LA LIBERA CIRCOLAZIONE
DELLE PERSONE
NELL’UNIONE EUROPEA
Michele Colucci
[email protected] - www.colucci.eu
Università degli Studi di Salerno 13–14 gennaio 2010
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L’UNIONE EUROPEA
27 Stati Membri
450 milioni di abitanti
23 lingue ufficiali
16 Stati “euro”
Paesi con accordi di Associazione, Cooperazione, ecc.
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Le fonti primarie
Ogni cittadino dell’Unione ha il diritto di
circolare e di soggiornare liberamente nel
territorio degli Stati membri(art. 18 CE)
E’ cittadino dell’Unione chiunque abbia la
cittadinanza di uno Stato membro (art. 17
CE).
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Le fonti di diritto primario
Artt.39 - 42 CE. I lavoratori subordinati
hanno il diritto di:
– rispondere a offerte di lavoro effettive;
– spostarsi liberamente a tal fine nel territorio
degli Stati membri;
– prendere dimora in uno degli Stati membri al
fine di svolgervi un’ attività di lavoro;
– rimanere sul territorio di uno Stato membro,
dopo aver occupato un impiego.
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Le fonti di diritto primario
Lavoratori autonomi:
– Diritto di stabilimento (artt. 43-48 CE):
facoltà di esercitare la propria attività non
salariata in un altro Stato membro attraverso
l’insediamento di una propria sede.
– Libera prestazione di servizi (artt. 49 -55
CE): possibilità di prestare la propria opera in
uno Stato membro diverso da quello dove è
stabilito, senza una sede stabile nello Stato
della prestazione.
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Le Fonti di diritto secondario
Regolamento CEE 1612/68 relativo alla
libera circolazione dei lavoratori;
Direttiva CE 2004/38 (entrata in vigore: 1
maggio 2006) relativa al diritto dei
cittadini dell’Unione e dei loro familiari di
circolare e di soggiornare nel territorio
degli Stati membri.
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La giurisprudenza « evolutiva »
della Corte di Giustizia
Definizione di « Lavoratore subordinato»:
– Colui che fornisce una prestazione di indiscusso
valore economico ad un’ altra persona e sotto la
direzione della stessa, ricevendo come contropartita
una retribuzione (Lawrie-Blum, C-66/85).
Concetto di « valenza comunitaria »(Unger, C75/63).
Principio fondamentale: interpretazione
estensiva (Levin, C-53/81).
Eccezioni e deroghe: interpretazione restrittiva
(Kempf,C-139/85).
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Familiari a carico dei lavoratori
Direttiva 2004/38. Definizione «unica»:
– Il coniuge;
– Il/la convivente;
– Discendenti (minori e non, a carico e non);
– Ascendenti (a carico e non).
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Ambito di applicazione ratione
materiae
Diritto d’ingresso e di soggiorno
Art. 6, Dir. 2004/38:
Carta d’identità o passaporto validi per >3mesi,
indipendentemente dal documento di soggiorno
rilasciato.
NO VISTI d’ingresso o di uscita!
Art. 6 , par. 2:
Stesso diritto riconosciuto ai familiari non aventi
la cittadinanza di uno Stato membro.
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Diritto di soggiorno « permanente »
Qualsiasi cittadino dell’Unione acquisisce
il diritto di soggiorno permanente nello
Stato membro ospitante dopo avervi
risieduto legalmente per 5 anni:
– Familiari:stesso diritto
– Carta di soggiorno:
Accesso all’assistenza sociale,
Divieto di espulsione nello Stato di residenza.
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PARITA’ DI TRATTAMENTO
Art. 12 CE: no discriminazione sulla base
della nazionalità…
Art. 39 CE:…
– Accesso all’impiego,
– Retribuzione,
– Condizioni di lavoro.
Accordi di Associazione, Co-operazione,
ecc.
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LA SENTENZA BOSMAN
causa 415/93
DAVIDE contro GOLIA!
Sport= attività economica= disciplina
comunitaria
Fine dell’indennità di trasferimento
Quid formazione (vivai)?
Il nuovo regolamento FIFA
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Forma giuridica dell’atto
discriminatorio
Categoria ampia:
– Legge statale,
– Contratti collettivi,
– Regolamenti di Associazioni private,(Bosman,
C-415/93): FIFA, UEFA, ….
