Esercizio 1 Scegliere opportunamente gli esponenti (positivi, negativi o nulli) delle grandezze fondamentali (L, T, M, Q), in modo da rendere vere le seguenti equazioni dimensionali: [E] = [F] L T M Q [V] = [F] L T M Q [V] = [H] L T M Q [V] = L T M Q [B] = [E] L T M Q [L] = [B] L T M Q [Z] = L T M Q [m0] = [B] L T M Q [e0] = [F]-1 L T M Q [FB] = [B] L T M Q [RC] = L T M Q [q] = L T M Q Significato dei simboli: F: forza, E: campo elettrico; V: potenziale elettrico; H: energia; B: campo magnetico; L : coefficiente di autoinduzione; Z: impedenza; m0: permeabilita` magnetica del vuoto; e0: costante dielettrica del vuoto; FB: flusso del campo magnetico; R: resistenza; C: capacita`; q: angolo in radianti. • Soluzione dell’esercizio 1 • Per determinare le dimensioni di una grandezza si parte da una formula in cui compaia la grandezza stessa, ad esempio per il campo E: EF q • O per il potenziale V: • Ovviamente il segno di integrale non ha alcuna influenza sulle dimensioni fisiche, per cui lo si e` trascurato nella prima formula Per l’impedenza Z, ricordiamo che ha le stesse dimensioni della resistenza R. • • F FS V E ds ds q q 1 H V F ds q q Dalla definizione, FB ha le dimensioni di campo magnetico volte area F B B da [E] = [F] L0 T0 M0 Q-1 [V] = [F] L1 T0 M0 Q-1 [V] = [H] L0 T0 M0 Q-1 [V] = L2 T-2 M1 Q-1 [B] = [E] L-1 T1 M0 Q0 [L] = [B] L2 T1 M0 Q-1 [Z] = L2 T-1 M1 Q-2 [m0] = [B] L1 T1 M0 Q-1 [e0] = [F]-1 L-2 T0 M0 Q2 [FB] = [B] L2 T0 M0 Q0 [RC] = L0 T1 M0 Q0 [q] = L0 T0 M0 Q0 Esercizio 2 Un circuito e` formato da due condensatori C1 e C2, una resistenza R, un generatore E e un deviatore A. Inizialmente C1 e C2 sono scarichi e il deviatore viene posto nella posizione seguente, in modo da escludere C2. A C1 C2 E R Si attende abbastanza a lungo per raggiungere lo stato stazionario (stato 1). Trovare: (a) l’energia erogata dal generatore; (b) l’energia dissipata nella resistenza; (c) l’energia immagazzinata nel condensatore. Successivamente il deviatore viene messo nella posizione seguente, in modo da escludere il generatore A C1 C2 R E Si attende abbastanza a lungo per raggiungere il nuovo stato stazionario (stato 2). Scelto il verso di percorrenza antiorario nella maglia, determinare (d) il valore assoluto e il segno del potenziale ai capi di ciascun condensatore. Trovare: (e) l’energia elettrostatica totale dello stato 2; confrontare tale energia con quella dello stato 1 e dire (f) perche’ i due valori non sono uguali. • Soluzione dell’esercizio 2 • Scriviamo innanzitutto l’equazione del circuito nella disposizione iniziale: Q E VC VR Ri C1 • Ricordando la relazione tra carica e corrente, perveniamo alla seguente equazione differenziale: dQ Q E dt RC1 R • Che si risolve ricordando la trattazione del circuito RC e tenendo conto della condizione iniziale che la carica nel condensatore (e la corrente nel circuito) e` inizialmente nulla: Q(t ) EC1 1 e t t Q 1 e t t E t t i (t ) e R • ove t = RC1 e` la costante del circuito e carica nello stato stazionario. Q e` la La potenza erogata dal generatore e` data da Pg EI Se la corrente erogata fosse costante, l’energia erogata sarebbe semplicemente il prodotto della potenza per il tempo dell’erogazione. Nel nostro caso essa non e` costante, e quindi l’energia fornita varia da istante a istante. Per ottenere l’energia totale erogata, bisognera` sommare nel tempo l’energia erogata istantaneamente, ovvero integrare la potenza nel tempo: t t E 2 t H G Eidt e dt E 2C1 R t 0 0 Ove t=0 corrisponde all’istante in cui si chiude il circuito e si