Anemia e Malattia Renale Cronica Dr. Biagio Pirolo ANEMIA NELL’IRC • Il livello di IRC al quale i pazienti diventano anemici è molto variabile • Si osserva per valori di VFC < 25 – 30 ml/min (creatinina > 2-3 mg/dl) • Nei diabetici : VFC < 45 ml/min Prevalenza Ematocrito ANEMIA NELL’IRC 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Ematocrito >36% 33-35.9% 30-32.9% 28-29.9% <28% <2 2.1-3.0 3.1-4.0 4.1-5.0 >5 Creatinina sierica (mg/dl) Creatinina sierica (mg/dl) Kazmi W et al. Am J Kidney Dis, 2001 CAUSE DI ANEMIA NELL’IRC Riduzione dell’eritropoiesi Riduzione della sopravvivenza eritrocitaria • Ridotta produzione di eritropoietina • Tossine uremiche • Tossine uremiche • Ipersplenismo • Deficit di ferro • Deficit di folati e/o vitamina B12 • Stato infiammatorio • Accumulo di alluminio • Malnutrizione proteico-calorica • Terapia emotrasfusionale • ACE-inibitori o antagonisti recettoriali dell’angiotensina II EFFETTI DELL’ANEMIA NELL’IRC • Ridotta tolleranza all’esercizio • Aumento morbidità e mortalità • Diminuita capacità lavorativa • Aumento gittata cardiaca • Ridotta qualità di vita • Ipertrofia ventricolare sinistra • Alterazioni funzioni cognitive • Angina • Alterazioni funzione sessuale • Scompenso cardiaco • Riduzione appetito Anemia e compensazione emodinamica • Il corpo risponde all’anemia: Aumentando la frequenza cardiaca Aumentando la contrattilità Vasodilatazione • Questi meccanismi di compensazione emodinamica risultano in ipertrofia eccentrica Duke. Circulation. 1969; Frohlich. N Engl J Med. 1992; London. Curr Opin Nephrol Hypertens. 1999; Neill. Am J Physiol. 1969; Roy. Circulation. 1963 (Citochine) Anemia Morte cellulare Fibrosi miocardica, Cardiomiopatia, CHF Ipossia tissutale Danno renale Vasodilatazione periferica IVS Diametro ventricolare Volume plasmatico Ritenzione liquidi Pressione arteriosa Attività simpatico Flusso renale ematico Renina, angiotensina, aldosterone (e ADH) Silverberg D. Nephrol Dial Transplant, 2003 RISCHIO DI AUMENTO DELLA MASSA VENTRICOLARE SINISTRA NELL’IRC OR 95 % IC Hb * di 0.5 g/dl 1.32 (1.10, 1.59) PAS * di 5 mmHg 1.11 (1.02, 1.21) IMVS * di 10 g/m2 0.85 (0.76, 0.96) Sesso maschio 1.40 (0.64, 3.05) Età 10 anni 1.25 (0.94, 1.65) Razza caucasica 0.98 (0.32, 2.99) ClCr di 5 ml/min 1.10 (0.84, 1.45) * P < 0.05 Studio prospettico 246 pazienti 1 anno follow-up 0 1 2 Odds ratio 3 4 Levin A et al. Am J Kidney Dis, 1999 DEFINIZIONE DI ANEMIA NELL’IRC Linee Guida SIN • Hb <11 g/dl età prepuberale e donne in età fertile • Hb <12 g/dl maschi adulti e donne in menopausa EBPG • Hb <13.5 g/dl maschi adulti • Hb <12 g/dl maschi > 70 anni • Hb <11.5 g/dl donne adulte WORK-UP DIAGNOSTICO DELL’ANEMIA NELL’IRC VALUTAZIONE INIZIALE Grado di anemia Hb Tipo di anemia Indici eritrocitari (MCV, MCH, MCHC) Attività eritropoietica Conta dei reticolociti Metabolismo del ferro Ferritinemia, % emazie ipocromiche (%transferrina saturata o contenuto Hb reticolociti) Eventuale presenza di flogosi Proteina C reattiva WORK-UP DIAGNOSTICO DELL’ANEMIA NELL’IRC INDAGINI COMPLEMENTARI Sospetto sanguinamento gastro-enterico (microcitosi, reticolocitosi, deficit marziale) Sangue occulto nelle feci, indagini endoscopiche Macrocitosi Dosaggio vit. B12 sierica, folati sierici e/o intraeritrocitari Tests di emolisi Livelli sierici di aptoglobina, bilirubina, LDH; test di Coombs Possibili disturbi midollari Elettroforesi sierica e/o urinaria; biopsia midollare in casi particolari Tossicità da alluminio Alluminiemia Severo iperparatiroidismo Dosaggio ormone paratiroideo TARGET DI EMOGLOBINA NELL’IRC • Livello minimo è Hb di 11 g/dl • Limite superiore da definire individualmente su base clinica • Ottimale è mantenere valori di Hb compresi fra 11 e 12 g/dl • In HD, preferibile evitare valori pre-seduta di Hb >14 g/dl • Hb >12 g/dl non consigliata nei soggetti con: - severa patologia cardiovascolare - diabete mellito con complicanze cardiovascolari - malattia polmonare cronica ipossiemica - anemia falciforme in forma omozigote Linee Guida SIN 2003 e EBPG 2004 