IL FORDISMO COME REGOLAZIONE COMBINAZIONE RIUSCITA DI STATO MERCATO E POTERI SOCIALI ORGANIZZATI PERCHE’ TAYLOR-FORDISMO IL GENIO PRATICO DI HENRY FORD(1863-1947) INTEGRA LE TEORIE DI TAYLOR E REALIZZA CIO’ IN CUI QUESTI AVEVA FALLITO ADATTARE AL LAVORO OPERAIO GRANDI MASSE DEQUALIFICATE CATENA DI MONTAGGIO INTRODOTTA PER LA PRIMA VOLTA NEL 1913 TRASPORTA SU NASTRO I PEZZI DA MONTARE E’ LA MACCHINA CHE VA ALL’UOMO E NON VICEVERSA IMPONENDO IL SUO RITMO LE OPERAZIONI SONO SEMPLIFICATE E PARCELLIZZATE LA PRODUZIONE DI MASSA L’ALTRA GRANDE INNOVAZIONE DI FORD E’ QUELLA DI PUNTARE SU GRANDI QUANTITA’ DI PRODOTTO PIUTTOSTO CHE SUL SAGGIO DI PROFITTO PROGRESSIVO CONTENIMENTO DEL COSTO DEL MODELLO (UNICO AD USCIRE DALLE LINEE FINO AL 1927) LA PRODUZIONE DI MASSA SI BASA SU PRODOTTI ALTAMENTE STANDARDIZZATI PER POTER CONTENERE I COSTI L’IMPRESA COMANDA IL CONSUMO: I CONSUMATORI HANNO UN GRANDE MARGINE DI SCELTA PURCHE’ OPTINO PER LA FORD T NERA FATTORI FAVOREVOLI SVILUPPO DELLE TECNOLOGIE E COMPARSA DI MACCHINE SPECIALIZZATE IN GRADO DI COMPIERE OPERAZIONI LIMITATE E STANDARDIZZATE GIGANTISMO INDUSTRIALE : IMPRESE INTEGRATE VERTICALMENTE CHE INGLOBANO FASI A MONTE (GESTIONE DEI COMPONENTI) E A VALLE (DISTRIBUZIONE E VENDITA) DELLA PRODUZIONE FATTORI FAVOREVOLI LAVORATORI IMMIGRATI POCO QUALIFICATI E DISPONIBILI A TUTTO PUR DI LAVORARE: ARMATA INDUSTRIALE DI RISERVA AMBIENTE STABILE : CHE AIUTAVA NUOVI PRODOTTI A BUON MERCATO IL CONSUMO DI MASSA VIENE TRAINATO DALLA PRODUZIONE DI MASSA RICHIEDE ALTI SALARI E STABILITA’ DEL POSTO ANCHE IN QUESTO CASO INTUIZIONE DI FORD : NEL 1914 ANNUNCIA UNILATERALMENTE L’AUMENTO DEI SALARI DAL 2,3 A 5 DOLLARI AL GIORNO L’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO SPECIALIZZAZIONE DEI COMPITI STANDARDIZZAZIONE DEI COMPONENTI : SCOMPOSIZIONE IN PEZZI INTERCAMBIABILI (RIDUZIONE DEI COSTI:ECONOMIE DI SCALA) RIGIDA SEPARAZIONE TRA IDEAZIONE ED ESECUZIONE : AI LAVORATORI VIENE CHIESTA UNA COOPERAZIONE PASSIVA EFFETTI SUL LAVORO SRADICAMENTO E MALESSERE DIFFUSO MA ANCHE DIFFUSIONE DELL’UOMO CONSUMATORE CONSOLIDAMENTO DI SINDACATI CHE RAPPRESENTANO SIA GLI OPERAI QUALIFICATI CHE QUELLI GENERICI TUTELE PIU’ DIFFUSE: SALARIO MINIMI ORARIO DI LAVORO STANDARD (8 ORE) UN MODELLO ORGANIZZATIVO CONTINGENTE? TOURAINE SOSTIENE CHE DOPO L’EPOCA DEL LAVORO GENERICO L’ALTA AUTOMAZIONE FAVORIRA’ UN MIGLIORAMENTO PER GLI OPERAI CHE DA APPENDICE DELLA MACCHINA DIVENTANO CONTROLLORI DELLE STESSE SUL PIANO DELLA SOCIETA’ OMOLOGAZIONE NEGLI STILI DI VITA E CONSUMO SCOMPARSA DELLE COMUNITA’ RURALI INURBAMENTO CON CRESCENTI PROBLEMI GESTIONALI ORARI STANDARD CHE MASSIFICANO I COMPORTAMENTI E CONTRIBUISCONO ALLA LORO PREVEDIBILITA’ STORICITA’ DEL FORDISMO QUEL MODELLO ORGANIZZATIVO ERA POSSIBILE DENTRO UN MERCATO STABILE E PREVEDIBILE CHE RICHIEDEVA RIGIDITA’ E PRODUZIONE DI MASSA IL CAMBIAMENTO DELL’AMBIENTE ESTERNO MOFIDICA LE CONVENIENZE DELLE IMPRESE I DIVERSI PEZZI