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DISCRIMINAZIONI DIRETTE ED
INDIRETTE
Art. 3 Reg. 1612/68:
Inapplicabilità di disposizioni e di pratiche
amministrative che abbiano carattere
« direttamente o indirettamente
discriminatorio ».
Esigenze oggettive, principio della
proporzionalità!
Esempi: conoscenze linguistiche
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NUOVI CASI
Delibere CONI «salva-vivai»:
50 % dei calciatori provenienti dai vivai nazionali
UEFA HOMEGROWN PLAYER
Homegrown: giocatore formato dal club per tre
anni quando l’atleta ha fra i 15 e 21 anni
– 2006/2007
4 su 25
– 2007/2008
6 su 25
– 2008/2009
8 su 25
Nessuna discriminazione sulla base della nazionalità.
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Accesso all’impiego
Art. 4.1. Reg. 1612/68:
– “Inapplicabilità delle disposizioni che “limitano,
per impresa, per ramo di attività, per regioni o
su scala nazionale, il numero o la percentuale
degli stranieri occupati”.
Giurisprudenza Corte di Giustizia:
Bosman
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CONDIZIONI DI LAVORO
Giurisprudenza della Corte:
– Retribuzione,
– Elementi accessori della retribuzione:
indennità,
– Computo anzianità aziendale,
– Licenziamenti,
– Reintegra,
– Ricollocamento professionale, e ...
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Diritti collettivi
Art.8, Reg.1612/68:
– Parità di trattamento per quanto riguarda
l’iscrizione alle organizzazioni sindacali e
l’esercizio dei diritti sindacali;
– Elettorato attivo e passivo:
Reg. 312/1976 Consiglio: accesso ai posti
amministrativi o direttivi di Org. Sind.
Corte di Giustizia, ASTI C-213/90.
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Discriminazioni a « rovescio »
Disparità fra norme “interne” e
“comunitarie”:
– diverso contenuto materiale;
– differenti finalità.
NO applicazione del Diritto CE a
situazioni puramente “interne”.
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LIMITI AL DIRITTO DI LIBERA
CIRCOLAZIONE
IMPIEGO NELLA P.A.:
– INTERPRETAZIONE UNIFORME:
– “CONTENUTO DELLA FUNZIONE” E NON QUALIFICAZIONE
GIURIDICA:
– Partecipazione diretta o indiretta all’esercizio di poteri conferiti in base al
diritto pubblico;
– Funzioni dirette alla salvaguardia degli interessi dello Stato;
– Rapporto di “fedeltà”,
– Reciprocità di diritti e dovere
ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA PUBBLICA
– Non per motivi economici (art. 26 Dir. 2004/38).
SANITA’ PUBBLICA:
– Malattie infettive, con potenziale epidemico o parassitarie contagiose.
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Protezione contro l’allontanamento
e garanzie procedurali
Provvedimenti conformi al principio di
proporzionalità
Comportamento personale: minaccia effettiva e
sufficientemente grave, pregiudizievole di un
interesse fondamentale della società
Notifica per iscritto e motivata
No provvedimento permanente
Possibilità di ricorso ai mezzi di impugnazione
giurisdizionali e amministrativi.
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UNA GRANDE CONQUISTA
DA COLUI CHE ESERCITA UN’ATTIVITA’
ECONOMICA ...
... AL CITTADINO DELL’UNIONE
EUROPEA
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Libertà di stabilimento
artt. 43 -48 CE
Libertà mirante ad assicurare “l’accesso
alle attività non salariate ed al loro
esercizio nonché la costituzione e la
gestione di imprese ed in particolare di
società…
…alle condizioni definite dalla legislazione
del Paese di stabilimento nei confronti dei
propri cittadini…” (norma del trattamento
nazionale.
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Divieti per gli Stati Membri
Introdurre o mantenere in vigore:
– “restrizioni alla libertà di stabilimento”;
– “restrizioni relative all’apertura di agenzie,
succursali o filiali”.
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Effetto diretto dell’art. 43 CE
Principio fondamentale del diritto
comunitario (sentenza Reyners, 1974).
“Effetto diretto”: per i cittadini e per i
giudici
Diritti “incondizionati” e nessuna
condizione di reciprocità!
