NEGRO GIORGIO
Via Matteotti, 26
12073 CEVA
Fine
LINGUE
SICUREZZA
Ringraziamenti
Presentazione a cura di:
Alessandro Gambone
Corso: APR-83-2009
LAVORAZIONI


CIVILI:impianti realizzati in abitazioni
INDUSTRIALI:impianti realizzati nelle
fabbriche e impianti antincendio


LATTONERIA
CLIMATIZZAZIONE
INDIETRO
CIVILI
INFO CALDAIE
CONDENSAZIONE
INDUSTRIALI
CLIMATIZZAZIONE
Il condizionatore d'aria è una macchina in
grado di sviluppare calore sensibile
(positivo o negativo) che viene scambiato
con un fluido, il quale messo a sua volta in
circolazione cede tale calore ad un
ambiente allo scopo di innalzarne o
abbassarne la temperatura.
FUNZIONAMENTO
LATTONERIA
Funzionamento
Il funzionamento di un condizionatore d'aria si basa sull'utilizzo di un ciclo termodinamico.
Il condizionatore è in genere costituito da seguenti elementi essenziali:
il compressore
il condensatore
l'evaporante
l'organo di laminazione.
A completare il condizionatore, oltre a queste parti vi è il gas, che ha la funzione di fluido
termovettore.
I gas più utilizzati nei condizionatori d'aria sono (o sono stati):
R12: condizionatori industriali (ormai fuori legge);
R22: condizionatori civili e terziario (ormai fuori legge);
R407c: condizionatori civili e terziario;
R410a: condizionatori civili e terziario.
Vi sono poi una serie di componenti ed accessori che servono a completare il funzionamento
del sistema, come ad esempio: valvole, pressostati, ventilatori, telecomando, sonde, schede
elettroniche.
Negli impieghi civili è comune la configurazione che presenta due unità separate:
un'unità esterna, ospitante il motore del condizionatore caratterizzata dalla ventola
radiale
un'unità interna (lo split), che provvede a mettere in circolo l'aria (condizionata o meno),
distribuendola nei locali attraverso un'apposita feritoia.
CONDIZIONATORE
Condizionatore
Schema di una pompa di calore
1. Condensatore (lato caldo)
2. Valvola di espansione
3. Evaporatore (lato freddo)
4. Compressore
ESCI
Caldaie condensazione
Gruppi termici murali solo riscaldamento a condensazione
dotati di bruciatore premiscelato modulante di gas a basse
emissioni.
Si caratterizzano per la compattezza dimensionale, gli alti
rendimenti, silenziosità di funzionamento e gli elevati
rapporti di modulazione.
Sono dotate di scambiatore tubolare corrugato bimetallico,
che garantisce elevate superfici di scambio e resistenza
alla corrosione, inserito in una camera di combustione
cilindrica con testate in alluminio.
Segue ….
Caldaie condensazione
Gruppi Il bruciatore a premiscelazione totale è dotato di
accensione elettronica con controllo di fiamma ad
ionizzazione, di venturi per l'aspirazione dell'aria di
combustione e corredato di rampa gas proporzionale.
Il controllo di caldaia gestisce con modalità climatica sia la
generazione di calore che cascate con modalità masterslave.
I modelli master possono funzionare singolarmente, mentre
lo slave (da usare solo in abbinamento ad un modello
master) è stato progettato per la realizzazione di impianti in
cascata.
FUNZIONAMENTO
FIGURE COINVOLTE
NELL’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE PER
LA SALUTE E LA SICUREZZA
DATORE DI LAVORO
MEDICO COMPETENTE
RESPONSABILE DEL SERVIZIO PREVENZIONE E
PROTEZIONE
RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA
SICUREZZA
ADDETTI ALLA SQUADRA PER IL PRIMO SOCCORSO
ADDETTI ALLA SQUADRA PER LA LOTTA ANTINCENDIO
In sintesi il datore di lavoro, attraverso la designazione del
responsabile del servizio e di altre figure (addetti al servizio
di prevenzione e protezione, medico competente, etc.),
organizza (con la collaborazione delle altre figure aziendali
quali dirigenti e preposti) la prevenzione all’interno
dell’azienda.
SEGUE
Servizio prevenzione e protezione
• Individuare i fattori di rischio presenti negl’ambienti di
lavoro.
• Valutare i rischi residui.
• Individuare le misure per il miglioramento della salute
e della sicurezza negli ambienti di lavoro.
• Proporre i programmi di informazione, formazione ed
addestramento (quando necessario) dei lavoratori.
• Elaborare de procedure di sicurezza.
• Partecipare alle consultazioni in materia di tutela della
salute e della sicurezza sul lavoro, nonché alla
riunione periodica.
• ...
SEGUE
DATORE DI LAVORO
Soggetto titolare del rapporto di
lavoro con il lavoratore o,
comunque, il soggetto che, secondo
il tipo e l’assetto dell’organizzazione
nel cui ambito il lavoratore presta la
propria attività, ha la responsabilità
dell’organizzazione stessa o
dell’unità produttiva in quanto
esercita i poteri decisionali e di
spesa.
SEGUE
LAVORATORE

