La finanza di progetto Università degli Studi di Urbino 5 Marzo 2009 19 Marzo 2 Aprile 30 Aprile Lezioni di: Luciano Dal Prato 1 Calendario e Programma • 5 Marzo Il “project finance” : definizioni e caratteristiche • 19 Marzo La fattibilità del progetto: la modellistica • 2 Aprile La contrattualistica tipica • 30 Aprile La normativa italiana del partenariato 2 Global Project finance 2003-2008 (9 months) 3 ….. definizioni “A financing of a particular economic unit in which a lender is satisfied to look initially to the cash flows and earnings of that economic unit as the source of funds from which a loan will be repaid … and to the assets of the economic unit as collateral for the loan.” 4 “The key to a successful project financing is structuring the financing of a project with little recourse as possible to the sponsor, while at the same time providing sufficient credit support through guarantees or undertakings of the sponsor or third party, so that lenders will be satisfied with the credit risk” 5 Global Project finance 2003-2008 (9 months) – Valori m. U$ Fonte: Thomson Reuters; http//bank er.thomso nib.com 6 3° Q 2008 – EMEA PF Italy 7 Fonte: Thomson Reuters; http//banker.thomsonib.com % per settori e macroaree, 2003-2006 Africa e MO Americhe Energy and power Asia centrale e pacifico Europa Giappone % totale per settore 13,56% 13,71% 8,98% 12,80% 0,38% 49,43% Industrials 1,40% 3,07% 4,74% 15,74% 0,17% 25,12% Materials 3,34% 1,58% 2,53% 0,60% 0,02% 8,07% Telecom 1,27% 0,43% 0,10% 1,70% 0,40% 3,90% Media and entertain. 0,00% 0,08% 1,00% 0,81% 0,75% 2,64% others 0,23% 1,93% 1,95% 6,15% 0,58% 10,84% 19,80% 20,80% 19,30% 37,80% 2,30% 100,00% % per regione Fonte: Thomson One banker 8 PF in Italia in PPP (2007) Numero gare per settori di attività Fonte: Osservatorio Nazionale del Parrtenariato Pubblico Privato – Elaborazione CRESME 9 1.699 1.366 2005 2006 10 La Finanza di progetto nasce in un contesto privatistico ma, nel tempo, lo schema si è sempre più esteso ed ha incontrato l’interesse del settore pubblico 11 Evolution of Private Participation in Infrastructure: An Historical Perspective 1990-1996: Liberalization and growth of emerging market economies to private sector 1970s 1980s Recovery Crises years 1990s 1991 1992 2000s 1996 1997 1999 Deregulation and privatization in the UK U.S. deregulation of airlines, gas, rail, and telecommunications EU Electricity Directive opens market Launch of UK Private to competition Finance Initiative (PFI) 12 La finanza di progetto è lo schema privilegiato dalle istituzioni finanziarie multilaterali 13 Le principali Agenzie della Banca Mondiale Agenzia IBRD (International Anno di fondazione N° paesi membri Principale attività Target di interventi 1944 184 Prestiti, garanzie, investimenti in capitale, consulenza PVS a medio reddito ed elevato rating 1960 164 Prestiti a condizioni agevolate PVS a basso reddito 1956 175 Prestiti, capitale d’investimento, prestiti sindacati, consulenza Affiancamento di potenziali investitori privati in PVS 1988 163 Garanzie rischi politici a supporto di investitori in PVS Investitori privati Bank for reconstruction and Development) IDA (International Development Association) IFC (International Finance Corporation) MIGA (Multilateral Investment Guarantee Agency) 14 Lo schema del Project finance può essere definito come un network di contratti integrati fra di loro 41 15 4 “It is useful to think to this common ground as the solution to a bargaining game within which each party maximizes its objectives, subject to the constraints set by the willingness of others to participate”. 