Comunicazione Fondamenti della Musicale a.a. 2011-12 - LGCaprioli Il modo si distingue dalla scala per il fatto che esso fissa alcune funzioni privilegiate relative ad alcuni suoni della scala. • la scala, in senso modale, diventa quindi un sistema gerarchizzato di riferimento. • alla base della definizione tonale della scala ‘tipo’ e dell’individuazione differenziata dei ruoli di ognuno dei suoi suoni (le funzioni) sta il concetto di consonanza e dissonanza. FCM 2011/12 Nomenclature dei sistemi modali (N.B. nomenclatura e tipologia cambiano progressivamente dalla Classicità a tutto il Medioevo compreso) Su ogni grado della scala diatonica (dalla prima alla settima nota della scala tipo do-re-mi-fa-sol-la-si) si generano possibili sistemi modali I II III IV V VI VII IPOLIDIO (Ionico) DORICO FRIGIO LIDIO MISOLIDIO IPODORICO (Eolio) IPOFRIGIO (Locrio) In ogni scala modale la tonica coincide con uno dei gradi della scala fondamentale FCM 2011/12 Hildegard von Bingen (1098-1179), Responsorio O nobilissima viridatis http://www.youtube.com/watch?v=OQPD1zSnqt0 O nobilissima viriditas, quae radicas in sole, et quae in candida serenitate luces in rota, quam nulla terrena excellentia comprehendis, tu circumdata es, amplexibus divinorum mysteriorum. Tu rubes ut aurora, et ardes ut solis flamma. Catherine Braslavsky, http://www.youtube.com/watch?v=Azu4x9KpWs0 FCM 2011/12 Miles Davis (1926-1991), So What (1959), Davis, John Coltrane FCM 2011/12 • Dalla plurimodalità diatonica medioevale si passa ad un bipolarismo maggiore-minore, sistema messo definitivamente a punto intorno alla seconda metà del XVII sec. (vi fa riferimento grosso modo tutta la musica da J. S. Bach a R. Wagner). • Nel sistema tonale, a partire da ognuna delle dodici note che dividono l’ottava, è possibile generare altrettante scale in entrambi i modi maggiore e minore. FCM 2011/12 • Le 12 tonalità maggiori e le 12 tonalità minori riportano ciascuna ad altezze diverse il modello della successione della scala tipo di riferimento. – Maggiore – Minore naturale TTsTTTs TsTTsTT • Per ottenere tale risultato è necessario intervenire con le alterazioni di alcune note della scala, al fine di riprodurre lo stesso modello di successione di T e S. FCM 2011/12 • La progressione delle tonalità segue uno schema che va di quinta in quinta e che è detto circolo delle quinte. • La modulazione (transizione tra tonalità) è caratteristica del linguaggio tonale – consiste nella possibilità di slittare dalla tonalità d’impianto dentro ad una altra vicina (ce ne sono cinque) alterando la funzione tonale degli accordi. FCM 2011/12 • Le tonalità maggiori sono il trasferimento, costruito su ogni grado, del modello scalare di riferimento (Do maggiore). • Le tonalità minori sono altresì sistemi costruiti su ogni grado della scala eptafonica a partire dal modello di riferimento (La minore). • inoltre, le scale minori sono scale ‘derivate’, nel senso che si relazionano alla relativa maggiore per quanto riguarda le alterazioni fisse. FCM 2011/12 A differenza del modo maggiore che presenta un’unica forma sequenziale di T e S (sia ascendendo che discendendo), le scale minori sono di tre tipi diversi: • Scala maggiore TTsTTTs • Scala minore naturale TsTTsTT • Scala minore melodica TsTTTTs • Scala armonica T S Ts s minore T s T N..: Le tonalità minori partono da una tonica che sta una III minore sotto alla relativa maggiore. FCM 2011/12 Tonalità maggiori (con corrispondenti alterazioni in chiave) FCM 2011/12 • • • • • • DO+ SOL+ RE+ LA+ MI+ SI+ fa# fa# do# fa# do# sol# fa# do# sol# re# fa# do# sol# re# la# • • • • • • FA+ SIb+ MIb+ LAb+ REb+ SOLb+ sib sib mib sib mib lab sib mib lab reb sib mib lab reb solb sib mib lab reb solb dob Tonalità minori FCM 2011/12 • • • • • • LA- relativa MISIFA#DO#SOL#- Do+ Sol+ Re+ La+ Si+ Fa# Fa#do# Fa#do#sol# Fa#do#sol#re# Fa#do#sol#re# la# • • • • • • RESOLDOFASIbMIb- Fa+ Sib+ Mib+ Lab+ Reb+ Solb+ sib sib mib sib mib lab sib mib lab reb sib mib lab reb solb sib mib lab reb solb dob in chiave Mi+ Rappresentazione grafica del circolo delle Quinte FCM 2011/12