INDICE - Principi internazionali IAS e il Regolamento UE. - Gli attori e i meccanismi della legiferazione IAS. - Lo standard setter italiano (OIC): struttura e funzioni. - L’attuazione del Regolamento UE in Italia. - La tempistica. - I principali impatti dell’adozione degli IAS. - Esempi riferiti a specifici principi IAS. 18 L’adozione degli IFRS: principali impatti: BILANCISTICA CONSOLIDAMENTO SEGMENT INFORMATION STOCK OPTIONS – DERIVATI – TFR CAMBI TITOLI – IMM.FIN. - LEASING – IMPOSTE IMPAIRMENT – RICAVI - RISCHI CONTRATTUALI INFORMATIVA ADDIZIONALE e PROSPETTI ... MERCATI FIN. RATIOS CONCORRENTI INVESTITORI ANALISTI TAX IMPATTI PLANNING OPPORTUNITÀ INVESTOR RELATOR CORPORATE FINANCE FUNDING GESTIONE RISCHI COPERTURE COMPENSATION DIREZIONE PERSONALE BENEFITS PLAN STOCK OPTIONS TRIMESTRALI SEMESTRALI ANNUALI OP. STRAORDINARIE ALTRE COMUNICAZ. 19 L’adozione degli IFRS: principali impatti (segue): • Maggiore convergenza contabile con un incremento del grado di comparabilità tra le aziende • Ampliamento della rilevazione in bilancio di eventi economici con riduzione degli elementi fuori bilancio • Nuovi principi di valutazione: ad es. il fair value sostituisce il costo storico (…!) • Incremento della frequenza e della completezza informativa a disposizione degli stakeholders ORGANIZZAZIONE PROCESSI • Disciplina da un punto di vista contabile di nuove strutture di business e di finanziamento • Maggiore integrazione tra civilistico e gestionale I M P A T T I • Possibile necessità di razionalizzazione dei reporting gestionali e di pianificazione (ad es. segment reporting) • Accelerazione dei processi di “closing the books” e di reporting •… • Maggiore coinvolgimento di differenti attori aziendali (corretta valutazione delle poste e informativa aggiuntiva): Controllo, Tesoreria, Personale, Legale • Responsabilizzazione BU sui dati di settore alle • Attivazione di un piano di comunicazione continuo con gli investitori •… SISTEMI INFORMATIVI • Riconsiderazione delle attuali soluzioni applicative • Modifica ed allineamento di quelle interessate • Formazione/assistenza al personale IT e agli utenti 20 INDICE - Principi internazionali IAS e il Regolamento UE. - Gli attori e i meccanismi della legiferazione IAS. - Lo standard setter italiano (OIC): struttura e funzioni. - L’attuazione del Regolamento UE in Italia. - La tempistica. - I principali impatti dell’adozione degli IAS. - Esempi riferiti a specifici principi IAS. 21 Finalità del bilancio d’esercizio secondo tradizione: • Le finalità del bilancio, secondo l’attuale disciplina civilistica ed i principi contabili nazionali sono: – misurare risultati reddituali “realizzati” e distribuibili; – rappresentare patrimoniali di creditori. consistenze “garanzia” per i 22 Finalità del bilancio d’esercizio nel modello IAS: • Secondo il modello IAS prevalente del bilancio è: lo scopo – fornire le informazioni rilevanti per misurare le “performance” dell’impresa nei termini più significativi per apprezzare le variazioni di valore economico del suo capitale. 23 Finalità del bilancio secondo gli IAS: Sono orientati al fine indicato: • i principi IAS che si ispirano al fair nelle: value – valutazioni delle acquisizioni di azienda (IAS 22); – valutazioni degli strumenti finanziari (IAS 39); – valutazioni degli immobili acquisiti per investimento patrimoniale (IAS 40); 24 Finalità del bilancio secondo gli IAS (segue): • i principi IAS che escludono l’ammortamento dei beni materiali e immateriali a durata indefinita e impongono l’esecuzione di tests di “impairment” (IAS 36); • i principi che ampliano o favoriscono l’uso del “mark to market” a numerosi componenti patrimoniali, diversi dagli strumenti finanziari di trading e diversi dagli investimenti immobiliari; 25 Finalità del bilancio secondo gli IAS (segue): • i principi valutativi che “importano” nelle determinazioni contabili strumentazioni tipiche dei modelli della finanza aziendale e quantitativa, quali: – i modelli del “discounted cash flow” e dei tassi interni di rendimento; – i modelli matematici per il calcolo del valore delle opzioni; – i modelli probabilistici e attuariali. 