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Trattato e direttive comunitarie
Procedura di co-decisione, direttive per
(art. 44 CE):
– “reciproco riconoscimento” di diplomi,
certificati e altri titoli”;
– co-ordinamento delle disposizioni legislative,
regolamentari ed amministrative relative
all’accesso e all’esercizio della professione”.
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Libera circolazione dei lavoratori e
libertà di stabilimento
Base giuridica: due capi diversi del
Trattato
Atti di diritto derivato in parte diversi, ma…
STESSI PRINCIPI
STESSA PROTEZIONE GIURIDICA
Accordi di associazione: lavoratori
autonomi, (sentenza Jany del 2001:
prostitute ceche e polacche)
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Libertà di stabilimento e libera
prestazione dei servizi
Principi generali e norme di diritto derivato
parzialmente diverse
“Paese di origine” e “Paese di accoglienza
o di destinazione”
Giurisprudenza della Corte di Giustizia
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Ambito di applicazione
ratione materiae
“Attività non salariate”:
Attività economiche:
– prestazioni “reali ed effettive” (non marginali
ed accessorie),
– Contropartita (danaro o altro in natura)
Sportivi professionisti o dilettanti
Praticanti avvocati (sentenza Morgenbesser)
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Ambito di applicazione
ratione materiae
Attività “stabile e continuativa”
“Frequenza, periodicità e continuità” della
prestazione (sentenza Gebhard, 1995).
Valutazione “caso per caso”, e
“professione per professione”
“centro di attività principale o secondario”
ma non “semplice domicilio professionale”
30
Ambito di applicazione
ratione personae
Beneficiari: cittadini dell’Unione
Persone fisiche ma anche giuridiche
– Sede all’interno della Comunità (art. 48 CE)
Esclusi:
–
–
–
–
Cittadini di Paesi terzi
Società costituite al di fuori della Comunità
Società senza fini di lucro
Coloro che partecipano all’esercizio di pubblici poteri
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Forme di attuazione
Trasferimento del centro principale da uno
Stato Membro all’altro
– Sede legale? Amministrazione
centrale?(sentenza Daily Mail)
Diritto di avere più “centri di attività” oltre a
quello principale (sentenza Klopp)
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Restrizioni alla libertà di
stabilimento
Tutte le misure che vietano, ostacolano o
scoraggiano l’esercizio della libertà di
stabilimento
Restrizioni all’ “accesso”:
– Autorizzazione, iscrizione ad un albo, abilitazione,
ecc.
Restrizioni all’ “esercizio”:condizioni e
discriminazioni
Ostacoli “all’uscita”:
– discriminazioni fiscali, imposizione di indennità,
iscrizione ad un doppio regime previdenziale
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Discriminazioni
Discriminazioni dirette:
– Nazionalità
Discriminazioni indirette:
– Residenza, domicilio professionale
(Corte di Giustizia, sentenze Commissione c. Italia
(2001 – 2002:dentisti, architetti, avvocati)
“Misure indistintamente applicabili” e loro
carattere restrittivo su potenziali vantaggi
economici (sentenza Semeraro)
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Cause di giustificazione
Ordine pubblico, pubblica sicurezza e
sanità pubblica
– Esistenza di una minaccia effettiva e
abbastanza grave
– Tutela di uno degli interessi fondamentali
della collettività
35
Cause di giustificazione
Motivi imperativi di interesse generale
– (motivi di natura non economica)
Misure idonee a garantire il perseguimento
dello scopo perseguito
Misure necessarie per il raggiungimento
dello scopo perseguito
36
La libertà di stabilimento e abusi
La Giurisprudenza “Centros”
“sede effettiva” in Danimarca e “sede
legale” in UK
Diritto di scelta non costituisce abuso
Necessità di armonizzazione
37
SCONTRO FRA DIRITTI
FONDAMENTALI
DIRITTO DI SCIOPERO C. DIRITTO DI
STABILIMENTO E LIBERA
PRESTAZIONE DI SERVIZI
SENTENZE “LAVAL” E “VIKING”
(dicembre 2007)
38
CONCLUSIONI
TUTTE LE STRADE PORTANO
A ROMA...
MA PRIMA PASSANO PER
BRUXELLES!
39
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