Iniziazione
Cristiana
e
Catechesi
Battesimale
(pre/post)
SEZIONE SECONDA
I SETTE SACRAMENTI
DELLA CHIESA
Il Battesimo
la Confermazione
l'Eucaristia,
la Penitenza,
l'Unzione degli infermi
l'Ordine
il Matrimonio.
I sacramenti della Chiesa sono il
frutto del sacrificio redentore di
Gesù in Croce. Il trittico rappresenta
una chiesa in cui vengono celebrati
i sette sacramenti. Al centro si erge,
predominante, la croce. Ai piedi del
Crocifisso, ci sono Maria affranta,
sostenuta da Giovanni, e le pie
donne. In fondo, un sacerdote
celebrante, eleva l'ostia dopo la
consacrazione, a indicare che il
sacrificio della croce viene
riattualizzato nella celebrazione
eucaristica sotto le specie del pane e
del vino.
Nel riquadro di sinistra,
che mostra una cappella
laterale, sono
rappresentati i
sacramenti del
battesimo, della
cresima, amministrata
dal Vescovo, e della
penitenza.
In quello di destra,
invece, vengono
rappresentati i
sacramenti dell'Ordine,
amministrato ancora
dal Vescovo, del
matrimonio e
dell'unzione degli
infermi.
Come si distinguono i Sacramenti della Chiesa?
(1210-1211)
Si distinguono in:
Sacramenti dell'iniziazione cristiana
(Battesimo, Confermazione e Eucaristia);
Sacramenti della guarigione
(Penitenza e Unzione degli infermi);
Sacramenti al servizio della comunione e della missione
(Ordine e Matrimonio).
Essi toccano i momenti importanti della vita cristiana. Tutti i
Sacramenti sono ordinati all'Eucaristia «come al loro specifico
fine» (san Tommaso d'Aquino).
CAPITOLO PRIMO
I SACRAMENTI
DELL'INIZIAZIONE CRISTIANA
Come si compie l'iniziazione cristiana?
(1212; 1275)
Essa si compie mediante i Sacramenti che pongono
i fondamenti della vita cristiana: i fedeli, rinati nel Battesimo,
sono corroborati dalla Confermazione e vengono nutriti
dall'Eucaristia.
IL SACRAMENTO DEL BATTESIMO
1213: Il battesimo è il fondamento della vita cristiana, il vestibolo
d’ingresso alla vita nello Spirito, e la porta che apre l’ingresso
agli altri sacramenti.
Quali nomi prende il primo Sacramento dell'iniziazione?
1213-1216; 1276-1277
Prende anzitutto il nome di Battesimo a motivo del rito centrale con
il quale è celebrato: battezzare significa «immergere» nell'acqua.
Chi viene battezzato è immerso nella morte di Cristo e risorge con
lui come «nuova creatura» (2 Cor 5,17). Lo si chiama anche
«lavacro di rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito
Santo» (Tt 3,5), e «illuminazione», perché il battezzato diventa
«figlio della luce» (Ef 5,8).
Il Battesimo nell’Economia della
Salvezza
Come è prefigurato il Battesimo nell' Antica Alleanza?
1217-1222
Nell'Antica Alleanza si trovano varie prefigurazioni del
Battesimo: l'acqua, fonte di vita e di morte; l'arca di Noè, che salva
per mezzo dell'acqua; il passaggio del Mar Rosso, che libera Israele
dalla schiavitù egiziana; la traversata del Giordano, che introduce
Israele nella terra promessa, immagine della vita eterna.
Il Battesimo di Cristo e della Chiesa
Chi porta a compimento tali prefigurazioni?
1223-1224
Gesù Cristo, il quale, all'inizio della sua vita pubblica, si fa battezzare
da Giovanni Battista nel Giordano; sulla Croce, dal suo fianco trafitto,
effonde sangue e acqua, segni del Battesimo e dell'Eucaristia, e dopo
la sua Risurrezione affida agli Apostoli questa missione: «Andate e
ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del
Figlio e dello Spirito Santo» (Mt 28,19-20).
