Le reti di impresa per il distretto tessile di Prato:
le linee guida per il loro sviluppo
4 luglio 2012
Antonelli e Barsotti Associati Srl - Viale Rinaldo Piaggio 32, 56025 Pontedera (Pisa) Italia - CF / P.Iva 05932520488
Indice dei contenuti
•
Introduzione

Obiettivi del documento

Approccio metodologico
•
Il distretto tessile di Prato
•
La normativa relativa al contratto di rete
•
Le reti di impresa nel distretto tessile di Prato
•

Analisi SWOT

Possibili ambiti di applicazione
Appendice: format di contratto di rete

Premessa

Contenuti
Luglio 2012
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INTRODUZIONE
Luglio 2012
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Obiettivi del documento
Il presente lavoro è stato sviluppato con il duplice obiettivo di:
• Individuare dei possibili campi di applicazione, all’interno del distretto
tessile pratese, da valorizzare attraverso l’istituto normativo del contratto
di rete.
• Definire le linee guida per la stipula di un contratto di rete e rilasciare un
format volto a favorire l’adozione dello strumento.
Per il raggiungimento delle finalità sopra indicate si è ritenuto importante
coinvolgere le Associazioni di Categoria pratesi per la condivisione delle
peculiarità riguardanti sia la normativa che il distretto tessile in questione.
Luglio 2012
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Approccio metodologico
Flusso di lavoro
Attività
STEP 1
STEP 2
Analisi dei risultati evidenziati nei recenti
studi sul Distretto e delle caratteristiche del
contratto di rete
Coinvolgimento
Associazioni di
Categoria
Presentazione del
lavoro all’interno di un
seminario
• Analisi bisogni delle aziende del Distretto e focus
su rischi ed opportunità attuali e prospettiche
• Analisi delle caratteristiche del contratto di rete
• Individuazione e descrizione di possibili ambiti di
applicazione
• Definizione delle linee guida per la stesura di un
• Condivisione
delle peculiarità
dello strumento
e della realtà
settoriale
• Aggiornamento dei
contenuti a valle del
confronto con le
associazioni
• Presentazione dei
risultati alle imprese
del settore
contratto di rete
DOCUMENTO PRELIMINARE
Output
STEP 3
Il distretto tessile
di Prato
• Bisogni aziende Il contratto di Rete
• Elementi chiave
• Rischi ed
• Opportunità per le
opportunità
imprese contraenti
DOCUMENTO DEFINITIVO
PER IL SEMINARIO TECNICO
Condivisione
Applicazioni
possibili del
contratto di rete
nel Distretto di
Prato
Il distretto tessile
di Prato
• Bisogni aziende Il contratto di Rete
• Elementi chiave
• Rischi ed
• Opportunità per le
opportunità
imprese contraenti
Presentazione
Applicazioni
possibili del
contratto di rete
nel Distretto di
Prato
Luglio 2012
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Approccio metodologico
Fonti
• Foresight tecnologico sulla competitività delle imprese del Distretto
Industriale di Prato a cura di Sviluppo Toscana e Antonelli Barsotti Associati
(maggio 2011)
• For Prato a cura di Tefen Management Consulting (settembre 2011)
• La disciplina del contratto di rete, istituita in Italia con il “Decreto Incentivi”
convertito con l. n. 33/2009 e successivamente modificato con l. n. 99/2009 e
riformulato con d.l. n. 78/2010 la cui legge di conversione è la n. 122/2010
• Contratti di rete sottoscritti in ambito tessile, resi consultabili dalla Camera
di Commercio di Prato
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IL DISTRETTO TESSILE DI PRATO
Luglio 2012
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Il distretto tessile di Prato
Overview sui bisogni per segmento
Tessile moda
•Gestire la catena logistica in modo
integrato
•Internazionalizzare il business
•Diversificare l’offerta
•Sviluppare nuove fibre (naturali &
sintetiche)
Meccano tessile
Tessile tecnico
•Diversificare su segmenti più recenti
(edilizia, sicurezza, medicale, ecc)
•Sviluppare competenze e formare
risorse (ambiti tecnico e commerciale)
•Sviluppare la cultura dell’innovazione
(ottica m/l periodo)
Confezione / abbigliamento
•Delocalizzare le produzioni più mature •Aumentare la capacità di riposta per
in mercati a basso costo
aderire alla dinamicità della domanda
•Valorizzare e supportare le
•Favorire l’integrazione logistica
opportunità associate al tessile tecnico all’interno della filiera del tessile
•Accrescere l’interscambio informativo •Sviluppare un’offerta integrata di
con gli altri comparti settoriali
stampo “distrettuale”
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Il distretto tessile di Prato
Overview sui bisogni comuni
Gli obiettivi comuni al distretto sono identificabili in:
• Guadagni di efficienza a livello di supply chain e di acquisti
• Maggiore penetrazione ed efficacia commerciale
• Innovazione competitiva
• Sviluppo politiche eco-sostenibilità
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IL CONTRATTO DI RETE
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Il contratto di rete
Finalità e normativa di riferimento
Il contratto di rete è un nuovo istituto giuridico finalizzato a realizzare una collaborazione
tra aziende sulla base di obiettivi strategici comuni e programmi condivisi, pur nel
rispetto dell’autonomia imprenditoriale dei soggetti partecipanti.