16 17 ….gli attori ricorrenti…… Sponsor Promoter Developer Finanziatore (Lender) Operator (Gestore) General Contractor Insurance Brokers Lender’s supervisor (Promotore) Stati Legal Advisors (Consulenti legali) Investitori Engineer (Direttore Lavori) 18 I fondamentali del Project Finance 1. Il debitore è una società di progetto - costituita ad hoc – (SPV) autonoma e indipendente dallo/dagli sponsor 2. I finanziatori hanno “limited recourse” (o, in alcuni casi, “no recourse”) sugli sponsor dopo il completamento del progetto 3. I rischi del progetto sono distribuiti fra le parti coinvolte nel progetto secondo un principio di allocazione degli stessi in funzione delle migliori capacità di gestione 4. I cash flow generati dalla SPV devono essere sufficienti al pagamento dei costi di gestione e al servizio del debito 5. Le garanzie collaterali concesse ai finanziatori hanno specificità di scopo particolari 19 Chi sono gli sponsor? 1. Sponsor industriali (interessi ad ottimizzare l’efficienza degli impianti attraverso il riutilizzo di sottoprodotti del ciclo) 2. Sponsor pubblici (governi centrali e locali, società municipalizzate) (interessi a partenariati) 3. Costruttori (interesse alla costruzione) 4. Investitori finanziari (interessi a diversificare portafogli con impieghi a più elevato rischio/rendimento) 20 Perché gli sponsor hanno interesse ad utilizzare il Project finance? (1) Gli sponsor hanno due alternative: 1. Il nuovo progetto è finanziato sul bilancio degli sponsor (corporate finance) 2. Il nuovo progetto è incorporato in una SPV che viene finanziata “off balance sheet” (Project financing) a) b) Nel caso 1, se il progetto non ha successo, tutto il cash flow della società corporate oltre che i suoi asset garantiscono i creditori del nuovo progetto Nel caso 2, gli sponsor e la SPV hanno due vite autonome e separate anche nei rapporti con i rispettivi creditori. I costi finanziari nel caso 2 saranno superiori a quelli del caso 1 21 Perché gli sponsor hanno interesse ad utilizzare il Project finance? (2) Altri vantaggi significativi: 1. lo schema del Project finance consente un frazionamento dei rischi migliore rispetto a quello del “corporate finance” 2. Gli asset degli sponsor non vengono coinvolti nei rischi del progetto 3. Il bilancio degli sponsor non viene squilibrato dalla struttura finanziaria del progetto. La loro capacità di credito non viene compromessa 22 Il “Partenariato” pubblico privato 23 - Tre tipologie principali di PPP Progetti dotati di una intrinseca capacità di generare reddito attraverso ricavi da utenza Coinvolgimento del settore pubblico limitato ad identificare le condizioni, gli standard e i vincoli (permessi, autorizzazioni, etc.) Progetti in cui il concessionario si limita a fornire servizi [ospedali, carceri, scuole] – il privato realizza e in alcuni casi gestisce e riceve pagamenti su base commerciale. Progetti che richiedono una Ricavi insufficienti al recupero dell’investi componente di contribuzione pubblica mento ma la cui realizzazione genera importanti esternalità positive in termini di benefici sociali indotti. 24 Gli obiettivi del PPP 1 - per il settore privato viene posto nelle condizioni di fornire le proprie capacità di gestionali, commerciali, di innovazione oltre che di impegno in capitali aggiuntivi 2 - per il settore pubblico: Riduce il proprio impegno finanziario Si concentra sul suo “CORE BUSINESS” garantire l’ottimizzazione dei servizi ai tax payers/consumatori. 25 26 Diverse forme di partenariato • PPP di tipo contrattuale (su base convenzionale) [la concessione] • PPP di tipo istituzionalizzato (la Società mista a partecipazione pubblica e privata) 27 FATTORI INCENTIVANTI 1. Vincoli di bilancio degli Stati / privatizzazioni 2. 3. Bisogno crescente di ammodernamento e sviluppo delle reti infrastrutturali e dei servizi ai cittadini e risanamento dell’ambiente e dei territori mobilità dei capitali che vanno alla ricerca di rendimenti elevati (globalizzazione dei mercati) 28 I presupposti di vantaggio per l’ente pubblico •i “tax-payers” sono esonerati dall’onere di “ripianare” perdite di gestione, ma differiscono, eventualmente, l’impegno finanziario nel tempo • le spese di progetto sono evidenziate in modo trasparente (“value for money”) • il mercato è sollecitato ad offrire la soluzione tecnologicamente più efficiente • l’ente pubblico si riposiziona da un ruolo di erogatore diretto di servizi ad un ruolo di autorizzatore e controllore. 