Da quando e a chi la Chiesa amministra il Battesimo?
1226-1228
Dal giorno della Pentecoste la Chiesa amministra il Battesimo a chi
crede in Gesù Cristo.
Come viene celebrato il
sacramento del Battesimo?
Nel Catechismo della Chiesa Cattolica (CCC) a
proposito dei sacramenti dell’iniziazione cristiana, dal
n. 1229 al n.1233 si parla del Battesimo nel contesto
generale dell’iniziazione cristiana e nella forma del
catecumenato.
Il Battesimo è la prima tappa dell’iniziazione cristiana
Cosa si intende
per
“Iniziazione
Cristiana” ?
Letteralmente “iniziazione” significa: ‘azione iniziale’,
‘inizio di azione’ oppure ‘inizio attraverso un’azione (entrare
dentro)’.
Si tratta di due parole: inizio e azione . Gli inizi sono sempre
faticosi perché si tratta di imparare a diventare abili nel fare
qualcosa.
Questo vale in tutti i settori: per l’iniziazione umana, sociale e
culturale; per l’iniziazione professionale e per quella
religiosa.
L’IC tuttavia, pur funzionando come tutte le iniziazioni,
ha un suo specifico:
il riferimento alla morte e alla risurrezione di Gesù,
il Cristo e il Signore, il Vivente che opera nella storia e
nella vita delle persone per la loro salvezza.
«Per iniziazione cristiana si può intendere il processo
globale attraverso il quale si diventa cristiani.
Si tratta di un cammino diffuso nel tempo e scandito
dall’ascolto della Parola, dalla celebrazione e dalla
testimonianza dei discepoli del Signore attraverso il quale
il credente compie un apprendistato globale della vita
cristiana e si impegna a una scelta di fede e a vivere come
figlio di Dio, ed è assimilato, con il Battesimo, la
Confermazione e l’Eucaristia, al mistero pasquale di
Cristo nella Chiesa»
UFFICIO CATECHISTICO NAZIONALE, Il catechismo per l’iniziazione cristiana dei fanciulli e dei
ragazzi. Nota per l’accoglienza e l’utilizzazione del catechismo della CEI (15 giugno 1991), n. 7.
Percorso globale
Significa che il cammino è composto dalle quattro
dimensioni dell’esistenza cristiana:
1) L’ascolto della Parola di Dio (primo annuncio e
catechesi) di fronte alla quale occorre fare una scelta
esplicita e consapevole di conversione, senza darla per
scontata –
2) I riti e le celebrazioni che scandiscono il cammino per
esprimere il dono del Signore –
3) L’ acquisizione pratica e “abituale” di atteggiamenti
e di comportamenti cristiani –
4) La testimonianza nel mondo e l’inserimento nella
comunità.
Se manca una di queste dimensioni non si può parlare di
iniziazione cristiana.
INIZIAZIONE:
- Un cammino
che introduce a…
- Un cammino
scandito da riti
Nella vita della Chiesa:
I riti possono
contenere i
SACRAMENTI
Sacramento: segno efficace
(strumento) della Grazia di Dio, della
sua presenza.
Essere cristiani:
•Essere discepoli
di Cristo
•Vivere in
comunione con
Lui
•Seguire la sua
Parola
•Vivere la Chiesa
Iniziazione Cristiana:
Per IC si intende il
cammino che, grazie
soprattutto ai
Sacramenti del
Battesimo Cresima
ed Eucaristia,
introduce nel mistero
di Cristo e della
Chiesa, cioè fa
diventare cristiani.
Come è maturata
la scelta
di un nuovo modello
di IC?
L’inadeguatezza del modello
tradizionale tridentino…
Il modello tradizionale di IC era nato nell’epoca tridentina,
cioè in un contesto di “cristianità” che chiaramente non è
più il nostro. Si tendeva ad identificare l’IC con il camino di
preparazione o introduzione ai sacramenti.
