Analisi delle relazioni tra
produzione, trasformazione e
distribuzione in un sistema
connesso verticalmente
EPA 01/02
VIII /1
La “filiera” agro-alimentare
Produzione di
prodotti agricoli
Produzione di
fattori
produttivi
Produzione di
prodotti agricoli
trasformati
Produzione di
servizi distributivi
Consumatore
EPA 01/02
VIII /2
La “filiera” agro-alimentare
Italia. Composizione del valore aggiunto del comparto
agro-industriale (mld di lire; 2000)
Distribuzione comm
34,9%
Consumi intermedi agr
7,7%
Agricoltura
14,6%
Contributi alla produz
3,0%
Investimenti Industria
8,2%
Industria alimentare
17,0%
Ristorazione
14,6%
Fonte: INEA.
EPA 01/02
VIII /3
La “filiera” agro-alimentare
 la quota dei ricavi dell’agricoltura nella spesa
per alimenti dei consumatori è andata
decrescendo nel tempo
 negli USA, ad esempio, è passata dal 32% del
1968 al 20% circa della fine degli anni ’90
 quando compriamo alimenti gran parte della
nostra spesa è destinata all’acquisto dei
“servizi” che sono stati aggiunti alla materia
prima agricola (a) per farla arrivare sino a noi
(b) nella forma in cui la stiamo acquistando
EPA 01/02
VIII /4
La “filiera” agro-alimentare
di norma i consumatori non acquistano direttamente
dagli agricoltori e spesso non acquistano i prodotti
agricoli nella forma in cui questi sono quando
lasciano le aziende in cui sono stati prodotti
i prodotti vengono:
selezionati
puliti
confezionati
trasformati
trasportati
pubblicizzati
venduti al dettaglio
………….
EPA 01/02
VIII /5
La “filiera” agro-alimentare
 i produttori non offrono di norma i loro prodotti
direttamente ai consumatori ed i consumatori non
domandano ciò che vogliono mangiare direttamente
agli agricoltori…
 se produttori e consumatori non scambiano tra loro,
come possiamo rappresentare il funzionamento del
mercato in cui essi agiscono?
 possiamo considerare i prodotti agricoli come un
input per le imprese di trasformazione e di
distribuzione e, sulla base della loro funzione di
produzione, dei prezzi dei prodotti che producono e
dei fattori che utilizzano, derivare la funzione di
domanda da parte loro dell’input agricolo che ci
interessa…
EPA 01/02
VIII /6
La “filiera” agro-alimentare
….vediamolo invece utilizzando una
rappresentazione molto semplice delle relazioni di
mercato
 ipotizziamo che un bene pronto per il consumo
finale sia ottenuto “trasformando” una materia
prima agricola
 con “trasformare” intendiamo qui tutte le
operazioni necessarie (a) per ottenere dalla
materia prima agricola il prodotto pronto per il
consumo finale e (b) per farlo arrivare al
consumatore
EPA 01/02
VIII /7
La “filiera” agro-alimentare
 quindi, a seconda dei casi, la “trasformazione”
comprenderà una o più delle operazioni elencate
prima
 infine, ipotizziamo anche che tutte le operazioni di
“trasformazione” siano realizzate da un’unica
impresa del settore della “trasformazione”
(…cioè che le imprese di questo settore compiano
esse stesse tutte le operazioni necessarie per
rendere disponibile il prodotto finale al
consumatore a partire dalla materia prima
agricola)
EPA 01/02
VIII /8
Relazioni “verticali” di mercato
Se: QA
PA
QF
PF

