Corso di Informatica per Giurisprudenza Lezione 6 Matteo Cristani Dipartimento di Informatica Facoltà di Scienze MM. FF. NN. Università degli Studi di Verona http://www.sci.univr.it/~cristani 1 Agenda Struttura di un sistema operativo Processi, gestione memoria, file system; Dispositivi di input-output; Backup Sistemi operativi esistenti DOS, Windows, MAC OS, Linux 2 Schema generale di un sistema operativo 3 Concetto di processo Un processo è un programma in esecuzione Sistemi operativi diversi modellano diversamente le relazioni temporali tra processi ATTENZIONE: Un’applicazione non è necessariamente un programma Molte applicazioni sono implementate da un insieme di programmi e quindi quando sono in esecuzione vi sono molti processi 4 Stato di un processo Un processo, in un sistema operativo, può trovarsi in una delle seguenti situazioni Attivo: In attesa: Sopito: il processo è in esecuzione, e controlla le risorse; il processo è in esecuzione, ma non controlla le risorse; il processo non è in esecuzione, ma attende di essere richiamato 5 Gestione delle risorse Le risorse a disposizione di un processo sono fondamentalmente tre: Il tempo di CPU, ovvero il controllo dell’esecuzione su macchine sequenziali, il possesso di una delle risorse di calcolo parallele su macchine non sequenziali La memoria centrale Le periferiche 6 Condivisibilità Una risorsa si dice condivisibile se il fatto che un processo vi acceda non significa che la controlli Un processo accede ad una risorsa quando può farne uso, ovvero quando i comandi che invia a quella risorsa sono eseguiti Un processo controlla una risorsa quando ogni richiesta di accesso da parte di altri processi effettuata mentre il processo stesso vi accede viene respinta 7 Monitor Un pezzo essenziale del kernel di un sistema operativo è il monitor Presiede al coordinamento ed al controllo delle funzioni del Resource Manager che gestisce Job Scheduling (CPU Time) Memory assignement Periferiche 8 Funzioni del monitor Il monitor Stabilisce l’accesso alla CPU Gestisce l’accesso a memoria e periferiche Coordina le funzioni di accesso 9 Problema generale I tempi d’accesso a Operazioni di CPU Memoria centrale Periferiche sono enormemente differenti un accesso a periferica si compie in tempi dell’ordine dei millisecondi un accesso a memoria centrale in tempi dell’ordine dei microsecondi una operazione di CPU si compie in tempi dell’ordine dei picosecondi 10 Conseguenze Nel tempo che un processo impiega a fare accesso a memoria centrale o addirittura ad una periferica la CPU è posseduta ma ferma Meccanismo risolutore Si sottrae la CPU Si INTRAPPOLA il processo, cosicchè il monitor, quando riceve notizie dalla memoria o dalla periferica interessata che segnalano la terminazione dell’accesso toglie il processo dalla sua trappola e lo riammette in coda 11 Resource manager 12 Trap e DMA (1) Se la CPU viene sottratta ad un processo e questo processo deve accedere ad una risorsa, chi eseguirà i comandi di accesso? La tecnica implementata negli attuali H/W è la DMA (Direct Memory Access) Ogni banco di memoria centrale (RAM, ROM) ed ogni periferica posseggono un chip collaterale che esegue i comandi di accesso relativi alla memoria od alla specifica periferica: la DMA 13 Trap e DMA (2) Se intrappoliamo un processo e lo consegnamo alla DMA che eseguirà la sua richiesta di accesso alla risorsa controllata otteremo lo scopo prefissato La CPU sarà libera La coda non verrà interrotta 14 Fatti storici Anche se la tecnica sulle DMA è posteriore alla concezione di algoritmi atti ad implementare una politica di scheduling ROUND-ROBIN esse sono molto motivanti per tale scelta Inoltre, senza ROUND-ROBIN le DMA sono poco utili 15 Funzioni generali di un sistema operativo Il sistema operativo deve svolgere le seguenti funzioni 1. 