Da un tempo in cui la fede si respirava un po’ ovunque (in
famiglia, nella società, nella cultura ecc.) si è passati a un
tempo in cui la fede cristiana non è più di tutti, non è
scontata neppure nelle famiglie che chiedono i sacramenti
per i loro figli ed è essenzialmente legata ad una libera
scelta personale. È cambiata un’epoca e, come è
sempre avvenuto anche nel passato, questo implica il
cambiamento anche del modello di iniziazione cristiana.
PRINCIPI ISPIRATORI
Quando si parla di “Iniziazione cristiana”
il riferimento “normativo”, ossia il modello
tipico, è il percorso catecumenale classico,
come ci è espresso dal Rito di Iniziazione
cristiana degli adulti (RICA) del 1978
Un’iniziazione cristiana
“catecumenale”:
LA PROPOSTA DEL RICA

Il RITO DI INIZIAZIONE CRISTIANA DEGLI ADULTI
(traduzione-adattamento italiano: 1978) afferma che
l'itinerario con caratteristiche catecumenali "ha valore di
forma tipica per la formazione cristiana.”

Inoltre, l’Ordo sottolinea, in questo processo catecumenale,
il significato che ha la stretta e organica connessione dei
tre sacramenti di iniziazione: il Battesimo, la
Confermazione e l'Eucaristia, che ne costituisce il culmine.
LA PROPOSTA DEL RICA
Il RICA intendeva rispondere a situazioni nuove che
si presentavano nella pastorale per cui molte persone
chiedevano il Battesimo in età adulta, alcuni ragazzi
lo chiedevano in età scolare, e altri, chiedevano di
risvegliare la loro fede abbandonata dopo il
Battesimo. Questa fu l’occasione per ri-scoprire il
“Catecumenato” come modello di ogni Iniziazione
Cristiana.
CHE COS’E’ IL CATECUMENATO?
Il cammino del Catecumenato:
«Diventare cristiano richiede, fin dal tempo degli apostoli, un cammino e una iniziazione
con diverse tappe. Questo itinerario può essere percorso rapidamente o lentamente.
Dovrà in ogni caso comportare alcuni elementi essenziali: l'annuncio della Parola,
l'accoglienza del Vangelo che provoca una conversione, la professione di fede, il
Battesimo, l'effusione dello Spirito santo, l'accesso alla Comunione eucaristica»
('Catechismo della Chiesa Cattolica', 1229).
«Questa iniziazione ha assunto forme molto diverse nel corso dei secoli e secondo le
circostanze. Nei primi secoli della Chiesa l’iniziazione cristiana ha conosciuto un grande
sviluppo, con un lungo periodo di catecumenato» ('Ivi', 1230).
«Oggi, in tutti i riti latini e orientali, l'iniziazione cristiana degli adulti incomincia con il
loro ingresso nel catecumenato e arriva al suo culmine nella celebrazione unitaria dei
tre sacramenti del Battesimo, della Confermazione e dell'Eucaristia» ('Ivi', 1233).
Modello catecumenale
Rifacendosi ai testi del NT, che lasciano intendere un triplice
momento del divenire cristiani, costituito rispettivamente
dalla predicazione, dalla fede/conversione e dal Sacramento
(cfr. ad es. At 2, 37-42), la Chiesa antica ha sviluppato
nei primi 6/7 secoli un modello di IC che va sotto il nome di
“modello catecumenale” e che può essere sintetizzato nella
celebre espressione di Tertulliano:
«Cristiani non si nasce ma si diventa».
UNA IC “CATECUMENALE”
I Vescovi italiani hanno così progressivamente
maturato la convinzione
che il catecumenato degli adulti
debba costituire il modello
di ogni processo di iniziazione cristiana.