26 Effetti dell’uso degli IAS su patrimoni e redditi: In conseguenza delle difformità di fini, i principi IAS inseriscono nei bilanci d’esercizio e consolidati “MISURE DI VALORI” e VARIABILITA’” di REDDITI e PATRIMONI SCONOSCIUTE ALLA TRADIZIONE CIVILISTICA E CONTABILE 27 Misure di valore quali determinanti della volatilità dei risultati gestionali: A) Variazioni di valori che si riflettono direttamente sulla consistenza delle riserve patrimoniali senza transitare dal conto economico: Attività non correnti; • costi imputabili ad operazioni sul capitale (già iscrivibili tra i costi di impianto e di ampliamento) (SIC 17); Effetto Diminuz. riserve sovrapprezzo azioni • incrementi di valore delle immobilizzaAumento riserve zioni materiali (immobili, impianti e patrimoniali macchinari) per le quali sia stata esercita ta l’opzione del “fair value” (IAS 16) (al realizzo delle plusvalenze la riserva è riclassificata tra gli utili a nuovo); 28 Misure di valori quali determinanti della volatilità dei risultati gestionali (segue): • incrementi e diminuizioni di valore di partecipazioni in imprese (diverse da controllate e collegate) considerate disponibili per la vendita (per le quali sia disponibile un prezzo di mercato o una stima di fair value) [al tempo della vendita, le plus-minus già iscritte a riserva confluiscono nel conto economico come utili] (IAS 39); Effetto Aumento o diminuizione di riserve patrimoniali 29 Misure di valori quali determinanti della volatilità dei risultati gestionali (segue): Effetto • incrementi e diminuizioni di valore di altre attività finanziarie disponibili per la vendita (per le quali sia disponibile un prezzo di mercato o una stima di fair value) (IAS 39) [al tempo della vendita si procede come al punto precedente] Aumento o diminuizione di riserve patrimoniali 30 Misure di valori quali determinanti della volatilità dei risultati gestionali (segue): Variazioni di altre classi di valori: • differenze di conversione dei bilanci di controllate in valuta estera (IAS 21); • variazioni del “fair value” degli strumenti di copertura di sottostanti riferibili a “cash flow hedge” (IAS 39). Effetto Diminuizioni/ aumenti di riserve patrimoniali Temporanee variazioni delle riserve patrimoniali 31 Misure di valori quali determinanti della volatilità dei risultati gestionali (segue): B) Variazioni di valori che si riflettono sulla consistenza dei costi e dei proventi e, solo indirettamente, sulle riserve patrimoniali: Attività non correnti: Effetto • incrementi o decrementi di valore di “proventi partecipazioni in imprese considerate di o perdite” trading (diverse da controllate e collegate ) del conto (per le quali sia disponibile un prezzo economico di mercato o una stima di fair value) (IAS 39) • aumenti o diminuizioni di valore di altre attività finanziarie considerate di trading (IAS 39); “proventi o perdite” 32 Misure di valori quali determinanti della volatilità dei risultati gestionali (segue): Effetto • aumenti o diminuizioni di valore di “proventi o perdite” • perdite di valore di immobilizzazioni “costi” immobili di investimento per i quali è esercitata l’opzione del fair value (IAS 40); materiali (immobili, impianti e macchinari) per i quali sia stata esercitata l’opzione del fair value (IAS 16). 33 Misure di valori quali determinanti della volatilità dei risultati gestionali (segue): Attività correnti: Effetto • variazioni positive e negative di “proventi o perdite” valore di tioli e partecipazioni destina ti ad essere rivenduti (IAS 27 e 39) • magazzino-Fifo (Il Lifo è vietato) (IAS 2) “proventi o costi” • strumenti finanziari derivati (IAS 39); “proventi o costi” 34 Misure di valori quali determinanti della volatilità dei risultati gestionali (segue): Passività non correnti: • variazioni di valore dei debiti obbligazionari, ove sia esercitata l’opzione del “fair value” (IAS 39); Passività correnti/non correnti: • titoli di debito detenuti per essere negoziati, valutati a fair value; • strumenti finanziari derivati che costituiscono passività. Effetto “proventi o costi” “proventi o costi” “proventi o costi” 35 Misure di valori quali determinanti della volatilità dei risultati gestionali (segue): C) Fattori che accentuano la volatilità dei risultati economici. Impairment test (IAS 36 / 39). • Obbligatorio per attività immateriali non soggette ad ammortamento: – intangibili generici (Diff. da consolidamento); – avviamento. • Obbligatorio (al verificarsi di sintomi da monitorare) per: – intangibili a vita definita; – immobilizzazioni materiali rilevate al costo; – partecipazioni in imprese controllate e collegate; 36 Misure di valori quali determinanti della volatilità dei risultati gestionali (segue C): - attività finanziarie valutate al costo o al “costo ammortizzato” - attività finanziarie disponibili per la vendita, valutate al fair value, le cui variazioni negative siano confluite a riserva. 