UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI GENOVA Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Anno Accademico 2001/2002 Brachiterapia interstiziale con I-125: misure sperimentali e simulazione MonteCarlo Candidata: Susanna Guatelli Relatori interni: Prof. P. Corvisiero Dr. M. G. Pia Relatore esterno: Dr. G. Ghiso Correlatore: Prof. S. Squarcia Fa uso di sorgenti radioattive per depositare dosi terapeutiche vicino al tumore, preservando i tessuti sani Brachiterapia Tecnica di radioterapia oncologica Brachiterapia interstiziale prostata I-125 Brachiterapia endocavitaria Brachiterapia superficiale utero, vagina, polmoni pelle Applicatore Leipzig Ir-192 5.0 mm 0.6 mm 3.5 mm 3 mm steel cable Active Ir-192 Core 1.1 mm Ir-192 Radioterapia Dose D = dE / dm [D] = Gray = J / kg Protocolli Dato l’impatto degli studi fisico-medici nella pratica clinica, è importante definire procedure per garantire uniformità nella pratica sperimentale condotta da gruppi di ricerca diversi Protocollo Task Group 43 American Association of Physicists in Medicine (AAPM) Scopo: stabilire un protocollo di dosimetria per lo studio delle sorgenti brachiterapiche interstiziali Stabilisce procedure di calibrazione per ogni tipo di sorgente Stabilisce il formalismo per esprimere la dose rilasciata da una sorgente Fornisce i valori di riferimento per i parametri definiti Obiettivi del trattamento terapeutico Dose terapeutica: 145 Gy Rilascio di dose uniforme alla prostata Preservare retto e uretra precisione Sistemi dosimetrici Calcolo della dose rilasciata ai tessuti interessati dal trattamento radioterapico accurata riproduzione della configurazione reale (da TAC) velocità di calcolo facilità di configurazione e di uso ospedaliero Sistemi commerciali in uso es.: Variseed V 7, Prowes I tessuti sono tutti approssimati ad acqua Metodi analitici di calcolo Analisi critica Vantaggio: velocità di calcolo Svantaggio: calcolo poco accurato e insensibile alle variazioni di densità Obiettivi della tesi Realizzazione di un sistema dosimetrico per brachiterapia Calcolo della distribuzione 3-dimensionale di dose nei tessuti Determinazione delle curve di isodose simulazione analisi Precisione Basato su metodo Monte Carlo Interazioni fisiche descritte in modo accurato Validazione sperimentale della fisica coinvolta Accurata riproduzione della configurazione reale Realistica descrizione di geometrie e tessuti Possibilità di interfaccia alla TAC Facilità di configurazione e di uso ospedaliero Visualizzazione grafica + Interfaccia utente Elaborazione di distribuzioni di dose, isodosi Velocità di calcolo Parallelizzazione Accesso a risorse di calcolo distribuito Requisiti ulteriori Estensibile a nuove funzionalità Accessibile pubblicamente Piano della tesi Progettazione e sviluppo del sistema dosimetrico funzionalità architettura metodi avanzati di software Validazione del sistema dosimetrico validazione microscopica della simulazione validazione dosimetrica misure sperimentali estensione ad un sistema generale di test Applicazioni brachiterapiche calcolo delle distribuzioni di dose elaborazione delle curve di isodose in diverse tecniche radioterapiche Valutazione critica dei risultati e prospettive future Trasferimento tecnologico Didattica Architettura e funzionalità del sistema dosimetrico run spettro primario fisica deposito di energia rivelatore analisi visualizzazione geometria dosimetrica geometria e materiali evento Interfaccia utente Metodi avanzati di software utilizzati nella tesi Processo di software Controllo di tutte le attività, i prodotti e le fasi di sviluppo del sistema di software Modello bi-dimensionale di processo statico + dinamico USDP Modello iterativo-incrementale Centrato sull’architettura Pilotato dai casi d’uso Mappato su ISO 15504 Tecnologia Orientata agli Oggetti Analisi e Design: UML Programmazione: C++ e Python Collaborazione internazionale di oltre 100 scienziati Simulazione del passaggio di particelle nella materia fisica delle alte energie e nucleare fisica medica astrofisica e scienze dello spazio, ecc. Funzionalità in ogni dominio Uso di strumenti avanzati di Scienza del Software e metodologia OO flessibilità apertura alle evoluzioni trasparenza AIDA Analisi