Fonti e tipi di inquinamento Agenti su qualità dell’aria temperatura dell’aria (effetto serra) piogge acide modificazione nella ozonosfera Inquinamento naturale : pulviscolo, ceneri vulcaniche, sabbia,polline, sale marino, spore, fumo derivante da incendi… Inquinamento dovuta ad attività umana Mediante inquinanti primari : provenienti da fonti identificabili secondari: dovuti a reazioni dei primari con atmosfera (anidride solforosa+ H2O > anidride solforica > acido solforico) Piogge acide pH < 5 :anidride solforosa, carbonica, ossidi di azoto, acqua generano acidi forti , solforico, nitrico, che cadono con la pioggia Ecosistema idrico: aumentano acidità ambientale (riducono pH) interferendo con popolazioni che esigono diversi pH (molluschi, salmoni, pesci vari) aumentano concentrazione di alluminio Con pH < 5 molte uova di pesci non si schiudono con pH << 5 molti pesci muoiono Piogge acide pH < 5 :anidride solforosa, carbonica, ossidi di azoto, acqua generano acidi forti , solforico, nitrico, che cadono con la pioggia Ecosistema terrestre : modificano varie sostanze necessarie al metabolismo dei vegetali, solubilizzando e asportando calcio, magnesio e altri nutrienti necessari , e aumentando concentrazione di alluminio dannoso per radici e flora batterica danneggiano le foglie, riducono produttività e rendimento raccolti agricoli Azione corrosiva su strutture artistiche, materiali solidi, ponti,tralicci.. metalli, marmo, alabastro, calcare, travertino, arenarie Effetto serra La anidride carbonica (e il vapore acqueo) risulta trasparente alle radiazioni solari con ridotta lunghezza d’onda e riflette quelle a onde lunghe irraggiate dalla terra CO2 normale CO2 in eccesso Con CO2 normale, la bassa atmosfera viene riscaldata dalle onde lunghe irraggiate dalla terra che sono in parte riflesse dalla CO2 Un aumento di CO2 comporta anche una aumentata quantità di radiazione riflessa verso terra, con aumento conseguente della temperatura Possibili effetti: fusione dei ghiacciai, innalzamento livello dei mari, variazioni climatiche, distribuzione precipitazioni modificata, migrazioni animali… Esempi di fenomeni conseguenti ad effetto serra Fusione ghiacciai (se continentali o antartici) ; dilatazione termica aumento livello mare,inondazione coste, città, isole Meteorologia: riduce manto nevoso, falda idrica varia distribuzione precipitazioni (qualità, quantità, tempo) Aumento di temperatura e danneggiamento colonie coralline Alcune specie di polipi vivono contenendo all’interno delle microalghe dalle quali ricavano vantaggi nutritivi e assumono una colorazione verdastra dovuta alla clorofilla algale L’aumento di temperatura provoca la morte delle alghe, e come conseguenza l’imbiancamento delle strutture coralline e la morte dei polipi Tundra con permafrost : suolo pennemente gelato , ricoperto da uno strato di di pochi decimetri di terreno che disgela solo nei pochi mesi estivi risultando allagato per la fusione della neve che lo ricopre: flora rappresentata da alghe, licheni, briofite; fauna con insetti, alci, renne, caribù, bue muschiato, lemmings, volpe azzurra, uccelli migratori Copertura nevosa Disgelo-sviluppo vegetazione ozonosfera O2 Vita anaerobica marina, protetta da radiazione O3 Viventi aerobici O2 su terra emersa Individui fotosintetici La atmosfera primordiale non conteneva O2 e la radiazione solare ultravioletta (pericolosa per i viventi) penetrava tutta la atmosfera: con la comparsa di individui con fotosintesi, viene liberato O2 che accumulandosi permette la comparsa di O3 (con ozonosfera che offre protezione ai viventi che possono emergere dall’acqua):aumenta attività fotosintetica, aumenta O2 e permette metabolismo ossidativo e aumento viventi vegetali e animali che usano O2 come comburente Perturbazione della ozonosfera “buco di ozono” Ozono:nella troposfera l’ozono può formarsi durante i temporali Nella stratosfera , ozonosfera, le radiazioni ultraviolette solari vengono assorbitie da gas ozono che si decompone in Ossigeno atomico e molecolare con reazione di equilibrio ozono << >> ossigeno atomico + ossigeno molecolare CFC O3 CFC Cl2 O2 O3 Cl O2 La ozonosfera protegge gli esseri viventi dalla radiazione ultravioletta una riduzione della ozonosfera può produrre danni agli organismi Sostanze di origine antropica (cloro-fluoro-carburi) CFC derivanti da bombolette spray, frigoriferi, condizionatori d’aria..raggiungono la ozonosfera, vengono scissi dai raggi ultravioletti liberando cloro molecolare, che si trasforma in cloro atomico, il quale catalizza la trasformazione di ozono in ossigeno, riducendo la concentrazione di ozono e la azione protettiva Anche