ANNUNCI Testo di Ciotti: messo versione PDF sul sito (e su didattica online) FAQ: come fare la tilde (~, ASCII 126) su tastiere italiane: ALT + 126 (su tastierino numerico od usando NUM LOCK) http://www.dit.unitn.it/~poesio/Teach/IU: piano delle lezioni di Informatica Umanistica D online. INFORMATICA UMANISTICA B 4: CIRCUITI LOGICI E SOFTWARE DI SISTEMA UNITA’ CENTRALE: LA MEMORIA PRINCIPALE ALU E CIRCUITI LOGICI I CIRCUITI LOGICI sono la base dell’hardware di un calcolatore L’ Unita’ aritmetico / logica (ALU), e’ prevalentemente composta di circuiti di questo tipo Questi circuiti sono costituiti da un gran numero di componenti piu’ semplici OPERAZIONI BINARIE Useremo il termine ‘OPERAZIONE BINARIA’ in modo generico per riferirsi ad ogni funzione che specifica un valore di OUTPUT 0 od 1 sulla base di 1 o piu’ valori di INPUT Queste operazioni binarie possono essere specificate da TABELLE Esempio piu’ noto di operazione binaria: OPERAZIONI LOGICHE OPERAZIONI LOGICHE ELEMENTARI: AND, OR, NOT AND A B OR A AND B A B NOT A OR B A NOT A falso falso falso falso falso falso falso vero falso vero falso falso vero vero vero falso vero falso falso vero falso vero vero vero vero vero vero vero A B R A B R A R 0 0 0 0 0 0 0 1 0 1 0 0 1 1 1 0 1 0 0 1 0 1 1 1 1 1 1 1 CIRCUITI ELEMENTARI: AND, OR, NOT AND OR NOT A B R A B R A R 0 0 0 0 0 0 0 1 0 1 0 0 1 1 1 0 1 0 0 1 0 1 1 1 1 1 1 1 A A R B R B A R DALLE TABELLE DI VERITA’ AI CIRCUITI Tanti input quante sono le dimensioni della tabella Un solo output Un or all’output Tanti and quanti sono gli 1 della tabella Input degli and: 1 se diretto, 0 se negato A B A B A 0 0 0 B 0 1 1 1 0 1 1 1 0 R NAND E NOR Per realizzare tutte le operazioni binarie non servono tre operazioni (and, or, not) Basta una tra : nand (not and) e nor (not or) NAND A B A NAND B NOR A B A NOR B falso falso vero falso falso vero falso vero vero falso vero falso vero falso vero vero falso falso vero vero falso vero vero falso A B R A B R 0 0 1 0 0 1 0 1 1 0 1 0 1 0 1 1 0 0 1 1 0 1 1 0 A A R B R B CIRCUITI ARITMETICI Somma: Colonna per colonna, da destra a sinistra Riporto se la somma su una colonna supera la base Tre cifre binarie (prima riga, seconda riga, riporto), somma =1 se una o tre sono 1, riporto = 1 se almeno due sono 1 Riporto: 1 1 1 1 0 0 0111002 + 1001112 = ----------10000112 28 + 39 = ----------67 Somma binaria 1 11 riporti 1010011+ 1100011= ----------10110110 Si vuole costruire un circuito per sommare due numeri binari Iniziamo con un circuito che faccia la somma su di una colonna Somma di numeri di 4 bits Riporto finale 1-add 1-add 1-add risultato 1-add 0 riporto iniziale Vogliamo un circuito che con input due bit corrispondenti ed il riporto precedente calcola la loro somma ed il nuovo riporto. x y R 1-ADD R' S 2 bit da sommare riporto per la prossima colonna 2 output 3 input riporto 1-ADD risultato su questa colonna Il circuito comprende due sottocircuiti: 1-ADD riporto somma La somma S è 1 se tutti e tre i bit in input sono 1 oppure solo uno di essi è 1. Questo si esprime con la formula logica: S = {[(X AND Y) AND R] OR [X AND (Y NOR R)]} OR {[Y AND (X NOR R)] OR [R AND (X NOR Y)]} Il nuovo riporto R' è 1 se almeno due bit in input sono 1. Questo si esprime con la formula logica: R' = [(X AND Y) OR (X AND R)] OR (Y AND R) TABELLE DI VERITÁ bit da sommare riporto 0 1 0 1 00 01 0 1 1 0 00 01 0 0 0 1 10 11 1 0 0 1 Somma S 10 11 0 1 1 1 Riporto R Somma di numeri di 4 bits Riporto finale 1-add 1-add 1-add risultato 1-add 0 riporto iniziale Componendo 6 circuiti ADD si ottiene il circuito x5 y5 x4 y4 ADD R s5 x3 y3 ADD R s4 x2 y2 ADD R s3 x1 y1 ADD R s2 x0 y0 ADD R s1 0 ADD R s0 Che calcola la somma di due numeri di 6 bit Computer Hardware Software HARDWARE E SOFTWARE Fino a qui, abbiamo parlato soprattutto di componenti