Dati Istogrammi Ntuple Funzioni Vettori di dati Fit Visualizzazione Abstract Interfaces for Data Analysis Interfacce astratte + Lizard Compatibile con AIDA Tecnologia OO Sviluppato in ambito LHC Architettura a componenti Strumento di analisi interattiva Tecnologia OO Possibilità di usare Basato su linguaggio Python e integrare sistemi concreti diversi Processo di validazione della simulazione MonteCarlo Validazione microscopica Test di processi elettromagnetici di Geant4 per elettroni Simulazione del CSDA range per e- in diversi materiali CSDA range T0 Valutazione di diversi modelli fisici (Standard/Low Energy) 1 R (T 0) dE / dx tot dE Confronto con dati di riferimento (Report ICRU 37) 0 Altre validazioni microscopiche: v. tesi M. Tropeano, 2001 Validazione dosimetrica D( r, ) S k Sk= intensità del kerma in aria della sorgente g ( r ) Distribuzione r 2 di dose = costante di gradiente di dose G(r,) = fattore geometrico g(r) = funzione radiale di dose F(r,) = funzione di anisotropia Confronto con i dati del protocollo vigente Altre validazioni dosimetriche: v. tesi M. Tropeano, 2001 G ( r , ) G ( r 0, 0 ) g(r) F (r, ) Test: CSDA range per eRange = distanza tra punto finale della traccia e punto di origine di e- OO design e sviluppo di un’applicazione di simulazione + relativa analisi Berillio Riproduzione della configurazione di ICRU 37 (solo perdita di energia, nessuna produzione di secondari) Ottimizzazione di parametri della simulazione soglia di produzione di particelle secondarie: 1 m no scattering multiplo no fluttuazioni di perdita di energia step fissato Valutazione di processi fisici per e-, e+, g selezione di package di Geant4 Risultati dei test del range di elettroni (T0 ) range protocol rangesimul range protocol 100 Materiali Berillio elementi, andamento con Z di interesse fisico-medico Berillio Alluminio Oro Piombo Uranio Acqua Tessuto molle Muscolo Osso I packages Geant4 Low Energy / Standard simulano i range con buona accuratezza (~ %) Estensione ad uno strumento generale di test Obiettivo: sistema per test statistico Prototipo – necessario a sviluppatori di Geant4 – utile ad utenti di Geant4 (es.: per test beam) – interesse di LCG (computing comune di LHC) test di regressione test di unità test di sistema test di accettazione Sviluppato per le validazioni nell’ambito di questa tesi Concepito per studiare la fattibilità di un progetto più ambizioso – approfondimento dei requisiti da soddisfare – mitigazione dei rischi connessi alla scelta tecnologica di base Esempio: caricamento automatico di dati di riferimento da web, esecuzione di plot, confronto etc. Validazione dosimetrica Modello geometrico Generazione dei fotoni primari Ottimizzazione fisica Ottimizzazione di uso di CPU Bebig Isoseed I-125 al centro del fantoccio Struttura della sorgente In un punto casuale del radionuclide, con direzione casuale Spettro energetico del decadimento Soglia di produzione di secondari = 100 mm Processi elettromagnetici per e+, e-, fotoni Distinzione fra geometria di tracciamento e di calcolo dosimetrico (voxels = 1 mm3) E (keV) Prob. 27.4 0.784 31.4 0.17 35.5 0.046 Istogramma 2D con l’energia depositata nel piano contenente la sorgente elaborazione di analisi dose Risultati della validazione dosimetrica I risultati della simulazione NON sono in accordo con i dati del protocollo simulazione TG43 mm La distribuzione di dose è stata misurata in plexiglass con dosimetri a termoluminescenza LiF 100 C. Tsao et al., Med. Phys. 5, 1990 K.A. Weaver et al., Med. Phys. 16, 1989 R. Nath et al., Med. Phys. 17, 1990 Dati del protocollo ampio range di utilizzo risoluzione spaziale bassa (~ 1 mm) delicata calibrazione Confronto con simulazioni MonteCarlo in plexiglass Morse Code, EGS4, MC ITS g(r) è stata elaborata analiticamente dalle misure sperimentali Misure critiche per la metodologia di uso dei dosimetri a termoluminescenza misura indiretta Si è eseguita una misura sperimentale della distribuzione di dose con l’uso di pellicole radiografiche misura diretta misure in acqua migliore risoluzione spaziale (~ 0.5 mm) svantaggio: range più ridotto di utilizzo (curva sensitometrica) Metodologia di misura d = 3.1+/- 0.2 mm fantoccio di acqua Ottimizzazione della precisione di misura