ossidi di azoto, bromuro di metile, ceneri vulcaniche, effetto serra … possono contribuire alla riduzione della ozonosfera e al “buco nell’ozonosfera” Ozono O3 origine naturale nella stratosfera, ozonosfera, come derivato dalla reazione favorita con assorbimento di radiazione solare ultravioletta O = O > O O ; O=2 + O > O3 ; 3 O2 <> 2 O3 Origine antropica : nella troposfera per trasformazioni che intervengono su ossidi azoto, composti organici volatili, monossido di carbonio, metano NO2 + radiazione ultravioletta (di origine solare, temporali) si dissocia in NO + O O + O2 ( + catalizzatore) > O3 ; NO + O3 > NO2 + O2 Pericoloso per apparato respiratorio, irritazioni oculari… dannoso per le piante, perché rende più fragili i cloroplasti, riducendo la fotosintesi, favorendo l’invecchiamento delle piante.. Ciclo del mercurio:origine naturale e antropica Estrazione mineraria industria agricoltura Erosione naturale di rocce Suolo Acqua superficiale Atmosfera Alghefitoplanctonzooplanctonbentos Pesci, oceani sedimenti uccelli, mammiferi (uomo) Metilazione batterica Ciclo del mercurio: origine naturale e antropica Estrazione mineraria industria agricoltura Erosione naturale di rocce Suolo Acqua superficiale Atmosfera Alghefitoplanctonzooplanctonbentos Pesci, oceani sedimenti uccelli, mammiferi (uomo) Metilazione batterica ciclo inquinante fino al mare, catene trofiche, degradazione o sedimentazione Acque reflue atmosfera suolo Rifiuti umani Acqua superficiale Vegetali naturali colture Aerosol marino mare Animali selvatici sedimenti allevamento alghe fitoplancton zooplancton uomo pesci uccelli bentos Mammiferi(uomo) ciclo inquinante fino al mare, catene trofiche, degradazione o sedimentazione Acque reflue atmosfera suolo Rifiuti umani Acqua superficiale Vegetali naturali colture Aerosol marino mare Animali selvatici sedimenti allevamento alghe fitoplancton zooplancton uomo pesci uccelli bentos Mammiferi(uomo) Inquinanti I n q u i n a n t i fiumi reflue alghe suolo Rifiuti urbani bentos mare aria vegetali fitoplancton animali zooplancton sedimenti uccelli pesci mammiferi Inquinamento da DDT DDT :diclorodifeniltricloroetano Nebulizzato come insetticida su foreste e terreni coltivati irrorato su superfici interne di edifici per uccidere le zanzare Composto molto stabile e tossico anche per pesci, uccelli, mammiferi si scinde lentamente per biodegradazione, per intervento di microrganismi presenti nel suolo, acqua, o mediante processi metabolici in organismi più grandi : per la sua stabilità può diffondere su ampi spazi e accumularsi con grandi concentrazioni. irrorazione atmosfera Irrorazione : terreno (parte evapora),atmosfera ricaduta su terreno o acqua (laghi, fiumi, mare) Plancton > pesci > mammiferi, uccelli, uomo precipitazione Ritorna all’oceano per escrezione , morte evaporazione precipitazione suolo fiumi oceano Escrezione, morte Uccelli, mammiferi, uomo plancton pesci Inquinamento da idrocarburi clorurati DDT (1942) insetticida efficace contro molte specie di insetti molto resistente ai processi di degradazione chimico-fisica-biologica Si accumula facilmente nei tessuti lipidici (ghiandole, surrenali, gonadi, tiroide, reni, fegato) ed entra a far parte delle varie catene trofiche che interessano anche pesci, uccelli, mammiferi, uomo Immesso nel suolo, abitazioni, colture, allevamenti Dilavato fino a corsi d’acqua, mare Interferisce con riproduzione del fitoplancton, riduce la popolazione di zooplancton , pesci Interferisce con gli uccelli che si nutrono di pesci, mammiferi, insetti rendendo fragili i gusci calcarei delle uova Interferisce con i mammiferi aumentando la sintesi di enzini che riducono la produzione di estrogeni e la funzione di riproduzione Inquinamento da idrocarburi clorurati DDT (1942) insetticida efficace contro molte specie di insetti molto resistente ai processi di degradazione chimico-fisica-biologica Si accumula facilmente nei tessuti lipidici (ghiandole, surrenali, gonadi, tiroide, reni, fegato) ed entra a far parte delle varie catene trofiche che interessano anche pesci, uccelli, mammiferi, uomo Immesso nel suolo, abitazioni, colture, allevamenti Dilavato fino a corsi d’acqua, mare Interferisce con riproduzione del fitoplancton, riduce la popolazione di zooplancton , pesci Interferisce con gli uccelli che si nutrono di pesci, mammiferi, insetti rendendo fragili i gusci calcarei delle uova Interferisce con i mammiferi aumentando la sintesi di enzini che riducono la produzione di estrogeni e la funzione di riproduzione DDT immesso in agricoltura, zootecnia, abitazioni.. mare terra DDT immesso in agricoltura, zootecnia, abitazioni.. mare terra