Il governo della rete internazionale come veicolo di innovazione: Una ricerca Italia-Cina Benedetta Trivellato Università di Milano Bicocca Quanto è grande la Cina? Rank Country GDP total (PPP, est. 2005) 1 World $ 60,710,000,000,000 2 United States $ 12,360,000,000,000 3 European Union $ 12,180,000,000,000 4 China $ 8,859,000,000,000 5 Japan $ 4,018,000,000,000 6 India $ 3,611,000,000,000 7 Germany $ 2,504,000,000,000 8 United Kingdom $ 1,830,000,000,000 9 France Rank Country GDP - per capita (PPP, est. 2005) 1 Bermuda $ 69,900 2 Luxembourg $ 55,600 4 United Arab Emirates $ 43,400 5 Norway $ 42,300 6 United States $ 41,800 20 Japan $ 31,500 24 Germany $ 30,400 25 United Kingdom $ 30,300 $ 1,816,000,000,000 26 France $ 29,900 10 Italy $ 1,698,000,000,000 27 Sweden $ 29,800 11 Russia $ 1,589,000,000,000 28 Italy $ 29,200 12 Brazil $ 1,556,000,000,000 30 European Union $ 28,100 13 Canada $ 1,114,000,000,000 117 China 14 Mexico $ 1,067,000,000,000 232 Gaza Strip $ 600 $ 1,029,000,000,00 233 East Timor $ 400 15 Spain $ 6,800 Fonte: CIA World Factbook 900 800 700 600 500 400 300 200 100 0 Scambi commerciali tra Cina e resto del mondo (mld US$) 2000 2001 2002 Export 2003 Import 2004 2005 Saldo 70 60 Flussi netti di IDE in Cina (mld US$) 50 40 30 20 10 Fonte: Asian Development Bank 2005 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 1996 1995 1994 1993 1992 1991 1990 1989 1988 1987 1986 1985 1984 1983 1982 0 Internazionalizzazione a supporto dell’innovazione: alcuni casi di imprese italiane in Cina Settore di appartenenza Forma di internazionalizzazione verso la Cina A Calzature e abbigliamento sportivo Approvvigionamento prodotto finito da fornitori indipendenti B Insetticidi e deodoranti per ambienti Approvvigionamento di componenti da fornitori locali e produzione tramite joint venture C Dispositivi e soluzioni per le telecomunicazioni Approvvigionamento hardware da fornitori indipendenti Le attività localizzate in Cina sostengono l’innovazione in due modi principali: 1. Sostegno alla capacità di aumentare e differenziare l’offerta dell’impresa - prodotti diversi per clienti nuovi (locali e internazionali) - scelta di scenari produttivi alternativi 1. Contributo ai processi di sviluppo dei nuovi prodotti: ruolo diverso nelle fasi di - design e progettazione - sviluppo e realizzazione dei prototipi, industrializzazione Differenziazione dell’offerta - - - Ricorso a fornitori in Europa e Asia per prodotti con caratteristiche diverse (per gruppi diversi di consumatori). Vantaggi di costo e focus sulla R&S. Rete produttiva internazionale con ruolo chiave del plant cinese. Offerta al cliente di scenari produttivi alternativi (diversità di costo e servizio a parità di qualità). Ricorso a fornitori in Italia e Cina a seconda dei volumi, e delle caratteristiche del prodotto e del cliente. Contributo allo sviluppo dei nuovi prodotti - Ricerca e design in Italia. In Cina: ricerca sui materiali, realizzazione prototipo e industrializzazione. - Ricerca e progettazione sia in Italia che in Cina. Sviluppo e progettazione presso lo stabilimento produttivo. - - Ricerca e progettazione soprattutto in Italia, in Cina per alcune categorie di prodotto. Contributo dei fornitori a sviluppo e industrializzazione. Quali sono i fattori critici? 1. Creare una rete internazionale: quali attività mantenere all’interno e quali affidare ad attori ‘esterni’? 2. Come coordinare e controllare attività e processi distribuiti attraverso i confini – organizzativi e nazionali? 3. Come affrontare le differenze di lingua, cultura, e approccio al business? ….importante attenzione su: Progettazione della rete: outsourcing non riguarda solo la produzione manifatturiera. Coordinamento e controllo: ruolo delle persone e delle tecnologie dell’informazione; designto-cost e approccio integrato nello sviluppo dei nuovi prodotti. Apertura alle differenze culturali: formazione, ricorso ai rapporti interpersonali; personale locale. Alcuni spunti di riflessione: 1. Il successo dell’innovazione non sta solo nella novità del prodotto, ma anche nel portarlo sul mercato al momento giusto. 2. Ricerca, sviluppo e progettazione possono essere svolti anche in Cina – ma coordinati dall’Italia. 3. Se la disponibilità del fornitore cinese dipende dai volumi, vale la pena ‘mettersi insieme’?