29 Elementi essenziali del PPP: Trasparenza della procedura Concorrenza e competitività alla base della scelta dei partner Ottimizzazione dei costi per il settore pubblico (value for money) [costruzione e gestione] Allocazione ottimale dei rischi 30 - Punti di forza e di debolezza Vantaggi razionalizzazione del processo d’identificazione degli investimenti Svantaggi risorse complessità del processo di identificazione e allocazione dei rischi maggiore certezza sui costi e sui tempi d’investimento Allungamento dei tempi di avvio del progetto limitato utilizzo dell’Amministrazione di ottimizzazione della gestione Maggiori costi dell’operazione ripartizione dei rischi coinvolgimento dei successo del progetto finanziatori di strutturazione al maggior legame fra investimenti e risorse finanziarie impiegate 31 Le quattro fasi dello sviluppo 1. Analisi e definizione del progetto 2. Costruzione dell’opera 3. Avvio della gestione dell’opera 4. Gestione dell’opera 32 … gli step principali • Definizione e valutazione degli aspetti tecnici • Definizione e valutazione degli aspetti economici • Definizione e valutazione degli aspetti giuridici e amministrativi • Definizione e valutazione dell’assetto societario • Definizione e valutazione della struttura finanziaria 33 Trend del flusso di cassa netto valori + Fase operativa J-k = pay back period j 0 k Termine del progetto Fase di costruzione valori 34 L’esperienza internazionale Valore globale delle iniziative di PF per aree geografiche 1998-2007 ($ Billions) Africa/Medio Oriente 2003 2006 2007 $7,7 10% $35,2 19% $49,3 22% Americhe $13,2 18% $44,4 24% $44,4 20% Asia centrale/Asia Pacifico $11,3 15% $34,8 19% $44,8 20% Europa $38,2 52% $62,6 34% $80,0 36% $3,0 4% $4,6 3% $0,0 0% Aree minori $0,04 0% $1,7 1% $1,4 1% Totale $73,4 100% $183,3 100% Giappone Fonte: Thomson One Banker $219,9 100% 36 Finanziamenti per settori, 1998-2006 (U$ Billion) 1998 2006 2007 Energia $17,2 30% $57,4 31% $76,5 35% Telecomunicazioni $14,1 25% $3,1 2% $5,5 3% Infrastrutture $7,7 14% $45,3 25% $44,0 20% Petrolio & Gas $9,3 16% $27,6 15% $32,2 15% Petrolchimica $3,1 6% $20,3 11% $10,5 5% Leisure & Property $0,4 1% $17,2 9% $21,4 10% Industria $2,6 5% $4,2 2% $17,4 8% Miniere e materiali $2,2 4% $3,4 2% $4,6 2% 0,0 0% 4,8 3% $7,8 4% 56,7 100% 183,3 100% 219,9 100% Altro (water & sewerage; waste rec.) Totale Fonte: Project Finance International, London: IFR Publishing e Thomson One Banker 37 + + Roads + + + + + Education + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + Svezia Spagna + + Portogallo Olanda + + + + + UK + + + + + + + + + + + + + + + + + + + Italia + + + Irlanda + + + Heavy raliway Water and sew. + Grecia + + + + + + + + + + + + + Sports and entert. + + + + Light railways Germania Francia + + + + + Ports and Harbours Prisons Finlandia danimarca Belgio Defense Hospitals + + + Airports + Social housing + Austria Sviluppo di PPP in Europa (dati 2005) + + + + + + + + + + + 38 Fonte: Thomson One banker Leva finanziaria per settore, 1997-2001 < 50% 50%-59% 60%-69% 70%-79% >80% progetti Energia 9% 8% 17% 37% 29% 254 Trasporti 8 8 22 24 38 97 Leisure & Property 8 7 12 15 58 95 Telecom 13 15 32 18 22 79 Industria 12 19 33 19 17 58 Oil & Gas 16 14 18 16 36 44 Miniere 14 35 19 16 16 43 Petrolchimico 6 9 30 27 28 33 Acqua e dep. 4 7 11 37 41 27 Altro 0 0 17 33 50 6 72 84 148 192 736 10% 11% 20% 26% 240 33% Totale N° progetti Total % 100% 39 Dimensione dei progetti per settore, 19972001 N° < $50mil $50-$100m $100-$500m $500-$1 bil > $ 1 bil progetti Energia 8% 12% 52% 16% 12% 408 Leisure & Property 36 16 41 3 5 160 Telecoms 5 8 45 24 18 154 Trasporti 15 13 44 17 11 142 Industria 10 12 52 18 8 83 Oil & Gas 10 14 46 14 16 80 Miniere 27 20 38 3 13 64 Petrolchimico 2 11 43 17 26 53 Acqua e dep. 17 24 54 5 0 41 Altro 33 11 56 0 0 9 Totale N° progetti Total % 1.194 14% Fonte: Modern Project Finance, 2003 13% 47% 14% 12% 100% 40 Distribuzione delle durata dei prestiti <5 5-10 10-15 15-20 > 20 media Prestiti 16% 47% 18% 11% 8% 9,5 Bonds 6% 18% 44% 9% 25% 13,6 anni Fonte: Modern Project Finance, 2003 41 