GERMANIA: DOPOGUERRA - NAZISMO 1 Francesco Scalambrino 21/12/2015 FINE GUERRA: SITUAZIONE “PRERIVOLUZIONARIA” 3-5 novembre: rivolta di Kiel “consigli di operai e di soldati” 9 novembre: repubblica: governo provvisorio socialdemocratici, socialisti indipendenti: Ebert capo provv. “normalizzazione”: “lega di Spartaco” (Karl Liebknecht, Rosa Luxemburg) primi giorni di gennaio 1919: “settimana di sangue” (freikorps) Costituente: elezioni gennaio ’19: vittoria SPD (37,9%; soc. ind. 7,6 ; zentrum 19,7; partito democratico 18,6): Ebert pres Repubblica, Scheidemann cancelliere 11 agosto: Costituzione di Weimar presidenzialismo: nomina cancelliere, scioglie parlamento, indice referendum suffragio universale assoluto: Reichstag; Reichsrat art. 48: sospensione diritti costituzionali per necessità di ordine pubblico 2 Francesco Scalambrino 21/12/2015 REPUBBLICA DI WEIMAR “mito di Weimar” “democrazia contrattata”: pressione grandi gruppi accentuazione “revanscismo”: “terrore bianco”: Freikorps (400 vittime †Erzberger, cattolici firmatario trattato, Rathenau: min. esteri “consolidamento” trattati di pace) Hitler: 1920 Partito nazionalsocialista tedesco dei lavoratori (Nsdap)/SA Antisocialismo/anticomunismo (“pugnalata alle spalle”)/antisemitismo Antiparlamentarismo Revanscismo Trattato di Versailles Militarismo / Nazionalismo: unità di tutti i tedeschi; privazione diritti di 3 cittadinanza a chi ha sangue “non tedesco” (“Volksgemeinschaft”: comunità del popolo) Lebensraum (spazio vitale) “Fürherprinzip” base sociale: grande borghesia, ceti medi, proletariato dequalificato 1923 Putsch di Monaco: Hitler/Ludendorff: “Mein Kampf ” Francesco Scalambrino 21/12/2015 REPUBBLICA DI WEIMAR 2 Grave crisi economica indennità di guerra: inflazione: gennaio 21 dollaro 15,5 marchi; dicembre ’22 1810; 1913 sterlina 18 marchi, 1923 18000 miliardi; gennaio ’23 occupazione Ruhr sciopero generale “resistenza passiva” rentenmark: garanzia beni dello stato accordi internazionali: economici (Dawes 1924, Young 1928); politici: 1925 Stresemann/Briand “Patti di Locarno”: evacuazione Ruhr Francia, rispetto confini di Versailles spostamento a destra: 1925 † Ebert Hindenburg crisi ’29: aumento disoccupazione (1929 1.300.000, 1930 3.000.000; 1932 6.000.000) marzo ’32 elezioni presidenziali: ballottaggio Hindenburg/Hitler (53 % 37%) luglio ’32 parlamentari. Naz. 37, 4 %; Spd, 21,6; Zentrum 15,7; Partito com.14,6) gennaio 1933 Hitler cancelliere 4 Francesco Scalambrino 21/12/2015 IL REGIME NAZISTA 27 febbraio: rogo Reichstag: repressione/ limitazione diritti civili pena di morte per crimini contro lo stato marzo nuove elezioni: 43,9% nazismo sospensione garanzie democratiche espulsione deputati comunisti socialdemocratici/Zentrum 24 marzo Hitler pieni poteri maggio rogo dei libri persecuzione cultura, arte (“degenerata”) 30 giugno “notte dei lunghi coltelli” ala sinistra del partito (SA Rhom SS) agosto † Hindenburg capo dello stato/forze armate/führer scioglimento partiti: deportazione: SS (Himmler), Gestapo (Göring Himmler) 15 settembre 1935 “leggi di Norimberga” ebrei esclusione uffici pubblici Esclusione da attività “alte” (banche, commercio, professioni “liberali” no matrimoni “misti” (annullamento) no rapporti sessuali con ebrei 9/10 novembre 1938: “notte dei cristalli” 5 Francesco Scalambrino 21/12/2015 IL REGIME NAZISTA 2 “Sistema totalitario” “fronte del lavoro”: dirigismo economico riarmo: grande ripresa economica (“burro e cannoni”) -1938 mancanza manodopera educazione (hitleriugend) guerra/procreazione (“La donna ha il compito di farsi bella e di mettere al mondo dei figli. Tale scopo non è affatto così rozzo o poco moderno come qualcuno sostiene. La «donna-uccello» si pulisce le penne per l’uomo e cova per lui le uova. In cambio l’uomo provvede al nutrimento. Oppure egli fa la guardia e respinge i nemici” - Goebbels 1929) propaganda (Goebbels): “psicologia di massa” “uniformare” le coscienze” adunate e parate militari uso “scientifico” dei nuovi mezzi di comunicazione Arendt: “Le origini del totalitarismo”: “segregare le masse dal mondo reale” e dare “coerenza” alle cose non “persuadere”, ma “organizzare” è lo scopo fondamentale: ciò che conquista le masse è la demagogia, non “originalità”, ma “efficacia” “vittoria” / “successo” (“nemico interno”) “mistero”, volontà “profetica” del capo Politica estera 1933 abbandono Società delle Nazioni luglio 1934: † Dollfuss (1932 Fronte patriottico – nazionalista, fascista socialisti e comunisti – tentativo annessione Austria Mussolini 6 Francesco Scalambrino 21/12/2015