Psicologia della
comunicazione in ambito
sanitario
Prof.ssa Maria Grazia Strepparava
2009-2010
Psicologia della comunicazione in ambito sanitario 2009-2010
La qualità della “buona” comunicazione
medico-paziente è un elemento importante
nella pratica clinica
Creare una buona relazione interpersonale
Ottimale scambio di informazioni (es. evitare
ambiguità)
Scelte terapeutiche
Migliori
Condivise
Psicologia della comunicazione in ambito sanitario 2009-2010
Comunicare
Analisi della comunicazione
Interagire
Analisi dell’interazione
Psicologia della comunicazione in ambito sanitario 2009-2010
Livelli a cui la comunicazione può essere
“smontata”
Contenuto
Linguaggio (es. vocabolario specialistico vrs
linguaggio comune)
Semantica (es. prescrizione vrs spiegazione)
Struttura (es. turn-taking)
Relazione
Comunicazione non-verbale
Schemi di interazione
Assunti di ruolo
Psicologia della comunicazione in ambito sanitario 2009-2010 X
Studiare il processo comunicativo che avviene
durante la consultazione medica
C’e’ bisogno di:
Modello teorico generale sulla comunicazione
Modello teorico generale sulla “pratica medica”
Modello generale sulla relazione interpersonale..
…essere umano
Psicologia della comunicazione in ambito sanitario 2009-2010
è stato dimostrato che una buona comunicazione
ha effetti positivi su:
Migliore comprensione e ricordo delle
spiegazioni mediche ricevute
Effetti positivi sulla compliance e l’adesione al
trattamento
Soddisfazione per le cure ricevute
Capacità di coping con la malattia
Benessere & Qualità della vita del pazienze
Migliore accuratezza diagnostica
…alcuni riferimenti….
Evans R.J., Stanley R.O., Mestrovic R., Rose L., (1991)
Effects of communication skills training on student’s
diagnostic efficiency. Medical Education, 25, 517-526
Little P., Everitt H., Williamson I.., (2001) Observational
study of effect of patient centredness and positive approach
on outcomes of general practice consultations. BMJ, 323,
908-911
Stewart M.A., (1995) Effective physician-patient
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Williams S., Weinman J., Dale J., (1998) Doctor-patient
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Practice, vol.15, 13, 480-492
Ong L.M., De Haes J.M., Hoos A.M.,Lammes F.B., (1995)
Doctor-patient communication: a review of the literature.
Social Science and Medicine, vol.40, 7, 903-918.
Bensing J., (1991) Doctor-patient communication and the
quality of care. Social Science and Medicine, vol.32, 11,
1301-1310.
Psicologia della comunicazione in ambito sanitario 2009-2010
Studiare la comunicazione medico-paziente
significa:
Capire le specificità della
comunicazione “medica”
Analizzare la struttura della
comunicazione medico & paziente
Osservare e spiegare la funzione
dei diversi comportamenti esibiti
nel corso della consultazione
medica
L’influenza dello stile individuale
della comunicazione sull’esito
dell’intervento clinico
Ma prima…
bisogna vedere la
comunicazione in generale….
Psicologia della comunicazione in ambito sanitario aa 2007-2008
LA COMUNICAZIONE
INTERPERSONALE:
APPROCCI TEORICI
IL MODELLO TRADIZIONALE:
EMITTENTE-MESSAGGIO-RICEVENTE
(Shannon e Weaver, 1949)
LA COMUNICAZIONE INTERPERSONALE: APPROCCI TEORICI
Modello lineare: Emittente (E) codifica idee
e sentimenti in un messaggio (M) e lo invia
ttraverso un canale (parole, scritti ecc.) a un
Ricevente (R)
Ostacolo alla comunicazione è il Rumore
inteso come qualsiasi forza che interferisce
in una comunicazione efficace
LA COMUNICAZIONE INTERPERSONALE: APPROCCI TEORICI
Rumore
esterno (fonte di distrazione)
fisiologico (fattori biologici come una
malattia)
psicologico (forze interne che interferiscono con
l’abilità di esprimere o capire un messaggio)
LA COMUNICAZIONE INTERPERSONALE: APPROCCI TEORICI
La comunicazione è spiegata in termini di
stimolo-Risposta secondo l’approccio
comportamentista
Il Ricevente ha una funzione di decodifica,
passiva e muta
LA COMUNICAZIONE INTERPERSONALE: APPROCCI TEORICI
Il modello interattivo
Viene introdotto il concetto di feedback
è la risposta del Ricevente che consente
all’Emittente di sapere se l’informazione è stata
raccolta ed eventualmente apportare delle
modifiche .
