La gestione delle crisi degli intermediari finanziari non bancari a cura di Francesco Garrone LUISS – 17 febbraio 2011 Francesco Garrone febbraio 2011 1 Incentrato sul ruolo della Banca d’Italia 1) Gestione delle crisi come momento dell’attività di vigilanza: i) obiettivi comuni (stabilità e efficienza del sistema finanziario); ii) vantaggi informativi: (diagnosi precoce, soluzioni efficaci); iii) (graduazione degli interventi) 2) Attivazione e direzione di (amministrazione straordinaria e amministrativa) procedure speciali liquidazione coatta 3) Applicazione delle procedure speciali alla intera gamma degli intermediari 4) Coordinamento dei sistemi di garanzia 5) Sinergie con strumenti di banca centrale: ELA Francesco Garrone febbraio 2011 2 Caratteristiche qualificanti delle procedure di gestione delle crisi bancarie rispetto a quelle dell’impresa ordinaria 1. Carattere preventivo Irregolarità 2. Gradualità degli strumenti Perdite patrimoniali Francesco Garrone febbraio 2011 Insolvenza 3 (lettere di intervento; convocazioni organi) misure correttive (misure prudenziali individuali; interventi sostitutivi, sanzioni) misure straordinarie (limitazioni operative; chiusura di succursali) Gestione provvisoria / sospensione CONSOB gravità della crisi intensità dell’intervento Intermdiari in bonis procedure misure preventive amministrazione straordinaria liquidazione coatta Francesco Garrone febbraio amministrativa 2011 4 LA TEMPESTIVITA’ DELL’ACCERTAMENTO E DELL’INTERVENTO prevenzione gestione Accertamento tempestivo delle cause della crisi Tempestività e adeguatezza degli interventi Minimizzazione degli oneri (per il sistema finanziario, la clientela, gli altri stakeholders) Autonomia Anticipazione gestionale degli interventi dell’impresa Francesco Garrone febbraio 2011 5 I presupposti oggettivi Amministrazione straordinaria (e gestione provvisoria) gravi irregolarità nell’amministrazione o gravi violazioni normative gravi perdite del patrimonio previste richiesta degli organi aziendali (organi amministrativi, assemblea straordinaria, commissario ex art. 53 TUF) Liquidazione coatta amministrativa irregolarità nell’amministrazione o violazioni normative di eccezionale gravità perdite previste del patrimonio di eccezionale gravità richiesta degli organi aziendali (organi amministrativi, assemblea straordinaria, commissario ex art. 53 TUF, commissari straordinari, liquidatori) insolvenza Francesco Garrone febbraio 2011 6 L’esigenza di assicurare la tutela del risparmio / investimento anche nella fase patologica Fitta rete di rapporti con altri intermediari finanziari, ampliata dai meccanismi di trasferimento delle posizioni e dei rischi (cartolarizzazioni e derivati – sistema OTD) Rischi di contagio partecipazione al sistema dei regolamenti titoli e dei pagamenti (IMEL, Payment Institutions) – rischi di pregiudizi per il funzionamento delle infrastrutture del sistema finanziario Tutela della clientela ‘debole’ (debitori per cessione quinto, prestiti personali) Ripercussioni sulla fiducia del pubblico nella regolarità e nel buon funzionamento del sistema finanziario Francesco Garrone febbraio 2011 7 - SIM (da d. lgs. 415/1996, c.d. ‘Eurosim’ - SGR / SICAV (da d. lgs. 58/1998, TUF) -IMEL (art. 114-quater TUB) -Istituzioni di pagamento pure Regime speciale ‘semplificato’ (light) -Intermediari vigilati ex nuovo art. 106 TUB -Istituzioni di pagamento ‘ibride’ Imprese assicurative (ISVAP) Francesco Garrone febbraio 2011 8 L’amministrazione straordinaria ( art. 70 TUB ) Sostituzione coattiva del management e dell’organo di controllo con organi nominati dalla Banca d’Italia