Unico 2007 Salvatore Percuoco Dottore Commercialista Latina 15 maggio 2007 Unico 2007 QUADRO RF SOCIETÀ NON OPERATIVE 2 Unico 2007 QUADRO RF- SOCIETA’ NON OPERATIVE Disposizioni Normative La disciplina fiscale delle società non operative e' stata introdotta nel nostro ordinamento dall'articolo 30 della legge 23 dicembre 1994, n. 724 Nel 2006: articolo 35, commi 15 e 16 del decreto legge 4 luglio 2006, n. 223 (convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248) e articolo 1, commi 109 e seguenti, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007) 3 Unico 2007 QUADRO RF- SOCIETA’ NON OPERATIVE Prassi La circolare 25/E del 4 maggio 2007, completa l’intervento interpretativo iniziato con le circolari 4 agosto 2006 n. 28/E, 2 febbraio 2007, n. 5/E, 16 febbraio 2007, n. 11/E, 15 marzo 2007, n. 14/E e con la risoluzione 12 marzo 2007, n. 43/E. <<le precedenti circolari e risoluzioni (diverse da quelle emanate nel 2006 e nel 2007) concernenti la disciplina delle società non operative non espressamente richiamate nella presente circolare devono intendersi in via generale revocate salvo riesame a seguito di specifica richiesta>> 4 Unico 2007 QUADRO RF- SOCIETA’ NON OPERATIVE Test di operatività verificare se nell’ultimo triennio (ivi compreso l’esercizio per cui è operata la verifica): la media dei ricavi, incrementi di rimanenze e proventi (esclusi quelli di carattere straordinario) risultanti dal conto economico (ricavi effettivi) sia almeno pari al valore determinato mediante applicazione alla media triennale dei valori attribuibili agli asset patrimoniali specificamente previsti dal comma 1 dell’articolo 30, delle percentuali ivi indicate (ricavi presunti) 5 Unico 2007 QUADRO RF- SOCIETA’ NON OPERATIVE Unico 2007 Test di operatività 6 Unico 2007 QUADRO RF- SOCIETA’ NON OPERATIVE Test di operatività negativo ai fini delle imposte sul reddito (IRES e IRPEF), comporta: l’obbligo di dichiarare il reddito minimo presunto, determinato ai sensi del comma 3 del predetto articolo 30 limite di utilizzazione di perdite pregresse, le perdite pregresse potranno essere utilizzate solo in compensazione della parte di reddito eccedente quello minimo presunto 7 Unico 2007 QUADRO RF- SOCIETA’ NON OPERATIVE Test di operatività negativo ai fini IVA, comporta che l’eccedenza di credito - risultante dalla dichiarazione annuale del periodo d’imposta relativamente al quale non è superato il test di operatività non può essere: chiesta a rimborso utilizzata in compensazione ai sensi dell’articolo 17 del d.lgs. 241/97 ceduta ai sensi dell’articolo 5, comma 4-ter, del decreto legge 14 marzo 1988, n. 70, convertito, con modificazioni,dalla legge 13 maggio 1988, n. 154 Inoltre, nel caso in cui per tre periodi d’imposta consecutivi l’importo delle operazioni rilevanti ai fini IVA (volume d’affari) risulti inferiore a quello derivante dall’applicazione delle percentuali di cui al comma 1 dell’articolo 30, la società non operativa (che per ciascuno dei tre periodi d’imposta non abbia superato il test) perde definitivamente la possibilità di utilizzare il relativo credito IVA, anche a scomputo dell’IVA a debito riferita ai periodi d’imposta successivi 8 Unico 2007 QUADRO RF- SOCIETA’ NON OPERATIVE Test di operatività negativo ai fini IRAP, comporta l’obbligo di dichiarare un valore della produzione netta non inferiore al reddito minimo presunto (determinato ai sensi del comma 3 dell’articolo 30), aumentato: delle retribuzioni sostenute per il personale dipendente dei compensi spettanti ai collaboratori coordinati e continuativi dei compensi per prestazioni di lavoro autonomo non esercitate abitualmente degli interessi passivi Detto obbligo decorre dal 