Mediante tale contratto le imprese perseguono lo scopo di
accrescere, individualmente e collettivamente, la propria
capacità innovativa e la propria competitività sul
mercato.
LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO
• Commi 4-ter e 4-quater dell’articolo 3 del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito con modificazioni dalla legge 9
aprile 2009, n. 33.
• Articolo 42 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122
• Decreto del 25 febbraio 2011 - Min. Economia e Finanze (Individuazione dei requisiti degli organismi espressione
dell'associazionismo imprenditoriale che asseverano il programma comune di rete)
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Il contratto di rete
Elementi chiave
Requisiti di
partecipazione
• Possono costituirsi in
rete tutte le imprese
indipendentemente
dalla forma giuridica,
dalla dimensione o
dall’ambito di attività
• Le imprese possono
appartenere allo
stesso settore oppure
a settori diversi,
purché
complementari.
• Possono costituirsi
rete le imprese
residenti in Italia e
le imprese non
residenti, ma con
sedi stabili sul
territorio italiano.
Peculiarità
• Il contratto di rete
non determina il
sorgere di un nuovo
soggetto di diritto
né una nuova e
distinta attività
d’impresa.
• Sono previste tre
distinte tipologie di
attività :
- Scambio di
informazioni o
prestazioni
- Collaborazione in
forme attinenti
all'esercizio delle
imprese
- Esercizio in comune
di una o più attività
rientranti
nell'oggetto
dell'impresa.
Contenuti
obbligatori
Patrimonio
comune
• Gli obiettivi strategici • L’eventuale
devono riguardare
istituzione del fondo,
l’innovazione e
la misura dei
l’innalzamento della
conferimenti (criteri
capacità competitiva dei di valutazione
partecipanti
inclusi) e le regole di
gestione devono
• Il programma di rete
essere indicati nel
deve specificare:
Programma di rete.
- le modalità di
Il fondo patrimoniale
realizzazione dello
è funzionale alla
scopo comune (quali
realizzazione del
attività la rete deve
programma di rete
svolgere)
stesso.
- I diritti e obblighi
I conferimenti
assunti da ciascun
possono avere sia
partecipante
- le regole di gestione del natura mobiliare
che immobiliare.
fondo patrimoniale (se
Governance
• L’ organo comune, se
previsto, è incaricato
di gestire e
monitorare
l’esecuzione del
programma di rete.
Rappresenta le
imprese contraenti
nei rapporti con
soggetti esterni
secondo le regole
del mandato.
previsto)
• Durata del contratto e
modalità di adesione
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LE RETI DI IMPRESA NEL DISTRETTO
TESSILE DI PRATO
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Le reti di impresa nel distretto tessile di Prato
Premessa
Lo sviluppo di una visione integrata e congiunta delle caratteristiche del
contratto di rete e del distretto tessile pratese è stata realizzata attraverso:
 Analisi SWOT : definita sulla base degli incontri con le associazioni di
categoria, in cui i punti di forza e debolezza (Strenght and Weakness) si
riferiscono all’istituto del contratto di rete in quanto tale, mentre le
opportunità e le minacce (Opportunity and Threat) sono calate sulle
specificità del distretto tessile pratese
 Definizione ambiti di applicazione: possibili aree funzionali che,
all’interno del distretto tessile pratese, potrebbero trarre giovamento da un
processo di aggregazione guidato dal contratto di rete. Per ogni ambito
applicativo vengono tratteggiati i contenuti delle dimensioni più importanti
di una rete di imprese.
