Autovalutazione di
Istituto
III. Alcuni possibili campi di
indagine
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Un possibile modello di auto-analisi
Il funzionamento
Il processo deve
dell'istituto viene
essere
idealmente rappresentato
suddiviso
attraverso un
in azioni di
due tipi:
"processo" che si svolge
I.
interazioni
all'interno di un ambiente
dirette con
(contesto) in cui
gli
avvengono scambi; questo
studenti;
processo agisce su di un
II. II.
"materiale in entrata"
interazioni
di tipo
(input) e, al suo termine,
organizzati
produce dei risultati o
voprodotti (output).
gestionale
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Valutazione del processo
Il processo deve essere in qualche
modo valutato e non solo
descritto: se e nella misura in cui
vengono soddisfatti determinati
requisiti qualitativi di
funzionalità (o fattori di qualità),
si può dire che il processo avviene
in modo soddisfacente dal punto
di vista qualitativo.
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I fattori di qualità
Al fine di verificare concretamente i fattori
di qualità (che, come tali, non sono
direttamente rilevabili) essi devono essere
intesi come
"dispositivi di allarme sugli aspetti
essenziali del sistema scolastico, in grado
di accertarne il regolare funzionamento e
di segnalare eventuali disfunzioni "
(definizione OCSE-CERI)
In senso lato possono essere intesi come dei requisiti funzionali che
consentono di distinguere una "buona scuola" da una scuola che "buona" non è;
la loro scelta, com'è evidente, è tutt'altro che neutrale in termini teorici e
valoriali.
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Individuazione dei campi d’indagine
1. contesto: modalità d’interazione fra scuola
e ambiente esterno;
2. input: strumenti e risorse di cui la scuola
dispone all’inizio della sua attività, compresa
la qualità della "materia prima" su cui lavora;
3. processi interni di interazione: suddivisi in
organizzativo-gestionali e propriamente
didattici;
4. output: risultati formativi ottenuti, a breve e
a lungo termine.
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Possibili campi d’indagine dell’autovalutazione / 1
La Dirigenza
Direzione e coordinamento
Relazioni esterne e interne
Ricerca, sperimentazione e
sviluppo offerta formativa
Valorizzazione delle risorse umane
Gestione delle risorse finanziarie
Controllo di gestione
Raggiungimento obiettivi
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Possibili campi d’indagine dell’autovalutazione / 2
Il Piano dell’Offerta Formativa
“…documento fondamentale
costitutivo dell’identità
culturale e progettuale delle
istituzioni scolastiche [che]
esplicita la progettazione
curricolare, extracurricolare,
educativa ed organizzativa
che le singole scuole adottano
nell’ambito della loro
autonomia” (art. 3 c. 1 del
Regolamento sull’autonomia).
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Livelli di valutazione del POF…
Il POF come prodotto: ossia la qualità del
documento progettuale elaborato dalla scuola ;
·
Il POF come processo: ossia la qualità
dell’attività progettuale avviata nella scuola in
funzione del processo di elaborazione del Piano;
·
Il POF come progetto: ossia la qualità del
servizio formativo erogato dalla scuola come
concreta realizzazione degli intenti progettuali
espressi nel Piano;
·
Il POF come esercizio dell’autonomia: ossia la
qualità delle risposte alle sfide poste dalla
ridefinizione del sistema scolastico in chiave
autonomistica.

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Il Pof come processo
Criteri di qualità :
Ø
attenzione alla domanda formativa, intesa come ascolto e
considerazione della domanda formativa emergente dalle
famiglie e dal contesto ambientale;
Ø
condivisione
interna, intesa
come
partecipazione
e
coinvolgimento degli operatori scolastici al processo elaborativo,
realizzativo e valutativo;
Ø
progettualità, intesa come focalizzazione sul POF come
strumento di orientamento progettuale;
Ø
flessibilità, intesa come considerazione della pluralità e della
diversità delle proposte formative;
Ø
dinamicità, intesa come considerazione della dimensione
evolutiva e di sviluppo del progetto;
Ø
verificabilità, intesa come definizione operativa di modalità e
strumenti di valutazione degli esiti e dei processi;
Ø
comunicabilità, intesa come trasparenza e pubblicità delle
scelte progettuali ai diversi interlocutori.
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III. Alcuni possibili campi di indagine