2. Processare le richieste di risorse non condivisibili stabilendo le modalità con cui i processi richiedenti accedono alle risorse stesse e l’ordine di accesso; Processare le richieste di risorse condivisibili stabilendo l’ordine di accesso 16 Accesso alla CPU Storicamente Accesso secondo richiesta Accesso secondo priority Accesso secondo dimensioni Accesso a rotazione FIFO PQ SJF ROUND-ROBIN 17 Modello FIFO I processi che chiedono la CPU ne entrano in possesso quando tutti i processi che ne avevano fatto richiesta prima l’hanno impiegata Un processo in coda è sempre in attesa Non esistono processi sopiti 18 Esempio Al tempo 0 chiede la CPU il processo p1, che la terrà occupata per 10 secondi Al tempo 3 chiede la CPU il processo p2 che la terrà occupata per 12 secondi Al tempo 8 chiede la CPU il processo p3 che la occuperà 3 secondi Al tempo 11 chiede la CPU il processo p4 che la occupa 7 secondi Al tempo 17 chiede la CPU il processo p5 che la occuperà per 4 secondi 19 Esempio Pertanto: Al tempo 0 il processo attivo è p1, nessun processo in coda Al tempo 3 si accoda p2 Al tempo 8 si accoda p3 Al tempo 10 termina p1 e diviene attivo p2 Al tempo 11 si accoda p4 Al tempo 17 si accoda p5 Al tempo 22 termina p2 e diviene attivo p3 Al tempo 25 termina p3 e diviene attivo p4 Al tempo 32 termina p4 e diviene attivo p5 Al tempo 36 termina p5 20 Schema p5 p1 p3 p4 p4 p5 p2 p2 p3p3 p3 p4 p1 p1 p2p2 p2 p3 p4 p5 } processo attivo 0 3 8 10 11 17 22 25 32 36 21 Caratteristiche di FIFO Vantaggi Ordine di precedenza rispettato Certezza dell’esecuzione Completamento di un singolo processo in tempo pari al tempo di esecuzione dopo l’accesso alla risorsa Svantaggi Tempo di attesa in coda variabile Impossibilità di gestire le urgenza Processi molto lunghi possono tenere in coda processi molto corti 22 Priority queueing I processi che chiedono la CPU ne entrano in possesso quando tutti i processi che ne avevano fatto richiesta prima avendo priorità maggiore o uguale al processo richiedente l’hanno impiegata Un processo in coda è sempre in attesa Non esistono processi sopiti 23 Implementazioni di PQ (1) A coda singola I processi vengono monitorati solo all’ingresso in coda e la risalgono fino a quando il processo che le precede ha la stessa priorità, o priorità maggiore o hanno raggiunto la cima della coda 24 Implementazioni di PQ (2) A coda multipla Ogni priorità ha la sua coda I processi di una coda vengono eseguiti in ordine FIFO Le code vengono monitorate in ordine diretto dalla priorità più alta a quella più bassa 25 Caratteristiche di PQ (1) Vantaggi Garanzia di priorità per processi urgenti Tempo di attesa in coda dipende dalla priorità Svantaggi Processi a bassa priorità possono restare in coda potenzialmente all’infinito Difficile attribuire le priorità in modo automatico 26 Caratteristiche di PQ (2) Vantaggi Garanzia di priorità per processi urgenti Tempo di attesa in coda dipende dalla priorità e in parte dall’ordine di richiesta I processi, anche a bassa priorità vengono sempre eseguiti Svantaggi Difficile attribuire le priorità in modo automatico Processi ad alta priorità possono attendere a lungo in ogni caso, essendo in coda alle richieste 27 Shortest Job First Viene eseguito per primo il processo più breve tra quelli in coda Un processo in coda è sempre in attesa Non esistono processi sopiti 28 Caratteristiche di SJF Vantaggi Tempo medio di attesa in coda è minimizzato Svantaggi Processi lunghi possono restare in coda potenzialmente all’infinito Nessuna priorità 29 Round-Robin Ogni processo è ripartito in fette di tempo (time-slice) di durata massima predefinita Quando una time-slice è terminata la CPU viene attribuita al processo successivo in coda I processi in coda sono sia in attesa che sopiti 30 Round-Robin e DMA Se un processo fa solo operazioni CPU durante il suo Time-Slice, allora, dato che non verrà intrappolato continuerà a possedere la CPU Se un processo accede a memoria o periferiche finirà intrappolato e il monitor gli sottrarrà la CPU Perciò, in presenza di un trap, la durata di una time-slice sarà inferiore 31 Caratteristiche del Round-Robin Vantaggi Certezza dell’esecuzione Minimizzazione del tempo di attesa in coda Sfruttamento completo delle risorse Svantaggi La maggior complicazione dell’algoritmo di scheduling richiede grande attenzione alla sua implementazione 32 