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Le reti di impresa nel distretto tessile di Prato
Analisi SWOT
Punti di forza
•Normativa di riferimento “snella e
leggera”
•Facilità di ingresso e di uscita
(progetti pilota)
•Buon compromesso tra aggregazione
ed individualismo
•Vantaggi fiscali
Minacce
•Cultura improntata all’individualismo
•Disomogeneità dimensionali
•Poche aziende atte ad operare da
“capofila”
•Radicamento di altre forme di
aggregazione (es. consorzio)
Punti di debolezza
•Incertezza normativa
•Governance fragile (potenziale
conflittualità)
•Esperienze limitate
•Temporaneità vantaggio fiscale
Opportunità
•Superamento/contenimento delle
inefficienze legate al nanismo delle
imprese
•Facilitazione di progetti pilota di
aggregazione
•Recuperi di competitività in termini
di sviluppo commerciale, condizioni
di acquisto di beni e servizi comuni,
integrazione logistica e impulso
all’innovazione
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Le reti di impresa nel distretto tessile di Prato
Possibili ambiti di applicazione
Ricerca e sviluppo
Acquisti
Supply Chain
Eco - sostenibilità
Commerciale
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Le reti di impresa nel distretto tessile di Prato
Linee guida di sviluppo
Ricerca e sviluppo
Obiettivi e Attività:
1. Lancio nuovi materiali / prodotti
 Sviluppare nuove fibre man made (chimiche / sintetiche)
 Sviluppare nuove applicazioni per tessile innovativo (edilizia, sicurezza e protezione, arredi
evoluti, ecc).
2. Attivazione canali di fund raising
 Partecipare a bandi di ricerca
 Stipulare convenzioni con sistema bancario
Requisiti
Omogeneità rispetto al segmento di mercato e/o alla dimensione aziendale. Possibili accordi internazionali.
Obblighi
mettere a disposizione le risorse umane, finanziarie, logistiche e di know-how;
diffondere i risultati prodotti dalle proprie attività svolte nell’ambito del programma comune;
condividere e mettere a disposizione eventuali laboratori di ricerca.
Diritti
Sfruttamento commerciale / operativo dei risultati del programma comune di ricerca e sviluppo.
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Le reti di impresa nel distretto tessile di Prato
Linee guida di sviluppo
Acquisti
Obiettivi e Attività:
1. Garantire la continuità e ridurre i tempi di fornitura
 Individuare fonti di approvvigionamento alternative
 Individuare materiali sostitutivi
2. Ottimizzare le condizioni di acquisto
 Stipulare di contratti quadro di rete
3. Sviluppare dei rapporti di co - makership
 Valutare e selezionare di fornitori sulla base della loro capacità di investire e collaborare su
tematiche di R&D
Requisiti
Omogeneità rispetto ad eventuali tipologie di lavorazione. Possibile “trasversalità” dei materiali / servizi.
Obblighi
collaborare nelle attività di scouting in relazione ai mercati di approvvigionamento;
rispettare gli impegni contrattuali assunti con i fornitori esterni;
mantenere riservate le fonti di fornitura e le condizioni contrattuali perfezionate.
Diritti
Utilizzo delle fonti di approvvigionamento selezionate alle condizioni sancite dai contratti quadro della rete.
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Le reti di impresa nel distretto tessile di Prato
Linee guida di sviluppo
Supply chain
Obiettivi e Attività:
1.



Aumentare la capacità e la flessibilità di risposta nei confronti della domanda di mercato
Sviluppare una filiera tecnico-produttiva completa a livello locale
Gestire in modo integrato le attività di programmazione
Favorire logiche di prodotto modulare
2. Ridurre i costi logistici complessivi
 Definire ed implementare piattaforme tecnologiche e fisiche comuni ed integrate
 Localizzare ed eliminare sovrapposizioni e sprechi
Requisiti
Appartenenza alla supply chain di riferimento.
Obblighi
collaborare per fornire tutte le informazioni utili al rilievo dei costi e delle criticità lungo la catena logistica;
condividere capacità previsionali e tempi di risposta al fine di predisporre programmi comuni;
adottare soluzioni manageriali e strumenti tecnico / informatici finalizzati all’integrazione.