Regolare prosecuzione dell’attività d’impresa (eccezionalità della sospensione dei pagamenti) Finalità: Rimuovere le irregolarità Accertare la situazione aziendale Francesco Garrone febbraio 2011 Promuovere soluzioni nell’interesse dei depositanti 9 Gli organi: compiti e poteri commissari straordinari e comitato di sorveglianza (funzioni, poteri, compensi) esercizio dell’azione di responsabilità ex art. 2393 cc (presupposti; continuazione al termine dell’amministrazione straordinaria) sostituzione società di certificazione convocazione dell’assemblea (legittimazione del solo Commissario, previa autorizzazione della Banca d'Italia; ordine del giorno non modificabile) l’autorizzazione alle azioni civili nei confronti degli organi straordinari Speciali direttive e prescrizioni della Banca d’Italia Francesco Garrone febbraio 2011 10 Gli istituti peculiari •sospensione dei pagamenti e delle restituzioni dei beni / strumenti finanziari della clientela (durata, finalità, effetti) – possibilità di applicazione disgiunta nelle banche per denaro e strumenti finanziari Adempimenti amministrativi e contabili •insediamento (modalità semplificate: sommario processo verbale; situazione dei conti); •relazione sostitutiva di bilancio (situazione economico e patrimoniale redatta sulla base delle informazioni disponibili) •bilancio finale (redazione; approvazione della Banca d'Italia; deposito) –Francesco esenzione da2011 certificazione Garrone febbraio 11 Esiti: - restituzione alla gestione ordinaria, in autonomia --> piano di risanamento (ricapitalizzazione dai soci; ristrutturazione organizzativa; riqualificazione operativa; …); Sostituzione della proprietà ---> ricapitalizzazione di terzi o acquisizione del controllo (previa eventuale trasformazione tipo societario ovvero IPO / OPA) - operazioni di concentrazione/fusione con altre aziende di adeguate potenzialità - liquidazione volontaria (cessione attività e passività) - liquidazione coatta amministrativa Francesco Garrone febbraio 2011 12 SOLUZIONI DELLA CRISI Modalità: di mercato o assistite Ristrutturazione Riposizionamento strategico; riorganizzazione; sostituzione management; ricapitalizzazione fusione acquisizione Aggregazione con un operatore solido Cessione in blocco Cessione di attività e passività (anche parziale) ad altro intermediario idoneo Liquidazione atomistica pubbliche forbearance Realizzo delle singole attività e rimborso dei depositanti/investitori e degli altri creditori Flessibilità nell’applicazione della regolamentazione (di vigilanza; fiscale) Acquisizione della proprietà da parte dello Stato nationalizzazione “bridge bank” Francesco Garrone febbraio 2011 13 Gestione provvisoria ( art. 70 TUB ) : per intermediari finanziari ex nuovo art. 106 TUB, IMEL e PI Sospensione organi amministrativi (art. 53 TUF) : per SIM, SGR/SICAV Autorità competente: BI per Intermediari 106, IMEL e PI; Consob per SIM e, sentita BI, SGR/SICAV Presupposti: - Gravi irregolarità / perdite (come per a.s.) - Sussistenza di ragioni d’urgenza ed esigenza di immediata tutela di investitori / clientela Effetti: sospensione del (solo) management e sua sostituzione con Commissari nominati dalla Banca d’Italia (o dal Presidente Consob per SIM e SGR/SICAV) Durata: 2 mesi, non prorogabili (6 mesi per intermediari finanziari ex nuovo art. 106 TUB) Francesco Garrone febbraio 2011 la liquidazione coatta amministrativa • Corrispondente al fallimento per le imprese ordinarie • Crisi irreversibili (l’impresa – come autonomo soggetto giuridico – non è in grado di proseguire l’attività) FINALITA’: • Estinzione dell’impresa come autonomo