RISULTATI DEL TRATTAMENTO IN DIALISI EURODOPPS RR 1.5 Mortalità Ospedalizzazione 1.22 1.29 1.02 1.09 1.0 1.0 0.91 1.07 1.0 < 10 10-10.9 11-11.9 > 12 Hb g/dL Locatelli et al N.D.T 2004 FISIOLOGIA DELLA PRODUZIONE ERITROCITARIA ERITROPOIETINA • L’ERITROPOIETINA E’ UNA SIALOGLICOPROTEINA DI 165 AA CON MASSA MOLECOLARE DI CIRCA 34.000 DALTONS • la concentrazione ematica media è di 8-18 mU/mL. • E’ prodotta nel 90% dal rene e solo in piccola parte dal fegato • Fattori stimolanti la secrezione: Riduzione PO2 arteriosa a livello dei sensori renali; androgeni; cobalto; IDGF • Fattori inibenti la secrezione: aumento della PO2 a livello dei sensori renali; TNF; IL1; TGFβ; IFNϫ; policitemia vera; denutrizione TRATTAMENTO DELL’ANEMIA NELL’INSUFFICIENZA RENALE CRONICA: L’ERITROPOIETINA Somministrare epoietina (alfa o beta) o analoghi (darbopoetina alfa) ai pazienti con anemia secondaria a IRC in terapia conservativa o sostitutiva (HD, PD, trapianto), adeguando posologia, via e ritmo di somministrazione al fine di mantenere nel lungo termine la concentrazione di Hb prossima all’obiettivo Hb= 11-12 g/dL, e secondo quanto indicato sul foglio illustrativo CKD (1-5) HD PD TR Via s.c. s.c / e.v. s.c. s.c. Frequenza: correzione a: no b: 1-3/sett D: 1/sett C: 1/2sett a: 3/sett (ev) b: 3/sett (ev/sc) D: 1/sett (ev/sc C: 1/2sett a: no b: 3/sett D: 1/sett C: 1/2sett a: no b: 1-3/sett D: 1/sett C: 1/2sett Frequenza: mantenimento a: no b: 1-3/sett D: 1/1-2 sett C: 1/4 sett a: 3/sett (ev) b: 1-3/sett (sc) b: 2-3/sett (ev) D: 1/1-2 sett (ev/sc) C: 1/4sett (ev/sc) a: no b: 1-3/sett D: 1/1-2 sett C: 1/4sett a: no b: 1-3/sett D: 1/1-2 sett C: 1/4sett ESAs: erythropoietin stimulating agents Alfa EPO: Eprex Beta EPO: Neorecormon 3 volte alla settimana Darbopoietin Alfa: Aranesp, Nespo 1 volta ogni settimana CERA Continuous Erythropoietin Receptor Activator 1 volta al mese CAUSE DI IPO-RESPONSIVITA’ ALLA TERAPIA CON ESA Più frequenti • Inadeguato dosaggio •Deficit di ferro assoluto/funzionale •Infiammazione/infezione Meno frequenti •Deficit di vit. B12 o folati •Iperparatiroidismo/osteite fibrosa •Accumulo di alluminio •Disturbi midollari primitivi •Emoglobinopatie (talassemia; a. falciforme: Hb < 9 g/dl) •Perdite ematiche croniche •Emolisi •Malnutrizione (ipoalbuminemia) •Farmaci (citotossici e immunosoppresori; ACE-inib.) Biomarcatori dello stato marziale • • • • Sideremia (ferro circolante) Transferrina (trasportatore ematico) Ferritina (deposito) TSAT (% di transferrina satura) IL TARGET DEL FERRO Ferritina 200-500 µg/l GR ipocromici < 2.5% TSAT > 20% (30-40%) •Somministrazione per os: almeno 200 mg/die da assumere un’ora prima o due ore dopo i pasti, sfasata di 30 min da tè, caffè, chelanti del fosforo, antiacidi, gastroprotettori •Somministrazione ottimale ev: induzione con 400-600 mg in 2 sett. e poi 25-150 mg/sett. POTENZIALI PROBLEMI NELLA SOMMINISTRAZIONE DI ALTE DOSI DI FERRO Deposito e danneggiamento di organi Stress ossidativo Predisposizione alle infezioni EFFICACIA DELLA SOMMINISTRAZIONE DI FERRO E.V. vs FERRO PER OS Basale 2 mesi 4 Mesi Hct % 40 * Basale 2 mesi 4 Mesi EPO U/sett 7500 * 35 5000 * 30 * 2500 25 20 Ferro e.v. Ferro os Ferro e.v. Ferro os Fe os= 200-300 mg/die Fe ev= 200 mg/sett Tot. pz 52 Fishbane et al Am J Kidney Dis 1995 EFFETTI FAVOREVOLI DEL TRATTAMENTO DELL’ANEMIA NELL’IRC EFFETTI DIMOSTRATI EFFETTI POTENZIALI Qualità di vita Ospitalizzazione dopo ESRD Capacità lavorative Morbidità nel lungo e breve termine Funzioni cognitive Mortalità dopo ESRD Funzioni sessuali Prevenzione IVS e ischemia Risposta immune Rallentamento declino FG Difetti emostatici EPO Incremento numero globuli rossi IPOSSIA Effetti antiapoptotici Protezione contro stress ossidativo Decremento danno tubulare Decremento fibrosi interstiziale Rossert et al, J Am Soc Nephrol 2003 ANEMIA NELL’INSUFFICIENZA RENALE CRONICA CONCLUSIONI • Segno clinico pressoché costante • Inizio spesso precoce • Contribuisce a morbidità e mortalità • Correzione può migliorare funzionalità cardiaca e renale e la qualità di vita