42 Rischio e Incertezza Le origini del moderno risk management: il Rinascimento italiano, quando I marinai usavano il termine “rischiare” per rappresentare la sfida del viaggio. Fonte primaria: la casualità degli eventi della natura Fonte secondaria: incertezze nei comportamenti degli uomini Rembrandt, Storm on the Sea of Galilee 43 ….gli attori ricorrenti…… Sponsor Promoter Developer (Promotore) Project Company Lender (Finanziatore) Operator Investitori (Gestore) General Contractor Engineer Insurance Brokers Lender’s supervisor (SPV) Legal Advisors (Consulenti legali) (Direttore Lavori) 44 41 45 4 L’analisi dei rischi 46 Un’iniziativa di Finanza di Progetto di successo è fondata su di una ricognizione iniziale di tutti i generi di rischi che si manifesteranno durante l’intera vita del progetto 47 Gran parte del tempo della fase iniziale di studio è assorbito dall’analisi e dalla mappatura dei possibili rischi. ****************** 3 strategie alternative nella gestione dei rischi: 1. Tenersi il rischio 2. Trasferire i rischi su altri promotori 3. Trasferire i rischi su soggetti specializzati nella gestione dei rischi (assicuratori) 48 Strategia 1. Tenersi il rischio Decisione ricorrente nel corporate finance perché: 1. più alta diversificazione di prodotti e mercati 2. maggiore frazionamento degli investimenti fissi 3. minore immobilizzazione della struttura degli impieghi rispetto al turn over 49 Strategia 2. Distribuire i rischi fra gli sponsor 1. Milestone del Project finance 2. Consiste nell’attuazione del principio secondo cui ciascuno deve assumere i rischi che è in grado di meglio gestire 3. Si struttura nella contrattualistica di progetto 50 Strategia 3. Assicurare i rischi non gestibili • Ci sono rischi che derivano da cause di forza maggiore • Solo lo strumento assicurativo possono mitigarne gli effetti attraverso le loro strategie di portafoglio 51 Anche le tecniche più sofisticate di analisi dei rischi possono fallire…… 52 Il grafico mostra l’incremento dei costi (in % rispetto alle previsioni) di alcuni grossi progetti Source: B. Flyvbjierg; Mega projects and risks 53 Alcuni dettagli in più: Il Channel Tunnel: - incrementa i costi di costruzione dell’80% - incrementa i costi finanziari del 140% - i ricavi sono meno della metà del previsto 54 Esempi di cost overruns in grandi progetti infrastrutturali 55 Source: B. Flyvbjierg; Mega projects and risks 56 Qualche commento in più ……… La sottostima dei costi è un fenomeno globale che interessa tutti i continenti La sottostima dei costi non è un fenomeno in diminuzione: non si impara dagli errori La sottostima è difficilmente attribuibile ad errori e sembra essere meglio spiegata da una “strategic mispresentation”, cioè, (bugie raccontate per potere far partire i progetti costi quel che costi….. ) 57 Distribuzione temporale degli errori Source: B. Flyvbjierg; Mega projects and risks 58 Frequenze (%) di cost overrun in un campione di 258 progetti Media: 45% più alti Media: 34% più alti Media: 20% più alti 59 In alcuni casi le ragioni degli overrun sono derivate da: cambiamenti di elementi progettuali connessi a “sicurezza” (Channel Tunnel) cambiamenti progettuali per rispetto di nuove nome di tutela ambientale (Great Belt Link) cambiamenti progettuali di adeguamento ed integrazione con altri network infrastrutturali (urbani o extraurbani) (Oresund Link) ……………. Ciò non significa che non vi siano progetti che siano stati correttamente stimati e gestiti (TGV francese; ferrovia ColoniaFrancoforte, etc.) …………. 