Corso di aggiornamento
in Andrologia
Scuola di Specializzazione in
Endocrinologia e Malattie del
Ricambio
dell’Università di Torino
09/05/2007 17/10/2007
Il Disturbo di Identità di Genere
(DIG)
Il Servizio CIDIGeM in
Molinette
Dott.ssa Mariateresa Molo
Definizioni
 Legge
 Linee Guida
 Diagnosi psicologica
 Real Life Test
 RCS
 CIDIGeM
 Salute Sessuale

DEFINIZIONI
Disturbo identità sessuale
nell’età adulta
A - Forte e persistente identificazione
col sesso opposto
B - Persistente malessere riguardo al
proprio sesso o senso di estraneità
riguardo al ruolo sessuale del
proprio sesso
C - L’anomalia non è concomitante con
una condizione fisica intersessuale
D- L’anomalia causa disagio
clinicamente significativo o
compromissione dell’area sociale,
lavorativa, o di altre aree importanti
del funzionamento
Diagnosi differenziale:Anticonformismo,
Feticismo di Travestimento,
Schizofrenia
E’ un disturbo raro: 1 su 30.000 MtF
1 su 100.000 FtM
Disturbo identità sessuale
nella fanciullezza
Desiderio dichiarato di essere del sesso
opposto oppure insistenza sul fatto di
esserlo (lo diventerà da grande), non
solo nel ruolo sociale
Rifiuto persistente delle strutture
anatomiche del proprio sesso (non si
svilupperanno o scompariranno)
Esordio del disturbo prima della
pubertà
Disturbo identità sessuale
nell’adolescenza
Presenta le stesse caratteristiche del
disturbo nell’infanzia
Non presa in considerazione l’età di
insorgenza
Viene diagnosticato quale Disturbo
atipico dell’Identità sessuale
TRANSESSUALISMO
ICD -10
L’individuo desidera vivere ed essere
accettato come membro del sesso
opposto
L’identità transessuale è stata presente
persistentemente per almeno due anni
Il quadro non rappresenta un sintomo di
un’altra sindrome psichica e non è
associato a un’anormalità cromosomica
LEGGE
In Italia
Legge n° 164 - 14 aprile 1982
Linee Guida sui percorsi di
riattribuzione nel Disturbo
dell’Identità di Genere (DIG):
15 giugno 1997
Osservatorio Nazionale sull’Identità
di Genere (O.N.I.G.): 1998
RETTIFICAZIONE DI
ATTRIBUZIONE DI SESSO
LEGGE 14 APRILE 1982 n°164
art.1 tale rettificazione è consentita
anche “in forza di sentenza del
tribunale passata in giudicato che
attribuisca ad una persona sesso
diverso da quello enunciato
sull’atto di nascita a seguito di
intervenute modificazioni dei suoi
caratteri sessuali”
art.2 “Quando è necessario, il giudice
istruttore dispone con ordinanza
l’acquisizione di consulenza intesa ad
accertare le condizioni psicosessuali
dell’interessato”
art.3 “Il tribunale, quando risulta
necessario un adeguamento dei
caratteri sessuali da realizzare
mediante trattamento medicochirurgico, lo autorizza con sentenza”
PROCEDURA
notifica ai congiunti
 presentazione del ricorso
 trattazione del ricorso
 accertamento delle condizioni
psicosessuali dell’interessato
 autorizzazione al trattamento
medico-chirurgico eventuale
 rettificazione sui registri di stato
civile a cambiamento di sesso
avvenuto

O.N.I.G.
Si propone di approfondire la
conoscenza di transgenderismo e
transessualismo e favorirne la
libertà di espressione in tutti i loro
aspetti
Si adopera per la definizione di linee
guida di intervento medico,
chirurgico, psicologico, legale
Mira a realizzare interventi integrati
in tutti i processi di adeguamento
www.onig.it
LINEE GUIDA
Standard sui percorsi di adeguamento
nel DIG
Premesse
Criteri di intervento :
- Analisi della domanda e
valutazione di eligibilità
- Iter di adeguamento
Follow-up
Considerazioni finali
Premesse
1) Sono situazioni esistenziali.
2) Ricchezza di una cultura fondata su
differenze individuali e sul principio
di non discriminazione.
Principio di autodeterminazione e
rispetto di diritti e libertà altrui.
3) Costruzione identità è processo
precoce e intreccio di fattori biologici
e relazionali.
Molteplicità di differenze individuali
lungo un continuum fra identità e
ruoli maschili e femminili, secondo
parametri che variano da cultura a
cultura.
4) Omogeneità di trattamenti nei vari
servizi specialistici, che garantiscano
rispetto e benessere dei soggetti e
confronto e ricerca fra i professionisti.
5) Essenziale e prioritario un intervento
psicologico di elaborazione e sostegno
nel processo di adeguamento, dati gli
effetti irreversibili di T.O. e i
cambiamenti definitivi da R.C.S.
6) Servizi specialistici interdisciplinari
(competenza specifica e qualificata)
collegati con servizi territoriali, agenzie
sociali, strutture quali Tribunali e
Pubblica Amministrazione.
