Come è cambiato il termalismo nell'ultimo decennio La mappa delle terme italiane 141 località termali “censite” dalla Guida Touring 2004 nord 41,8% 59 località termali centro 32,6% 46 località termali sud 25,5% 36 località termali Prime tre regioni per “dotazione termale”: Toscana (14,2%), Emilia Romagna (12,8%), Campania (9,9) Secondo Federterme vi sono 390 stabilimenti in 185 località termali Fonte: elaborazioni PERegions su dati Touring Club Italiano, 2004 2 Il prodotto La “dotazione naturale” Almeno 1 fonte oligominerale 20 località termali Almeno 1 fonte “fredda” 73 località termali Almeno 1 fonte medio-min/ min 121 località termali Almeno 1 fonte “ipertermale” 41 località termali Almeno una salsa Almeno una sulfurea Almeno una arsen./ferrug. Almeno una bicarbonata 61 località termali 65 località termali 7 località termali 62 località termali Almeno una solfata 42 località termali 71 località termali dispongono solo di fonti fredde Fonte: elaborazioni PERegions su dati Touring Club Italiano, 2004 3 Le patologie curate Totale Cura 1 patologia Cura 2-3 patologie Cura 4-5 patologie Cura + 5 patologie 1 fonte 49,7% 4,3% 24,3% 45,7% 25,7% 2-4 fonti 39,0% - 12,7% 30,9% 56,4% + di 4 fonti 11,3% - 6,3% 37,5% 56,3% totale 100,0% 2,1% 17,7% 39,0% 41,1% un’offerta molto articolata e “promettente” Fonte: elaborazioni PERegions su dati Touring Club Italiano, 2004 4 Le località dove il termalismo conta 44 STL dove la presenza turistica è condizionata in modo significativo dalla presenza delle terme Fonte: elaborazione su dati ISTAT 5 Lo scenario italiano: l’industria termale La capacità ricettiva nelle destinazioni termali è di circa 220 mila posti letto, di cui oltre la metà in strutture alberghiere principalmente 3 stelle (50%) e 4 stelle (25%). La domanda di turismo termale raccoglie il 3,8% delle presenze complessive in Italia, rispettivamente il 4,2% di quelle italiane ed il 3,3% di quelle straniere. 140.000 124.008 120.000 100.000 80.000 59.726 60.000 40.000 20.000 21.403 4.857 400 2.785 1.664 4.296 627 0 Alberghi Cam peggi Alloggi in Alloggi Hostelli Case per e villaggi affitto agroper la ferie turistici turistici e Gioventù Country Houses Rifugi alpini Atri Bed & esercizi Breakfast ricetivi Fonte: Isnart - 2007 L’evoluzione del termalismo (Fonte: Emilio Becheri, Mercury per Federterme) 1 TERMALISMO LUDICO MERCATO LIBERO 2 TERMALISMO SOCIALE 3 TERMALISMO ASSISTITO TERMALISMO PUBBLICO (CONVENZIONATO) 4 BENESSERE & TURISMO PUBBLICO-PRIVATO dalla concezione di bagni a quella di terme e città termale grande sviluppo massificazione e perdita credibilità crisi del termalismo sociale sovra dimensionamento del mercato anni ’80: sviluppo autonomo benessere (non termale) sostituzione curisti con altri turisti (soggiorni più brevi) “PASSARE LE ACQUE” VACANZA TERMALE TURISMO TERMALE TURISMO SALUTEBENESSERE Sanitarizzazione Comparto Rifiuto Benessere Desanitarizzazione Immagine Nuovi Stabilimenti Per Cure Di Massa Prevalenza cure di massa e perdita credibilità Logica Benessere Termale Cure quasi solo assistite Innovazione più di immagine che di Prodotto Liberty Forte Credibilità Lunghi Soggiorni TRATTAMENTI Target di Elite Terme(bisogno) +Vacanza(ludica) DA DENTRO A FUORI MERCATO 1890-1930 E FINO INIZIO ANNI ‘40 Cure Assistite Sorpassano Quelle Private CURE TERAPEUTICHE Bisogno del curando Necessità pubblica Possibile bisogno del cliente Necessità subordinata COMPARTO PROTETTO DAL II° DOPOGUERRA ALLA META’ DEGLI ANNI ‘70 DA SECONDA META’ ANNI ‘70 AGLI ANNI ‘80 TRATTAMENTI + CURE Terme e benessere: mercati separati DA FUORI A DENTRO IL MERCATO ANNI ’90-2000 7 La crisi del settore: le motivazioni Crisi di carattere strutturale per motivazioni