60 61 62 63 Ciclo di vita del progetto Allocazione del rischio 1. Rischi della fase di precompletion • pianificazione • tecnologie • costruzione • Contratti Turnkey (EPC) • project management 2. Rischi della fase di postcompletion • contratti Pur or pay • rischi connessi agli approvvigionamenti • rischi connessi alla gestione • rischi di mercato (es. Eurotunnel) • contratti di O&M (performance) • contratti Offtake (quando possibile) 3. Rischi comuni ad entrambe le fasi • rischi finanziari (tassi, cambi) •Inflazione •Rischi ambientali •Rischi connessi a cambiamenti di legislazione •Rischi legali •Rischi di credito • rischi di controparte • rischi politici • rischi naturali • derivati finanziari • polizze assicurative 64 Cause ricorrenti di errori di previsione difficoltà dei modelli econometrici a recepire flessibilità o cambiamenti dei modelli organizzativi/inattendibilità delle fonti; Cambiamenti nelle attitudini dei consumatori (o nelle tecnologie) non sempre tramutabili in strutture matematiche rigide; Imprevedibilità di cambiamenti esterni (es.: “caduta muro di Berlino”; effetti della globalizzazione dei mercati, dei vincoli ambientali, della disponibilità di materie prime e del loro costo… ) Condizionamenti di Gruppi di Interesse particolari (competitori) sulle autorità amministrative e sugli ambienti sociali e politici mancanza di indipendenza rispetto al progetto (“occorre decidere in fretta……”, “non abbiamo tempo”) 65 Gli strumenti di analisi del Risk management 66 Strumenti tradizionali per analizzare i rischi dei progetti e degli investimenti analisi di sensibilità (“sensitivity analysis”) analisi di simulazione o di “Montecarlo” albero delle decisioni (“decision tree”) analisi degli scenari (collegata alle analisi precedenti) 67 Analisi della sensibilità Dati i valori attribuiti alle variabili principali del progetto (prezzi, volumi di vendita, costo investimento, durata, etc.), indagare per quale, o quali di loro congiuntamente, è più sensibile l’IRR al loro variare. 68 Tecnica della simulazione (Montecarlo) identificare le variabili più sensibili su IRR (prezzi, costo di investimento, durata); individuare scenari ottimistici e pessimistici alternativi a quelli adottati per ciascuna variabile e calcolare i conseguenti n tassi di rendimento; Attribuire una probabilità a ciascuno dei tassi di rendimento ottenuti Calcolare la curva col profilo di rischio del progetto 69 Tecnica dell’ Albero delle decisioni in presenza di concatenazioni ed interazioni di diversi livelli di decisioni, studiamo l’effetto di diversi scenari (dettati dalle diverse interazioni) di probabilità sulla redditività attesa del progetto……… 70 Strategies of risk assessment The EGAP-principle (Everything Goes According to Plan) (prospettiva ottimistica) The MLD-principle (Most Likely Development) (prospettiva realistica e basata sull’esperienza) The Worst-case scenario 71 72 I rischi si distribuiscono lungo tutto il ciclo di vita del progetto. *********** La contrattualistica è uno strumento fondamentale per l’allocazione dei rischi 73 Le fasi di strutturazione di un Project Financing STUDIO DI FATTIBILITA’ VALUTAZIONE DEL PROGETTO Decisione di Investimento Nomina financial advisor Stabilire obiettivi finanziari STRUTTURA DOCUMENTA ZIONE ZIONE FINANZIARIA Information Memorandum & & SINDACA DUE ZIONE DILIGENCE Finalizzazione valutazione dei progetto e dei flussi di cassa Financial Close & First Drawdown Presentazione alle banche Selezione del finanziatore Sviluppo modello finanziario Determinare struttura finanziaria ottimale Ottenere commitment della banca Nomina Consulenti indipendenti Sviluppo del term sheet Negoziazione dei contratti di finanziamento Sviluppo dei Contratti del Progetto MONITO RAGGIO firma dei contratti di progetto e di finanziamento Discussioni preliminari con potenziali finanziatori Minimo : 5-12 mesi minimo: 4-8 mesi 74 75 76 77 78 Gli “Advisors” nel “Project finance deal” • legali (rilievo delle leggi applicabili, l’integrazione dei contratti, le speciali competenze, ..). • tecnici (independent engineers) • advisor assicurativi 79 La copertura dei rischi finanziari e speciali • I contratti a termine • Gli swaps • Le options • L’inflazione • I rischi ambientali • I rischi politici 80 Le vendite a termine di valute estere • Consistono nella fissazione – ad una futura determinata data e ad un determinato prezzo – di un tasso di cambio • Lo strumento applicabile se: – L’importo da assicurare è definito nel suo valore nominale e nella sua scadenza – La scadenza non è particolarmente lunga (12-18 mesi al