Schemi del Job Scheduling 33 Concorrenza Processi eseguiti in coda su macchine sequenziali monitorate da un sistema operativo con Job Scheduler a politica Round-Robin si dicono concorrenti La concorrenza non è parallelismo 34 Tipi di sistema operativo (1) Rispetto all’esecuzione di applicazioni un sistema operativo può concepire applicazioni in tre stati Con il Focus Attive Accessibili 35 Tipi di sistema operativo (2) Se un sistema operativo ammette più applicazioni con il focus e il Job Scheduling è Round-Robin, allora due utenti potrebbero eseguire applicazioni diverse in concorrenza Se ciò avviene diremo che il sistema operativo con time-sharing competitivo 36 Tipi di sistema operativo (3) Nel caso opposto, cioè quando una applicazione cede il focus solo spontaneamente, diremo che il time-sharing è cooperativo Windows95 e Mac OS fino alla versione 4 sono sistemi definiti cooperativi Da Windows98 in poi e da Mac OS 5 si parla di sistemi competitivi 37 File system Si chiama File System l’organizzazione strutturale dei dati di memoria di massa gestita da un sistema operativo Questa funzione è fondamentale 38 Organizzazione del file system Aspetto È un albero Navigabile bidirezionalmente I nodi si chiamano Directory, e i legami parenthood links 39 Organizzazione dei dati I file vengono collocati nel disco dove possibile Per sfruttare al meglio lo spazio i file possono essere spezzati in blocchi La cancellazione di un file o la sua modifica comporta la modifica (e potenzialemte) l’eliminazione dei blocchi che lo compongono 40 Metodo Occorre quindi progettare tecniche di Allocazione dei Blocchi che consentano di evitare sprechi e garantire la conservazione dell’integrità dei dati stessi Le politiche di allocazione sono uno delle più significative scelte strategiche nella definizione di un sistema operativo 41 Tecniche di allocazione (1) Le tecniche di allocazione dei blocchi sono costruite sui seguenti assunti I blocchi hanno tutti le stesse dimensioni Il numero di blocchi di un file è variabile 42 Best-Fit Trova le zone libere del disco Ripartisci il file in segmenti di blocchi adiacenti in modo da garantire che ogni segmento occupi una zona libera del disco con il minimo spreco di memoria 43 Caratteristiche di Best-Fit Potenzialmente difficile il problema di trovare le aree per l’allocazione Se residuano piccole porzioni del disco esse saranno certamente sprecate Esempio Windows95, Windows98 Implementava una FAT (File Allocation Table) dove registrava le informazioni di allocazione e disallocazione Dopo un periodo di uso intenso occorreva operare una deframmentazione per compattare e quindi riutilizzare le aree del disco inutilizzate 44 Worst-Fit Trova le zone libere del disco Ripartisci il file in blocchi in modo da garantire che ogni segmento occupi una zona libera del disco con il massimo spreco di memoria 45 Caratteristiche di Worst-Fit Minor spreco È più probabile che se un file è piccolo si allochi subito 46 Backup (1) A causa dei crash elettrici, degli errori umani e dei problemi con software con bachi è possibile che dati recentemente scaricati sul computer siano illeggibili Per prudenza, quindi, si fa copia del contenuto del disco (o talvolta di una sua parte) Tale copia si chiama backup 47 Backup (2) Il backup, per sistemi di grandi dimensioni, può risultare voluminoso e lungo da fare a mano Si ricorre quindi a tecniche di Backup periodico (ogni giorno) 48 Sistemi operativi esistenti La grande famiglia UNIX Unix Linux NetBSD, FreeBSD Windows Windows 95 Windows 98 Windows 2000 Windows XP 49 DOS e Windows DOS (Disk Operating System) fu una idea di interesse sviluppata con lo scopo di rendere semplice l’accesso a risorse di un computer da parte di utenti inesperti Attualmente esso è una componente di Windows (il Prompt dei Comandi) 50 Mac OS La Apple ha sempre prodotto il software di gestione delle proprie macchine in modo totalmente autonomo rispetto alle pressioni del mercato Il sistema operativo, molto simile come ambiente operativo a Windows, gestisce la memoria e le altre risorse in modo prioritario 51