soggetto giuridico • Espulsione dell’impresa dal mercato, assicurando l’ordinata definizione dei rapporti giuridici in corso Francesco Garrone febbraio 2011 15 la liquidazione coatta amministrativa Le attività necessarie Attività ‘eventuali’ Accertamento del passivo Iniziative di recupero Realizzo dell’attivo Distribuzione ai creditori Cessione in blocco Francesco Garrone febbraio 2011 16 L’accertamento del passivo: • le tipologie di pretese • il procedimento di formazione dello stato passivo (fase amministrativa) • le modifiche dello stato passivo (fase giudiziale) La liquidazione e la distribuzione dell’attivo Liquidazione atomistica Cessioni di attività e passività Riparti e restituzioni Francesco Garrone febbraio 2011 17 Strumenti finanziari e (per intermediari non bancari) somme di denaro dei clienti: patrimonio distinto da quello dell’intermediario e da quello degli altri clienti (art. 22 Testo unico della finanza) Sezione separata dello stato passivo per i clienti ammessi alla restituzione degli strumenti finanziari e (per non banche) del denaro (art. 86, comma 6 TUB, art. 57, comma 4 TUF) Regime delle restituzioni nel caso di mancata separazione dei patrimoni o di insufficienza degli strumenti finanziari (art. 91, comma 2 TUB). Francesco Garrone febbraio 2011 18 Le finalità della procedura: • realizzo e distribuzione dell’attivo agli aventi diritto; • estinzione dell’ente Gli effetti della apertura della l.c.a.: • decorrenza • cessazione attività; spossessamento • sospensione pagamento delle passività e restituzione strumenti finanziari • effetti sui rapporti pendenti (rinvio alla legge fallimentare) • effetti sui rapporti pregiudizievoli ai creditori (solo in caso di dichiarazione giudiziale di insolvenza). Francesco Garrone febbraio 2011 19 Organi liquidatori: Commissari liquidatori; Comitato di sorveglianza Direttive della Banca d’Italia sullo svolgimento della procedura Autorizzazioni della Banca d’Italia: nomina coadiutori; cessioni in blocco di attivo e passivo; azione di responsabilità ex artt. 2393 e 2394 c.c.; atti eccedenti l’ordinaria amministrazione (transazioni, instaurazione di giudizi attivi). Dichiarazione giudiziale dello stato di insolvenza Francesco Garrone febbraio 2011 20 Azione di responsabilità civile nei confronti degli ex esponenti aziendali Segnalazione all’A.G. rilevanza penale dei fatti con possibile Ricorso per la dichiarazione dello stato di insolvenza (istanza del Commissario liquidatore – parere obbligatorio della Banca d’Italia) Relazione ex art. 33 L.F. (Commissario liquidatore) Costituzione parte civile negli eventuali procedimenti penali a carico responsabili dissesto Francesco Garrone febbraio 2011 21 esclusione della applicabilità di altre procedure concorsuali (concordato preventivo; accordo di ristrutturazione dei debiti?) Rinvio generale, nei limiti della compatibilità, alle disposizioni della legge fallimentare Esclusione applicabilità art. 2409 (amministrazione giudiziaria) - solo per le banche Norme di coordinamento con d. lgs. 231/2001 (artt. 97bis TUB e 60-bis TUF): informativa a BI e Consob; esecuzione misure interdettive da parte di BI. Francesco Garrone febbraio 2011 22 La liquidazione ‘atomistica’ (per gli intermediari non bancari) Soluzione prevalente per gli intermediari non bancari • esigenza di ‘amministrazione’ degli strumenti finanziari – criterio della minimizzazione del rischio; • avvio di procedure di licenziamento di personale • smobilizzo di sedi/impianti/macchinari • restituzioni e riparti • Raccordo con FNG per gli indennizzi agli investitori Attrazione verso il modello liquidatorio