Il Decreto-Legge 31 maggio 2010, n.78 recante "Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica" è entrato in vigore con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 31 maggio <<Ai dipendenti pubblici, con questa manovra, viene chiesto un maggiore atto di responsabilità "in primo luogo perché negli scorsi anni i loro redditi sono aumentati più di quelli dei dipendenti privati" (42,5 per cento in dieci anni le retribuzioni pubbliche, rispetto al 24,8 per cento dei privati), in secondo luogo perché "godono del vantaggio della garanzia del posto di lavoro, non possono essere licenziati per chiusura dell'attività e non rischiano di andare in cassa integrazione né di vedersi ridurre lo stipendio come i privati" a causa della crisi>>. Rapporto trimestrale ARAN dicembre 2009 Retribuzione personale della scuola pubblica 2001/2010 L’accordo separato sugli assetti contrattuali Gli effetti reali dipendenti privati – Il complessivo Perdita per depurazione IPCA 406 Euro. Perdita di scostamento minima( ipotesi 0,1%) 180 Euro Perdita rispetto Tasso Inflazione Programmata IPCA nel periodo 2004-2008 1357 Euro Perdita per abbassamento valore punto Totale nel quinquennio -2894 Euro 951 Euro Stipendi netti medi annuali Paesi OCSE (calcolati a parità di potere di acquisto) 1 Corea 39.931 2 Regno Unito 38.147 3 Svizzera 36.063 4 Lussemburgo 36.035 5 Giappone 34.445 6 Norvegia 33.413 7 Australia 31.726 8 Irlanda 31.337 9 Paesi Bassi 30.796 10 Stati Uniti 30.774 11 Germania 29.570 12 Austria 28.996 13 Svezia 27.581 14 Canada 26.994 15 Grecia 26.512 16 Belgio 26.311 17 Francia 26.010 18 Finlandia 25.911 19 Islanda 25.134 20 Spagna 24.632 21 Danimarca 24.531 22 Nuova Zelanda 23.650 23 ITALIA 21.374 24 Portogallo 19.150 25 Repubblica Ceca 14.540 26 Turchia 13.849 27 Polonia 13.010 28 Rep. Slovacca 11.716 29 Ungheria 10.332 30 Messico 9.716 MEDIA Ocse $ 25.739 MEDIA Ue-15 $ 27.793 Fonte: Ocse, Rapporto sul prelievo fiscale sui salari 2007-2008 Spesa per i dipendenti pubblici e loro redditi nei principali Paesi europei (2005) Spesa pubblica annua pro capite per retribuzioni nel settore pubblico in alcuni paesi europei Blocco rinnovo dei contratti nazionali del pubblico impiego, senza possibilità di recupero, per gli anni 2010-2012 Perdita media (9,3%) a fine triennio sulla base della piattaforma FLC Scuola 2758 Università 2100 Ricerca 3512 Perdita media a fine triennio sulla base dell’indice IPCA (5,9%) Scuola 1508 Università 1350 Ricerca 2166 Stima della perdita nel triennio per il personale contrattualizzato delle università categoria B4 C4 D4 EP2 EP5 IPCA 1.206,96 1.249,64 1637,81 1.741,42 2.108,62 piattaforma FLC 1.870,78 2.091,94 2.538,60 2.699,20 3626,37 A tali importi vanno aggiunti gli effetti sulla retribuzione e sulla carriera della L 133/08 e della L 150/10 Congelamento degli stipendi Per gli anni 2011, 2012 e 2013 il trattamento economico complessivo dei singoli dipendenti, anche di qualifica dirigenziale, ivi compreso il trattamento accessorio, non può superare quello goduto nel 2010. Per il personale contrattualizzato e non contrattualizzato le progressioni di carriera comunque denominate ed i passaggi tra le aree eventualmente disposte negli anni 2011, 2012 e 2013 hanno effetto, per i predetti anni, ai fini esclusivamente giuridici. Per i ricercatori e i docenti universitari negli anni 2011, 2012 e 2013 sono bloccati l’ adeguamento retributivo e la maturazione di classi e scatti , senza possibilità di recupero. Per il personale ATA e docente della scuola gli anni 2010, 2011, 2012 non sono utili ai fini della maturazione delle posizioni stipendiali e degli incrementi retributivi. Inoltre i risparmi previsti dall'art. 64 della legge 133/2008, finalizzati alla valorizzazione professionale del personale della scuola, vengono utilizzati per ripianare i debiti pregressi delle scuole, per il funzionamento, le supplenze brevi e per le spese per gli ex LSU. Congelamento retribuzioni: effetto sul personale non contrattualizzato dell’università scatti biennali Ordinario classe 1: 4675 Ordinario classe 9: 5190 Ordinario classe 14/3 : 3201 Associato classe 1: Associato classe 9 : Associato classe 14/3: adeguamento retributivo 2510 3701 4650 3321 3685 2272 1883 2705 3401 Ricercatore classe 1: 2371 Ricercatore classe 9: 2632 Ricercatore classe 14/2: 1623 1442 2044 2481 gli importi della colonna scatti biennali sono la perdita media annuale a regime consistente in un importo pari a 1,5 scatti (blocco per tre anni degli scatti biennali). la colonna adeguamento rappresenta la perdita media annuale dovuta al mancato aumento retributivo nell’ipotesi arbitraria che per tutti e tre gli anni l’adeguamento fosse pari al 2% annuo Interventi su pensioni e liquidazioni Le decorrenze