Autovalutazione di Istituto III. Alcuni possibili campi di indagine SIVADIS BOLOGNA Bongiovanni / Facchini Un possibile modello di auto-analisi Il funzionamento Il processo deve dell'istituto viene essere idealmente rappresentato suddiviso attraverso un in azioni di due tipi: "processo" che si svolge I. interazioni all'interno di un ambiente dirette con (contesto) in cui gli avvengono scambi; questo studenti; processo agisce su di un II. II. "materiale in entrata" interazioni di tipo (input) e, al suo termine, organizzati produce dei risultati o voprodotti (output). gestionale SIVADIS BOLOGNA - Bongiovanni / Facchini Valutazione del processo Il processo deve essere in qualche modo valutato e non solo descritto: se e nella misura in cui vengono soddisfatti determinati requisiti qualitativi di funzionalità (o fattori di qualità), si può dire che il processo avviene in modo soddisfacente dal punto di vista qualitativo. SIVADIS BOLOGNA - Bongiovanni / Facchini I fattori di qualità Al fine di verificare concretamente i fattori di qualità (che, come tali, non sono direttamente rilevabili) essi devono essere intesi come "dispositivi di allarme sugli aspetti essenziali del sistema scolastico, in grado di accertarne il regolare funzionamento e di segnalare eventuali disfunzioni " (definizione OCSE-CERI) In senso lato possono essere intesi come dei requisiti funzionali che consentono di distinguere una "buona scuola" da una scuola che "buona" non è; la loro scelta, com'è evidente, è tutt'altro che neutrale in termini teorici e valoriali. SIVADIS BOLOGNA - Bongiovanni / Facchini Individuazione dei campi d’indagine 1. contesto: modalità d’interazione fra scuola e ambiente esterno; 2. input: strumenti e risorse di cui la scuola dispone all’inizio della sua attività, compresa la qualità della "materia prima" su cui lavora; 3. processi interni di interazione: suddivisi in organizzativo-gestionali e propriamente didattici; 4. output: risultati formativi ottenuti, a breve e a lungo termine. SIVADIS BOLOGNA - Bongiovanni / Facchini Possibili campi d’indagine dell’autovalutazione / 1 La Dirigenza Direzione e coordinamento Relazioni esterne e interne Ricerca, sperimentazione e sviluppo offerta formativa Valorizzazione delle risorse umane Gestione delle risorse finanziarie Controllo di gestione Raggiungimento obiettivi SIVADIS BOLOGNA - Bongiovanni / Facchini Possibili campi d’indagine dell’autovalutazione / 2 Il Piano dell’Offerta Formativa “…documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche [che] esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia” (art. 3 c. 1 del Regolamento sull’autonomia). SIVADIS BOLOGNA - Bongiovanni / Facchini Livelli di valutazione del POF… Il POF come prodotto: ossia la qualità del documento progettuale elaborato dalla scuola ; · Il POF come processo: ossia la qualità dell’attività progettuale avviata nella scuola in funzione del processo di elaborazione del Piano; · Il POF come progetto: ossia la qualità del servizio formativo erogato dalla scuola come concreta realizzazione degli intenti progettuali espressi nel Piano; · Il POF come esercizio dell’autonomia: ossia la qualità delle risposte alle sfide poste dalla ridefinizione del sistema scolastico in chiave autonomistica. SIVADIS BOLOGNA - Bongiovanni / Facchini Il Pof come processo Criteri di qualità : Ø attenzione alla domanda formativa, intesa come ascolto e considerazione della domanda formativa emergente dalle famiglie e dal contesto ambientale; Ø condivisione interna, intesa come partecipazione e coinvolgimento degli operatori scolastici al processo elaborativo, realizzativo e valutativo; Ø progettualità, intesa come focalizzazione sul POF come strumento di orientamento progettuale; Ø flessibilità, intesa come considerazione della pluralità e della diversità delle proposte formative; Ø dinamicità, intesa come considerazione della dimensione evolutiva e di sviluppo del progetto; Ø verificabilità, intesa come definizione operativa di modalità e strumenti di valutazione degli esiti e dei processi; Ø comunicabilità, intesa come trasparenza e pubblicità delle scelte progettuali ai diversi interlocutori. SIVADIS BOLOGNA - Bongiovanni / Facchini