UNA IC “CATECUMENALE”
Questa riflessione si traduce in una
SCELTA PASTORALE
con la pubblicazione di
TRE NOTE SULL’IC,
pubblicate
dal Consiglio Permanente della CEI
LE TRE NOTE DELLA CEI:
L’iniziazione cristiana 1. Orientamenti per il catecumenato degli
adulti (1997): per gli adulti che chiedono il battesimo
L’iniziazione cristiana 2. Orientamenti per l’iniziazione
dei fanciulli e dei ragazzi da 7 a 14 anni (1999): per i
ragazzi che non sono battezzati e iniziano il cammino
di fede;
L’iniziazione cristiana 3. Orientamenti per il risveglio della fede e
il completamento dell’iniziazione in età adulta (2003), per gli
adulti che devono completare l’iniziazione interrotta da
bambini o che, dopo anni di lontananza, sentono il
desiderio di riaccostarsi a Cristo.
DOCUMENTI MAGISTERIALI
Il “progetto catechistico italiano” è il disegno che, partendo dai
documenti conciliari, delinea la natura, i compiti, i contenuti, il
metodo, i soggetti e gli operatori della catechesi italiana. Esprime
il cammino compiuto dalla Chiesa italiana:
 CEI, Il rinnovamento della Catechesi (Documento base) (1970)
 PAOLO VI , Evangelii Nuntiandi (1975)
 GIOVANNI PAOLO II, Catechesi Tradendae (1979)
 Il Rito di Iniziazione cristiana degli adulti (Il RICA) (1978)
 La lettera della CEI per la riconsegna de Il rinnovamento della
catechesi (1988);
 La nota dell’Ufficio catechistico nazionale su Il catechismo per
l’iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi (1991);
 La nota dell’Ufficio catechistico nazionale su Il catechismo per
l’iniziazione cristiana dei bambini (1992)
DOCUMENTI MAGISTERIALI








Direttorio Generale per la catechesi (1997);
La nota pastorale del Consiglio Ep. Permanente della CEI sugli
Orientamenti per il catecumenato degli adulti (1997);
CEI, Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia (2001)
CEI, Il volto missionario delle Parrocchie in un mondo che cambia (2004)
Commissione episcopale per la dottrina della fede, l'annuncio e la
catechesi, Questa è la nostra fede. Nota pastorale sul primo annuncio del
Vangelo (2005)
Commissione episcopale per la dottrina della fede, l'annuncio e la
catechesi. Lettera ai cercatori di Dio (2009)
CEI, Educare alla vita buona del Vangelo. Orientamenti pastorali
dell’Episcopato italiano per il decennio 2010-2020 (2010)
Commissione episcopale per la dottrina della fede, l'annuncio e la
catechesi .Annuncio e catechesi per la vita cristiana. Lettera alle comunità,
ai presbiteri e ai catechisti nel quarantesimo del Documento di base Il
rinnovamento della catechesi (2010)
DOCUMENTI MAGISTERIALI

Catechismo della Chiesa
Cattolica (CCC) (1992)

Compendio della Chiesa
Cattolica (2005)
Parliamo allora attualmente di
“modello catecumenale”
o
“catechesi in stile catecumenale”.
Nel documento
Direttorio Generale per
la Catechesi
(1997) al n.90 si legge
“Il Catecumenato battesimale
è il modello ispiratore
dell’azione catechizzatrice
della Chiesa”.
EDUCARE ALLA VITA BUONA DEL VANGELO
Orientamenti pastorali dell’Episcopato italiano
per il decennio 2010-2020, n. 40
“Esperienza fondamentale dell’educazione alla vita
di fede è l’iniziazione cristiana, che «non è una delle
tante attività della comunità cristiana, ma l’attività
che qualifica l’esprimersi proprio della Chiesa nel
suo essere inviata a generare alla fede e realizzare
se stessa come madre». Essa ha gradualmente
assunto un’ispirazione catecumenale, che conduce
le persone a una progressiva consapevolezza della
fede, mediante itinerari differenziati di catechesi e di
esperienza di vita cristiana. La celebrazione dei
sacramenti dell’iniziazione cristiana, seguita da
un’adeguata mistagogia, rappresenta il compimento
di questo cammino verso la piena maturità
cristiana”.
