I RECETTORI IONOTROPI E METABOTROPI Sinapsi_4 1 • I neurotrasmettitori liberati per esocitosi dalla cellula presinaptica si legano ai recettori sulla cellula postsinaptica, facendo aprire (o chiudere) canali ionici • I recettori postsinaptici hanno il ruolo di: - riconoscere il neurotrasmettitore (legarlo) - attivarsi e attivare i rispettivi effettori • Si dividono in due classi principali: ionotropi e metabotropi Recettori ionotropi il recettore è un canale ionico sono recetori ionotropi: nAChR, GABAA, glicina, NMDA, AMPA, kainato azione rapida (ms) Sinapsi_4 2 Recettori metabotropi • Il recettore metabotropo non è un canale. E’ una proteina con 7 aeliche transmembranali, che interagisce con una proteina G che a sua volta attiva altri effettori (canali e/o secondi messaggeri) • Sono recettori metabotropi: mAChR, GABAB, glutamatergici, ae b-adrenergici, neuropeptidergici, dopaminergici, serotoninergici, purinergici (ATP), …. • Azione lenta (100 ms-100 s) La proteina G, attivata dal recettore, attiva (o chiude) direttamente i canali ionici. La proteina G, attivata dal recettore, attiva (o inibisce) enzimi che producono secondi messaggeri che, a loro volta attivano o chiudono canali ionici. Sinapsi_4 3 I NEUROTRASMETTORI ED I LORO RECETTORI Sinapsi_4 4 Principali neurotrasmettitori Sinapsi_4 5 Neurotrasmettitori peptidici (più di 100 peptidi, composti da 3 a 36 amminoacidi) Met-encefalina • molecole costituite da un numero variabile di aminoacidi (3-36) • contenuti in vescicole di dimensioni maggiori Sinapsi_4 6 Sintesi e rilascio di neurotrasmettitori a basso PM • La sintesi avviene a livello presinaptico in presenza di enzimi • Gli enzimi sono sintetizzati nel soma e trasportati lungo l’assone Sintesi e rilascio di neurotrasmettitori peptidici I peptidi sono sintetizzati come pre-proteine nel reticolo endoplasmatico rugoso La pre-proteina risultante attraversa l’apparato di Golgi e viene immagazzinata in vescicole trasportate assonalmente All’interno delle vescicole si completa la formazione del peptide: Sinapsi_4 scissione proteolitica, modificazione delle estremità del peptide, 7 glicosilazione, fosforilazione, formazione dei ponti disolfuro. I RECETTORI IONOTROPI DEL GLUTAMMATO Sinapsi_4 8 Glutammato principale neurotrasmettitore eccitatorio del sistema nervoso centrale • l’attività eccitatoria dei neuroni del cervello e del midollo viene regolata da tre tipi di recettori ionotropi del glutammato • sono recettori-canale normalmente chiusi che quando sono attivati (aperti) dal glutammato causano depolarizzazione Recettori ionotropi del glutammato • Tre tipi: AMPA (Na+, K+) NMDA (Na+, K+, Ca2+) kainato (Na+, K+) • proteine formate da 4 o 5 subunità (2a, b, g, d) • attivato da 2 molecole di glutammato • l’apertura del recettore NMDA è potenziata dalla glicina. • il Mg2+ blocca il canale NMDA a riposo Sinapsi_4 I meccanismi alla base del potenziamento a lungo termine (LTP, plasticità sinaptica) • il glutammato si lega agli AMPA-R e NMDA-R • a riposo gli NMDA-R sono bloccati dal Mg2+ e non conducono. Si aprono solo quando la membrana è ripetutamente depolarizzata ad alta frequenza • ripetute depolarizzazioni della m. postsinaptica indotte dagli AMPA-R rimuovono il blocco del Mg2+ dei NMDA-R, permettendo al Ca2+ di entrare nel bottone sinaptico. • il Ca2+ attiva delle proteine chinasi che inducono modificazioni strutturali e funzionali dei bottoni post-sinaptici • Ripetute stimolazioni ad alta frequenza (tetaniche) causano un’aumentata ampiezza dell’EPSP nei neuroni piramidali ippocampali delle corna di Ammone (CA1) ms • L’LTP è causata dall’aumentata incorporazione di AMPA-R • Permane per settimane o mesi L’LTP recluta sinapsi silenti e crea nuove spine dendritiche • Sinapsi che non rispondono a stimoli depolarizzanti (silenti) diventano funzionali dopo LTP grazie all’aumentata espressione di AMPA-R • C’è formazione e maturazione di nuove spine dendritiche durante l’LTP 11 I RECETTORI IONOTROPI DEL GABA E DELLA GLICINA Sinapsi_4 12 GABA e glicina principali neurotrasmettitori inibitori del sistema nervoso centrale • il GABA (acido g-amino butirrico) e la glicina sono neurotrasmettitori inibitori • attivano recettori-canale permeabili al Cl- Il recettore GABAA • costituito da 5 subunità a, b, g, d, r • permeabile al Clche entra all’interno della cellula • iperpolarizza quando è attivato dal GABA Sinapsi_4 13 Modulazione del GABAA barbiturico benzodiazepina • sito di legame per benzodiazepine e barbiturici (ansiolitici), che potenziano l’effetto inibitorio del GABA. • il potenziale inibitorio è più ampio e persiste più a lungo in presenza di