7) Correttezza del rapporto fra operatore e
utente, con rispetto
dell’autodeterminazione del soggetto e
della libertà professionale dell’operatore.
Criteri di intervento
A - Analisi domanda e valutazione
eligibilità
1) Analisi domanda del soggetto,
indagine personalità e ambiente
socio-familiare, per evidenziare
motivazioni, aspettative, contesto e
verifica di quanto la domanda si
inquadri in problematiche di genere.
2) Ogni operatore (MB, endocrinologo,
chirurgo, psichiatra, psicologo) deve
collegarsi con specialisti o inviare il
soggetto a strutture specialistiche per
concordare e pianificare con il soggetto
e gli altri operatori un progetto
complessivo integrato e individualizzato.
3) Ogni fase del progetto è parte del
percorso psicofisiologico e richiede
rapporto terapeutico costante sia
medico-chirurgico che psico-sociale.
4) In presenza di patologia psichiatrica o
di altre problematiche psicologiche o
comportamentali, la cui risoluzione
viene ritenuta primaria, si procede alle
terapie specifiche.
Se non si riscontrano i criteri di
eligibilità in base a DSMIV/ICD10 le
persone verranno inviate ai servizi o
professionisti competenti.
5) Il processo di adeguamento è
riservato ad adulti maggiorenni, salvo
diversa disposizione del Tribunale dei
Minori.
B - Iter di adeguamento
1)L’ammissione al protocollo di
riattribuzione medico-chirurgica
prevede che il soggetto sia informato
adeguatamente su procedure, terapie,
rischi,irreversibilità, indispensabili per
un consenso informato inerente al
progetto concordato.
Gli operatori che aderiscono alle linee
guida non si fanno carico di chi non
segue tale progetto terapeutico.
2) Il percorso psicologico (parallelo e
integrato con quello medico-chirurgico)
si adegua all’individualità del soggetto,
mira alla verifica dell’acquisizione di
scelte responsabili e ha la finalità di
sostenere, elaborare le modificazioni
somatiche e le esperienze relazionali e
sociali.
L’intervento psicoterapeutico mira
all’elaborazione del conflitto di identità
e di quelli cognitivi ed emozionali sorti
nel percorso e a responsabilizzare nei
confronti delle proprie scelte.
3) Dati gli effetti irreversibili e quelli
psicologici di T.O. l’inizio di tale terapia è
subordinato all’aver sostenuto una
relazione psicoterapeutica della durata
di almeno sei mesi. La
somministrazione di T.O. è subordinata
alla valutazione degli specialisti, su
parere di psicologo/psicoterapeuta.
4) Parte fondamentale del processo è
l’esperienza di vita nel ruolo prescelto.
Verrà pianificato un tempo congruo, non
inferiore a un anno.
R.C.S. : su parere concorde dei vari
operatori.
5)Ottenuta l’autorizzazione del Tribunale,
su parere concorde degli specialisti, si
procede a R.C.S., non prima di due anni
dall’inizio del processo di adeguamento,
previa T.O. ed esperienza di vita reale nel
sesso desiderato.
6) Variazioni relative ai criteri e alle
procedure di intervento devono essere
adottate solo in casi specifici, con
motivazioni mediche e/o psicologiche
ampiamente documentate.
Follow-up
Perché il benessere della persona
possa realizzarsi in modo compiuto e
stabile nel tempo.
Tre incontri generalizzati, finalizzati a
verificare l’inserimento sociale e le
condizioni psicofisiologiche connesse
con gli adeguamenti effettuati.
T.O. : almeno un controllo annuale
per l’intero arco di vita.
Considerazioni
1) Per la prevenzione: servizi di
osservazione età evolutiva,formazione/
informazione di genitori e insegnanti.
2) Viste le implicazioni sociali del
transessualismo:formazione/informazione
di personale paramedico e della pubblica
amministrazione.
3) Ricerca scientifica su genesi identità ed
eziopatogenesi disturbi, effetti a lungo
termine T.O., sviluppo tecniche
chirurgiche. Essenziale il follow-up
DIAGNOSI
PSICOLOGICA
DIAGNOSI PSICOLOGICA
DISTURBO IDENTITA’ GENERE
6 mesi di valutazione con colloqui
clinici e test psicodiagnostici
OBBIETTIVO:
confermare la presenza del
disturbo di identità di genere
escludere la presenza di gravi
disturbi psichici
Diagnosi psicologica
TEST PSICODIAGNOSTICI
TEST
PROIETTIVI
Mettono in luce
elementi inconsci
della personalità
QUESTONARI DI
AUTOVALUTAZIONE
Misurano
i comportamenti
e le idee consapevoli
RORSCHACH
MACHOVER
MMPI 2
BEM
DIAGNOSI PSICOLOGICA
TRANSESSUALISMO
presenza di disturbo d’identità di
genere essenziale, non conseguenza
di problematiche psicologiche o
sociali
“Real Life Test” positivo
IDENTITA’ SESSUALE
consapevolezza di appartenere ad un
sesso (io sono un maschio/io sono una
femmina)
esperienza personale di svolgere un ruolo
corrispondente al sesso - espressione
pubblica dell’identità sessuale (tutto ciò
che uno dice e fa, inclusa l’eccitazione
sessuale, per indicare agli altri e a se
stesso il proprio livello di mascolinità o
di femminilità)
REAL LIFE TEST
Real Life Test
Permette al soggetto di sperimentarsi
nel ruolo di genere al quale sente di
appartenere, anche per effetto dei
cambiamenti fisici indotti dalla
terapia ormonale.