Diritti
Utilizzo delle le tecniche gestionali e le soluzioni informatiche e fisiche realizzate dalla rete.
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Le reti di impresa nel distretto tessile di Prato
Linee guida di sviluppo
Eco - sostenibilità
Obiettivi e Attività:
1.



Identificazione / implementazione di opportunità di riutilizzo / riciclo
Individuare scarti da valorizzare
Definire modalità tecnico / produttive di riciclo
Definire modalità di sfruttamento commerciale (es. brand comune)
2.



Identificazione / implementazione di opportunità di efficientamento energetico
Individuare i processi a maggior impatto energetico
Definire modalità di risparmio energetico
Definire ed implementare (eventuale) forme di energia alternativa
Requisiti
Omogeneità rispetto ai processi tecnico / produttivi implementati.
Obblighi
mettere a disposizione le risorse umane, finanziarie, logistiche e di know-how;
diffondere i risultati prodotti dalle proprie attività svolte nell’ambito del programma comune;
usare l’eventuale marchio della rete inserendolo nei prodotti scaturiti da attività di riciclo.
Diritti
Sfruttamento tecnico/produttivo e commerciale dei progetti di riciclo ed efficientamento energetico.
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Le reti di impresa nel distretto tessile di Prato
Linee guida di sviluppo
Commerciale
Obiettivi e Attività:
1. Valorizzare account complementari
 Sviluppare un’offerta aggregata e valutare/implementare azioni di comunicazione congiunte
2. Valorizzare account omogenei
 Definire ed implementare livelli qualitativi omogenei di offerta
3. Identificare e sviluppare nuove opportunità commerciali
 Fare scouting su nuovi mercati territoriali (anche extraterritoriali)
 Attivare iniziative di comunicazione / identificazione congiunte (pubblicità, marchi
commerciali, ecc).
Requisiti
Omogeneità/complemetarietà rispetto alle caratteristiche dei prodotti offerti.
Obblighi
consentire ispezioni al personale incaricato dalla rete al fine di valutare compatibilità ed idoneità dei prodotti;
partecipare a fiere, mostre ed altre manifestazioni per valorizzare l'immagine e l'attività della rete;
 usare il marchio della rete inserendolo nei propri prodotti
Diritti
Sfruttamento degli accordi commerciali siglati dalla rete e delle azioni di comunicazione congiunte.
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Le reti di impresa nel distretto tessile di Prato
Linee guida di sviluppo
Governance
Modello di rete senza organo comune:
• gestione collegiale affidata ai partecipanti su base unanimistica o maggioritaria
•possibile conferimento di procure speciali o generali a determinati soggetti per lo svolgimento di
compiti specifici e per la gestione delle relazioni con i terzi
Modello di rete con organo comune:
• generalmente organo collegiale dotato di potere di rappresentanza (disciplina mandato comune)
• possibile attribuzione di deleghe (es. fund raising, mercati internazionali, ecc)
•definizione di regole di funzionamento quali: composizione, dimensione, durata, maggioranze,
revoche, forme e frequenze di convocazione, poteri e competenze.
• non esclusa la possibilità di ricorrere ad apposite persone giuridiche (programmi complessi)
• eventuale introduzione di ulteriori organi con caratteristiche:
• assembleari
• di controllo
revisione obiettivi strategici, modifica del contratto, nomina
comitato di gestione, ecc
verifica grado di raggiungimento degli obiettivi strategici, modalità
di utilizzo del fondo comune, ecc
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APPENDICE:
FORMAT CONTRATTO DI RETE
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Format contratto di rete
Premessa
I principali contenuti da sviluppare all’interno di una formulazione standard sono:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
L’oggetto contrattuale
Gli obiettivi strategici
Il programma comune
La governance
I diritti e gli obblighi dei partecipanti
La durata
Il Fondo comune
Le modalità di adesione di nuovi partecipanti
Le modalità di recesso e di esclusione
Nelle pagine che seguono nel campo“testo” viene offerta una formula esemplificativa
su come “trattare” contrattualmente i punti sovra indicati, mentre nel campo “note”
vengono richiamati “pezzi” di normativa e/o suggerite possibili opzioni da percorrere,
in modo da orientare e favorire la discrezionalità dei soggetti aderenti al contratto di
rete.