37 Misure di valori quali determinanti della volatilità dei risultati gestionali (segue): d) Hedge accounting • Quando la relazione di copertura non è precisamente definita da specifica designazione e documentazione e non è attendibilmente misurabile ed efficace le variazioni del fair value del derivato confluiscono in conto economico, mentre il sottostante è valutato con i criteri per esso previsti dai principi generali (ad esempio costo, costo ammortizzato). 38 Misure di valori e determinanti della volatibilità dei risultati gestionali (segue): d) Hedge accounting (segue) • Nel caso opposto, per contro, in ipotesi di “fair value hedge”, lo strumento di copertura ed il sottostante sono valutati a fair value e le variazioni di valore di entrambi confluiscono nel conto economico. 39 Misure di valori e determinanti della volatibilità dei risultati gestionali (segue): d) Hedge accounting (segue) • Nel caso di “cash flow hedge” le variazioni di prezzo dello strumento di copertura si cumulano temporaneamente a riserva per confluire a conto economico, unitamente alle variazioni di valore del sottostante al tempo della chiusura dell’operazione. 40 Riconoscimento, misurazione e presentazione di valori e risultati: Con gli IAS, non cambia solamente il modo di misurare molti valori di bilancio, ma cambia anche: – il criterio di riconoscimento contabile dei valori; – il modo di presentazione e la “disclosure” dei fatti aziendali e dei risultati. 41 Riconoscimento, misurazione e presentazione di valori e risultati (segue): • I ricavi devono essere iscritti a bilancio quando avviene il trasferimento dei rischi e dei benefici sui beni oggetto di trasferimento; • nella valutazione e nella rappresentazione prevale il riferimento alla sostanza dell’operazione da rilevare rispetto alla sua forma giuridica. 42 Riconoscimento, misurazione e presentazione di valori e risultati (segue): Proprio in quanto gli IAS non costituiscono solamente un modello di valutazione (alternativo a quello tradizionale), la loro applicazione ha effetti pervasivi nelle aziende. Essa si riflette: – sui sistemi amministrativi (piani dei conti, procedure amministrative e contabili, budgeting e reporting direzionale); 43 Riconoscimento, misurazione e presentazione di valori e risultati (segue): – sui sistemi informatici di supporto ai sistemi amministrativi ed operativi; – sui processi operativi orientamenti gestionali; e – sulla sugli cultura e sui modelli informazione e comunicazione “mercato”. di al Ciò emerge dai seguenti esempi. 44 Principali impatti specifici: IAS 14 Segment report • Devono essere fornite informazioni attività e per area geografica. per • A seconda del rendimento e del rischio aziendale sarà considerata primaria la prospettiva relativa alle attività o quella relativa all’area geografica. La prospettiva secondaria necessita di minori dettagli informativi. • Sarà quindi necessario: – identificare gli specifici segmenti di attività (per business o area geografica) e distinguere quelli primari dai secondari; – definire i criteri di allocazione dei valori 45 economici e patrimoniali; Principali impatti specifici (segue): IAS 14 Segment report – definire il trattamento contabile delle poste economiche e patrimoniali; – definire le tecniche di ribaltamento dei costi comuni (driver e cicli di ribaltamento); – definire i transfer prices tra i segmenti di attività; – definire il processo di chiusura e il processo di reporting; – predisporre le informazioni relative alle nota integrativa e alla relazione sulla gestione. • L’applicazione dello IAS 14 ha inoltre impatti significativi sui processi aziendali in termini organizzativi (responsabilità e modello organizzativo coerente con i segmenti), gestionali, informatici (tecniche di allocazione, ribaltamenti). 