LA COMUNICAZIONE INTERPERSONALE: APPROCCI TEORICI
Lo scambio dei ruoli
Emittente
Ricevente
Ricevente
Emittente
Cosa non va?
Comunicazione
Attività statica in cui avvengono atti
separati di comunicazione con un inizio e una
fine in momenti precisi.
LA COMUNICAZIONE INTERPERSONALE: APPROCCI TEORICI
IL MODELLO DIALOGICO
carattere “dialogico” delle interazioni
comunicative
interlocutori sono contemporaneamente e non in momenti diversi - emittente e
ricevente nel corso dell’interazione
LA COMUNICAZIONE INTERPERSONALE: APPROCCI TEORICI
Comunicazione = processo
i soggetti creano una relazione interagendo
l’un l’altro
contribuiscono a creare congiuntamente il
significato degli scambi e a realizzare un
progetto comunicativo comune
LA COMUNICAZIONE INTERPERSONALE: APPROCCI TEORICI
L’interazione è simultanea.
Si allarga il concetto di contesto
non elemento di sfondo
ma elemento prodotto e costruito dagli
interlocutori stessi durante l’interazione.
LA PRAGMATICA DELLA
COMUNICAZIONE
Bateson, 1960; Watzlawick, Beavin e Jackson, 1967
Gli assiomi della comunicazione:
Regole astratte e generali per spiegare i
meccanismi comunicativi e relazionali
Non si può non comunicare
Ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto
e uno di relazione, di modo che il secondo classifica
il primo ed è quindi di meta-comunicazione
La natura di una relazione dipende dalla punteggiatura delle
sequenze di comunicazione tra i comunicanti
Gli esseri umani comunicano sia con il modulo numerico sia
con quello analogico
Tutti gli scambi di comunicazione sono simmetrici o
complementari, a seconda che siano basati sull’uguaglianza
o sulla differenza
L’analisi della conversazione
(Grice, 1975)
Comunicazione è attività condivisa e diretta a
uno scopo tra partecipanti (due o più)
Attività condivisa è…
.. attività in cui i soggetti coinvolti si attivano
guidati da uno scopo comune …
… agiscono rispettando un principio di
cooperazione che regola la loro attività …
fondata su un accordo di base spesso non
esplicitato fra i partecipanti.
Le massime conversazionali
Regole implicite che
guidano e ordinano le
interazioni comunicative
Quantità
Le informazioni necessarie per la
comprensione del messaggio devono essere:
esaurienti (“Dà il contributo richiesto”),
né ridondanti né superflue
(“Non dare un contributo più informativo di
quanto richiesto”)
Qualità
Le informazioni date devono essere
vere : “Tenta di dare un contributo che sia
vero”, “Non dire ciò che credi essere falso”
e sostenute da prove adeguate per
essere avvalorate : “Non dire ciò per cui non
hai prove adeguate”
Relazione
Le informazioni devono avere una relazione
chiara con il tipo di scambio comunicativo e il
suo scopo : “Sii pertinente”
Modo
La modalità con cui il contenuto della
comunicazione viene espresso deve essere
comprensibile: “Evita le oscurità di
espressione”
evitare la mancanza di
chiarezza: “Evita le ambiguità”
deve dare un’organizzazione ordinata
: “Sii ordinato nell’esposizione”
e coincisa: “Sii breve”
Riferimenti bibliografici per chi
vuole approfondire
Zani, Selleri, David “La
comunicazione” La Nuova
Italia Scientifica 1994
Airenti “intersoggettività e teoria della mente”,
Boringhieri 2003
Anolli “la comunicazione” 2003
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