e` posto t=infinito per semplicita` di calcolo dell’integrale, significando con cio` un tempo abbastanza lungo affinche’ si raggiunga lo stato stazionario. L’energia dissipata nella resistenza e`, analogamente, l’integrale della potenza relativa: t t E 2 2t 1 2 H R i Rdt R 2 e dt E C1 R 2 t 0 0 2 L’energia immagazzinata nel condensatore si puo` trovare ricordando la formula: 2 1 Q 1 2 HC E C1 2 C1 2 L’energia del generatore va quindi per meta` dissipata nella resistenza e per meta` accumulata nel condensatore. • Dopo aver escluso il generatore e aver raggiunto il nuovo stato stazionario, possiamo trovare le cariche sui condensatori ricorrendo a due principi: il principio delle maglie di Kirchhoff e il pricipio della conservazione della carica. Il primo stabilisce che la somma delle ddp lungo la maglia e` nulla. Tenendo presente che in questo stato stazionario la corrente e` nulla e quindi la ddp ai capi della resistenza e` nulla, si ottiene: V1 V2 • • q1 q2 0 C1 C2 Da qui si deduce che la ddp su un condensatore e` uguale e contraria a quella sull’altro. L’altro principio ci permette di affermare che la carica presente inizialmente sul condensatore 1 (Q ) si ridistribuira` sui due condensatori: q1 q2 EC1 • Le due equazioni scritte ci permettono di trovare le due cariche incognite: 2 C1 C1 q1 E Q C1 C2 C1 C2 2 C2 C2 q2 E Q C1 C2 C1 C2 • L’energia elettrostatica finale si trova sommando l’energia dei due condensatori: 2 2 2 1 q1 1 q2 1 Q Hf 2 C1 2 C2 2 C1 C2 • • Che confrontata con l’energia elettrostatica accumulata inizialmente nel condensatore 1 (vedi espressione ricavata in precedenza) ci permette di dire che c’e` stata una diminuzione di energia. La differenza e` stata dissipata nella resistenza nel passaggio dallo stato 1 allo stato 2. Esercizio 3 Tre cariche Q1=+e, Q2=+2e, Q3=-3e sono fissate rispettivamente nei punti (1cm,0,0), (0,1cm,0), (0,0,1cm) di un sistema cartesiano ortogonale Oxyz. Trovare (a) il modulo del campo elettrico E nell’origine O; (b) i coseni direttori del vettore E e (c) gli angoli (espressi in gradi) che esso forma con ciascun asse. Trovare (d) l’energia elettrostatica necessaria per costituire questa disposizione di cariche e (e) si discuta il segno dell’energia trovata per stabilire se bisogna spendere lavoro sul sistema o si riceve lavoro dal sistema. z Q3 Q1 x Q2 y • Soluzione dell’esercizio 3 • Il campo elettrico totale e` la somma dei campi dovuti alle tre cariche: Q Q Q Etot (0) E1 (0) E2 (0) E3 (0) k 21 dˆ1 k 21 dˆ2 k 21 dˆ3 d1 d2 d3 • Dove le distanze ‘d’ delle cariche dall’origine sono tutte uguali e i versori sono proporzionali ai versori di base ( e) (2e) ˆ (3e) ˆ Etot (0) k 2 (iˆ) k ( j ) k (k ) 2 2 d d d ke 2 iˆ 2 ˆj 3kˆ d • Il modulo del campo totale e` quindi: ke 8.99 109 1.6 1019 5 V Etot (0) 2 1 4 9 14 5 . 38 10 d 104 m • I coseni direttori si riferiscono agli angoli che il vettore campo forma con gli assi coordinati (non sono quindi da confondere con le coordinate angolari del vettore) cos E x E 1 14 0.267 cos E y E 2 14 0.535 cos E z E 3 14 0.802 • E gli angoli sono 105.5o 122.3o 36.7 o Come si puo` trovare usando una calcolatrice tascabile. L’energia elettrostatica e` la somma delle energie relative alle tre coppie di particelle: U tot Q2Q3 Q3Q1 Q1Q2 U12 U 23 U 31 k k k d12 d 23 d 31 Ove le distanze tra le particelle di ogni coppia sono tutte uguali a D: U tot k 3e e e 2e 2e 3e k k D D D 2 19 e2 9 1.6 10 7 k 2 6 3 8.99 10 2 D 1.4110 1.14 10 25 J Il segno del’energia e` negativo, cio` significa che si riceve lavoro dal sistema.