1 gennaio 2007: pertanto per i contribuenti con esercizio coincidente con l'anno solare, l'adeguamento dovrà essere effettuato nella dichiarazione dei redditi modello Unico 2008 9 Unico 2007 QUADRO RF- SOCIETA’ NON OPERATIVE Cause di esclusione Articolo 30 Legge 724/1994 <<Agli effetti del presente articolo, le società per azioni, …(omissis) …, si considerano, salva prova contraria, non operativi se l’ammontare complessivo dei ricavi …>> il contribuente era ammesso a fornire, in sede di accertamento, <<la prova contraria sostenuta da riferimenti a oggettive situazioni di carattere straordinario che hanno reso impossibile il conseguimento di ricavi, di incrementi di rimanenze e di proventi…>> 10 Unico 2007 QUADRO RF- SOCIETA’ NON OPERATIVE Istanza di disapplicazione Ai sensi del citato comma 4-bis DL 223/2006 <<In presenza di oggettive situazioni che hanno reso impossibile il conseguimento dei ricavi, degli incrementi di rimanenze e dei proventi nonché del reddito determinati ai sensi del presente articolo, ovvero non hanno consentito di effettuare le operazioni rilevanti ai fini dell'imposta sul valore aggiunto di cui al comma 4, la società interessata può richiedere la disapplicazione delle relative disposizioni antielusive ai sensi dell'art 37-bis, comma 8, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973 n. 600>> 11 Unico 2007 QUADRO RF- SOCIETA’ NON OPERATIVE Cause di esclusione – Unico 2007 In caso di accoglimento dell’istanza va barrata la casella “Interpello”, di cui al presente prospetto va compilato. (CIRCOLARE n. 5 del 2/2/07 e n. 14 del 15/3/07) Si precisa che, in presenza di accoglimento parziale dell’interpello, il presente prospetto va compilato. 12 Unico 2007 QUADRO RF- SOCIETA’ NON OPERATIVE Cause di esclusione Unico 2006 eliminato Unico 2007 13 Unico 2007 QUADRO RF- SOCIETA’ NON OPERATIVE Unico 2007 Unico 2006 eliminata 14 Unico 2007 QUADRO RF- SOCIETA’ NON OPERATIVE Cause di esclusione – Unico 2007 i soggetti che si trovano nel primo periodo di imposta. il primo periodo di imposta è quello di inizio dell’attività coincidente con l’apertura della partita IVA, a prescindere dall’inizio dell’attività produttiva Nell’esclusione non rientrano le società neo costituite a seguito di un’operazione di scissione o di fusione propria o di conferimento d’azienda (successione a titolo universale) l’affitto d’azienda non configura di per sé una causa di esclusione automatica della società concedente dalla disciplina delle società non operative, anche nell’ipotesi in cui l’azienda sia l’unica posseduta 15 Unico 2007 QUADRO RF- SOCIETA’ NON OPERATIVE Cause di esclusione – Unico 2007 Sono, inoltre, esclusi dall’applicazione i soggetti che si avvalgono della disciplina di cui all’art. 1, commi 111 e seguenti, della legge n. 296 del 2006 , relativamente al periodo di imposta anteriore allo scioglimento ovvero alla trasformazione in società semplice e che abbiano richiesto la cancellazione dal registro delle imprese a norma degli articoli 2312 e 2495 del codice civile entro un anno dalla delibera di scioglimento o trasformazione; in tal caso va barrata la casella “Scioglimento o trasformazione”. 16 Unico 2007 QUADRO RF- SOCIETA’ NON OPERATIVE Unico 2007 2 Unico 2006 17 Unico 2007 QUADRO RF- SOCIETA’ NON OPERATIVE Unico 2007 Nel rigo RF73, colonna 1, va indicato il valore dei beni di cui all’articolo 85, comma 1, lett. c), del TUIR, ivi compresi quelli costituenti immobilizzazioni finanziarie, aumentato del valore dei crediti, esclusi quelli di natura commerciale e i depositi bancari Sul valore di colonna 1 si applica la percentuale del due per cento. Per effetto dell’art. 1, comma 326, della legge n. 296 del 2006, per i periodi d’imposta in corso al 1° gennaio 2007, la percentuale da applicare ai predetti beni situati in comuni con popolazione inferiore ai 1.000 abitanti è ridotta all’uno per cento. Nel rigo RF73, colonna 2, va indicata la relativa percentuale. 