Corso di Politiche Economiche Regionali Prof. Cristina Brasili COSLI - A.A 2006-2007 COESIONE convergenza, competitività, cooperazione IMPATTO E VALORE AGGIUNTO DELLE POLITICHE STRUTTURALI Parte Quarta Commissione europea Parte 4 — IMPATTO E VALORE AGGIUNTO DELLE POLITICHE STRUTTURALI Parte 4 — IMPATTO E VALORE AGGIUNTO DELLE POLITICHE STRUTTURALI Parte 4 — IMPATTO E VALORE AGGIUNTO DELLE POLITICHE STRUTTURALI Parte 4 — IMPATTO E VALORE AGGIUNTO DELLE POLITICHE STRUTTURALI Parte 4 — IMPATTO E VALORE AGGIUNTO DELLE POLITICHE STRUTTURALI Parte 4 — IMPATTO E VALORE AGGIUNTO DELLE POLITICHE STRUTTURALI Parte 4 — IMPATTO E VALORE AGGIUNTO DELLE POLITICHE STRUTTURALI Dati econometrici sulla convergenza regionale L’analisi econometrica conferma che vi è stata una certa convergenza nel PIL pro capite nei paesi dell’Unione europea. Considerando la crescita reale del PIL pro capite in 197 regioni (NUTS 2) tra il 1980 e il 2001 e suddividendola in tre periodi (1980-88, 1988-1994 e 1994-2001), è evidente una tendenza significativa della crescita ad essere inversamente correlata al PIL pro capite iniziale. Parte 4 — IMPATTO E VALORE AGGIUNTO DELLE POLITICHE STRUTTURALI Dati econometrici sulla convergenza regionale L’analisi econometrica conferma che vi è stata una certa convergenza nel PIL pro capite nei paesi dell’Unione europea. Questa tendenza, tecnicamente definita ‘convergenza beta’, si osserva in ciascun periodo e indica che le regioni con i livelli di PIL pro capite più bassi nell’anno base hanno sperimentato, in media, la maggiore crescita del prodotto pro capite. Per di più, il ritmo di convergenza così definito (come indicato dal valore del coefficiente beta) è risultato più accentuato da un periodo a quello successivo, grazie all’assistenza dei Fondi Strutturali alle regioni dell’Obiettivo 1, dapprima introdotta (nel 1988) e successivamente incrementata (nel 1994). Parte 4 — IMPATTO E VALORE AGGIUNTO DELLE POLITICHE STRUTTURALI Dati econometrici sulla convergenza regionale (continua) Inoltre, all’interno delle regioni dell’Obiettivo 1, quelle con i livelli iniziali di PIL pro capite più modesti hanno mostrato la tendenza a crescere più rapidamente, in particolare, in entrambi i periodi 1988-1994 e 1994-2001 (anche in questo caso, come indicato dal coefficiente beta). La convergenza beta, pertanto, si è verificata sia all’interno del gruppo di regioni dell’Obiettivo 1, sia tra questo e il resto dell’Unione. La convergenza beta tra le regioni dell’Obiettivo 1 è stata particolarmente forte nel periodo 1988-1994, riflettendo in parte gli elevati tassi di crescita nei nuovi Länder tedeschi. Parte 4 — IMPATTO E VALORE AGGIUNTO DELLE POLITICHE STRUTTURALI Dati econometrici sulla convergenza regionale (continua) Inoltre, all’interno delle regioni dell’Obiettivo 1, quelle con i livelli iniziali di PIL pro capite più modesti hanno mostrato la tendenza a crescere più rapidamente L’analisi di questo periodo indica altresì che le disparità regionali nel PIL pro capite (misurate dalla varianza del logaritmo del PIL pro capite tra le varie regioni) sono diminuite tra il 1980 e il 2001, cosicché anche quella che tecnicamente è nota come ‘convergenza sigma’ si è verificata durante il periodo considerato. L’entità della convergenza in questo senso, tuttavia, è stata relativamente modesta tra il 1994 e il 2001. Occorre notare che la convergenza beta non implica necessariamente la presenza di convergenza sigma, essendo possibile che le regioni con il PIL pro capite più basso crescano più rapidamente rispetto alla media senza che si riducano le disparità regionali complessive. Parte 4 — IMPATTO E VALORE AGGIUNTO DELLE POLITICHE STRUTTURALI Dati econometrici sulla convergenza regionale (continua) Da studiare: Parte Quarta Un nuovo partenariato per la politica di coesione – Terza relazione sulla coesione economica e sociale – Commissione europea 2004