fisiche del computer, il cosiddetto hardware •Sappiamo però che il funzionamento di un computer non dipende solo dall’ hardware ma anche, e in maniera determinante, dai programmi che il computer è in grado di eseguire, il cosiddetto software CHE COSA IL SOFTWARE FA PER VOI TRE TIPI DI SOFTWARE Software APPLICATIVO: programmi che permettono di svolgere funzioni VIDEOGIOCHI, WORD PROCESSING, DATABASE, POSTA ELETTRONICA Programmi utente veri e propri Software DI SISTEMA: controlla l’hardware, gestisce l’interfaccia con utente, coordina le applicazioni SISTEMA OPERATIVO, INTERFACCIA RETE IL SOFTWARE DI SISTEMA Una programmazione diretta della macchina hardware da parte degli utenti creerebbe delle serie difficoltà LOAD 32 R2 IL SOFTWARE DI SISTEMA ADD R1 84 Una programmazione diretta della macchina hardware da parte degli utenti creerebbe delle serie difficoltà L’utente dovrebbe conoscere l’organizzazione fisica dell’elaboratore e il suo linguaggio macchina IL SOFTWARE DI SISTEMA Una programmazione diretta della macchina hardware da parte degli utenti creerebbe delle serie difficoltà L’utente dovrebbe conoscere l’organizzazione fisica dell’elaboratore e il suo linguaggio macchina Ogni programma dovrebbe essere scritto utilizzando delle sequenze di bit ed ogni piccola differenza hardware comporterebbe una riscrittura del programma stesso IL SOFTWARE DI SISTEMA È necessario fornire un meccanismo per astrarre dall’organizzazione fisica della macchina L’utente deve: usare nello stesso modo (o comunque in un modo molto simile) macchine diverse dal punto di vista hardware avere un semplice linguaggio di interazione con la macchina avere un insieme di programmi applicativi per svolgere compiti diversi LA MACCHINA VIRTUALE Nei moderni sistemi di elaborazione questi obiettivi vengono raggiunti grazie alla definizione di macchine virtuali che vengono realizzate al di sopra della macchina hardware reale Utente 011100010 111010101 Hardware 000011110 Macchina virtuale (software) LA MACCHINA VIRTUALE Questa macchina si dice virtuale in quanto essa non esiste fisicamente Il SOFTWARE DI SISTEMA opera un’ASTRAZIONE mettendo a disposizione dell’utente (programmatore) un set di operazioni PIU’ RICCO di quello definito dall’hardware (o dai livelli di software di sistema inferiori) Quest’operazione di astrazione puo’ essere ripetuta piu’ volte ESEMPI DI ISTRUZIONI ‘VIRTUALI’ STAMPA CARATTERE A Eseguire questa istruzione richiede mettere carattere A in un’area speciale (‘print buffer’), inviare un segnale alla stampante che c’e’ dell’input, aspettare che la stampante abbia finito e controllare che tutto abbia funzionato OK APRI DOCUMENTO B Un `documento’ é semplicemente una lista di blocchi su tracce possibilmente diverese del disco DAI LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE AL LINGUAGGIO MACCHINA Ogni computer ha un linguaggio macchina … le cui istruzioni sono direttamente eseguibili dalla macchina hardware Al di sopra di questo linguaggio è possibile definire altri linguaggi … e fornire delle regole per tradurne le istruzioni in opportune sequenze di istruzioni in linguaggio macchina STRUTTURA A CIPOLLA Hardware + software formano un insieme di livelli, che formano la cosi detta “struttura a cipolla” Idealmente l’utente ad un livello è ignaro di tutti i dettagli delle operazioni svolte dai livelli inferiori della gerarchia e conosce solo le operazioni del livello più alto SISTEMA OPERATIVO Il sistema operativo e’ il software che gestisce ed interagisce direttamente con il computer, presentando a tutti gli altri tipi di software un’interfaccia che astrae dalle caratteristiche dell’hardware specifico. Esempi: Windows XP, Unix (Linux, Sistem X Apple), etc. Funzioni principali del sistema operativo Avvio del computer Gestione del