18 Unico 2007 QUADRO RF- SOCIETA’ NON OPERATIVE Unico 2007 Nel rigo RF74, colonna 1, va indicato il valore delle immobilizzazioni costituite da beni immobili e da beni indicati nell’art. 8-bis, primo comma, lett. a), del D.P.R. n. 633 del 1972, (navi , escluse le unità da diporto) anche in locazione finanziaria. Nel rigo RF75, colonna 1, va indicato il valore degli immobili classificati nella categoria catastale A/10 . Nel rigo RF76, colonna 1, va indicato il valore degli immobili a destinazione abitativa acquisiti o rivalutati nell’esercizio e nei due precedenti. 19 Unico 2007 QUADRO RF- SOCIETA’ NON OPERATIVE Unico 2007 Immobili a destinazione abitativa acquisiti o rivalutati nell’esercizio e nei due precedenti <<La percentuale ridotta del 4 per cento si applica per gli immobili abitativi nuovi con esclusivo riferimento al triennio agevolato.>> (circolare 25 pag. 20) L’articolo 30, comma 1, lett. b della Legga 724/94 non richiede che l’immobile sia nuovo 20 Unico 2007 QUADRO RF- SOCIETA’ NON OPERATIVE Unico 2007 Nel rigo RF77, colonna 1, va indicato il valore delle altre immobilizzazioni, anche in locazione finanziaria le spese relative a più esercizi (costi d’impianto e di ampliamento, costi di ricerca e sviluppo e spese di pubblicità), vanno assunti al netto degli importi già dedotti in precedenti esercizi) 21 Unico 2007 QUADRO RF- SOCIETA’ NON OPERATIVE Unico 2007 I soggetti con periodo di imposta in corso al 1° gennaio 2007, riportano il valore delle immobilizzazioni situate nei comuni con popolazione inferiore ai 1.000 abitanti ai quali si applica la percentuale del 10% nel rigo RF78, colonna 1 22 Unico 2007 QUADRO RF- SOCIETA’ NON OPERATIVE Unico 2007 Relativamente alle immobilizzazioni materiali e immateriali, si precisa che sono escluse quelle in corso di costruzione nonché gli acconti 23 Unico 2007 QUADRO RF- SOCIETA’ NON OPERATIVE Unico 2007 I valori dei beni e delle immobilizzazioni, da riportare nei righi da RF73 a RF78, vanno assunti in base alle risultanze medie dell’esercizio e dei due precedenti. Ai fini del computo di detta media, il valore dei beni e delle immobilizzazioni acquistate o cedute nel corso dell’esercizio dovrà essere ragguagliato al periodo di possesso (numero dei giorni di possesso/numero dei giorni di ogni esercizio) I risultati ottenuti per ciascun anno vanno divisi per tre, ottenendo, per ciascun gruppo di beni posseduti nei tre esercizi, il valore medio. 24 Unico 2007 QUADRO RF- SOCIETA’ NON OPERATIVE Unico 2007 – articolo 110, comma 1 del TUIR Ai fini della determinazione del valore dei beni, si applica l’art. 110, comma 1, del TUIR secondo cui <<il costo è assunto al lordo delle quote di ammortamento già dedotte>>, indipendentemente dalla deducibilità fiscale delle quote di ammortamento dei beni sopra menzionati Quindi : aree su cui insiste un fabbricato strumentale, a prescindere dalla circostanza che il “costo” da assumere ai fini della determinazione delle quote di ammortamento deducibili sia al netto del costo delle stesse veicoli a motore, a prescindere dalle limitazioni previste dall’articolo 164 del TUIR 25 Unico 2007 QUADRO RF- SOCIETA’ NON OPERATIVE Unico 2007 – articolo 110, comma 1 del TUIR Per i beni che hanno fruito di contributi imponibili in conto impianti, il relativo valore da assumere dipenderà dalla modalità di rappresentazione contabile adottata se il contributo è stato contabilizzato a diretta riduzione del valore del