46 Le principali differenze: IAS 22 Aggregazioni d’imprese • L’acquisizione di imprese non può essere contabilizzata (salvo rari casi) utilizzando il principio della continuità dei valori (pooling of interest) ma deve essere contabilizzata utilizzando il fair value (purchase method), anche se il prezzo è pagato con azioni. • Le attività e le passività acquistate devono essere valutate al valore corrente e la differenza, dopo aver assegnato quanto stimato necessario ai fondi per ristrutturazione e perdite future, costituisce il goodwill positivo o negativo. • La fusione nello IAS 22 è solo uno strumento per attuare un’aggregazione tra imprese (tra loro indipendenti). 47 Le principali differenze (segue): IAS 22 Aggregazioni d’imprese • Tale principio ha conseguenze rilevanti sull’entità dei valori delle attività e del patrimonio netto specie nelle operazioni di acquisizione realizzate contro “carta”. Esso può modificare la preferenza nelle scelte del corrispettivo delle acquisizioni. • Il principio ha impatto sulla misurazione delle performance delle imprese postacquisizione. • Il controllo della permanenza nel tempo del valore acquisito pone rilevanti problemi organizzativi, estimativi ed informativi. • Il principio può perfino influire sulla misura dei prezzi delle operazioni di M & A. 48 Principali impatti specifici: IAS 36 • Perdite durevoli di valore delle attività Va accertata l’esistenza di perdite di valore dei beni aziendali, ivi incluso il goodwill, mediante l’esame di specifici indicatori e, ove pertinente, mediante la stima dei cash flow attesi per unità elementari di business (“cash operating unit”). • E’ necessario eseguire il monitoraggio degli indicatori di “impairment”. La scelta del sistema di reporting deve valutare se i “cash operating unit” debbono o meno coincidere con i segmenti individuati in sede di applicazione dello IAS 14. • L’entità e la qualità delle disclosure richieste dal principio sono tali da rendere imprescindibile la gestione delle informazioni in modo sistematico nell’ambito del processo di budget e reporting. 49 Principali impatti specifici IAS 16 • E’ richiesta l’applicazione della “component analysis” nella determinazione della vita utile dei cespiti (le diverse componenti di una immobilizzazione materiale devono essere ammortizzate con aliquote differenti in relazione alle rispettive vite utili residue). • Inoltre, gli IAS richiedono l’inclusione degli oneri di smantellamento, rimozione e ripristino ambientale nell’ambito del costo dei cespiti. • E’ prevista la possibilità (come “allowed alternative treatment”) di capitalizzare i “borrowing costs” come componenti del costo dei cespiti. Immobili, impianti e macchinari 50 Principali impatti specifici (segue): Conseguenze : IAS 16 Immobili, impianti e macchinari • Necessità di una accurata ricognizione delle immobilizzazioni . • Possibili modifiche dei sistemi di gestione dei cespiti. • Possibile necessità di disporre, a fini tributari, di due sistemi paralleli al fine di determinare il valore di carico e le quote di ammortamento delle immobilizzazioni materiali in base ai principi contabili italiani e a quelli IAS. • L’applicazione dello IAS 36 (“cash generating units”) potrà richiedere di modificare i sistemi di reporting direzionale per determinare appropriate svalutazioni. 51 Principali impatti specifici (segue): IAS 38 Attività immateriali • La maggior parte degli oneri pluriennali dovranno essere spesati (costi di ricerca, costi di impianto e ampliamento, costi di formazione, costi di pubblicità). • I costi di sviluppo dovranno invece essere obbligatoriamente capitalizzati in presenza di determinati requisiti. Conseguenza: mentre la prima rettifica comporterà solamente modifiche a livello di piano dei conti e di Manuale contabile, la seconda richiederà l’implementazione di una procedura di gestione di commesse specifiche di sviluppo, che preveda l’identificazione corretta dei costi, l’accumulo di costi diretti e indiretti, la verifica dei requisiti per la capitalizzazione nel rispetto delle condizioni previste dallo IAS 38. 