insite nel rapporto tra SSN (e medicina tradizionale) e sistema termale (atteggiamento del SSN non favorevole e che pone dubbi sull’efficacia dei trattamenti, in particolare quelli idropinici); Sviluppo di terapie alternative di carattere farmacologico (soprattutto questo ha inciso sulle cure più “soft”, ovvero quelle idropiniche) Scarsa immagine presso il pubblico e non percezione da parte del pubblico delle cure termali come “cure naturali” Assenza di politiche di promozione/marketing (manca in molti stabilimenti la figura preposta) Divaricazione di immagine tra comparto termale e comparto benessere (la concezione di benessere termale non trova terreno fertile e la quota di mercato è comunque molto ridotta) Nascita di offerte alternative sul comparto benessere al di fuori degli stabilimenti termali (ritardo organizzativo e comunicazionale) Mancato ricambio generazionale nei clienti termali (non si inseriscono i 50enni-60enni) Mancanza di un’intermediazione specializzata o comunque informata sul prodotto 8 Le strategie di riposizionamento dell’offerta A partire dal “disinvestimento” del SSN sulle cure termali, il settore in Italia ha conosciuto una diminuzione degli arrivi, una diminuzione di prestazioni erogate e in generale una crisi del modello di “città termale” I più significativi player del settore hanno reagito cercando di riposizionarsi lungo quattro direttrici (spesso in logica di integrazione): • “benessere termale”, cogliendo i trend consolidati riscontrati sulla domanda (nuova attenzione al corpo, al benessere in visione olistica ed “edonistica”) • integrazione dell’offerta termale con “altre” offerte (congressuale, grandi eventi, golf) • integrazione del termalismo con “altri turismi” (città d’arte, enogastronomia, natura, sport, ecc.), offrendo quindi un prodotto “completo” • realizzazione di un circuito termale (Emilia Romagna in primis) 9 Il trend della domanda: mercato italiano Nel 2006 sono state 603 mila le vacanze degli italiani nelle località termali. Motivazioni principali Contatto con la Location Località gia conosciuta 46% Cure e benessere 76,4% Consiglio di amici/parenti 35,3% Internet 13,9% Riposo 12,8% Agenzie di Viaggi 6,2% Natura e paesaggi 7,2% Pubblicità in TV 4,8% Fonte: Osservatorio Nazionale sul Turismo Italiano – Unioncamere/Isnart - “ Indagine sulle prenotazioni/presenze nelle aree turistiche leader e sui segmenti di prodotto” anni 2005-2006 - Il trend della domanda : mercato italiano Attività principali dei turisti Bellezze naturalistiche 37% Relax e riposo 24,8% Altro 23,4% Trekking 1,9% Visita monum/siti arch. 16,2% Enogastronomia locale 4,4% Shopping 7% Attività sportive 4,2% Mostre e musei 6,2% Fonte: Osservatorio Nazionale sul Turismo Italiano – Unioncamere/Isnart - “ Indagine sulle prenotazioni/presenze nelle aree turistiche leader e sui segmenti di prodotto” anni 2005-2006 - Il trend della domanda : spesa media gg. per vacanza termale Viaggio non organizzato Viaggio organizzato – Pacchetto turistico Turista italiano Trasporto 90 euro Alloggio 69 euro 104 euro Turista straniero Trasporto 390 euro Alloggio 95 euro 156 euro Fonte: Isnart - 2007 Il trend della domanda: i luoghi più visitati dai turisti delle destinazioni termali Italiani Europei Extraeuropei Altro Eventi Siti Archeologici Cantine e Strade del Vino Artigianato Musei Parchi e Natura Centri Storici Cattedrali Castelli Terme 0 10 20 30 40 50 Fonte: Isnart – 2007 (dati 2006) 60 70 Il caso emblematico delle Terme Euganee Un’eccellenza assoluta da rilanciare '95 '96 '97 '98 '99 '00 '01 '02 '03 '04 '05 '06 '07 Abano e Montegrotto Terme Terme di Abano e Montegrotto Ogni Hotel ha il proprio reparto cure Abano e Montegrotto