bene, l’importo su cui applicare i coefficienti di redditività minima presunta sarà più basso rispetto all’ipotesi in cui il contributo concorre alla determinazione del reddito con la tecnica dei risconti in correlazione con il processo di ammortamento Ciò determina un diverso risultato del test di operatività, a parità di costo di acquisto del bene e del contributo i conto impianti ricevuto 26 Unico 2007 QUADRO RF- SOCIETA’ NON OPERATIVE Unico 2007 – articolo 110, comma 1 del TUIR Per i beni costituiti da azioni, quote e strumenti finanziari similari alle azioni trova applicazione la disposizione contenuta nel comma 1, lett. d) dell’articolo 110 del TUIR secondo cui il costo si intende non comprensivo di maggiori o minori valori iscritti (svalutazioni ovvero rivalutazioni) 27 Unico 2007 QUADRO RF- SOCIETA’ NON OPERATIVE Unico 2007 – articolo 110, comma 1 del TUIR Per i beni in locazione finanziaria si assume il costo sostenuto dall’impresa concedente ovvero, in mancanza di documentazione, la somma delle quote capitali relative ai canoni di locazione e il prezzo di riscatto <<Tale valore dovrà essere preso in considerazione, al fine di equiparare il trattamento dei beni acquisiti in proprietà con quello dei beni in locazione finanziaria, anche nell’ipotesi in cui sia stata esercitata l’opzione del riscatto Al riguardo, devono considerarsi superate le indicazioni fornite con le circolari precedentemente emanate.>> (Circolare 25 pag. 24) 28 Unico 2007 QUADRO RF- SOCIETA’ NON OPERATIVE Unico 2007 Nel rigo RF79, colonna 3, vanno indicati: i ricavi (A1 + A5 bilancio CE) gli incrementi di rimanenze (somma delle variazioni positive delle voci A2+A3+B11) i proventi, esclusi quelli straordinari, assunti in base alle risultanze medie del conto economico dell’esercizio e dei due precedenti <<In caso di cessione d’azienda o di ramo aziendale, si genera una plusvalenza unitaria iscrivibile tra i componenti straordinari alla voce E20 del conto economico. Ne consegue che da tale plusvalenza non può essere estrapolata la parte riferibile alle merci e agli altri beni che, ove ceduti singolarmente, risultano iscritti nella gestione ordinaria del conto economico.>> (circolare 25 pag. 26) 29 Unico 2007 QUADRO RF- SOCIETA’ NON OPERATIVE Principio di omogeneità La circolare 25, precisa, nella parte dedicata al comparto <<titoli e assimilati>>, che <<Non rientrano, in particolare, tra gli elementi patrimoniali rilevanti agli effetti del calcolo dei ricavi presunti, i crediti per rimborsi di imposte, in quanto non derivanti da operazioni di finanziamento In modo speculare, si ritiene che anche gli interessi che maturano sui crediti diversi da quelli di finanziamento devono essere esclusi dai proventi rilevanti per il calcolo dei ricavi effettivi imputati a conto economico.>> Principio ribadito a pag. 44, in caso di accoglimento parziale dell’istanza di disapplicazione su un immobile <<anche l’ammontare dei ricavi effettivi, per omogeneità, dovrà essere adeguato al valore degli asset>> Interessi attivi sui depositi bancari? Crediti per finanziamento infruttiferi erogati? Immobili- Merce temporaneamente affittati? 30 Unico 2007 QUADRO RF- SOCIETA’ NON OPERATIVE Unico 2007 Se il soggetto è considerato non operativo, Il reddito imponibile minimo ai fini IRES è determinato applicando al valore dei medesimi beni considerati ai fini della compilazione di colonna 1, posseduti nell’esercizio, le percentuali previste dal successivo comma 3 dello stesso art. 30 della legge n. 724 del 1994, modificato dall’art. 1, comma 109, lett. f), della legge n. 296 del 2006, e prestampate nel prospetto. 