DIPENDENTI o persone che operano comunque con
rapporto di lavoro subordinato anche speciale
(interinale).
SOCI LAVORATORI di cooperative o di società
anche
di fatto (che prestino la loro attività per conto della
cooperativa o della società).
UTENTI di servizi d’istruzione avviati presso datori di
lavoro per agevolare o perfezionare la formazione
professionale (stage).
ALLIEVI degli istituti d’istruzione o che partecipano a
corsi di formazione professionale, nei quali si faccia
uso di macchine o agenti fisici, chimici o biologici.
SEGUE
MEDICO COMPETENTE
Medico in possesso di uno dei titoli e
dei requisiti formativi e professionali di
cui all’articolo 38, che collabora,
secondo quanto previsto all’articolo 29,
comma
1, con il datore di lavoro ai fini della
valutazione dei rischi ed è nominato
dallo stesso per effettuare la
sorveglianza sanitaria e per tutti gli altri
compiti di cui al presente decreto.
INDIETRO
FUNZIONAMENTO
Le caldaie a condensazione sfruttano il calore latente del vapore contenuto
nei fumi, recuperando quindi una percentuale di energia che viene
riutilizzata, impedendo la sua dispersione nei fumi e quindi nell’ambiente. Il
calore liberato viene ceduto all’acqua di caldaia.
Per condensare i vapori dei fumi, le caldaie a condensazione sfruttano la
temperatura dell’acqua di ritorno dall’impianto termico, più fredda rispetto
alla temperatura dell’acqua di mandata. I fumi vengono fatti passare in uno
speciale scambiatore – condensatore che permette di sottrarre, tramite
condensazione, il calore latente del vapore acqueo.
In questo modo la temperatura dei fumi in uscita si mantiene allo stesso
valore della temperatura
di mandata, ben inferiore ai 140°/160°C dei generatori tradizionali ad alto
rendimento.
Segue…
FUNZIONAMENTO
L’acqua fredda di ritorno viene spinta all’interno dello scambiatore di
calore nel punto più freddo e distante dalla fonte di calore, al fine di
sottrarre il calore dai fumi e farli condensare in acqua. I fumi che escono
quasi freddi dalla caldaia a condensazione, non avendo la spinta necessaria
per risalire una canna fumaria perché sono pesanti, devono pertanto essere
smaltiti tramite un sistema di tiraggio forzato azionato da un ventilatore.
Gli scarichi di condensa sono invece smaltiti da due impianti di
smaltimento, come prescritto dalla norma UNI 11071; uno per la condensa
proveniente dalla caldaia stesa, l’altro per quella proveniente dal sistema di
scarico dei fumi.
Il costruttore della caldaia a condensazione deve dichiarare nella
documentazione tecnica allegata alla caldaia il tipo di smaltimento
progettato.
La condensa proveniente dai due sifoni di scarico deve poi confluire in un
pozzetto che la raccoglie prima di essere scaricata nella fognatura.
ESCI
WORKING
•
•
•
•
CIVIL: facilities established in homes
INDUSTRIAL:plant built in factories
and fire safety systems
TINSMITHERY
CONDITIONING
INDIETRO
INDUSTRIAL
CIVIL SYSTEMS
TINSMITHERY
CONDITIONING
Scarica

Negro Giorgio Idraulico (Gambone Alessandro)