LA “CASSETTA DEGLI ATTREZZI” Provincia di Torino Ufficio Programmazione Territoriale Debora Labate Stefania Artiano 6 dicembre 2006 E’ il prodotto finale dei diversi strumenti ragionati, costruiti e arricchiti nel corso dei 3 moduli formativi (“risultato in termini di prodotto”) Non è il risultato di un contributo teorico (dispensa), ma il frutto non scontato di un laboratorio fatto di persone (“risultato in termini di processo”) Intende offrire un supporto all’attività programmatoria di ciascuno, fornendo strumenti specifici che potranno essere utilizzati compatibilmente con le diverse esigenze locali STRUMENTI DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DELLE AZIONI DI PIANO CHE COS’È E’ UNO STRUMENTARIO ARTICOLATO IN SCHEDE UTILI A FORNIRE INFORMAZIONI E INDICAZIONI SU: - LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA DI UN’AZIONE DI PIANO - L’ANALISI DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DI UN’AZIONE DI PIANO - LA VALUTAZIONE PER AREA DI INTERVENTO DA DOVE NASCE DALLE ANALISI DI COMPARAZIONE ELABORATE DALLA PROVINCIA SUI PERCORSI LOCALI DI VALUTAZIONE GIA’ IN ATTO SUL TERRITORIO (progetti formativi e metodologie operative) DA UN LAVORO DI DALL’ IRS DALLE SCHEDATURA PREDISPOSTO ESERCITAZIONI IN GRUPPI E DALLE RIFLESSIONI DEI PARTECIPANTI AL II MODULO COME SI STRUTTURA UNA SCHEDA DI PROGETTAZIONE ESECUTIVA UNA SCHEDA DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DELLE AZIONI DI PIANO-VERSIONE RIDOTTA UNA SCHEDA DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DELLE AZIONI DI PIANO–VERSIONE AMPLIATA PRIME INDICAZIONI PER LA VALUTAZIONE DELLE AREE D’INTERVENTO STRUMENTI DI VALUTAZIONE DELLA GOVERNANCE CHE COS’È E’ UNO STRUMENTARIO UTILE ALL’ANALISI DELL’ATTIVITA’ DI GOVERNO DEL PIANO DI ZONA, NELLA DEFINIZIONE DELLE POLITICHE CARATTERIZZATE DA PIÙ ATTORI E PIÙ LIVELLI (tecnico, politico, comunitario). E’ STATO ESAMINATO SECONDO 4 DIMENSIONI*: - INCLUSIVITA’ - INTERAZIONE E INTEGRAZIONE - STRUTTURA - ESITI E CAMBIAMENTI * Intervento del Prof. Luigi Bobbio: Valutare (e progettare) la concertazione”-Torino, 20 settembre 2006 DA DOVE NASCE DAI GRUPPI DI LAVORO E DALLE OSSERVAZIONI DEI PARTECIPANTI NEL III MODULO DALLE ESPERIENZE IN CORSO SUL TERRITORIO PROVINCIALE DALLE INDICAZIONI ELABORATE DALL’IRS, IN COLLABORAZIONE CON LA PROVINCIA COME SI STRUTTURA 2 LIVELLI DI INDAGINE: INTERVISTA POLITICO RIVOLTA QUESTIONARIO AL LIVELLO PER L’UFFICIO PIANO, I COORDINATORI ED PARTECIPANTI AI TAVOLI TEMATICI DI I REPORT SUL MONITORAGGIO E LA VALUTAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE SOCIALE LOCALE CHE COS’È REPORT COMPLESSIVO CHE SERVE A DOCUMENTARE: - I RISULTATI DEL PERCORSO DI VALUTAZIONE DELLE AZIONI DEL PIANO DI ZONA - I RISULTATI DELLA VALUTAZIONE DELLA GOVERNANCE DEL TERRITORIO AL FINE DI: FORNIRE UN VALIDO STRUMENTO PER CONSOLIDARE I CONTENUTI EMERSI DAL PERCORSO PROMUOVERE STRATEGIE DI SVILUPPO NELLE POLITICHE SOCIALI LOCALI DA DOVE NASCE DALLA RIELABORAZIONE DEI DIVERSI STRUMENTI MESSI A PUNTO CON IL GRUPPO DURANTE L’INTERO PERCORSO FORMATIVO DAL LAVORO DI SISTEMATIZZAZIONE IN COLLABORAZIONE PROVINCIA TRA IRS E COME SI STRUTTURA UNA GUIDA ARTICOLATA IN: PREMESSA PRIMA PARTE SECONDA PARTE CONCLUSIONI “Attraverso lo strumento del Piano di Zona dobbiamo costruire un terreno comune, nel senso originario di “humus” terra. In tale terreno ciascuno abita un appezzamento, ma la musica di fondo dovrebbe essere uguale per tutti.” (Fonte: Piano di Zona Val Pellice, 3 febbraio 2005)