31 Unico 2007 QUADRO RF- SOCIETA’ NON OPERATIVE Unico 2007 Ai fini dell’adeguamento del reddito da dichiarare, si dovrà dovranno indicare alla colonna 1 del rigo RF80 la somma degli importi che non concorrono a formare il reddito imponibile per effetto di: proventi esenti, soggetti alla ritenuta alla fonte a titolo di imposta o ad imposta sostitutiva reddito esente ai fini IRES, anche per effetto di plusvalenze realizzate ai sensi dell’art. 87 del TUIR dividendi che fruiscono della detassazione di cui all’art. 89 del TUIR 32 Unico 2007 QUADRO RF- SOCIETA’ NON OPERATIVE Unico 2007 Nella colonna 2 va indicato il reddito minimo, pari alla differenza tra l’importo di rigo RF79, colonna 5, e l’importo di rigo RF80, colonna 1. 33 Unico 2007 QUADRO RF- SOCIETA’ NON OPERATIVE Unico 2007 Si procede, quindi, al raffronto tra l’ammontare di cui al rigo RF80, colonna 2, e quello indicato al rigo RN5 del quadro RN. Se tra i due termini posti a raffronto il primo risulta superiore al secondo, l’adeguamento al reddito imponibile minimo può essere operato integrando il reddito imponibile di rigo RN5 del quadro RN di un importo pari alla differenza dei due predetti termini. Il rigo RN5 va aumentato della suddetta differenza, operando anche mediante la riduzione delle perdite 34 Unico 2007 QUADRO RF- SOCIETA’ NON OPERATIVE Perdite fiscali pregresse l’ultimo periodo del comma 3 dell’articolo 30, precisa che <<le perdite degli esercizi precedenti possono essere computate soltanto in diminuzione della parte di reddito eccedente quello minimo …>> Esempio - Società non operativa Reddito presunto 30.000 Reddito dichiarato 45.000 Perdite pregresse 25.000 Si potrà portare in diminuzione solo la perdita per un importo pari a 15.000 (=45.000- 30.000) 35 Unico 2007 QUADRO RF- SOCIETA’ NON OPERATIVE Perdite fiscali pregresse e società trasparenti L’Agenzia precisa (pag. 35) che <<La locuzione “perdite di esercizi precedenti”, nei casi in cui la società non operativa sia un soggetto fiscalmente trasparente, deve essere riferita a tutte le perdite d’impresa pregresse conseguite dai soci persone fisiche …(omissis…)…, incluse, quindi, anche quelle eventualmente derivanti dallo svolgimento di un’attività imprenditoriale autonoma del socio o quelle derivanti dalla partecipazione a società di persone considerate o meno operative. Ciò in considerazione dell’impossibilità di individuare quale “tipo di perdita” (se quella derivante da una eventuale attività imprenditoriale individualmente svolta ovvero dalla partecipazione in società di persone) sia stata utilizzata per compensare il reddito di periodo (tra cui quello imputato per trasparenza della partecipata non operativa). Gli importi indicati nel modello di dichiarazione, infatti, si riferiscono indistintamente a tutte le perdite d’impresa in contabilità ordinaria conseguite in precedenti esercizi, siano esse derivanti da una eventuale attività imprenditoriale che dalla partecipazione in società di persone operative e non.>> 36 Unico 2007 QUADRO RF- SOCIETA’ NON OPERATIVE Perdite fiscali pregresse e società trasparenti L’Agenzia, inoltre, precisa (pag. 35) che <<La In coerenza alla ratio della disciplina di contrasto alle società non operative (che impone a queste ultime di evidenziare un reddito da assoggettare a tassazione non inferiore ad un imponibile minimo forfetariamente determinato), si ritiene che le perdite di periodo di (nda. conseguite dal socio in altre attività d’impresa) non possano essere utilizzate per compensare l’imponibile ricevuto per trasparenza dalla propria partecipata non operativa.