processore e dei programmi in esecuzione (detti processi) Gestione della memoria principale Gestione della memoria virtuale Gestione della memoria secondaria Gestione dei dispositivi di input/output Interazione con l’utente LA STRUTTURA A CIPOLLA DEL SISTEMA OPERATIVO Utente 0111000101 1101010100 Hardware 0011110 Avvio Gestione: i processi, la memoria, i disp. di input/output Interfaccia utente Funzioni principali del sistema operativo Avvio del computer Gestione del processore e dei programmi in esecuzione (detti processi) Gestione della memoria principale Gestione della memoria virtuale Gestione della memoria secondaria Gestione dei dispositivi di input/output Interazione con l’utente Avvio dell’elaboratore Il sistema operativo viene mandato in esecuzione al momento dell’accensione del computer Questa fase prende il nome di bootstrap In questa fase una parte del sistema operativo viene caricata nella memoria principale Avvio dell’elaboratore In genere questa parte del sistema operativo comprende: I programmi per la gestione del processore I programmi per la gestione della memoria I programmi per la gestione dell’input/output I programmi per la gestione delle risorse hardware I programma per la gestione del file system Un programma che crea l’interfaccia verso l’utente Avvio dell’elaboratore Una parte del sistema operativo deve essere sempre mantenuta in memoria principale e deve essere sempre pronta per l’esecuzione 0 1 2 3 4 5 S.O. spazio utente N Avvio dell’elaboratore (i virus) Spesso durante questa fase sono eseguiti anche dei programmi che verificano l’eventuale presenza di virus sul disco dell’elaboratore I virus può danneggiare il funzionamento dell’elaboratore Possono essere trasmessi da un elaboratore ad un altro quando si copiano dei programmi oppure quando si salvano degli allegati dalla casella di posta elettronica ESEMPIO: WINDOWS XP BIOS esegue PowerOnSelfTest (POST) Controlla che video card funzioni Controlla se reboot o ‘cold boot’. Se cold boot, controlla RAM, bus, tastiera, mouse Carica i drivers speciali Fa partire BOOSTRAP LOADER BOOTSTRAP LOADER: Carica sistema operativo in memoria Lo fa partire Funzioni principali del sistema operativo Avvio del computer Gestione del processore e dei programmi in esecuzione (detti processi) Gestione della memoria principale Gestione della memoria virtuale Gestione della memoria secondaria Gestione dei dispositivi di input/output Interazione con l’utente Esecuzione dei programmi Quando si scrive un comando (oppure si clicca sull’icona di un programma) …. C:> print foo1.doc C:> oppure Esecuzione dei programmi Quando si scrive un comando (oppure si clicca sull’icona di un programma), il sistema operativo: Cerca il programma corrispondente sulla memoria secondaria Copia il programma in memoria principale … Processore Stampante Memoria principale Memoria secondaria Esecuzione dei programmi Quando si scrive un comando (oppure si clicca sull’icona di un programma), il sistema operativo: Cerca il programma corrispondente sulla memoria secondaria Copia il programma in memoria principale Imposta il registro Program Counter con l’indirizzo in memoria principale della prima istruzione del programma Sistemi mono-utente, monoprogrammati Un solo utente può eseguire un solo programma alla volta È forzato a “sequenzializzare” i programmi Il programma viene lanciato, eseguito e quindi terminato Ma il processore viene sfruttato al meglio? Sistemi mono-utente, monoprogrammati No, il processore non viene sfruttato al meglio: si spreca molto tempo Il processore è molto più veloce dei supporti di memoria secondaria e delle altre periferiche Passa la maggior parte del suo tempo in attesa Durante l’attesa si dice che il processore è un uno stato inattivo (idle) Esempio 1 Un processo è costituito da 