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Format contratto di rete
Contenuti
ARTICOLO
OGGETTO
CONTRATTUALE
TESTO
I sottoscritti... (INDICARE I DATI DEI
PARTECIPANTI) convengono di stipulare un
contratto di rete e, sulla base del programma
comune ivi descritto, si obbligano a collaborare
in forme e in ambiti predeterminati attinenti
all’esercizio delle proprie imprese.
NOTE
I partecipanti alla rete possono essere solo
soggetti imprenditoriali iscritti al registro delle
imprese.
Non possono stipulare contratti di rete i
professionisti e le pubbliche amministrazioni.
Le imprese straniere sono soggette all’obbligo di
apertura di una sede in Italia mentre, nel caso di
imprese controllate e/o collegate, è dubbio
l’accesso ai benefici fiscali previsti dal contratto di
rete.
OBIETTIVI
STRATEGICI
La rete di imprese intende perseguire l’obiettivo
strategico … (INDICARE L’OBIETTIVO / I) al fine
di accrescere il livello di innovazione e la
capacità competitiva dei partecipanti alla rete.
Nel caso del settore tessile pratese gli obiettivi
strategici possono essere identificati nei seguenti:
• sviluppo di nuove fibre man made;
• valorizzazione degli scarti di produzione;
• gestione integrata della supply chain;
• sviluppo di un’offerta aggregata e valorizzazione
di account commerciali comuni.
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Format contratto di rete
Contenuti
ARTICOLO
PROGRAMMA
COMUNE
GOVERNANCE
TESTO
NOTE
Il programma comune si articola nelle attività di
….(INDICARE LE ATTIVITA), volte al raggiungimento
degli obiettivi strategici precedentemente
evidenziati.
Le attività in cui si articola il programma comune
si possono configurare come:
1. scambio di informazioni o prestazioni (questa
è la forma c.d. più leggera di contratto di rete);
2. collaborazione in forme ed ambiti
predeterminati attinenti all'esercizio delle
imprese (una forma più intensa di contratto di
rete);
3. esercizio in comune di una o più attività
rientranti nell'oggetto dell'impresa.
Al Comitato di Gestione è affidata l'esecuzione
del contratto ed il compito di adattare il
programma alle eventuali contingenze attuative.
Ogni partecipante ha il diritto di nominare un
proprio esponente in seno al Comitato di
Gestione.
Il Presidente del Comitato di Gestione
rappresenta la rete di imprese nei confronti dei
terzi per tutte le attività facenti parte del
programma comune.
Il Comitato di Gestione decide a maggioranza
assoluta e, in caso di parità, prevale il voto del
Presidente
Il Comitato di Gestione si riunisce almeno 2 volte
l’anno o, all’occorrenza, su richiesta di almeno
uno dei partecipanti.
Le Legge NON dispone come vincolante la
previsione di un organo comune.
In caso di assenza, la gestione (collegiale) è
affidata essenzialmente ai partecipanti le cui
decisioni vengono assunte di volta in volta
all'unanimità ,oppure con le modalità specifiche
determinate concordemente da tutti i contraenti
in sede di costituzione della rete; se necessario
può essere conferita procura speciale o generale
ad un determinato soggetto per lo svolgimento di
compiti specifici ed ai fini delle relazioni
giuridiche con i terzi.
Anche nel caso di presenza di un organo comune,
possono essere affidate deleghe specifiche ad
alcuni dei suoi membri.
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Format contratto di rete
Contenuti
ARTICOLO
TESTO
NOTE
Le imprese partecipanti alla rete si obbligano a
conferire al fondo comune…..(INDICARE L’ENTITA’ E
La normativa prevede il solo obbligo di
conferimento al fondo comune (che peraltro è
facoltativo). Per il resto, diritti e obblighi sono
rimessi alla volontà negoziale delle parti.
Alcuni esempi:
Obblighi
• usare il marchio della rete inserendolo nei
propri prodotti;
• consentire ispezioni al personale incaricato dalla
rete al fine di valutare compatibilità ed idoneità
dei prodotti;
• non divulgare le informazioni di cui vengano a
conoscenza da una impresa della rete per scopi
estranei al contatto di rete
Diritti
• beneficiare delle attività promozionali e
pubblicitarie svolte dalla rete;
• beneficiare delle invenzioni dei miglioramenti e
delle procedure apportate dai risultati dell'attività
di rete
LA FORMA DEL CONFERIMENTO).