Terme Terme di Abano e Montegrotto La giusta risposta per ogni desiderio Abano e Montegrotto Terme Abano e Montegrotto Terme Abano e Montegrotto Terme Terme di Abano e Montegrotto Un fenomeno naturale unico CENTRO STUDI PIETRO D’ABANO RICERCA NELLA ZONA TERMALE DI ABANO E MONTEGROTTO Il monitoraggio delle Terme Euganee • Aggiornamento TREND 1997-2008 • Analisi della domanda: turismo week end • Analisi del modello d’offerta: percorso di ascolto Il livello competitivo della catena del valore del Piano Turismo termale Turismo provincia Padova 0 30 60 Turismo termale 536 46% Elaborazione competenze 55 % Generazione della domanda 31% Gestione del prodotto 56 % Monitoraggio post vendita Classifica competitività 100 34 % Bassa Media Alta Fonte: Azienda Turismo Padova Terme Euganee/Questionari autodiagnosi/Elaborazione PERegions (2005) Piano Strategico del Turismo della provincia di Padova – 18 luglio 2005 21 Il livello competitivo della catena del valore del Piano Turismo Turismo termale provincia Padova Turismo termale Criticità carenza delle informazioni di mercato dispersione delle iniziative promozionali e di comunicazione diminuzione delle cure e della notorietà immagine del “prodotto fango” Asset best practice internazionale caratteristiche strutturali che rendono il termale meno vulnerabile alla crisi del settore Strategie riposizionamento del “core business” sulla centralità della cura, sia pure in coerenza con le nuove tendenze allo star bene “psico-fisico” coordinamento attività promozionali e di comunicazione (massa critica e coerenza) attività sistematica di conoscenza del mercato Piano Strategico del Turismo della provincia di Padova – 18 luglio 2005 22 Trend Bacino Terme Euganee: Arrivi-Presenze 1997-2008 Arrivi totali: incremento dal 2004, record nel 2007, - 0,01% nel 2008 Italiani: incremento costante dal ’97, record nel 2008, (+2,95% su 2007) Stranieri: in calo costante dal 2002, record negativo nel 2008 (- 6,03%) Presenze totali: calo costante dal 2002, record negativo nel 2008, (-3,59% su 2007) Italiani: incremento quasi costante, record positivo nel 2007, - 0,25% nel 2008 Stranieri: calo costante dal 2001, -7,30% nel 2008 Bacino Terme Euganee: Arrivi-Presenze 1997-2008 Continua la riduzione del tempo di soggiorno con evidenti ripercussioni sul posizionamento della destinazione Il sorpasso degli italiani dal 2006 non compensa la perdita degli stranieri: GLI ITALIANI HANNO PERSO PIU’ DI UN GIORNO MEDIO ‘04 ‘05 ‘06 ’07 ‘08 • In totale GG 6,20 5,84 5,47 5,35 5,16 • Italiani 5,71 5,28 4,85 4,71 4,52 • Stranieri 6,72 6,51 6,31 6,29 6,21 Bacino Terme Euganee: i mercati Continua la divaricazione tra italiani e tedeschi e si precisa il connotato italiano della destinazione L’incidenza dei tedeschi scende da 32,48% a 14,58% Quella italiana sale da 40,33 a 62,16% Gli italiani alle Terme Euganee: la cura termale, nel trend del triennio aumento degli 400000 350000 arrivi 300000 250000 arrivi 200000 curisti 150000 100000 50000 89.167 84.209 82.163 2005 2005 2006 2006 2007 2007 curisti riduzione del numero di curisti (- 7,85% dal 2005) 0 31,70% 26,70% 24,63% Incidenza su arrivi si riduce soprattutto l’incidenza dei curisti sugli arrivi Si è modificato il modello di posizionamento Gli italiani alle Terme Euganee: la cura termale, nel trend del triennio aumento delle 1800000 1600000 presenze 1400000 1200000 1000000 presenze cure 800000 600000 400000 200000 1.083.256 0 2005 2005 73,45% 996.347 2006 2006 65,67% 972.718 cure riduzione del numero delle cure (- 10,20% dal 2005) 2007 2007 61,99% Incidenza su presenze e si riduce soprattutto l’incidenza del numero di cure sul totale presenze Il monitoraggio delle Terme Euganee DAI