>> 37 Unico 2007 SCIOGLIMENTO E TRASFORMAZIONE AGEVOLATA SOCIETA’ NON OPERATIVE 38 Unico 2007 SCIOGLIMENTO E TRASFORMAZIONE AGEVOLATA - SOCIETA’ NON OPERATIVE Alle società considerate non operative nel periodo d’imposta in corso alla data del 4 luglio 2006, nonché a quelle che a tale data si trovavano nel primo periodo di imposta, è consentito di uscire dal regime d’impresa, deliberando lo scioglimento (con conseguente cessione a titolo oneroso dei beni o assegnazione degli stessi ai soci) o la trasformazione in società semplice 39 Unico 2007 SCIOGLIMENTO E TRASFORMAZIONE AGEVOLATA - SOCIETA’ NON OPERATIVE L’agevolazione si sostanzia nella previsione di un’imposta sostitutiva dell’IRES e dell’IRAP dovuta, del 25% per cento, rispettivamente: sul reddito d’impresa realizzato nel periodo compreso tra l’inizio e la chiusura della procedura di liquidazione (non sono scomputabili le perdite ante liquidazione) sulla differenza tra il valore normale dei beni posseduti (articolo 9 del TUIR) all’atto della trasformazione e il relativo valore fiscale riconosciuto (nell’ipotesi in cui sia stata deliberata la trasformazione della società in società semplice) L’imposizione sostitutiva è, inoltre, prevista: 25% sulla distribuzione delle riserve e sui fondi in sospensione d’imposta; 10% sull’attribuzione dei saldi attivi di rivalutazione 40 Unico 2007 SCIOGLIMENTO E TRASFORMAZIONE AGEVOLATA - SOCIETA’ NON OPERATIVE Per accedere alla disciplina agevolata, è necessario deliberare lo scioglimento o trasformazione in società semplice entro il 31 maggio 2007 E’ possibile accedere alla disposizione anche per le società in liquidazione alla data del 1° gennaio 2007, <<purché abbiano deliberato la messa in liquidazione a decorrere dal 4 luglio 2006>> (circolare 25 pag. 54) L’accesso al regime è, inoltre, subordinato al verificarsi delle seguenti condizioni: la cancellazione della società dal registro delle imprese deve essere richiesta entro un anno dalla delibera di scioglimento o trasformazione tutti i soci della società devono essere persone fisiche che detengano le partecipazioni non in regime d’impresa e che siano iscritte nel libro dei soci alla data del 1° gennaio 2007 ovvero entro 30 giorni dalla medesima data in forza di titolo di trasferimento avente data certa anteriore al 1° novembre 2006 41 Unico 2007 SCIOGLIMENTO E TRASFORMAZIONE AGEVOLATA - SOCIETA’ NON OPERATIVE In caso di scioglimento, l’Agenzia ha chiarito che, il periodo d’imposta di liquidazione deve essere unico e l’imposta sostitutiva si applica al termine del periodo di liquidazione Mentre in caso di trasformazione, l’imposta sostitutiva si applica nell’esercizio nel quale è stata deliberata la trasformazione in società semplice 42 Unico 2007 SCIOGLIMENTO E TRASFORMAZIONE AGEVOLATA - SOCIETA’ NON OPERATIVE IVA Per le società che deliberano lo scioglimento, le assegnazioni dei beni ai soci non sono considerate cessioni ai fini dell’imposta sul valore aggiunto Attenzione: bisogna effettuare la rettifica della detrazione dell’IVA secondo le regole ordinariamente dettate dall’articolo 19-bis2 del D.P.R. n. 633 del 1972, in un periodo di osservazione pari: ad un quinquennio, decorrente dall’esercizio di entrata in funzione, per i beni ammortizzabili ad un decennio, decorrente dall’esercizio di acquisto o di ultimazione, per i fabbricati o porzioni di fabbricati) 43 Unico 2007 SCIOGLIMENTO E TRASFORMAZIONE AGEVOLATA - SOCIETA’ NON OPERATIVE IVA La trasformazione, viene invece considerata cessione di beni rilevante ai fine dell’IVA 44 Unico 2007 QUADRO RS RIDETERMINAZIONE DELL’ACCONTO 45 Unico 2007 QUADRO RS- RIDETERMINAZIONE DELL’ACCONTO In tale rigo va indicato l’ammontare dell’acconto rideterminato relativo al periodo d’imposta 2006, utilizzando il metodo storico, per effetto dell’applicazione delle disposizioni di cui: all’articolo 5-quinquies del decreto legge n. 203 del 2005 dell’articolo 36, comma 34 del decreto legge n. 223 del 2006, tenendo conto delle modifiche al suddetto decreto n. 223 apportate dal decreto legge n. 262 del 2006 (si vedano le circolari dell’Agenzia delle Entrate n. 34 del 21 novembre 2006 e n. 1 del 19 gennaio 2007). 