T
è la quantità della materia prima agricola
prodotta dagli agricoltori
è il prezzo della materia prima agricola
ricevuto dagli agricoltori
è la quantità del prodotto “trasformato”
acquistata dai consumatori finali
è il prezzo del prodotto “trasformato” pagato
dai consumatori finali
è la quantità della materia prima agricola
necessaria a produrre una unità del prodotto
finale
è il costo di “trasformazione” della materia
prima agricola nel prodotto finale (escluso il
costo della materia prima agricola) EPA 01/02 VIII /9
Relazioni “verticali” di mercato
con:
QA = QA (PA)
l’offerta della materia prima
agricola da parte degli agricoltori
QF = QF (PF)
la domanda del prodotto finale da
parte dei consumatori
In condizioni di concorrenza perfetta, in equilibrio
dovrà aversi:
QF =
QA
PF =  PA + T/QF
EPA 01/02
VIII /10
Relazioni “verticali” di mercato
Se:
(a)
T =  + QF
con
 e  > 0 , il costo medio di
“trasformazione” sarà dato da
T/QF =  + /QF
,
e
d(T/QF)/dQF = - /QF2 < 0
e
(b)
=1
, quindi
QF
QF = QA = Q
Le condizioni di equilibrio diventano:
PF = PA + [ + /Q]
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VIII /11
Relazioni “verticali” di mercato
P
PA = PF - [  + /Q ]
/Q
QA(PA)
PF
PA
QF(PF)
QF(PA)
Q
Q
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VIII /12
Relazioni “verticali” di mercato
P
PA = PF - [  + /Q ]
/Q
QA(PA)
PF
“domanda derivata”
PA
QF(PF)
QF(PA)
Q
Q
EPA 01/02
VIII /13
Relazioni “verticali” di mercato
P
PF = PA + [  + /Q ]
QA(PF)
QA(PA)
PF
PA
/Q
QF(PF)
QF(PA)
Q
Q
EPA 01/02
VIII /14
Relazioni “verticali” di mercato
se rimuoviamo l’ipotesi che tutte le operazioni di
“trasformazione” siano realizzate da un’unica
impresa del settore della “trasformazione”, avremo
che la materia prima agricola prima di arrivare al
consumatore finale sarà soggetta a manipolazioni,
trasformazioni industriali ed aggiunte di “servizi” da
parte da più imprese
in questo caso è possibile individuare una specifica
domanda a ciascun livello (iniziale, intermedio e
finale) della filiera del prodotto
consideriamo le relazioni tra imprese nella
produzione delle aranciate….
EPA 01/02
VIII /15
Relazioni “verticali” di mercato
domanda finale di aranciata
P
offerta di arance per l'industria da
parte delle aziende agricole
Q
EPA 01/02
VIII /16
Relazioni “verticali” di mercato
domanda finale di aranciata
P
offerta di aranciate da parte
delsettore distributivo al dettaglio
PF
domanda di arance da
parte dell'industria di
"prima trasformazione"
[Quantità espresse in
contenuto di arance]
PA
offerta di arance per l'industria da
parte delle aziende agricole
Q
EPA 01/02
VIII /17
Q
Relazioni “verticali” di mercato
domanda di succo d'arancia surgelato concentrato
da parte dell'industria delle bevande
offerta di aranciate da parte
domanda di aranciate da parte
delsettore distributivo al dettaglio
delsettore distributivo al dettaglio
domanda finale di aranciata
P
PF
domanda di arance da
parte dell'industria di
"prima trasformazione"
PA
offerta di arance per l'industria da
parte delle aziende agricole
Q
EPA 01/02
VIII /18
Q
Relazioni “verticali” di mercato
domanda finale di aranciata
P
offerta di aranciate da parte
delsettore distributivo al dettaglio
offerta di aranciate da parte
dell'industria delle bevande
PF
PA
domanda di arance da
parte dell'industria di
"prima trasformazione"
offerta di succo d'arancia concentrato
surgelato da parte dell'industria di
"prima trasformazione"
offerta di arance per l'industria da
parte delle aziende agricole
Q
EPA 01/02
QVIII /19
Relazioni “verticali” di mercato
domanda di succo d'arancia surgelato concentrato
da parte dell'industria delle bevande
offerta di aranciate da parte
domanda di aranciate da parte
delsettore distributivo al dettaglio
delsettore distributivo al dettaglio
offerta di aranciate da parte
dell'industria delle bevande
domanda finale di aranciata
P
PF
PA
domanda di arance da
parte dell'industria di
"prima trasformazione"
offerta di succo d'arancia concentrato
surgelato da parte dell'industria di
"prima trasformazione"
offerta di arance per l'industria da
parte delle aziende agricole
Q
EPA 01/02
QVIII /20
Imperfezioni di mercato: un settore “trasformatore” oligopolistico
Sin qui abbiamo ipotizzato che il settore della
“trasformazione” operi in condizioni di
concorrenza perfetta, senza realizzare profitti
(…il prezzo del prodotto finale venduto ai
consumatori è pari al costo sostenuto dalla
impresa di “trasformazione”):
PF =  PA + T/QF
Ipotizziamo ora, invece, che esso sia caratterizzato
dalla presenza di un numero limitato di imprese
che agiscono in regime di oligopolio e che le
imprese colludano e sfruttino il loro potere di
mercato applicando un mark-up
EPA 01/02
VIII /21
Imperfezioni di mercato: un settore “trasformatore” oligopolistico
Se ipotizziamo che le imprese in regime
oligopolistico applichino un mark-up, si avrà:
 =  [  PA + T/QF ] ,
dove  è il profitto unitario,  è il mark-up, e
[  PA + T/QF ] è il costo unitario dell’impresa di
“trasformazione”.
In equilibrio ora si avrà:
PF =  PA + T/QF + 
PF =  PA + T/QF +  [  PA + T/QF ]
EPA 01/02
VIII /22
Imperfezioni di mercato: un settore “trasformatore” oligopolistico
e, quindi:
PF = [  PA + T/QF ] [ 1 +  ]
Se, per semplicità, ipotizziamo, di nuovo, che
(a) T
=  + QF , e
(b)  = 1
EPA 01/02
VIII /23
Imperfezioni di mercato: un settore “trasformatore” oligopolistico
le condizioni di equilibrio diventano:
PF = [PA + ( + /Q) ] [ 1 +  ]
e, quindi:
[ 1 +  ] PA = PF - [  + /Q ] [ 1 +  ]
PA = PF / [ 1 +  ] - [  + /Q ]
e
 =  [PA + ( + /Q) ]
EPA 01/02
VIII /24
PA = PF / [ 1 +  ] - [  + /Q ]
PA = PF - (  + /Q ) - 
 =  [PA + ( + /Q) ]
P
QA(PA)
PF
/Q