1000=103 istruzioni Ogni istruzione richiede 10-6 secondi per essere eseguita dal processore Tempo totale di esecuzione: 103 * 10-6 = 10-3 = 1 millisecondo A metà esecuzione è richiesta la lettura di un dato dal disco. Il tempo di lettura è 1 millisecondo Tempo totale di esecuzione = 2 millisecondi Idle time = 1 millisecondo: 50% del tempo totale di esecuzione è tempo sprecato Esempio 2 Un processo è costituito da 1000=103 istruzioni Ogni istruzione richiede 10-6 secondi per essere eseguita dal processore Tempo totale di esecuzione: 103 * 10-6 = 10-3 = 1 millisecondo A metà esecuzione è richiesta un dato al’utente. Il tempo di reazione è 1 secondo Tempo totale dell’esecuzione = 1001 millisecondi Idle time = 1 secondo: 99,9% del tempo totale di esecuzione è tempo sprecato Esecuzione sequenziale Supponiamo che il nostro sistema sia un bar in cui il barista serve diversi clienti Il barista è corrispondente del processore, i clienti sono l’equivalente dei processi da eseguire Esecuzione mono-programmati: Client 1 Ordinare Preparare il caffé Consumare Pagare Client 2 Ordinare Preparare il caffé Consumare Pagare Soluzione In realtà: Client 1 Client 2 Ordinare (C1) Ordinare (C2) Preparare il caffé (C1) Preparare il caffé (C2) Pagare (C1) Pagare (C2) Soluzione: sistemi multiprogrammati Quando il processore è nello stato di idle può eseguire (parte di) un altro processo Quando un processo si ferma (per esempio in attesa di un dato dall’utente) il processore può passare ad eseguire le istruzione di un altro processo Il sistema operativo si occupa dell’alternanza tra i processi in esecuzione Funzioni principali del sistema operativo Avvio del computer Gestione del processore e dei processi Gestione della memoria principale Gestione della memoria virtuale Gestione della memoria secondaria Gestione dei dispositivi di input/output Interazione con l’utente IL FILE SYSTEM Gestione della memoria secondaria La memoria secondaria serve per memorizzare programmi e dati in modo permanente Il file system: quella parte del sistema operativo che si occupa di gestire e strutturare le informazioni memorizzate sulla memoria secondaria Processore Stampante Memoria principale Memoria secondaria Il file system Mediante il file system il sistema operativo fornisce una visione astratta dei file su disco Utente Avvio Gestione: i processi, Interfaccia utente 011100010 Hardware 111010101 000011110 la memoria, i disp. di input/output Il file system Il file system permette all’utente di: Identificare ogni file mediante il suo nome Operare sui file mediante opportune operazioni Effettuare l’accesso alle informazioni grazie ad operazione di alto livello, che non tengono conto del tipo di memorizzazione Per esempio, si deve accedere allo stesso modo ad un file memorizzato sul disco rigido oppure su un CD-ROM … Il file system Il file system permette all’utente di: … Strutturare i file, organizzandoli in sottoinsiemi secondo le loro caratteristiche, per avere una visione “ordinata” e strutturata delle informazioni sul disco Proteggere i propri file in un sistema multiutente, ossia per impedire ad altri utenti di leggerli, scriverli o cancellarli Il file system Un insieme di operazioni minimale: Creazione di un file Cancellazione di un file Copia o spostamento di un file Visualizzazione del contenuto di un file Stampa di un file Modifica del contenuto di un file Rinomina di un file Visualizzazione delle caratteristiche di un file Organizzazione gerarchica dei file Il numero di file che devono essere memorizzati su un disco può essere molto elevato Si ha quindi la necessità di mantenere i file in una forma ordinata Un unico spazio (“contenitore”) di file è scomodo La scelta dei nomi diventa difficile perché non è possibile avere due file con lo stesso nome nella stessa