ansiolitici. Sinapsi_4 Il recettore GABAB è un recettore metabotropo 14 Integrazione sinaptica Sul soma e dendriti dei neuroni centrali si formano un numero elevato di sinapsi inibitorie ed eccitatorie Gli EPSP e IPSP si propagano elettrotonicamente lungo il soma Se a livello del monticolo assonico la somma algebrica (spaziale e temporale) degli EPSP e IPSP supera la soglia di attivazione, si genera un PA che si propaga lungo l’assone Il monticolo assonico ha la Sinapsi_4 “soglia” più bassa, perché contiene 15 + densità di canali del Na V-dipendenti più alte che nel soma Sommazione spaziale dei potenziali postsinaptici Sommazione temporale Sinapsi_4 16 ALTERAZIONI DELL’ATTIVITA’ SINAPTICA Sinapsi_4 17 • Molti farmaci, tossine o patologie esercitano i loro effetti alterando le diverse fasi della trasmissione sinaptica • Questi effetti sono esercitati attraverso: 1) alterazione del rilascio di neurotrasmettitore 2) alterazione dell’interazione neurotrasmettitore-recettore 3) alterazione della rimozione del neurotrasmettitore dallo spazio intersinaptico 4) sostituzione di un neurotrasmettitore mancante 1- Alterazione del rilascio Tetano e botulismo • le tossina tetanica (TeNT) e le tossine botuliniche (BoNT) sono proteasi che bloccano la fusione vescicolare, riducono il rilascio di ACh e determinano una riduzione dello stato di contrazione muscolare scheletrica. • la TeNT blocca il rilascio vescicolare di GABA dalle sinapsi inibitorie (cell. di Renshaw) che controllano l’attività dei motoneuroni spinali. I motoneuroni vengono permanentemente stimolati e producono le tipiche contrazioni tetaniche dei muscoli scheletrici. • le BoNT bloccano il rilascio vescicolare di ACh della giunzione Sinapsi_4 18 neuromuscolare riducendo l’attività elettrica e la forza di contrazione muscolare. 2- Alterazione dell’interazione neurotrasmettitore-recettore • un tipico approccio è basato sull’uso di antagonisti recettoriali (molecole che si legano al recettore prevenendo l’azione del neurotrasmettitore endogeno, senza causare effetti) Schizofrenia • nella schizofrenia alcune aree neuronali rilasciano quantità eccessive di dopamina • si cura con farmaci antipsicotici: cloropromazina (Thorazine) e aloperidolo (Haldol) che riducono i sintomi bloccando i recettori della dopamina • un secondo approccio è basato sull’uso di molecole che favoriscono il legame del neurotrasmettitore al suo recettore. Ansia • le benzodiazepine (diazepam, Valium) sono ansiolitici che agiscono sui recettori GABAA potenziando l’interazione del GABA con il recettore. Sinapsi_4 19 • producono un potenziamento dell’azione inibitoria GABAergica. 3- Alterata rimozione del neurotrasmettitore dallo spazio intersinaptico Depressione • la depressione è una malattia neurologica associata ad una deficienza di serotonina e noradrenalina a livello del SNC. • si cura con il Prozac (fluoxetina) che inibisce il trasportatore del re-uptake (presinaptico) della serotonina rilasciata • in questo modo la concentrazione di serotonina nello spazio intersinaptico e l’attività delle sinapsi serotoninergiche aumentano. Malattia di Alzheimer • nell’Alzheimer la perdita di memoria e l’insorgere della demenza è associata ad una forte perdita di neuroni colinergici e riduzione del numero di recettori nicotinici dell’area cognitiva pre-frontale con conseguente riduzione di ACh in quell’area • le terapie più efficaci sono basate sull’uso di anticolinesterasici (tacrina, donepezil, rivastigmina, galantamina) che aumentano i livelli di ACh nello spazio intersinaptico riducendo la quantità di neurotrasmettitore idrolizzato dall’ACh-esterasi Sinapsi_4 20 • studi epidemiologici dimostrano che l’uso continuo di nicotina previene o ritarda l’insorgere della malattia 4- Sostituzione di un neurotrasmettitore mancante Morbo di Parkinson • il parkinsonismo è causato da una progressiva distruzione dei neuroni dopaminergici della sostanza nigra che innervano neuroni del caudato e del putamen con conseguente riduzione o mancanza di dopamina in quelle aree. • la dopamina è rilasciata da neuroni che inibiscono i motoneuroni che controllano la contrazione muscolare scheletrica permettendo in tal modo una regolazione continua e precisa del movimento muscolare. • nel morbo di Parkinson la perdita di inibizione produce tremore a riposo, rigidità muscolare e in alcuni casi demenza. • si cura farmacologicamente con la levodopa (L-dopa), un precursore della dopamina, che è trasportato nell’assone terminale presinaptico dei neuroni dopaminergici ed è usato come substrato per la sintesi di nuova dopamina. 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