KEYNESISMO E CRESCITA DELLA DOMANDA POLITICHE SOCIALI INCREMENTALI TAYLORISMO NELLA PRODUZIONE PATTO TRA I GRANDI INTERESSI ORGANIZZATI LO STATO SOCIALE KEYNESIANO INCREMENTO DELLA SPESA SOCIALE COME VOLANO DELL’ECONOMIA MA ANCHE ESTENSIONE PROGRESSIVA DELLE PROTEZIONI SOCIALI E CODIFICAZIONE DELLA ‘CITTADINANZA SOCIALE’ LE DIFFERENZE SI VEDONO KEYNESISMO FORTE POLITICA ECONOMICA E SOCIALE FORTEMENTE ORIENTATE VERSO LA PIENA OCCUPAZIONE PRIORITA’ PREVALENTE SOPRATTUTTO NEI PAESI NORDICI LE DIFFERENZE KEYNESISMO DEBOLE INTERVENTI ECONOMICI DI NATURA PIU’ CONGIUNTURALE E ANTICICLICA PER CONSENTIRE DI AIUTARE LA CRESCITA VALIDO SOPRATTUTTO NEGLI USA DOPO ROOSEVELT CRESCE L’IMPORTANZA DEL WELFARE SPECIE NEI PAESI EUROPEI: MODELLO SOCIALE EUROPEO MA IN TUTTI I PAESI AVANZATI ESISTE L’ESIGENZA DI COSTRUIRE RETI DI PROTEZIONE SOCIALE ISTITUZIONALI E DUREVOLI EMERGONO TRAIETTORIE DIVERSE LA TIPOLOGIA PIU’ PRECOCE PER DESCRIVERLA SI DEVE A TITMUSS (1966) ATTUALMENTE NUMEROSE TIPOLOGIE FORNISCONO UN QUADRO ANCORA PIU’ VARIO E ARTICOLATO DEGLI ASSETTI DI WELFARE (ESPING ANDERSEN, FERRERA ETC.) WELFARE UNIVERSALISTICO SI AFFERMA NEI PAESI NEI QUALI L’OBIETTIVO E’ QUELLO DI FORNIRE A TUTTI I CITTADINI IN QUANTO TALI UN SISTEMA DI DIRITTI PRESTAZIONI E SERVIZI FORTEMENTE INCLUSIVO PIENA CITTADINANZA SOCIALE PRENDE FORMA NEI PAESI SCANDINAVI MODELLO RETRIBUTIVO O CONTINENTALE IN CUI LA PROTEZIONE E’ ACCORDATA IN RELAZIONE A PRESTAZIONI PRECEDENTI O ALLA PRESENZA NEL LAVORO CITTADINANZA INDUSTRIALE SI AFFERMA IN GERMANIA E IN CENTRO EUROPA WELFARE RESIDUALE O DI TIPO INTEGRATIVO CHE INTERVIENE IN MODO PIU’ RIDOTTO ( MENO SPESA PUBBLICA) PER CONTRASTARE SITUAZIONI DI ESTREMO DISAGIO ( MISURE ASSISTENZIALI CONTRO LA POVERTA’) PUO’ ESSERE INTEGRATO DA WELFARE AZIENDALE HA PREVALSO NEGLI USA E IN GIAPPONE DOVE COLLOCARE L’ITALIA SI E’PARLATO DI WELFARE ALL’ITALIANA(ASCOLI) TRATTI IN COMUNE CON IL MODELLO CONTINENTALE (PROTEZIONI AI CAPIFAMIGLIA E A CHI LAVORA NELLE GRANDI IMPRESE) MA ELEMENTI PECULIARI DI ATTENZIONE ALL’INTEGRAZIONE DI REDDITO PIU’ CHE ALLA CREAZIONE DI SERVIZI (CLIENTELISMO?) LE DIFFERENZE NEI CAPITALISMI LO SVILUPPO KEYNESIANO RIGUARDA L’OCCIDENTE E IL GIAPPONE LA REGOLAZIONE SOCIALE PUO’ ESSERE APERTA (NORD-EUROPA) CHIUSA (GIAPPONE ITALIA) COSA INFLUENZA LE DIFFERENZE FATTORI POLITICI: LE SOCIALDEMOCRAZIE PIUTTOSTO CHE LE DEMOCRAZIE CRISTIANE LA FORZA ORGANIZZATA DEI SINDACATI COSA INFLUENZA LE DIFFERENZE I LIVELLI DI TASSAZIONE UNA CURVA DELLO SVILUPPO ORIENTATA VERSO I SERVIZI PUBBLICI O QUELLI PRIVATI (ESPING ANDERSEN) L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA E LA PRODUTTIVITA’(I CAPITALISMI ANGLOSASSONI HANNO SPINTO LA PRODUTTIVITA’ DEI SERVIZI) COSA INFLUENZA LE DIFFERENZE I LIVELLI DI UGUAGLIANZA NEI PAESI PIU’ DISEGUALI VALE DI PIU’ LA COMPETIZIONE E LA MOBILITA’ INDIVIDUALE NEI PAESI PIU’ EGUALITARI CONTANO DI PIU’ RAGIONI DI SOLIDARIETA’ E AZIONI COLLETTIVE