IL DOLORE CHE NASCE DALLA
PSICHE:
LA PATOLOGIA SOMATOFORME E
DA INGANNO
Renata Aliverti
UOC di Neuropsichiatria Infantile
IRCCS Burlo Garofolo, Trieste
Il dolore può essere:
.amplificato o distorto
· simulato o fittizio
·espressione di disturbo somatiforme
·espressione di uno stato di ansia
·espressione di uno stato depressivo
·
Può essere:
•
Un sintomo
Ad esempio una modalità di
presentazione di un disturbo
depressivo minore
•
Un disturbo
Cioè un disturbo somatoforme
•
Uno strumento
Cioè una modalità relazionale di
una personalità particolare
ESPRESSIONE SOMATICA
Sindromi somatiche
funzionali
Disturbi
somatoformi
Sintomo
di un disturbo
psichiatrico
Disturbo
Fobia scolare
Fittizio
Disturbo
Somatoforme
Dolore come
componente
somatica
nei disturbi
psichiatrici
Depressione
Distimia
Disturbo
della
personalità
Disturbo
Adattamento
Lutto
DISTURBI SOMATOFORMI: DEFINIZIONE
Presenza di sintomi fisici che fanno
pensare a una condizione medica
generale (somatoforme) e che non sono
giustificati da una condizione medica
(Malattia o disturbo) o effetti di una
sostanza o dalla presenza di altro
disturbo mentale
DISTURBI SOMATOFORMI
•
Non sono “intenzionali” o sotto il
controllo
della
volontà
(fittizi,
simulazione)
• I DS non hanno etiologia o meccanismi
comuni tra loro: sono qui accomunati
solo dalla utilità di escludere casi con
sintomi
fisici
non
spiegati
da
condizioni mediche
• Spesso riscontrati in consultazione in
medicina generale
Disturbi somatoformi
L’attuale classificazione del DSM per i
disturbi somatoformi è un compromesso,
peraltro criticato e non soddisfacente, per
dare
una
collocazione
alla
sofferenza
mentale espressa dal paziente in forma
somatica (da cui il termine somatoforme).
In realtà esistono problematiche diverse,
quadri vari e diversi, non omogenei tra loro.
Disturbi somatoformi
Disturbo
di
somatizzazione
Disturbo
di
conversione
Disturbo
algico
Disturbo
di dismorfismo
corporeo
Disturbo
Somatoforme
indifferenziato
Ipocondria
CARATTERISTICHE COMUNI
• Problematiche principali di tipo somatico
• Obbiettività ed esami diagnostici negativi
o reperti di dubbia interpretazione
• Presenza di malattie mediche ben
documentate, talvolta vissute in maniera
particolare
• Forti preoccupazioni verso le malattie mediche
in generale anche nei familiari
• Richiesta di aiuto presso medici (non psi)
• Lunga durata del disturbo
• Sostanziale inefficacia delle cure mediche prestate
Disturbo di somatizzazione Criteri diagnostici DSMIV
. Storia di molteplici lamentele fisiche, esordio < 30 anni, che si manifestano lungo un
A.
periodo di numerosi anni, e che conducono alla ricerca di trattamento o portano a
significative menomazioni nel funzionamento sociale, lavorativo, ecc.
B. Tutti i criteri seguenti debbono essere riscontrabili, nel senso che i singoli sintomi
debbono comparire in qualche momento nel corso del disturbo:
1) quattro sintomi dolorosi: storia di dolore riferita ad almeno 4 localizzazioni (testa, arti,
addome, schiena, torace, retto, dolori mestruali, dolore rapporto sessuale o minzione);
2) due sintomi gastro-intestinali: storia di almeno 2 sintomi gastro-intestinali in aggiunta al
dolore (nausea, meteorismo, vomito, diarrea, oppure intolleranza a numerosi cibi
diversi);
3) un sintomo sessuale: storia di almeno 1 sintomo sessuale o riproduttivo in aggiunta al
dolore (indifferenza sessuale, disfunzioni dell’erezione o della eiaculazione, cicli
mestruali irregolari);
4) un sintomo pseudo-neurologico: storia di almeno 1 sintomo o deficit che fa pensare ad
una condizione neurologica non limitata al dolore (alterazioni della coordinazione o
dell’equilibrio, paralisi o ipostenia localizzate, difficoltà a deglutire o nodo alla gola,
mancamenti, afonia, ritenzione urinaria, allucinazioni, perdita della sensibilità tattile o
dolorifica, diplopia, cecità, sordità, convulsioni, amnesia).
C. L’uno o l’altro di 1) e 2): 1) dopo le appropriate indagini, ciascuno dei sintomi del criterio
B non può essere esaurientemente spiegato con una condizione medica generale o con
gli effetti di una sostanza; 2) quando vi è una condizione medica generale collegata, le
lamentele fisiche o la menomazione sociale o lavorativa che ne deriva risultano
sproporzionate rispetto a quanto ci si dovrebbe aspettare dai reperti.
Disturbo di somatizzazione
Aspetti clinici
• Forma multisintomatica cronica
• Sintomi
soggettivi
non
verificabili
(parestesia) oppure aspecifici e dallo scarso
valore diagnostico (vertigini, nausea,
stanchezza, dolore, palpitazioni)
• Sintomi verificabili ma esagerati e vissuti in
modo patologico
Disturbo di somatizzazione
Aspetti clinici
• Descrizione dei sintomi vaga, imprecisa,
disorganizzata, disordine cronologico, ricca di
dettagli insignificanti, spesso non riescono a
rispondere a inchiesta medica
• Cartella clinica infinita, conservata con cura e
presentata con orgoglio
• Negazione del disagio psicologico ma spesso
sono presenti sintomi depressivi o d’ansia
Somatizzatore facoltativo
Paziente che accetta il fatto che i sintomi somatici hanno una base
emozionale sottostante.
Il paziente vive il sintomo come “estraneo” rispetto al “Se”
Somatizzatore cronico
Paziente che è convinto che i sintomi derivano da una malattia
organica e non è in grado di considerare alcun concetto riferibile ad
una causalità psicologica.
Il paziente ha “integrato” il sintomo nel “Se”
Alessitimia
(Nemiah, Sifneos)
• Schemi emotivi
comprendono elementi
subsimbolici e simbolici
legati fra loro che
nell’alessitimia sono
sconnessi fra loro
• Le emozioni sono
scollegate dalle immagini
e dalle parole e sono
vissute come sensazioni
somatiche percezioni,
agiti poco differenziati
• Limitata capacità di
elaborare le emozioni
• Stati affettivi
indifferenziati e
sregolati.
Alessitimia
(Nemiah, Sifneos)
Il
linguaggio
è
monotono,
noioso,
con contenuti banali e
utilistaristici (pensée
opératoire)
Le tensioni sono espresse attraverso canali somatici
(senza simboli) e dà origine a sintomi somatici e/o
modalità disadattive di regolazione affettiva.
DISTURBI DI CONVERSIONE SOMATICA DI UN
CONFLITTO MENTALE
.IMITANO una patologia neurologica o medica generale
.Sintomi ingiustificati di deficit riguardanti le funzioni
motorie volontarie e sensitive
.Più frequentemente presente negli adolescenti di sesso
femminile
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