DATI CRITICI (riduzione permanenza media, riduzione stranieri, riduzione incidenza cure su presenze, ecc.) ALLO SVILUPPO CONOSCENZA SULLA DOMANDA PER IMPOSTARE STRATEGIE DI RI-POSIZIONAMENTO Analisi della domanda: turismo week end: indagine campionaria in 3 fasi con 812 interviste nel corso di tre ponti (primavera, estate, inverno 2008) Le motivazioni del turista week end • “riposo-relax” è la primaria motivazione della vacanza • “benessere” risulta al secondo posto ma a lunga distanza Come motivazione complementare si affacciano: •natura (Colli Euganei) •cultura (città d’arte, Padova - Venezia) •gastronomia Nel WE quindi il posizionamento delle Terme Euganee sposta il baricentro: da meta di cura e benessere a, prevalentemente, destinazione di rilassamento, riposo, no stress, vacanza “pura” (to rest) QUESTO E’ UN PUNTO DA CUI RIPARTIRE • 36 - 45 anni • nord Italia • Veneto •Impiegato, professionista La valutazione della destinazione Il posizionamento delle Terme Euganee è riconosciuto positivamente per: prodotto termale in senso stretto, la convenienza dello stesso e l’unicità del contesto ambientale dei Colli Euganei le strutture ed i servizi rappresentano un fattore differenziale per la scelta (48,6% delle segnalazioni). Ancora troppo poco determinante il fattore dell’ integrazione dell’offerta territoriale Tra gli attributi del posizionamento “sollecitato” non appaiono la modernità della proposta e l’ampiezza dell’offerta sportiva per il tempo libero Benchmarking < di 3 = peggiore della concorrenza tra 3 e 4 equivalente alla concorrenza > 4 competitiva, migliore della concorrenza Benchmarking con altre località termali: Abano + Montegrotto Vacanza f amiglia Vacanza "tutto compreso" Trattamenti wellness Trattamenti in hotel Strutture per il divertimento Shopping Rapporto prezzo/qualità dell’hotel Prezzi del divertimento Presenza di musei, servizi cultura Praticare sport vari Locali notturni Inf o su attività e servizi Eventi e intrattenimenti Escursioni lontano dal traf f ico Cure e trattamenti di ogni tipo Contesto ambientale del territorio Consumare/Acquistare prodotti tipici Collegamenti diretti Animazione, attività svago in hotel 0 Terza Indagine 1 2 Seconda Indagine 3 Prima Indagine 4 5 Emergono due culture del turismo WE La vacanza “aperta, varia… La vacanza “benessere”, più definita negli scopi da definire ” •più relax che cura • più cura che relax • tipicamente di coppia ma anche • tipicamente in coppia ma anche più familiare che amicale più amicale che familiare Una clientela più multimotivata che accede a mezzi autonomi, come internet: un posizionamento da rifondare nel mix di offerta e nell’inclusione del territorio ? Una clientela più classica, fidelizzata ed abitudinaria…un posizionamento da rinforzare negli aspetti strutturali dell’offerta esistente ? Il monitoraggio delle Terme Euganee DAI DATI CRITICI … … ALLO SVILUPPO CONOSCENZA SULLA CULTURA DELL’OFFERTA PER IMPOSTARE STRATEGIE DI RIPOSIZIONAMENTO DEL PRODOTTO E DELLA DESTINAZIONE •Analisi del modello d’offerta: percorso di Ascolto del sistema imprenditoriale Analisi modello di offerta: Percorso di Ascolto degli imprenditori e confronto con Istituzioni il metodo di indagine e il format di intervista Luglio ‘08 CONDIVISIONE Luglio ‘08 FASE TEST I TEMI: Agosto -Ottobre ‘08 FASE DI “CAMPO” + ELABORAZIONE 30 Ottobre ‘08 Ott.