1° GIORNO: KOSICE 2° GIORNO: SPISSKA NOVA VES 3°, 4° e 5° GIORNO: ALTI TATRA 6° GIORNO: ZAKOPANE 7° GIORNO: CRACOVIA 8° GIORNO: VARSAVIA Questo itinerario ciclistico inizia in Slovacchia, situata nell’Europa centro orientale e facilmente raggiungibile con servizi di treno più bici. L’itinerario prosegue e termina in Polonia, il Paese confinante. Gli spostamenti interni saranno effettuati in bicicletta e un tratto in treno. Le strutture ricettive che si utilizzeranno saranno campeggi e alberghi che garantiscono la custodia della bici. Questo viaggio è consigliato a tutti gli amanti del ciclismo, anche quando esso diventa un po’ impegnativo, e a chi ha voglia di passare 8 giorni a stretto contatto con la natura e ammirando anche le magnifiche città dell’Europa dell’Est. Il periodo consigliato sono i mesi estivi, durante i quali la temperatura media è di 25° nelle zone pianeggianti e leggermente più fresco nelle zone montuose. Per quanto riguarda il prezzo, oltre alle spese del treno, gli altri costi sono poco consistenti in quanto in queste località i prezzi delle strutture turistiche sono economici e convenienti rispetto all’Italia. 1° GIORNO L’itinerario inizia a Kosice (205 s.l.m.) che è la seconda città della Slovacchia, il capoluogo della Slovacchia Orientale ed è situata sul fiume Hornad; è un importante centro industriale culturale ed economico e fu anche sede del primo governo cecoslovacco. Dopo l’arrivo, sistemazione e pranzo in albergo. L’intero pomeriggio è dedicato alla visita degli edifici e del bellissimo centro storico, tra cui la Cattedrale gotica di Santa Elisabetta risalente al 14°-15°secolo e la Fontana della Musica. 2° GIORNO Al mattino si lascia la splendida Kosice, attraversando il centro storico con la bicicletta, in direzione nord, verso Spisska Nova Ves. La strada inizia subito in salita e con un aspetto da superstrada, ampie corsie e dislivelli molto pedalabili esclusi certi brevi tratti in collina. Dopo 14 Km di salita seguono 2,5 Km di discesa. Poi si pedala per un tratto pianeggiante al termine del quale si raggiunge uno dei magnifici laghetti slovacchi, dove ci si ferma per fare il bagno e per pranzare con un pic-nic sulla riva. Dopo un po’ di pausa si prosegue costeggiando il lago, poi la strada corre fra boscose montagne, con salite a tratti impegnative. Passando per Jaklovce si prosegue per una strada chiamata Gotisch Strasse, per le sue numerose chiese gotiche. Si affronta un breve ma impegnativo strappo d’altezza che attraversa un villaggio rom e si arriva fino a Spisska Nova Ves, dove il paesaggio da appenninico diventa collinare. Visita del centro con la Chiesa, il Teatro e il monumento al soldato russo. Cena e pernottamento in albergo. 3° GIORNO Si riparte al mattino presto in direzione di Poprad, dove ci si ferma per pranzare e riposare un po’. Si prende poi la trafficata statale, che corre pianeggiante fiancheggiando la catena dei Tatra e, in condizioni di cielo sereno, è possibile godere di una splendida vista. Dopo una quindicina di Km si raggiunge la bella cittadina di Kezmarok. Breve visita della vecchia Chiesa luterana, unico esempio slovacco di barocco in legno. Si prosegue attraverso varie cittadelle, tra cui Spisska Bela e Tatranska Lomnica (con una meravigliosa grotta) e finalmente dopo circa 35 Km si entra nel magnifico Parco Nazionale degli Alti Tatra. 