46 Unico 2007 QUADRO RS- RIDETERMINAZIONE DELL’ACCONTO Stabilisce l'art. 36, comma 34 del decreto che "nella determinazione dell'acconto dovuto dai soggetti di cui all'articolo 73 del Testo unico delle imposte sui redditi ... ai fini dell'imposta sul reddito delle societa' e dell'imposta regionale sulle attivita' produttive per il periodo di imposta in corso alla data di entrata in vigore del presente decreto, si assume, quale imposta del periodo precedente, quella che si sarebbe determinata applicando le disposizioni del presente decreto; eventuali conguagli sono versati insieme alla seconda ovvero unica rata dell'acconto". 47 Unico 2007 QUADRO RS- RIDETERMINAZIONE DELL’ACCONTO Le disposizioni che dovevano essere osservate erano: - articolo 35, comma 15, che riforma la disciplina delle societa‘ non operative; - articolo 36, comma 4-bis, che riguarda il trattamento degli utili provenienti da Paesi a fiscalita' privilegiata; - articolo 36, comma 5, che elimina la facolta' di operare l'ammortamento anticipato per taluni mezzi di trasporto a motore; - articolo 36, comma 7, che non consente la deduzione dell'ammortamento dei terreni su cui insistono fabbricati strumentali; - articolo 36, comma 18, che elimina la possibilita' di dedurre le minusvalenze derivanti dall'assegnazione di bei ai soci; - articolo 36, comma 20, che innova il regime della valutazione delle rimanenze di opere, forniture e servizi di durata ultrannuale; - articolo 37, comma 3, che proroga il termine per l'adeguamento agli studi di settore a seguito delle modifiche introdotte dal decreto stesso 48 Unico 2007 QUADRO RS- RIDETERMINAZIONE DELL’ACCONTO in colonna reddito 1, relativo periodo il al d’imposta precedente in colonna 2, l’imposta del In colonna 4, l’importo del maggior periodo d’imposta precedente acconto dovuto, da versare in sede di rideterminata; seconda rata a titolo di conguaglio della prima rata di rideterminato; in tale in l’importo rigo va considerato acconto. Tale colonna va compilata con dell’acconto relativo al presente anche l’importo del riferimento all’applicazione dell’art. 36, periodo d’imposta, calcolato con reddito rideterminato comma 34, del decreto legge n. 223 il metodo storico, sulla base da parte della società del 2006 da parte dei soggetti per i dell’imposta indicata in colonna che ha imputato il quali il termine ordinario della prima 2; rata reddito ai dell’articolo sensi 5 e/o dell’articolo 115 del TUIR; colonna 3, di acconto è scaduta precedentemente al 4 luglio 2006 (data di entrata in vigore del citato decreto n. 223). 49 Articolo 85 TUIR Sono considerati ricavi: a)i corrispettivi delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi alla cui produzione o al cui scambio e' diretta l'attivita' dell'impresa; b) i corrispettivi delle cessioni di materie prime e sussidiarie, di semilavorati e di altri beni mobili, esclusi quelli strumentali, acquistati o prodotti per essere impiegati nella produzione; c) i corrispettivi delle cessioni di azioni o quote di partecipazioni, anche non rappresentate da titoli, al capitale di societa' ed enti di cui all'articolo 73, che non costituiscono immobilizzazioni finanziarie, diverse da quelle cui si applica l'esenzione di cui all'articolo 87, anche se non rientrano fra i beni al cui scambio e' diretta l'attivita' dell'impresa. Se le partecipazioni sono nelle societa' o enti di cui all'articolo 73, comma 