concorsuale di diritto comune. Residua valore aggiunto del modello speciale? Francesco Garrone febbraio 2011 23 La liquidazione ‘atomistica’ – impatti su infrastrutture di mercato • espulsione dai sistemi di pagamento e regolamento e dai mercati • applicazione disciplina ‘settlement finality’ (protocollo interno tra Vigilanza, banca Centrale e Sistema dei pagamenti, c.d. Contact Point)) • insolvenza di mercato • sistemi di garanzia delle transazioni Affievolimento della fiducia nella continuità di funzionamento dei servizi finanziari (mancata disponibilità degli investimenti); Effetti di contagio su altri intermediari; Dissolvimento dell’azienda finanziaria Francesco Garrone febbraio 2011 24 Obiettivo: stabilità delle operazioni di pagamento, compensazione e trasferimento titoli nei sistemi ufficiali di pagamento e regolamento titoli anche in caso di insolvenza vincolatività (tra i partecipanti) e opponibilità (ai terzi) degli ordini immessi nei sistemi e dei conseguenti pagamenti/trasferimenti (immunità da revocatorie e nullità) facoltà dei sistemi di disporre della liquidità e dei titoli del partecipante insolvente (autorealizzazione garanzie) isolamento dei diritti di garanzia da insolvenza del datore Francesco Garrone febbraio 2011 Applicazione esclusiva della ‘legge del registro’ 25 LA CESSIONE DI ATTIVITA’ E PASSIVITA’ •Natura mista (liquidazione e riparto) •Oggetto (integrale o parziale) •Collegamento con lo stato passivo •Continuazione dell’esercizio dell’impresa •Rapporti con la cessionaria Francesco Garrone febbraio 2011 26 La cessione (parziale) nelle lca di intermediari non bancari • Soluzione sperimentata per le Sim (e SGR) • Finalità di consentire la prosecuzione di attività non connotate da anomalia, facilitando le operazioni di restituzione. condizioni: • salvaguardia della parità di trattamento tra i creditori; • Possibilità di ‘isolare’ sul piano contabile e amministrativo i rapporti oggetto di trasferimento e le pertinenti poste finanziarie (‘carve out’) • Assenza di irregolarità diffuse/gravi nell’adempimento degli obblighi di trasparenza/correttezza nei rapporti con la clientela Francesco Garrone febbraio 2011 27 SPECIFICITA’ DELLE SGR Crisi della SGR Crisi dei Fondi gestiti Irregolarità Squilibri tecnici perdite da mala gestio Illiquidità (hedge) Rapporti con i creditori Rapporti con i partecipanti (risarcimenti) Francesco Garrone febbraio 2011 Rapporti con i creditori dei fondi 28 La gestione delle crisi di SGR / OICR L’amministrazione straordinaria delle SGR (fondi private equity / immobiliari) Scioglimento degli organi di gestione dei Fondi (comitati, assemblee quotisti)? Continuazione rapporti di outsourcing con soggetti collegati? Gestione dei fondi illiquidi? Francesco Garrone febbraio 2011 29 La gestione delle crisi delle SGR/OICR La liquidazione coatta amministrativa delle SGR Responsabilità SGR per passività fondi (DL 78/2010) La gestione / amministrazione dei fondi (continuazione esercizio dell’impresa?) Regime concorsuale/ordinario di liquidazione (accertamento e rimborsi/restituzioni) dei fondi La crisi (illiquidità / insolvenza) del fondo?? Francesco Garrone febbraio 2011 30 Revoca e nomina di nuovi organi di amministrazione e controllo Revoca autorizzazione e scioglimento / liquidazione volontaria Liquidazione coatta amministrativa Francesco Garrone febbraio 2011 Provvdimenti di rigore intensità della crisi Gestione provvisoria 31 Gravi irregolarità/violazioni e ragioni d’urgenza Gestione provvisoria (mesi 6) Regolarizzazione / cessazione urgenza Gravi irregolarità riferibili agli organi aziendali sospesi Restituzione alla