contenitore Le operazioni di ricerca dei file diventano onerose Organizzazione gerarchica dei file L’idea è quella di raggruppare i file in sottoinsiemi Questi sottoinsiemi di file vengono memorizzati all’interno di contenitori dette cartelle (directory) I nomi dei file sono locali alle directory Si possono avere due file con lo stesso nome perché siano in due directory diverse Organizzazione gerarchica dei file Per organizzare gerarchicamente i file, il sistema operativo deve fornire all'utente un insieme di operazioni per: creare una nuova directory rimuovere una directory rinominare una directory elencare il contenuto di una directory copiare o spostare i file da una directory ad un'altra Organizzazione gerarchica dei file I computer sono dotati di più unità di memoria secondaria, per esempio: Unità per floppy disk: A Unità per disco fisso: C Unità per CD-ROM: D DOS e Windows usano dei nomi per distinguere le unità Organizzazione gerarchica dei file radice dell’albero Photoshop.exe Applicazioni A: Biblioteca Elab_imm Premiere.exe Elab_testi Winword.exe Narrativa-Fra libro1.pdf libro2.pdf Narrativa-Ing libro1.pdf Narrativa-Ita libro1.pdf foglie libro2.pdf Utenti Bianchi … Rossi … Indice Pautasso … Questa struttura viene chiamata albero FUNZIONI DEL SISTEMA OPERATIVO, III: INTERFACCIA UTENTE INTERFACCE TESTUALI MS-DOS, Unix shell, Linux shell Lavorando con una interfaccia testuale i comandi vengono impartiti mediante la tastiera Ogni comando ha un suo nome e una sintassi ben precisa C:> print foo1.doc Can’t find file foo1.doc prompt C:> ESEMPI DI COMANDI MS-DOS Date Dir Copy Del Help … UNIX-Linux Date Ls Cp Rm Man … Linguaggio di comandi (interfaccia testuale) C:> print foo1.doc Can’t find file foo1.doc C:> Dai il messaggio di prompt all’utente Quando arriva il comando, riconoscilo Se è corretto, esegui l’azione corrispondente Se è errato, dai un messaggio di errore Al termine dell’operazione, torna all’inizio INTERFACCIE GRAFICHE Nei calcolatori con interfaccia grafica molti comandi sono impartiti mediante l’interazione attraverso il mouse Cioè il clic (il doppia clic, …) del mouse su un’icona viene tradotto in una opportuna sequenza di istruzioni che il computer esegue per soddisfare la richiesta dell’utente COMPILATORI ED INTERPRETI Linguaggi: Di basso livello Di alto livello I linguaggi ad alto livello devono essere trasformati in un linguaggio comprensibile alla macchina: Interpretati: ogni istruzione viene eseguita da un programma interprete a richiesta dell’utente (basic) Compilati: le istruzioni vengono tradotte tutte insieme da un programma compilatore che genera un codice eseguibile che il computer processa direttamente (c, cobol, ecc.) STORIA DEI SISTEMI OPERATIVI Prima generazione: 1945 - 1955 Seconda generazione: 1955 - 1965 transistors, sistemi ‘batch’ Terza generazione: 1965 – 1980 valvole Circuiti integrati, multiprogramming Quarta generazione: 1980 – oggi personal computers, interfacce grafiche SISTEMI BATCH Early batch system bring cards to 1401 read cards to tape put tape on 7094 which does computing put tape on 1401 which prints output SISTEMI BATCH Struttura di un tipico Fortran Monitor System job PRIMI SISTEMI OPERATIVI MULTI-TASKING CTSS (Compatible Time Sharing System - 1962) MULTICS (MULTIplexed Information and Computing Service - 1965) UNIX (1969) SISTEMI OPERATIVI PER PC MS-DOS (MicroSoft Disk Operating System 1980) Apple Mac: primo sistema operativo ad utilizzare il nuovo tipo di interfaccia a finestre sviluppato da Xerox Windows (1985) Windows 95, Windows 98, Windows Me Windows NT, Windows 2000 (5th version of NT), Windows XP UNIX per PC: Minix (1987) Linux (1994) INTERFACCE SU RETE E WEB A partire dal 1980 una componente essenziale del sistema operativo Lezione 6 LETTURE Ciotti & Roncaglia cap. 3