per la liquidazione delle pensioni è prolungata di 12 mesi dalla data di maturazione dei requisiti per il pensionamento. L’indennità di buonuscita sarà liquidata in un unico importo se l’ammontare lordo è inferiore a 90.000 €, in due importi se è superiore ai 90.000 ed inferiore ai 150.000, in tre importi se è pari o superiore ai 150.000 Dal 1 gennaio 2010 la liquidazione sarà calcolata secondo il sistema TFR con l’aliquota del 6,91%. Altri interventi di contenimento della spesa sul personale Le spese per missioni in Italia e all’estero sono ridotte del 50% rispetto a quanto speso nel 2009. Sono azzerate i rimborsi per diaria e per l’utilizzo dell’auto personale. Le spese per attività di formazione devono essere il 50% di quanto speso nel 2009. gli stipendi superiori ai 90.000 euro lordi sono ridotti ( per la parte eccedente) del 5% fino a 150.000 euro, mentre per la parte eccedente i 150.000 euro il taglio sarà del 10% Effetti su contratti e assunzioni dal 2011 la spesa per personale a tempo determinato e co.co.co, pagate sui fondi di finanziamento ordinario, deve essere contenuta entro il limite del 50% di quanto speso nell’anno 2009. Per il quadriennio 2010-13 rimangono in vigore le limitazioni poste dalla legge 133/08 ossia la possibilità di assumere nel limite del 20% dei cessati dal servizio nell’anno precedente. Nelle Università la legge 1/09, successiva alla legge 133/08 estende la possibilità di assunzioni al 50% della spesa dei cessati dal servizio, fermo restando che non si sia superato il tetto del 90% della spesa per il personale. Tagli ai trasferimenti per regioni, comuni e province - 8,5 miliardi Regioni a Statuto ordinario - 1,5 miliardi Regioni a Statuto speciale - 1 miliardo Province - 4 miliardi Comuni Accorpamento soppressione Enti di ricerca Si sopprimono e si accorpano ISPESL, ISAE, INSEAN, ENSE, IAS Il personale ISPESL ed ENSE è ricollocato nell’INAIL e nell’INRAN ISAE, IAS e INSEAN si prevede la mobilità in altri enti di ricerca solo per i ricercatori e tecnologi di ruolo, mentre il resto del personale di ruolo sarà riassorbito nei rispettivi ministeri vigilanti. Spesa in ricerca e sviluppo Ricercatori nei Paesi OCSE Fermo restando che i Conti pubblici debbano tornare in ordine, la CGIL ritiene che quella proposta dal Governo sia una manovra iniqua e sbagliata. Iniqua perché divide il Paese. Sbagliata perché non vi sono provvedimenti di sostegno all’occupazione , alla crescita e allo sviluppo, quindi agli investimenti Cambiare si può Chiamare tutti i cittadini a partecipare al risanamento rispettando una progressione in base al reddito Tassare le rendite ai livelli europei e introdurre la patrimoniale sui grandi patrimoni Reintrodurre l’ICI per i redditi sopra i 100mila euro e introdurre un’addizionale per i redditi oltre i 150mila euro Cambiare si deve Per correggere i Conti pubblici, generare una manovra più equa e sostenere la crescita, lo sviluppo e la buona occupazione, la CGIL propone in particolare: Lotta all’evasione e all’elusione fiscale per l’emersione di 50 miliardi di euro in tre anni. Lotta alla corruzione. La Corte dei Conti ha segnalato un costo di 60 miliardi di euro ogni anno. Lotta agli sprechi nella Pubblica Amministrazione. La Corte dei Conti ha segnalato una massa aggredibile di circa 80 miliardi. Armonizzazione dei costi della politica ai livelli europei. Tetto agli stipendi dei Top-manager. Portare l’aliquota marginale dell’IRPEF dal 43% al 45% a sostegno degli incentivi per creare buona occupazione giovanile (per tre anni, in attesa della riforma strutturale di tutte le aliquote IRPEF come avanzata nella piattaforma CGIL “Per un fisco giusto”, inviata al Governo a dicembre 2009, basata sullo spostamento del carico fiscale dal lavoro verso le rendite finanziarie (20%), i grandi patrimoni (oltre gli 800mila euro) e le transazioni finanziarie di breve durata. ). Più evadono più paghi E’ necessario un patto fiscale con tutti i contribuenti onesti. Occorre affrontare una volta per tutte ed in maniera determinata il fenomeno dell’evasione fiscale. L’incremento delle entrate attraverso il contrasto all’evasione fiscale è uno strumento indispensabile per la produzione di risorse necessarie alla realizzazione di qualsiasi progetto di riforma fiscale Il Governo ha scelto ancora una volta di colpire i lavoratori, pubblici e privati, i lavoratori precari, i pensionati, le fasce più deboli del Paese. La manovra è sbagliata, iniqua, penalizza il lavoro, non promuove la crescita, nega il futuro ai giovani. La CGIL si oppone alle scelte del Governo 25 giugno sciopero generale dei lavoratori pubblici e privati MANIFESTAZIONE PROVINCIALE A ROMA Ore 9.00 concentramento BOCCA DELLA VERITÀ Ore 11.30 comizio finale PIAZZA FARNESE