1, lettera d), si applica il comma 2 dell'articolo 44; d) i corrispettivi delle cessioni di strumenti finanziari similari alle azioni ai sensi dell'articolo 44 emessi da societa' ed enti di cui all'articolo 73, che non costituiscono immobilizzazioni finanziarie, diversi da quelli cui si applica l'esenzione di cui all'articolo 87, anche se non rientrano fra i beni al cui scambio e' diretta l'attivita' dell'impresa; e) i corrispettivi delle cessioni di obbligazioni e di altri titoli in serie o di massa diversi da quelli di cui alla lettere c) e d) precedenti che non costituiscono immobilizzazioni finanziarie, anche se non rientrano fra i beni al cui scambio e' diretta l'attivita' dell'impresa; f) le indennita' conseguite a titolo di risarcimento, anche in forma assicurativa, per la perdita o il danneggiamento di beni di cui alle precedenti lettere; g) i contributi in denaro, o il valore normale di quelli, in natura, spettanti sotto qualsiasi denominazione in base a contratto; h) i contributi spettanti esclusivamente in conto esercizio a norma di legge. 2. Si comprende inoltre tra i ricavi il valore normale dei beni di cui al comma 1 assegnati ai soci o destinati a finalita' estranee all'esercizio dell'impresa. 3. Ai fini delle imposte sui redditi i beni di cui alle lettere c), d) ed e), del comma 1 non costituiscono immobilizzazioni finanziarie se non sono iscritti come tali nel bilancio. 50 Articolo 8-bis, primo comma, lett. a), D.P.R. 633/1972 a) le cessioni di navi destinate all'esercizio di attivita' commerciali o della pesca o ad operazioni di salvataggio o di assistenza in mare, ovvero alla demolizione, escluse le unita' da diporto di cui alla L. 11 febbraio 1971, n. 50; 51 Articolo 110, COMMA 1 TUIR Norme generali sulle valutazioni. (ex art. 76) Agli effetti delle norme del presente capo che fanno riferimento al costo dei beni senza disporre diversamente: a) il costo e' assunto al lordo delle quote di ammortamento gia' dedotte; b) si comprendono nel costo anche gli oneri accessori di diretta imputazione, esclusi gli interessi passivi e le spese generali. Tuttavia per i beni materiali e immateriali strumentali per l'esercizio dell'impresa si comprendono nel costo gli interessi passivi iscritti in bilancio ad aumento del costo stesso per effetto di disposizioni di legge. Nel costo di fabbricazione si possono aggiungere con gli stessi criteri anche i costi diversi da quelli direttamente imputabili al prodotto; per gli immobili alla cui produzione e' diretta l'attivita' dell'impresa si comprendono nel costo gli interessi passivi sui prestiti contratti per la loro costruzione o ristrutturazione; c) il costo dei beni rivalutati, diversi da quelli di cui all'articolo 85, comma 1, lettere a), b) ed e), non si intende comprensivo delle plusvalenze iscritte, ad esclusione di quelle che per disposizione di legge non concorrono a formare il reddito. Per i beni indicati nella citata lettera e) che costituiscono immobilizzazioni finanziarie le plusvalenze iscritte non concorrono a formare il reddito per la parte eccedente le minusvalenze dedotte; d) il costo delle azioni, delle quote e degli strumenti finanziari similari alle azioni si intende non comprensivo dei maggiori o minori valori iscritti i quali conseguentemente non concorrono alla formazione del reddito, ne' alla determinazione del valore fiscalmente riconosciuto delle rimanenze di tali azioni, quote o strumenti; e) per i titoli a reddito fisso, che costituiscono immobilizzazioni finanziarie e sono iscritti come tali in bilancio, la differenza positiva o negativa tra il costo d'acquisto e il valore di rimborso concorre a formare il reddito per la quota maturata nell'esercizio. 52