PA
QF(PF)
QF(PA)
Q
EPA 01/02
Q
VIII /25
 =  [PA + ( + /Q) ]
PA = PF / [ 1 +  ] - [  + /Q ]
PF = PA + (  + /Q ) + 
P
QA(PF)
QA(PA)
PF

/Q
PA
QF(PF)
QF(PA)
Q
EPA 01/02
Q
VIII /26
Imperfezioni di mercato: un settore “trasformatore” monopolistico
Ipotizziamo ora, infine, di trovarci nel caso limite
di un settore “trasformatore” caratterizzato dalla
presenza di un’unica impresa in grado di
esercitare il ruolo di monopolista nei confronti dei
consumatori (è l’unica impresa venditrice del
bene) e di monopsonista nei confronti dei
produttori agricoli (è l’unica impresa acquirente
della materia prima)
EPA 01/02
VIII /27
Imperfezioni di mercato: un settore “trasformatore” monopolistico
Il problema dell’impresa
monopolista/monopsonista è dato da:
max  = Ricavi totali – Costi totali =
= QF PF - [ QA PA + T ] =
= QA PF (QA) - [ QAPA (QA) + T ]
e la condizione del primo ordine per la soluzione:
/QA = PF (QA) + QA PF/QF QF/QA –
– [PA(QA) + QA PA/QA + T/QA] = 0
EPA 01/02
VIII /28
Imperfezioni di mercato: un settore “trasformatore” monopolistico
cioè:
[QA PF(QA)]/ QA = [QA PA(QA) + T]/QA
che altro non è che la usuale condizione di
equilibrio per l’impresa:
Ricavo marginale = Costo marginale
EPA 01/02
VIII /29
Imperfezioni di mercato: un settore “trasformatore” monopolistico
Se, per semplicità, ipotizziamo, di nuovo, che
=  + QF , e
(b)  = 1
(a) T
la condizione di equilibrio
/QA = PF (QA) + QA PF/QF QF/QA –
– [PA(QA) + QA PA/QA + T/QA] = 0
diventa:
PF(Q) + Q PF/QF – [PA(Q) + Q PA/QA + T/Q] = 0
cioè:
PF(Q) + Q PF/QF = [PA(Q) + Q PA/QA + ]
EPA 01/02
VIII /30
PF(Q) + Q PF/QF = [PA(Q) + Q PA/QA + ]
P
PA(Q)
P F (Q )
Q
EPA 01/02
VIII /31
PF(Q) + Q PF/QF = [PA(Q) + Q PA/QA + ]
P
PA(Q) + QPA/QA + 
PA(Q) + Q PA/QA
PA(Q)
P F (Q )
Q
EPA 01/02
VIII /32
PF(Q) + Q PF/QF = [PA(Q) + Q PA/QA + ]
P
PA(Q)
P F (Q )
PF(Q) + Q PF/QF
Q
EPA 01/02
VIII /33
PF(Q) + Q PF/QF = [PA(Q) + Q PA/QA + ]
PA(Q) + QPA/QA + 
P
PF
PA(Q) + Q PA/QA
.
PA(Q)
PA
P F (Q )
PF(Q) + Q PF/QF
Q
Q
EPA 01/02
VIII /34
PF(Q) + Q PF/QF = [PA(Q) + Q PA/QA + ]
PA(Q) + QPA/QA + 
P
PA(Q) + Q PA/QA
PA(Q)
PF
 + /Q
PA

.
PF(Q) - ( +  Q)
P F (Q )
PF(Q) + Q PF/QF
Q
Q
EPA 01/02
VIII /35
Le elasticità lungo la “filiera”
è possibile sintetizzare i legami tra i livelli lungo la filiera
facendo ricorso alle elasticità delle domande e
dell’offerta
 DAF = QDA/PF PF /QA o SAF = QSA/PF PF /QA
 ma anche:
DFA = QDF/PA PA /QF o SFA = QSF/PA PA /QF
 se si considera un mercato con più di un “attore”
intermedio tra i consumatori del prodotto finale ed i
produttori della materia prima agricola, si possono
considerare le elasticità tra la quantità scambiata di
ciascun prodotto intermedio ed i prezzi degli altri
prodotti intermedi, del prodotto finale e di quello della
materia prima agricola
EPA 01/02
VIII /36
Cosa succede se si ha una riduzione dei costi di “trasformazione”?
P
/Q
/Q
QA(PA)
Q0F(PA)
QF(PF)
Q1F(PA)
Q
EPA 01/02
VIII /37
Cosa succede se si ha una riduzione dei costi di “trasformazione”?
P

 /Q

 /Q
QA(PA)
P0F
P1F
P1A
P0A
Q0F(PA)
QF(PF)
Q1F(PA)
Q0 Q1
Q
EPA 01/02
VIII /38
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Relazioni “verticali” di mercato