massimo) 81 Gli swaps • Scambio fra posizioni di diversa struttura (variabile contro fisso) • È applicabile sia ai tassi di cambio che ai tassi di interesse • Le due parti (compratore e venditore) “scambiano” la struttura delle loro posizioni di rischio • possibili strutture anche di lungo periodo 82 Le options • Contratti che “consentono” ( ma non obbligano) le parti ad acquistare (“call option”) o a vendere (“put option”) un asset finanziario, ad una determinata data e a un determinato prezzo • Il diritto di opzione comporta un costo (un premio) che il compratore pagherà al venditore • Consente di conservare un diritto di ottimizzazione. Il compratore di una call option non eserciterà l’opzione – ma pagherà il premio – se, alla scadenza il prezzo di mercato risulterà inferiore al prezzo di opzione (“Strike price”). • Caps, floors e collars 83 L’inflazione (CPI swap) • L’inflazione è un rischio quando la dinamica dei costi non può essere parallelamente trasferita sui prezzi (prezzi fissi o prezzi variabili ma con formule distaccate) • Il Consumer Price Index swap produce la fissazione (swap) del differenziale di cash flows derivante da effetti inflattivi. • Il Fixed Swapped Index (FSI) consente di mitigare i rischi inflattivi sul servizio del debito. • È un prodotto finanziario e quindi ha un costo » Se CPIt > FSI, la SPV incassa la differenza » Se CPIt < FSI, la SPV paga la differenze 84 I rischi ambientali Possono derivare da: - • Inefficienza degli impianti • Cambio di legislazione • Opposizione della popolazione ************* Scambi di garanzie - fra la SPV e il concedente - tra la SPV ed i fornitori di impianti - ……………. Procedure di trasparenza coinvolgimento preliminare delle popolazioni e delle autorità di governo locale 85 Rischi politici Derivanti da: • • • • Instabilità politica (cambio di governi e di priorità) Cambio di legislazione Dispute derivanti da interpretazioni di leggi (rischi legali) Rischi di revoca delle concessioni, espropriazione, etc. Possibili strumenti di tipo assicurativo 86 I rischi nella fase di costruzione: Il contratto di appalto EPC o “Turnkey” o “chiavi in mano” 87 Le tre principali criticità • la data di completamento delle opere • Il costo finale delle opere • La “performance” 88 Gli strumenti contrattuali di garanzia – – – – – – – • Le garanzie fidejussorie perfomance bond maintenance bond retention Bond • Le garanzie finanziarie le “milestone” ed il “cronoprogramma” le penali per ritardato avanzamento/completamento il prezzo le modalità di pagamento del prezzo e le “conditions precedents to payments” 89 Il contratto di appalto – capitoli principali • • • • • Le parti e la loro identificazione L’oggetto e gli allegati Il Prezzo La durata e la Termination date Gli obblighi del Contractor: – – – – – – – – – • Rispetto delle leggi applicabili Rispetto degli accordi e regolamenti Regolarità rapporti con i dipendenti Applicazione norme sicurezza Attrezzature in buono stato e rispetto norme di sicurezza Costituire le garanzie e mantenerle valide Costituire le polizze di assicurazione, pagare i premi e mantenerle valide Mantenere il cantiere in perfetto stato Consentile le ispezioni del DL Gli obblighi del Committente – Nominare il DL e attribuirgli i poteri – Approvare i progetti nei termini – Pagare puntualmente il prezzo • • • • • • • • • • • Variazioni Riserve (Claim) Cause di forza maggiore Cause di inadempimento Penali Risoluzione anticipata del contratto Collaudi dei lavori Definizione delle controversie Lingua del contratto Domicilio dei contraenti Modifiche al contratto 90 Il contratto di costruzione: alcune criticità • Oggetto del contratto: progettazione e costruzione o solo costruzione? • Prezzo: fisso o “cost plus” con Budget? • Pagamenti e garanzie su acconti • Programma dei lavori e data di “completion” (il non rispetto del tempo di consegna scarica sul contractor gli oneri dei “liquidated damages” per coprire il servizio del debito per ogni giorno di ritardo) • Garanzie di performance • Collaudi • Risoluzione anticipata e recesso 91