52 Principali impatti specifici (segue): • Tutti gli strumenti derivati devono essere iscritti in bilancio e non più sotto la linea. Inoltre essi IAS 39 devono essere valutati a fair value. Secondo lo Ias 39, le attività finanziarie, esclusi crediti Strumenti commerciali, devono essere suddivise tra trading, finanziari: contabilizzazio held to maturity e available for sale con differenti ne misurazione criteri di valutazione. Conseguenza : modifica del piano dei conti e del manuale contabile e adozione di altre procedure che prevedano le modalità di effettuare la valutazione a fair value per talune categorie di attività. • Lo IAS 39 richiede la definizione di strategie aziendali di risk management, la messa a punto di procedure di gestione dei rischi e di rigide regole per la contabilizzazione, in hedge accounting, delle operazioni di copertura poste in 53 essere. Principali impatti specifici (segue) IAS 39 Strumenti finanziari: contabilizzazio ne misurazione Conseguenza : modifica dei processi operativi di gestione dei rischi e delle procedure contabili che governano le operazioni di copertura, oltre alle conseguenti modifiche a livello di piano dei conti, sistema di reporting e manuale contabile. • Lo IAS 39 richiede che gli “impairment” dei crediti debbano essere determinati considerando oltre alle previste di perdita anche i tempi di incasso dei presumibili recuperi, al fine di attualizzarne gli incassi. Conseguenza : modifica delle procedure di recupero crediti e, in genere, di quella relativa al “closing the books”. 54 Principali impatti specifici (segue): IAS 17 Leasing Attività immateriali • Lo IAS 17 prevede criteri ben definiti per la classificazione dei leasing come leasing finanziari o operativi, con l’obbligatoria iscrizione dei primi nell’attivo di bilancio. Conseguenza : necessario un riesame dei contratti di leasing in essere e la iscrizione dei leasing finanziari nell’attivo di bilancio. In caso di adozione degli IAS a livello di bilancio d’esercizio e, a seconda delle modalità con cui verrà gestita l’adozione degli IAS (contabilmente, extracontabilmente, ecc.), l’adozione dello IAS 17 potrebbe comportare una significativa modifica della procedura cespiti, del piano dei conti e del sistema di reporting. Inoltre, occorrerà riesaminare le politiche aziendali in merito all’acquisizione di cespiti in proprietà o in leasing. 55 Principali impatti sui sistemi: PROCESSI OPERATIVI • Processi operativi: l’introduzione degli IAS comporterà cambiamenti al modo di lavorare in alcune aree aziendali ed alle modalità con cui le diverse funzioni “operative” si interfacciano con la funzione Amministrazione, Finanza e Controllo. • Ad esempio: - L’intera attività di “risk management” dovrà essere rivista alla luce dei criteri fissati dallo IAS 39. Pertanto alcune operazioni di copertura dei rischi di cambio/tasso (e non solo la loro modalità di rilevazione/valutazione) dovranno essere modificate al fine di assicurare il rispetto della nuova normativa contabile. 56 Principali impatti sui sistemi (segue): PROCESSI OPERATIVI – I diversi criteri di riconoscimento dei ricavi previsti dagli IAS potrebbero richiedere una revisione delle condizioni generali di vendita con l’introduzione di nuove clausole in materia di trasferimento della proprietà. – Le modalità di acquisizione di nuove società ovvero di ingresso in nuovi business potrebbero essere riviste alla luce delle possibilità offerte dallo IAS 22 in materia di “aggregazioni di imprese”. 57 Schema generale dei principali impatti IAS sulle funzioni aziendali: IAS 14 Segment Reporting IAS 16 Immobili, Impianti e macchinari IAS 18 Riconocimento Ricavi IAS 19 Benefici per Dipendenti IAS 32 Esposizione e Disclosure Strum. Fin. Contabilità e bilancio Gestione clienti Gestione fornitori Gestione Magazzino Pianificazione Personale e e controllo commesse Tesoreria EDP Investor Relations 58 Schema generale dei principali impatti IAS sulle funzioni aziendali (segue): Contabilità e bilancio Gestione clienti Gestione fornitori Gestione Magazzino Pianificazione Personale e e controllo commesse Tesoreria EDP Investor Relations IAS 38 Ingangibles IAS 39 Strum. Finan. IAS 36 Impairment IAS 11 Commesse Su Ordinazione IAS 2 Rimanenze IAS 17 Leasing 59