La nascita dello Stato Moderno Lo Stato Oggi con la parola Stato intendiamo una struttura politica che abbia il monopolio del potere e lo eserciti in maniera impersonale, incisiva e diffusa sull’intero territorio di competenza Lo Stato Moderno Nasce tra il 1400 e il 1600 in: La monarchia assoluta É la forma organizzativa iniziale dello Stato Moderno. Consiste in: Accentramento del potere sul sovrano Apparato burocratico Presenza e mantenimento di un esercito Presenza di un apparato fiscale Stato assoluto Il sovrano è colui che può esercitare liberamente il proprio potere in quanto libero da controlli da parte di istanze politiche e rappresentative superiori o inferiori Il Diritto divino Questa concezione trova sostegno nella teoria del Diritto Divino del Re L’autorità di un governante deriva direttamente da Dio e il monarca è il suo rappresentante sulla Terra I re taumaturghi La burocrazia Un forte accentramento di poteri necessita di un esercito di funzionari: Amministratori locali Giudici, esattori delle tasse Controllori, vigilanza,… Cosa cambia? Anche durante il feudalesimo numerosi funzionari nominati dal re per controllo feudo Ora non ufficiali del re Cambio rapporto col potere, non personalistico ma IMPERSONALE Non eseguono il volere del re in quanto persona, ma del re in quanto sovranità dello Stato Gli eserciti Nel feudalesimo, compito riservato a classi superiori Con età moderna, cambio di armi e tecniche Nascita eserciti di professionisti L’esercito, elemento essenziale della forza dello Stato 2 soluzioni Esercito mercenario Esercito nazionale permanente Le imposte Costoso mantenimento apparato burocratico e esercito nazionale Nel feudalesimo, imposte indirette (dazi, corvées,…) ora dirette sul reddito Graduale imposizione prelievo fiscale sui contadini poverissimi e sui patrimoni dei signori Lunga lotta tra i re da una parte e i ceti privilegiati dall’altra Confronto con il Feudalesimo 1. 2. 3. 4. Feudalesimo Potere decentrato Il re non ha il monopolio sul potere Rapporto di sudditanza mediato Leva feudale: il re chiede militari al feudatario 5. Imposte indirette 1. 2. 3. 4. 5. Stato Moderno Potere centralizzato Sovranità totale sopra tutti i cittadini territorio Rapporto di sudditanza diretto Leva moderna: professionale, non c’è ricatto feudale Imposte dirette e indirette Il lento cammino verso la democrazia • Per noi oggi assurda la definizione di stato assolutista moderno • Elenco caratteristiche sviluppate nel Controllo tempo Carta dei diritti Organi rappresentativi Separazione dei poteri reciproco fra i vari organi di potere fondamentali del cittadino Regole scritte Sovranità popolare La nascita delle Monarchie nazionali • Formazione delle 3 grandi monarchie nazionali europee FRANCIA, INGHILTERRA e SPAGNA La Francia Fino al XIV, pur avendo un re, monarchia non nazionale Molti territori in mano agli inglesi ed altri governati da potenti feudatari (Duchi di Borgogna, di Bretagne,…) 1337-1453: Guerra dei 100 anni contro Inghilterra e ducati feudali Le fasi belliche 1360-1429 Le fasi belliche – 1453 la fine L’Inghilterra Raggiungimento unita territoriale francese dopo lunga guerra Condizioni inglesi critiche, dopo indebolimento e sconfitta Guerra dei 100 anni Pretesa del trono da parte di molti feudatari Scoppio guerra civile: la Guerra delle 2 Rose La Guerra delle 2 Rose Combattuta dalle famiglie York e Lancaster 30 anni di guerre sanguinosissime Alla fine, Enrico VII della famiglia Tudor prese il sopravvento sulle famiglie nobiliari, sconfisse re Riccardo III (York) e fondò le basi del nuovo stato nazionale La Monarchia Inglese L’opera di consolidamento dello stato nazionale si realizzò col successore, Enrico VIII e soprattutto con la grande regina Elisabetta, figlia di Enrico VIII e Anna Bolena, sua seconda moglie Le monarchie iberiche Nelle ultime fasi della Reconquista, la penisola risultava divisa in 4 regni cristiani 3 2 4 1 Dopo lunghe guerre civili, le monarchie di Castiglia e Aragona si rafforzarono e e alla fine si unirono col matrimonio di Isabella di Castiglia con Ferdinando d’Aragona, nel 1469 E in Italia? • L’Italia nel 1450 era divisa in numerosi staterelli tra cui spiccavano: Savoia Milano Venezia Firenze Stato della Chiesa Regno di Napoli E in Italia? E in Italia? Stati simili agli stati nazionali, ma con dimensioni territoriali molto ridotte (stati regionali) Evoluzione società comunale Comuni guidati da rappresentanti eletti Le grandi famiglie ottengono sempre il potere Si trasformano in Signorie ereditarie Indebolimento degli stati Guerre fratricide continue Fanno guerre di conquista nel contado Il Rinascimento Gli staterelli italiani, deboli militarmente e politicamente, centro della cultura e delle finanza mondiali Il Rinascimento dei Leonardo, Botticelli, L.B. Alberti, Donatello, Masaccio e tanti altri ammirati in tutta Europa I banchieri genovesi finanziatori dei grandi stati nazionali Stati regionali italiani, pertanto, prede facili e ambite L’Italia conquistata I re di Francia e poi gli spagnoli avviano lunga fase di guerre di conquista in Italia Alla fine: Spagna Francia Napoli e isole Ducato Milano Italia: stato nazionale solo nel 1861