gestione ordinaria Convocazione assemblea per la revoca e la nomina di nuovi organi di amministrazione e di controllo Francesco Garrone febbraio 2011 32 Irregolarità/violazioni o perdite di eccezionale gravità Revoca autorizzazione Scioglimento società Presentazione programma di liquidazione a BI Liquidazione ordinaria Accertamento giudiziale stato d’insolvenza; svolgimento serv. invest. / raccolta > patrimonio insussistenza presupposti ordinata liquidazione Irregolar e svolgi Liquidazione coatta amministrativa mento liquida Sostituzione organi liquidatori zione Francesco Garrone febbraio 2011 33 IP (IMEL ) ‘ibridi’ IMEL / IP ‘puri’ Applicazione regime bancario ordinario (equiparazione titolari conti di pagamento a clienti aventi diritto alla restituzione di strumenti finanziari) Liquidazione ordinaria del patrimonio destinato da parte degli organi concorsuali del soggetto autorizzato Fatta esclusione Disciplina della garanzia dei depositi Possibilità di nomina di un liquidatore da parte di B.I. Francesco Garrone febbraio 2011 34 Patrimonio destinato incapiente IP ibrido risponde con proprio patrimonio Insolvenza IP ibrido In caso di necessità per ordinata liquidazione Liquidazione ordinaria patrimonio destinato da parte organi concorsuali IP nomina liquidatore patr. dest. da parte di B.I. Possibilità di trasferimento o affidamento in gestione del patrimonio destinato a banche / altri intermediari Francesco Garrone febbraio 2011 35 I sistemi di garanzia degli investitori sono disciplinati, in conformità alla Direttiva comunitaria n. 97/9/CE: • dal T.U.F. (artt. 59 e 60) • dal Decreto ministeriale n. 485/1997; • dallo Statuto e dal Regolamento del Fondo Nazionale di Garanzia (approvati con D.M. del 30.6.1998). Francesco Garrone febbraio 2011 36 Principali caratteristiche dell’assetto di protezione ADESIONE OBBLIGATORIA DEGLI INTERMEDIARI ABILITATI AI SERVIZI DI INVESTIMENTO NATURA PRIVATA DEI SISTEMI (RICONOSCIMENTO PUBBLICO) Francesco Garrone febbraio 2011 PRESUPPOSTO OGGETTIVO APERTURA PROCEDURA CONCORSUALE 37 In Italia il Fondo Nazionale di Garanzia è l’unico sistema ufficialmente riconosciuto Il Fondo Nazionale di Garanzia, peraltro, operava già precedentemente alla emanazione della disciplina comunitaria, essendo stati previsto dalla L. n. 1/1991 I poteri di riconoscimento e direzione dell’attività del FNG competono al MEF, che li esercita su parere di Banca d’Italia e Consob Potere della Banca d’Italia (sentita Consob) di coordinare l’operatività dei sistemi di indennizzo con la procedura di liquidazione coatta amministrativa Francesco Garrone febbraio 2011 38 Oggetto della protezione il limite massimo di protezione: 20 mila euro (corrispondente all’attuale minimo comunitario) crediti derivanti dall’esercizio dei servizi di investimento (anche di natura risarcitoria?) ammessi al passivo liquidatorio tutela per investitore non cumulabilità con i rimborsi dei sistemi di garanzia dei depositi (adozione di misure di coordinamento) Francesco Garrone febbraio 2011 39 Profili di revisione in corso in sede comunitaria • Innalzamento 50/100 mila) del livello di protezione (euro • Modalità di ‘funding’: obbligatorietà sistema ‘exante’ (pro e contro v.sus sistema ‘ex-post’) • Interoperabilità cross border dei (sistema di garanzia pan-europeo?) sistemi – • Miglioramento della tempestività degli interventi (riduzione dei tempi massimi di indennizzo) Francesco Garrone febbraio 2011 40 Il sistema italiano di gestione delle crisi degli intermediari finanziari non bancari Francesco Garrone [email protected] GRAZIE PER L’ATTENZIONE Francesco Garrone febbraio 2011 41