6.3 La digestione
pag. 292 Apparato digerente: introduzione
È l’insieme di organi e di strutture che permettono:
- l’assunzione degli alimenti
- la demolizione delle grosse molecole provenienti dal cibo
- l’assorbimento delle piccole molecole
- l’eliminazione delle scorie
Nelle cellule le sostanze nutritive vengono assimilate e utilizzate per:
- ottenere energia  respirazione cellulare (ottenimento di ATP)
- la biosintesi di altre molecole
pag. 293/1 L’apparato digerente e la digestione
L’apparato digerente è un tubo lungo ~ 9 m che inizia con la bocca e termina
con l’ano.
Si distinguono i seguenti organi: cavità orale, faringe, esofago, stomaco,
intestino.
Si distinguono le seguenti ghiandole annesse: gh. salivari, gh. gastriche, gh.
enteriche, fegato, pancreas.
La digestione (demolizione degli alimenti in piccole molecole), si distingue in:
- digestione meccanica  grazie ai denti e ai muscoli della parete del tubo
digerente
- digestione chimica  grazie agli enzimi idrolitici secreti dalle ghiandole del tubo
digerente
pag. 293/2 L’apparato digerente e la digestione
pag. 294/1 Bocca
Nella bocca o cavità orale si distinguono i seguenti organi:
- lingua  rimescolamento del cibo, deglutizione, fonazione, organo del gusto
(papille gustative)
- denti: incisivi, canini, premolari, molari
sono 20 nei bambini e 32 negli adulti
- ghiandole salivari  saliva (acqua +
ptialina + lisozima + altre sost.)
possono essere: parotidi,
sottolinguali, sottomandibolari
Nella bocca si forma il bolo alimentare.
pag. 294/2 Faringe ed esofago
»Faringe
Canale imbutiforme di ~ 15 cm posto tra la bocca e l’esofago.
È una via di transito per il bolo alimentare ma consente anche il passaggio
dell’aria verso il canale respiratorio.
»Esofago
È un tubo lungo ~ 24 cm, ricco di ghiandole mucipare.
I muscoli della parete dell’esofago producono movimenti peristaltici.
Consente il transito del bolo alimentare e comunica con lo stomaco tramite
il cardias.
pag. 295 Lo stomaco
Lo stomaco è un organo muscolare a forma di sacco situato sotto il diaframma.
Le ghiandole gastriche producono il succo gastrico, che contiene:
- pepsina
- HCL
- fattore intrinseco
- muco
Nello stomaco si forma il chimo.
pag. 296 Il fegato
È una grossa ghiandola situata nella parte
destra della cavità addominale.
Svolge numerose funzioni, tra cui la
produzione di bile, la quale si accumula nella
cistifellea, e che, in corrispondenza dei pasti,
viene versata nel duodeno tramite il coledoco.
La bile è un liquido alcalino viscoso di colore
giallo-verdognolo che serve a emulsionare i
grassi.
Al fegato arrivano i prodotti della digestione tramite la vena porta.
pag. 297 Il pancreas
È una ghiandola voluminosa situata
trasversalmente nella parte superiore
e posteriore della cavità addominale.
È formato da tre parti: testa,
corpo, coda.
Il pancreas è una ghiandola mista,
perché svolge:
- funzione endocrina  secrezione di ormoni
- funzioni esocrina  secrezione di succo pancreatico
Il succo pancreatico contiene numerosi enzimi digestivi (amilasi, proteasi,
lipasi, ribonucleasi, desossiribonucleasi), ha pH alcalino  neutralizza l’acidità
del chimo proveniente dallo stomaco.
pag. 298/1 L’intestino tenue
L’intestino tenue è un tubo lungo ~ 6-7 m, formato da duodeno, digiuno, ileo.
È sottoposto a movimenti peristaltici e produce il succo enterico ricco di
enzimi digestivi.
Nel tenue il chimo proveniente dallo stomaco si trasforma in chilo, finiscono i
processi demolitivi e viene assorbita la maggior parte dei nutrienti.
Per aumentare la funzione di assorbimento la superficie interna del tenue
presenta valvole conniventi, villi intestinali, microvilli.
pag. 298/2 L’intestino tenue
pag. 299/1 L’intestino crasso
L’intestino crasso rappresenta la parte terminale del tubo digerente.
È un tubo lungo ~ 1 m che si estende dalla valvola ileocecale all’ano. Presenta le
seguenti parti: cieco (con appendice vermiforme), colon, retto.
Le pareti dell’intestino si contraggono in modo automatico con movimenti ritmici
di segmentazione e movimenti peristaltici di massa.
Funzioni del crasso:
- assorbire acqua, sali minerali e alcune vitamine
- formare e accumulare i residui del processo digestivo, le feci, e favorirne
l’espulsione grazie alle contrazioni dello sfintere anale.
pag. 299/2 L’intestino crasso
pag. 300 Il controllo della digestione
L’attività dell’apparato digerente è sotto il controllo del sistema nervoso e degli
ormoni.
pag. 301 Schema dell’apparato digerente
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