Quale metodo
per una corretta
Iniziazione
Cristiana?
Il “vecchio” modello di
Iniziazione Cristiana:
•Inizia col Battesimo (0-2 anni).
•Prevede un itinerario di istruzione religiosa che inizia
attorno ai 6 anni e si conclude verso ai 12 anni.
•L’itinerario è strutturato sulla falsa riga del modello
scolastico
•I passaggi da una fase all’altra dell’itinerario seguono l’età
dei ragazzi.
•Prevede un coinvolgimento dei genitori e della Comunità
Cristiana autonomo rispetto al percorso dei ragazzi.
La ‘vecchia’ celebrazione
dei Sacramenti:
•Battesimo (fra gli 0 e i 2 anni).
•Messa di Prima Comunione
(attorno agli 8 anni)
•Cresima (attorno ai 12 anni).
•L’anno prima della Messa di
Prima Comunione, i ragazzi vivono
il Sacramento della Prima
Riconciliazione.
Il ‘vecchio’ modello di
Iniziazione Cristiana
presuppone una
società
fondamentalmente
cristianizzata
Cosa deve
prevedere un
nuovo modello di
Iniziazione
Cristiana perché
raggiunga il suo
obiettivo:
far diventare
cristiani?
•Cambiamento di mentalità nella
Pastorale
•Cambiamento di mentalità nei genitori
•Cambiamento di mentalità nella
catechesi
•La possibilità dei cammini differenziati
•Un cambiamento di mentalità nella
celebrazione dei Sacramenti della
Iniziazione Cristiana
UN CAMBIAMENTO
DI MENTALITÀ
NELLA PASTORALE
DA UNA PASTORALE “CULTUALE”
DI CONSERVAZIONE AD UNA
PASTORALE DI EVANGELIZZAZIONE
Si tratta di passare da una pastorale di conservazione,
prevalentemente dedita ai molteplici servizi religiosi
(sacramenti, funerali, benedizioni ecc.) e ai bambini, a
una pastorale di evangelizzazione finalizzata alla
nascita o rinascita della fede, specialmente degli
adulti, al fine di creare una comunità di adulti nella
fede che affascina anche le nuove generazioni.
PRESUPPOSTO > UNA NUOVA CONCEZIONE DI CHIESA:
Sullo sfondo occorre tenere presente una concezione
di Chiesa, che ricupera la dimensione comunionale e la
corresponsabilità missionaria di tutti i battezzati per la
trasmissione della fede.
UN CAMBIAMENTO
DI MENTALITÀ NEI
GENITORI
DALLA “DELEGA”
ALLA “CORRESPONSABILITÀ” NELLA
TRASMISSIONE DELLA FEDE
Il nuovo modello di IC, chiede alla famiglia e, in
modo particolare, ai genitori, di ricuperare la loro
responsabilità “originaria e originale” per
l’educazione cristiana dei figli e di passare
dall’interesse prevalente per i sacramenti dei figli,
intesi spesso genericamente come riti convenzionali
di passaggio, alla preoccupazione di accompagnarli
in un autentico cammino di fede, accettando loro
stessi di fare insieme tale cammino.
UN CAMBIAMENTO
DI MENTALITÀ
NELLA CATECHESI
DA UNA CATECHESI
“DOTTRINALE” E “PER I SACRAMENTI”
A UNA
CATECHESI “PER LA VITA CRISTIANA”
Come lascia già intendere il progetto catechistico della CEI si tratta di
passare
da una catechesi “della dottrina cristiana”
a una catechesi “per la vita cristiana”.
