COTTURA DEGLI ALIMENTI La cottura e la trasmissione del calore Calore = Energia L’energia si propaga dai corpi più caldi a quelli più freddi in modo unidirezionale La cottura implica un trasferimento di energia: diretto (non c’è un mezzo intermedio tra la sorgente di energia e l’alimento) indiretto (c’è un mezzo intermedio tra la sorgente di energia e l’alimento) La cottura e la trasmissione del calore Il calore si propaga per: – conduzione → tipica dei mezzi solidi, il calore si propaga direttamente per contatto – convezione → tipica dei mezzi fluidi (così si dicono liquidi e gas), la propagazione del calore implica spostamento di materia – irraggiamento → le onde elettromagnetiche vengono assorbite dai corpi freddi, le quali si propagano anche in assenza di materia Nella pratica di solito vi è la contemporanea presenza di più modalità Effetti della cottura sugli alimenti La maggior parte degli effetti positivi della cottura sono voluti e favoriti, infatti la cottura: – – – – – rende commestibili molti alimenti aumenta la digeribilità migliora l’appetibilità migliora le qualità igieniche aumenta la conservabilità Altri effetti negativi indesiderati sono: – diminuisce il valore nutrizionale – si possono formare sostanze tossiche Modificazioni a carico dei glucidi Glucide Calore umido Calore secco Amido gelatinizzazione destrinizzazione Saccarosio e zuccheri semplici Fibra solubilizzazione caramellizzazione → carbonizzazione idrolisi (+ tenera) indurimento Modificazioni a carico dei protidi Denaturazione: a Ta ~ 60 °C si srotolano le catene polipeptidiche Idrolisi: rottura dei legami peptidici R. di Maillard: reazione chimica tra alcuni amminoacidi delle proteine ed alcuni zuccheri, la cui intensità dipende da Ta, pH, concentrazione, acqua, e comporta: formazione di melanoidine, corpi bruni, sostanze che conferiscono colore e aroma indurimento della superficie del prodotto diminuzione della digeribilità Modificazioni a carico dei lipidi I trigliceridi per effetto delle alte temperature possono subire: idrolisi → comporta la scissione dei trigliceridi con liberazione di AG + glicerolo (il glicerolo a sua volta si trasforma in acroleina, sostanza tossica per il fegato) termossidazione → gli AG formano perossidi polimerizzazione → formazione di macromolecole e notevoli alterazioni degli oli (aumento della viscosità, maggiore formazione di schiume e fumi in cottura) Modificazioni a carico delle vitamine Le vitamine sono i PN più sensibili alle comuni pratiche di cotture Le vitamine più sensibili ai trattamenti termici sono la vit. C e la vit. B1, mentre la più stabile è la PP Per ridurre le perdite di vitamine occorre: ridurre i tempi di cottura cuocere con poca acqua cuocere in recipienti coperti tagliare gli ortaggi in grossi pezzi e immergerli in acqua già bollente Modificazioni a carico dei sali minerali I sali minerali sono PN stabili al calore ma essendo idrosolubili passano nell’acqua di cottura Per ridurre le perdite di sali occorre: ridurre i tempi cottura cuocere con minime quantità di acqua riutilizzare quando possibile i liquidi di cottura (ad es. minestre) Composti mutageni da pratiche di cottura Ammine eterocicliche aromatiche: si formano durante le cotture a secco con elevate temperature derivano dalla pirolisi di proteine (ad es. carne, pesce) Idrocarburi Policiclici Aromatici, in sigla IPA (tra essi il più nocivo è il benzopirene) si formano durante cotture a secco e con fuoco a fiamma viva più alta è la Ta maggiore è la quantità di IPA Principali tecniche di cottura In base al mezzo di propagazione del calore si distinguono: la cottura in acqua la cottura a vapore la cottura nei grassi la cottura al calore secco la cottura a microonde La cottura in acqua L’acqua trasmette il calore e diffonde gli aromi utilizzati nella preparazione dell’alimento Se l’alimento viene immerso in acqua già in ebollizione le proteine superficiali coagulano: – indicato per quasi tutti gli ortaggi, pasta, riso, carne lessa, prodotti ittici Se l’alimento è immerso in acqua fredda e poi viene portato a ebollizione, le sostanze idrosolubili passano facilmente nell’acqua di cottura: – indicato per brodi di carne, legumi La cottura a vapore Il vapore d’acqua trasmette il calore Le perdite di PN (sali minerali e vitamine) sono minime Si conservano bene le caratteristiche organolettiche Gli alimenti risultano molto digeribili È adatta a ortaggi, pesci e carni di ridotte dimensioni, riso La cottura nei grassi I grassi trasmettono il calore per convezione Gli oli più adatti sono quello d'oliva e quello di arachidi Si distinguono: frittura → l’olio copre interamente il cibo cottura al salto → l’olio copre solo il fondo della padella La materia grassa impiegata deve: avere elevato punto di fumo (il punto di fumo indica la temperatura in °C oltre la quale l’olio si decompone chimicamente: visivamente si libera un fumo biancastro molto irritante a causa dell’acroleina formatasi). essere stabile alla termossidazione (la temperatura elevata trasforma gli acidi grassi in sostanze tossiche, dette perossidi, per il fegato) La cottura nei grassi Scegliere un olio adatto Friggere a Ta < 180 °C Cambiare l’olio spesso (non “rinfrescare”) Salare l’alimento dopo la frittura Togliere l’eccesso di olio dal cibo con carta assorbente Non lasciare l’olio a contatto con l’aria o esposto alla luce Mantenere pulita la friggitrice La cottura al calore secco L’aria è il mezzo che trasmette il calore Cottura al forno: le alte temperature (150-260 °C) provocano la reazione di Maillard (disidratazione della porzione superficiale del prodotto e la formazione di una crosta, composti bruni) Cottura alla griglia: le fonti di calore sono: braci di carbone o legna, bruciatori a gas o elettrici (con questi si formano meno fumi e meno benzopirene) Cottura allo spiedo: l’alimento va infilato nello spiedo e fatto ruotare con continuità la superficie del cibo va unta per evitare che si secchi La cottura a microonde Il mezzo che trasmette il calore sono le microonde (onde elettromagnetiche di alta frequenza e piccola lunghezza d’onda). Le microonde fanno vibrare le molecole di acqua contenute negli alimenti e il loro rapido movimento genera calore consentendo la cottura. Il cuore del forno a microonde è il magnetron Vantaggi: – – – – risparmio di tempo e di energia cottura senza grassi minime perdite di nutrienti versatilità di applicazioni Non possono essere impiegati: – recipienti metallici La cottura a microonde Pungere gli alimenti provvisti di pelle o buccia dura prima di cuocerli Non cuocere le uova con il guscio: possono esplodere Non riscaldare i cibi in contenitori chiusi ermeticamente Disporre gli alimenti da cuocere o da scongelare in base alla loro forma: le parti più sottili verso l’interno del piatto girevole e quelle più grosse verso l’esterno Girare o mescolare gli alimenti a metà cottura: si favorisce la distribuzione uniforme del calore Aggiungere poca acqua: si riducono i tempi di cottura e le perdite di nutrienti Non far funzionare a vuoto il forno: può compromettere la sua funzionalità TEST V F 1 L’unica funzione della cottura è di rendere gli alimenti igienicamente sicuri 2 Durante la cottura si possono formare sostanze tossiche 3 La frittura è un tipo cottura dove la trasmissione del calore avviene per conduzione 4 La conduzione consiste nel trasporto di calore attraverso i fluidi 5 La cottura con le microonde utilizza come mezzo di trasmissione del calore le onde elettromagnetiche 6 La cottura in acqua comporta la perdita di sali minerali e vitamine idrosolubili 7 La cottura in acqua è adatta per cereali e legumi 8 La cottura a vapore comporta una maggiore perdita di sali minerali e vitamine idrosolubili rispetto alla cottura in acqua 9 La cottura è priva di aspetti negativi 10 La cottura a vapore è una cottura per conduzione