secondo la distanza dalla sorgente 4 misure di una singola sorgente, di diversa durata (2, 9 , 12, 30’) La pellicola è stata sviluppata E’ stato tradotto in numero il tono di grigio lungo la retta pellicola Kodak XOMAT V (perpendicolare all’asse maggiore del seme) Scanner EPSON EXPRESSION + software Osiris 3.5.3 Correlazione grigio-distanza Controllo delle condizioni sperimentali Controllo della sviluppatrice Misure raccolte nello stesso giorno Sistema di misura calibrato Metodologia di misura La dose rilasciata è direttamente propozionale al tempo di esposizione + Il valore numerico associato al tono di grigio è correlato al tempo di esposizione serie di 4 misure misure significative: d > 8 mm La distribuzione di dose è ricavata applicando la curva di calibrazione sui dati relazione grigio - dose Curva di calibrazione I risultati delle misure sperimentali misure sperimentali sono in disaccordo con i dati del protocollo sono concordi con la simulazione MonteCarlo protocollo Conseguenze L’impatto dei risultati di questa tesi sull’attività clinica è estremamente rilevante Sono previsti pertanto ulteriori approfondimenti Generalizzazione del sistema dosimetrico Funzionalità Distribuzione di dose in 3 dimensioni Curve di isodose Scelta dei materiali del fantoccio Visualizzazione grafica Interfacciabile con la TAC Configurazione della sorgente Abstract Factory geometria, materiali, spettro Generalità + specificità delle sorgenti Software completamente in termini di classi astratte Definizione delle sorgenti radioattive mediante un design pattern creazionale: Abstract Factory Interfaccia alla TAC Geometria mediante volumi parametrizzati Funzione di parametrizzazione: materiale Dosimetria Simulazione: produce il deposito di energia Analisi: produce le distribuzioni di doese Risultati: brachiterapia interstiziale Sorgente Bebig Isoseed I-125 0.16 mGy =100% curve di isodose I risultati possono essere generalizzati al caso di più sorgenti Risultati: brachiterapia endocavitaria Sorgente MicroSelectron-HDR Risultati: brachiterapia superficiale Applicatore Leipzig Parallelizzazione e calcolo distribuito La velocità è un requisito fondamentale per il software nella pratica clinica La simulazione MonteCarlo di fatto non è mai stata usata in ambito clinico per i tempi di calcolo proibitivi Parallelizzazione Accesso a risorse di computing distribuito prototipo per sistema intermedio tra applicazioni e componenti GRID Risultati preliminari: fattore ~30 di velocità (conferenza Siena 2002) v. Tesi di A. Mantero Possibilità di eseguire la simulazione + analisi via web? Trasferimento tecnologico Particle physics software aids space and medicine Geant4 is a showcase example of technology transfer from particle physics to other fields such as space and medical science […]. CERN Courier, June 2002 Tesi Didattica Geant4 è un toolkit di simulazione molto potente, ma anche molto complesso La collaborazione Geant4 ha sviluppato un programma didattico di introduzione al toolkit L’applicazione di brachiterapia è alla base di un percorso didattico per l’apprendimento delle componenti di una simulazione + analisi dati Scuola Nazionale di Geant4, Università di Salamanca - luglio 2002 http://www.ge.infn.it/geant4/events/salamanca.html Conclusioni Sistema dosimetrico Validazione Collaborazione con Calcolo di dose in 3 dimensioni Accurata simulazione di processi fisici Configurazione sperimentale realistica Interfacciabile alla TAC Applicabile a tutte le tecniche brachiterapiche Estensibile Compatibile con GRID Nuovo e originale Simulazione e misure sperimentali in accordo Discordanza rispetto al protocollo Unità Operativa di Fisica Sanitaria, Savona IT Division, CERN Collaborazione Geant4 Gruppo Anaphe Valido esempio di collaborazione multidisciplinare fra ambienti diversi, il mondo ospedaliero e il mondo della fisica delle alte energie Valutazione degli errori Curva sensitometrica Errore di definizione dei valori Valutazione dell’errore del sistema di misura L’errore valutato precedentemente è stato applicato alle curve utilizzate per dedurre la funzione di calibrazione Valutazione dell’errore della distribuzione di dose Propagazione degli errori dalla funzione fit della curva di calibrazione