Permette di valutare la sua condizione
e di comprendere in quale modo
riuscirà a mantenere il proprio
lavoro, a rapportarsi con i familiari,
amici e in generale a far fronte agli
eventi stressanti di vita
Difficoltà
Non esistono strumenti specifici
ampiamente validati per la diagnosi
di transessualismo
Scarsa compliance del transessuale, si
è già fatto autodiagnosi, vede
l’operatore come colui che si
frappone alla realizzazione del suo
desiderio, lo pospone nel tempo o lo
respinge
TERAPIA PSICOLOGICA
appoggio all’identità egosintonica
verifica dell’andamento del Real Life Test
Solo l’acquisizione dell’identità
egosintonica permette di colmare la
carenza di attaccamento, sperimentato
solo con l’identità egodistonica.
E’ accertato che i disturbi
dell'attaccamento possono determinare
problemi affettivi e interpersonali, oltre
a strutture di personalità nevrotiche
RCS
TERAPIA CHIRURGICA
L’unica forma di terapia possibile per il
transessualismo è l’adeguamento delle
caratteristiche sessuali all’identità
egosintonica del transessuale mediante
intervento medico chirurgico.
I dati sull’efficacia della psicoterapia sono
aneddotici, risultati positivi in pochissimi
casi e indisponibilità degli interessati a
sottoporvisi
PSICOTERAPEUTA
Valutare aspettative e paure del
transessuale rispetto a RCS
Verificare se esiste una progettazione
con elementi di realtà per la vita
dopo RCS
CIDIGeM
La struttura aderisce
agli standard di
intervento
dell’Osservatorio
Nazionale Identità di
Genere (O.N.I.G.)
operando secondo le
linee guida previste
dall’ordinamento
nazionale
INGRESSI
2005 : 41 ( 60% presa in carico )
2006 : 43 (60% presa in carico )
13 interventi RCS ( 12 MtF – 1 FtM )
7 interventi correttivi
Lista di attesa : 3 pz
10 pz in fase diagnostica
14 pz in psicoterapia ( 6 in gruppo )
100 telefonate allo Sportello Informativo
Convegno 16 marzo 2006 : L’Identità di
Genere.Significati e trattamento
SALUTE SESSUALE
Salute sessuale
Integrazione degli aspetti somatici,
emotivi, intellettuali e sociali
dell’essere sessuato, in modo che
arricchiscano positivamente e
sviluppino personalità,
comunicazione e amore.
Salute sessuale =
diritto umano
basilare
Libertà da paura, vergogna,
false credenze e altri fattori
psicologici negativi
Promozione della salute
sessuale
Educare gli operatori della salute:
superamento di omofobia, bifobia e
transfobia
Creare un miglior accesso alla
terapia della salute sessuale
CIDIGeM
Centro di intervento clinico nato dalla
collaborazione di tre SCDU
dell’A.S.O. San Giovanni BattistaMolinette:
 Endocrinologia e Malattie del
Metabolismo (Prof. Ezio Ghigo)
 Urologia II (Prof. Dario Fontana)
 Psichiatria (Prof. Filippo Bogetto)
Servizio offerto dal CIDICeM
Accoglienza iniziale
Valutazione psicologica (test e colloqui)
Inquadramento medico-internistico e
trattamenti ormonali
Psicoterapia individuale e di gruppo
Gruppi di supporto per i soggetti DIG
Gruppi di supporto per i familiari
Interventi chirurgici specifici
Follow up
Seminari informativi per operatori e
familiari
Percorso di riassegnazione
Valutazione diagnostica condotta
dall’équipe medico/psicologica della
durata di circa 6 mesi.
Al termine può essere iniziata la terapia
ormonale, previa autorizzazione da
parte dell’équipe. Contestualmente
può cominciare il Real Life Test
La terapia ormonale mira a eliminare le
funzioni e le caratteristiche del sesso
biologico di appartenenza e sviluppare
quelle fenotipiche del sesso desiderato
Riassegnazione chirurgica dei
caratteri sessuali
Presentazione della sentenza
Verifica del percorso diagnosticoterapeutico svolto e conferma
dell’indicazione al trattamento chirurgico
In regime di prericovero sono eseguiti gli
accertamenti preoperatori
Successivamente avviene l’intervento di
RCS
Alla dimissione si programmano le visite
di controllo ambulatoriale
Sportello informativo
E’ il canale di accesso ai servizi del
CIDIGeM
c. Bramante 88/90
Tel. 0116334387
Ambulatori
v. Chiabrera 34
Tel. 0116336219
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Legge - Fondazione Carlo Molo