La meta non è la “preparazione ai sacramenti” o la mera acquisizione di
alcune “conoscenze” religiose, ma l’APPRENDISTATO DELLA VITA
CRISTIANA!
La catechesi è chiamata ad iniziare alla vita cristiana nella
sua globalità.
1) Il mistero cristiano CELEBRATO (liturgia);
2) Il mistero cristiano annunciato e professato (martyria);
3) Il mistero cristiano vissuto nel servizio e nella
comunione fraterna (diakonia e koinonia).
UNA CATECHESI DI
“ISPIRAZIONE CATECUMENALE”
Occorre passare da una catechesi prevalentemente dottrinale e
scolastica a una catechesi di “ispirazione catecumenale”, cioè
un cammino di catechesi:
1) che non dia più per scontata la fede ma cerchi di suscitarla
attraverso una reale “prima evangelizzazione”;
2) che sviluppi un’educazione globale alla vita cristiana senza
limitarsi al momento dell’istruzione religiosa;
3) che sia scandito da tappe progressive e sia segnato da
diversi passaggi non automatici e da opportune verifiche in
base al reale progresso nella vita di fede;
4) che abbia un’intrinseca dimensione comunitaria ed
ecclesiale.
Nell’itinerario
catechistico dell’IC
secondo il metodo
catecumenale, una tappa
fondamentale è quella
della catechesi pre/post
battesimale.
La Catechesi Battesimale
Il termine catechesi deriva dal verbo greco katechéo (istruisco a viva voce). Indica
la risonanza che la parola della fede ha nel cuore dell'uomo, dove viene accolta e
approfondita, per diventare senso e norma di vita. E stabilisce perciò la natura
dialogica di tale comunicazione di fede .
Lo scopo definitivo della catechesi è di mettere qualcuno non solo in contatto, ma in
comunione, in intimità con Gesù Cristo.
Tutta l'azione evangelizzatrice è intesa a favorire la comunione con Gesù Cristo. A
partire dalla conversione iniziale di una persona al Signore, suscitata dallo Spirito
Santo mediante il primo annuncio, la catechesi si propone di dare un fondamento e far
maturare questa prima adesione. La catechesi è quella forma particolare del ministero
della Parola che fa maturare la conversione iniziale, fino a farne una viva, esplicita e
operativa confessione di fede: La catechesi ha la sua origine nella confessione di fede
e porta alla confessione di fede.
[Direttorio generale per la Catechesi 80-82]
La Catechesi Battesimale
La catechesi battesimale è rivolta ai genitori che
chiedono il battesimo per i loro figli, perché possano
compiere con adeguata consapevolezza la scelta del
sacramento e si dispongano ad accompagnare il
bambino nella vita di fede.
E’ Catechesi di Iniziazione Cristiana
I genitori che presentano i bambini per il Sacramento del
Battesimo sono coinvolti in incontri di preparazione per
approfondire gli aspetti teologici, pastorali e liturgici del
Sacramento.
Genitori che chiedono il Battesimo
per i propri bambini
“La Chiesa, che ha ricevuto la missione di annunciare il
Vangelo e di battezzare, fin dai primi secoli ha conferito il
Battesimo non solo agli adulti, ma anche ai bambini.
In forza della Parola del Signore: ‘Se uno non rinasce
dall’acqua e dallo Spirito Santo, non può entrare nel regno di
Dio’ (Gv 3,5), la Chiesa ha sempre ritenuto che i bambini non
debbano essere privati del Battesimo. Essi, infatti, sono
battezzati nella fede della Chiesa, professata dai genitori, dai
padrini e dagli altri presenti al rito: questi rappresentano sia la
Chiesa locale sia la società universale dei Santi e dei fedeli, la
Chiesa Madre che tutta intera genera tutti e ciascuno”
(Rito del battesimo dei bambini)
Il futuro
della
Chiesa
dipende
anche da
ciascuno di
noi!
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Iniziazione cristiana e Catechesi battesimale