DIRITTI E
OBBLIGHI DEI
PARTECIPANTI
DURATA
Il contratto di rete cesserà i suoi effetti al termine
di …(INDICARE IL NUMERO DI ANNI) dalla data di
sottoscrizione. Alla scadenza potrà essere
rinnovato / prorogato su espressa volontà delle
parti.
La normativa non indica espressamente una
durata minima o massima per i contratti di rete ,
ma precisa che una rete debba essere costituita
per una durata minima compatibile con il
perseguimento degli obiettivi indicati nel
programma del contratto di rete.
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Format contratto di rete
Contenuti
ARTICOLO
TESTO
NOTE
E’ prevista la costituzione di un fondo comune
per il quale ogni impresa partecipante si obbliga
al conferimento di……. (INDICARE L’ENTITA’ E L A
Sotto il profilo strettamente giuridico il fondo
comune non è una necessità, ma solo
un'eventualità rimessa alla volontà negoziale delle
parti. Tuttavia, l’accesso ai benefici fiscali previsti
dalla Legge è subordinato al fatto che la rete
contrattuale sia dotata di un patrimonio comune
e, quindi, risulta evidente l’importanza, non solo
funzionale, ma anche fiscale di questa
determinazione.
La fattispecie assolutamente più frequente è
quella in cui il fondo comune è costituito da beni
mobili (denaro), ma non è esclusa la possibilità di
conferire beni immobili.
I beni conferiti al fondo subiscono un vincolo di
destinazione e, conseguentemente, sono sottratti
alla pretese dei singoli creditori delle imprese
partecipanti alla rete.
NATURA DEL CONFERIMENTO).
FONDO COMUNE
MODALITA’ DI
ADESIONE DI
NUOVI
PARTECIPANTI
Ogni impresa, inoltre, si obbliga annualmente a
contribuire alle spese di gestione, nella misura
determinata dal Consiglio di Gestione, entro il
30/4 di ogni anno.
Il Comitato di Gestione, in caso di richiesta di
adesione di nuovi partecipanti, valutata la
presenza dei requisiti di……(INDICARE I REQUISITI
PREVISTI), decide sull’ammissibilità dei
richiedenti.
I requisiti di adesione possono fare riferimento a:
• forma giuridica e/o oggetto sociale;
• parametri dimensionali (numero di dipendenti,
valore del fatturato, ecc.)
• documentazione da presentare (antimafia, ecc..)
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Format contratto di rete
Contenuti
ARTICOLO
MODALITA’ DI
RECESSO E DI
ESCLUSIONE
TESTO
Ciascun partecipante può recedere in ogni
momento dal contratto di rete, con un preavviso
di….(INDICARE IL NUMERO DI MESI).
La volontà di recesso deve essere comunicata al
Presidente del Comitato di Gestione, a mezzo di
posta raccomandata.
Il recedente sarà tenuto al versamento di tutti i
contributi di competenza e non avrà diritto alla
restituzione dei beni conferiti alla rete, salvo si
tratti di finanziamenti soggetti espressamente a
restituzione.
NOTE
Le pattuizioni contrattuali possono prevedere
anche il recesso per “giusta causa”, ancorandolo
alla presenza di fatti o di comportamenti di
contraenti diversi dal recedente, ovvero nel caso
di violazioni di legge o di contratto e/o modifiche
che abbiano alterato i presupposti originari
giustificativi dell'adesione alla rete da parte del
recedente.
La normativa non disciplina invece espressamente
il caso di “esclusione”, anche se in dottrina non si
dubita sulla legittimità di previsione di questa
fattispecie e, anzi, se ne sollecita l'introduzione,
accompagnata da un’adeguata disciplina su
presupposti, procedimento e correlati effetti.
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Antonelli e Barsotti Associati s.r.l.
C/o CERFITT Viale Rinaldo Piaggio, 32 56025 Pontedera (PI) – Italy
Tel. +39 0587-274807
Fax +39 0587-970090
[email protected]
Massimiliano Sbragia
T +39 333 4862377
[email protected]
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Le reti di impresa per il distretto tessile di Prato: le linee guida per il