4° GIORNO- 5° GIORNO Si dedicano questi due giorni alla visita del parco, alloggiando in un campeggio a pochi Km da questo Il Parco Nazionale degli Alti Tatra è il parco naturale più importante della Slovacchia, situato ai confini con la Polonia, comprende la zona occidentale degli Alti Tatra. Fu istituito nel 1949, oggi copre una superficie di circa 510 km2 ed è circondato da un'area protetta di altri 700 km2. Lo scopo del parco è la tutela di un paesaggio montuoso molto suggestivo e del suo patrimonio naturale. Con le sue numerose vette, la catena degli Alti Tatra è la più imponente dei Carpazi occidentali, di cui vanta la vetta più alta, il Monte Gerlach (2655 m). Oltre alle suggestive cime montuose, il parco include più di cento laghi, vallate profonde, cascate e fitti boschi di abete. La vegetazione, estremamente varia, annovera 1200 specie di felci e fanerogame. Altrettanto ricca è la fauna, con numerose specie rare di uccelli e mammiferi, tra cui lupi e aquile bianche. 6° GIORNO Al mattino presto si parte verso la frontiera dove il torrente Lysa Polana segna il confine tra Slovacchia e Polonia. Passato il confine si seguono le indicazioni per Zakopane e si incontrano alcune salite e discese e due fiumi e dopo una ventina di km si arriva a Zakopane. In questa città è possibile alloggiare presso una famiglia, infatti quasi ogni abitazione ha esposto il cartello “pokoje” (affittacamere). Zakopane è una città di artisti, ma è soprattutto la tipica città che riflette le antiche tradizioni polacche; infatti durante le feste gli abitanti indossano ancora i costumi tradizionali e nelle case si parla ancora in dialetto. Sono stupende le case caratteristiche, che formano una specie di museo all’aperto dell’architettura regionale. Ci sono anche numerosi musei dedicati a personalità famose (come compositori, letterati …) 7° GIORNO Nella strada da Zakopane per Cracovia si ci può fermare a visitare le magnifiche miniere di sale di Wielczka. Poi, percorrendo una trafficata strada, si arriva a Cracovia. Qui ci sono numerose possibilità di alloggio: alberghi, ostelli e anche affittacamere molto economici. Cracovia fu la capitale della Polonia dal 1038 al 1609. Ma è tuttora il cuore della Polonia per le sue tradizioni, per il suo centro così antico e pieno di bellezze architettoniche. La visita della città inizia certamente dalla piazza centrale Rynek Glowny: al centro di essa c’è il mercato coperto dove si possono acquistare i prodotti tipici dell’artigianato polacco. Una visita obbligatoria è il Wawel, imponente complesso di costruzioni nella cui abbazia sono custoditi i corpi dei più importanti re di Polonia, mentre nelle stanze della residenza reale si possono visitare la corona e la spada con la quale si incoronavano i re polacchi. 8° GIORNO Qui termina l’itinerario ciclistico, ma come si può lasciare la Polonia senza prima visitare la capitale Varsavia? Così si caricano le bici in treno e si parte per la capitale. Varsavia (in polacco Warszawa) è la capitale e la maggiore città della Polonia. La città fu quasi interamente distrutta durante la seconda guerra mondiale e fu poi ricostruita nell'immediato dopoguerra. La città vecchia sorge intorno alla medievale piazza del Mercato, situata nei pressi del fiume Vistola e circondata da edifici rinascimentali e barocchi. Nello splendido parco Lazienki si trova il Palazzo sull'Acqua, costruito nel XVIII secolo come residenza estiva dell’ultimo re di Polonia. Il parco ospita anche un monumento dedicato al compositore polacco Fryderyk Chopin. Attorno alla città vecchia si aprono ampi viali lungo i quali sorgono moderni edifici, piazze e parchi. Tra le numerose chiese cittadine, si ricordano la cattedrale gotica di S. Giovanni (XIV secolo) e la chiesa di S. Croce (XVI secolo, ricostruita). Di grande interesse anche il moderno Palazzo della Cultura e delle Scienze, il Teatro Grande (XIX secolo) e la Casa delle Belle Arti. Ci sono anche numerosi musei. SITOGRAFIA www.sputnik.info/tappecarpazi.htm