- nov. ‘08 TAVOLO TUR. TERMALE 40 interviste ad albergatori termali 1. Storia dell’impresa 2. Competenza e formazione 3. Concorrenza 4. Territorio 5. Modello di offerta e posizionamento INTERVISTE ISTUZIONI/ ASSOCIAZIONI 14 interviste Ascolto termale: Sintesi dei risultati 1. Identità delle imprese termali euganee: 26% La larga maggioranza è seconda generazione che deve affrontare il cambio generazionale + • identità d’impresa forte • solidarietà generazionale 2^-3^ generazione 74% Fondatore Successori - •passaggio generazionale • difficoltà ad “innovare” Ascolto termale: Sintesi dei risultati 2. Competenza e formazione La gerarchia dei temi principali da affrontare sul piano formativo, secondo gli albergatori: si evidenza una larga convergenza sulla carenza di competenze, lungo tutta la catena degli operatori: dall’imprenditore agli addetti al front office Ascolto termale: Sintesi dei risultati 3. concorrenza l’analisi della concorrenza esterna non è sufficientemente al centro della riflessione strategica Centrale 24% Marginale 76 % Manca un quadro preciso del proprio posizionamento in relazione ai mercati globali: mancano dati e strumenti Prevale invece l’attenzione sulla concorrenza interna: denuncia della guerra dei prezzi: 49% Ascolto termale: Sintesi dei risultati 4. Rapporto albergo-sistema territoriale: priorità d’intervento Priorità 20 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0 •alla promozione della i o e re ne ne ne tiv rio nt u o o on o n o t i i i i e t e s z z rit oz er ra tru am nc io en er I v s m g c n v i T o e te d on f ra an Pr In Pr or ic In ri l o R / C ne zi io vi r z o Se o ng fa om Pr Le priorità per ripartire, secondo gli imprenditori, sono legate ad un mix di fattori che attengono: destinazione (dove la fangoterapia deve mantenere una sua centralità) •alla capacità di coordinamento degli attori •al funzionamento del territorio; servizi, infrastrutture, ecc Ascolto termale: Sintesi dei risultati 5. modello d’offerta-mercati-politica d’impresa una quota interessante anche se minoritaria ritiene di aver attivato un riposizionamento, (prevalente nei 4 stelle) orientato a: cure alternative: olistica, psico-fisica benessere specializzazioni complementari: • family hotel, SPA Day, sport- nordic walking, , cicloturismo, ecc segmento business 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Curisti Turisti Bilanciati 3 Stelle 4 Stelle Ma accanto ai tentativi di riposizionamento, la scarsa conoscenza del mercato ha indotto molte strutture ad un’offerta indifferenziata 5 Stelle Il monitoraggio delle Terme Euganee IN CONCLUSIONE, QUALI SVILUPPI ? In sintesi: i punti di attenzione critica •non si può rinunciare al posizionamento della distintività della cura, in nome di diversificazioni non altrettanto competitive su scala globale (wellness) Se però la destinazione fissa il suo primato (la cura) le aziende possono utilmente diversificarsi: specializzazione dellaziende, complementarietà della destinazione • è necessario e urgente è però ampliare, con investimenti in ricerca scientifica l’applicabilità del prodotto termale e quindi il concetto e la modalità e l’applicabilità estensiva della cura In conclusione: quali sviluppi? In ambito termale l’evidente necessità di un riposizionamento ha messo in atto lo sviluppo di micro-progettualità, appena avviate, ovvero sinergia tra gruppi di imprenditori orientati allo sviluppo e alla specializzazione mirata di prodotti e modalità di offerta, in relazione a nuovi target, nuove domande, nuovi stili di fruizione; oggi occorre: • dare seguito allo sviluppo di micro-progettualità ed al protagonismo del sistema imprenditoriale, rafforzando il processo di riposizionamento di prodotto: specializzazione imprenditoriale e complementarietà territoriale • approfondire la conoscenza della domanda: avviare analisi mirate ed approfondite della domanda potenziale, andare ad analizzarla nei territori e nelle offerte concorrenti WELLNESS MEETING FAMILY TERME BIKE SPORT GOLF NORDIC WALKING ENOGASTRON OMIA