Prof. G.Passiante Corso di Economia dell’innovazione - A.A. 2012/13 Gestione della conoscenza per l’innovazione aziendale Prof. G.Passiante Corso di Economia dell’innovazione - A.A. 2012/13 Learning objectives •Comprendere il significato della conoscenza nel contesto delle attività aziendali -conoscenza come capacità di agire con efficienza ed efficacia -conoscenza come fonte di innovazione -pervasività della conoscenza •Acquisizione delle componenti di una strategia di gestione della conoscenza per l’innovazione aziendale -le componenti di una strategia di gestione della conoscenza -metodologie e tecniche di implementazione di una strategia di gestione della conoscenza Prof. G.Passiante Corso di Economia dell’innovazione - A.A. 2012/13 …una definizione del concetto di conoscenza nel contesto delle attività aziendali “conoscenza come capacità di agire con efficienza ed efficacia” P. Senge, 1999 (vantaggi di costo) (vantaggi di differenziazione) conoscenza come fonte di innovazione Prof. G.Passiante Corso di Economia dell’innovazione - A.A. 2012/13 Dati, informazione, e conoscenza (Tratto da: Boisot, 1998) Filtri percettivi e concettuali Eventi Agente (Fonte di Dati) Informazione Data (Fonte di Conoscenza) Prof. G.Passiante Corso di Economia dell’innovazione - A.A. 2012/13 Trasformazione dei dati in informazione (Tratto da: Tiwana, 2000) Categorizzazione Contestualizzazione DATO Correzione Calcolo Condensazione INFORMAZIONE Prof. G.Passiante Corso di Economia dell’innovazione - A.A. 2012/13 Trasformazione delle informazioni in conoscenza (Rappresentazione grafica delle argomentazioni di Davenport & Prusak, 1998) Conseguenze Comparazione INFORMAZIONE Connessioni Conversazione CONOSCENZA Prof. G.Passiante Corso di Economia dell’innovazione - A.A. 2012/13 Tipologie di conoscenza Know-how Tacita Know-who Natura Know-what Esplicita Know-why Conoscenza Interna all'organizzazione Localizzazione Esterna all'organizzazione Dipendente Dipendenze dalla Sorgente Indipendente Prof. G.Passiante Corso di Economia dell’innovazione - A.A. 2012/13 Conoscenza Tacita Conoscenza Esplicita Altamente soggettiva Altamente oggettiva Conoscenza derivante dall’esperienza Conoscenza derivante dalla razionalità Altamente legata agli individui Scritta e codificata Difficile da formalizzare e condividere nell’organizzazione Semplice da codificare e condividere nell’organizzazione Risiede nelle menti degli individui, così è persa dall’organizzazione quando gli individui se ne allontanano E’ fatta propria dagli individui e applicata a specifici contesti Esempi: abilità, punti di vista, saggezza, esperienza, comportamenti Esempi: diagrammi, note, bilanci, documenti, libri, files Conoscenza tacita/conoscenza esplicita (Rappresentazioni delle argomentazioni di Nonaka e Takeuchi, 1995) Prof. G.Passiante Corso di Economia dell’innovazione - A.A. 2012/13 Approccio Americano (Gestire la Conoscenza) Approccio Europeo (Misurare la Conoscenza) Approccio Giapponese (Creare Conoscenza) Concetto di gestione della conoscenza (Rappresentazione grafica delle argomentazioni di Takeuchi, 2001) Prof. G.Passiante Corso di Economia dell’innovazione - A.A. 2012/13 COME SVILUPPARE UNA STRATEGIA DI GESTIONE DELLA CONOSCENZA PER L’INNOVAZIONE AZIENDALE ? 1.Collegare la strategia di gestione della conoscenza con il modello di business 2. Avere in mente un modello di creazione della conoscenza 3. Generare fattori abilitanti la creazione ed acquisizione di conoscenza Prof. G.Passiante Corso di Economia dell’innovazione - A.A. 2012/13 1.Collegare la strategia di gestione della conoscenza con il modello di business Benefici per il cliente Interfaccia con il cliente •Fornitura ed assistenza •Informazione/ suggerimenti •Dinamica relazionale Configurazione Strategia di base •Missione aziendale •Basi di differenziaz. di prodotto/mercato Confini dell’impresa Risorse strategiche •Core Competencies •Asset strategici •Processi fondamentali Rete del valore •Fornitori •Partner •Componenti di una coalizione Determinanti “il potenziale di ricchezza” di un business EFFICIENZA/UNICITA’/COERENZA INTERNA/ALIMENTATORI DI PROFITTO Le leve strategiche di conoscenza strategica ed operativa Conoscenza incorporata nei prodotti/servizi Conoscenza del cliente Conoscenza posseduta dall’individuo Memoria organizzativa Conoscenza incorporata nei processi Conoscenza sviluppata in relazioni con fornitori, partner, stakeholder, Knowledge asset (es. brevetti) comunità Prof. G.Passiante Corso di Economia dell’innovazione - A.A. 2012/13 SWOT Analysis SWOT Analysis Cosa sai fare? Cosa sai? Cosa devi saper fare? Cosa devi sapere? C O N O S Gap strategici Gap di conoscenza B E U N S I Strategia di business N Strategia di conoscenza Z A Gestione della conoscenza strategica E S C Mezzi per implementare le strategie Conoscenza per formulare la strategia S Risorse strategiche Strategia di gestione delle risorse Conoscenze strategiche Strategia di gestione della conoscenza Prof. G.Passiante Corso di Economia dell’innovazione - A.A. 2012/13 Prof. G.Passiante Corso di Economia dell’innovazione - A.A. 2012/13 Prof. G.Passiante Corso di Economia dell’innovazione - A.A. 2012/13 Fonti miste Strategia aggressiva (impresa boundless) Fonti Esterne (impresa cosmopolitan) Fonti Interne (Impresa provincial) Strategia conservativa Applicazione Creazione Innovazione (Tratto da: Zack, 1999) Prof. G.Passiante Corso di Economia dell’innovazione - A.A. 2012/13 Strategia di business In quale tipo di business pensi che sia impegnata la tua impresa? Codificazione Fornire servizi di alta qualità, affidabili, veloci e efficienti dal punto di vista dei costi. Personalizzazione Fornire servizi e prodotti creativi ed altamente personalizzati. Quanta parte di vecchio materiale, come dati relativi a vecchi progetti, documenti esistenti e progetti archiviati, riutilizzi come parte di nuovi progetti? Riutilizzo di parti di vecchi documenti per crearne di nuovi. Utilizzo di prodotti esistenti per crearne di nuovi. Non si deve concepire un nuovo prodotto o un nuovo servizio. Ogni problema ha un’elevata probabilità di essere unico. Benché l’apprendimento cumulato sia coinvolto, si cercano spesso soluzioni altamente creative. Qual è il modello di costo utilizzato dalla tua organizzazione per i prodotti ed i servizi? Competizione basata sul prezzo. Prezzo basato sull’esperienza; prezzi elevati non problematici per il business; la competizione sul prezzo esiste molto poco (se non è addirittura assente). Quali sono i margini di profitto caratteristici della tua organizzazione? Margini di profitto molto bassi; il fatturato Margini di profitto molto alti. complessivo deve essere massimizzato per generare profitti netti superiori. Come puoi descrivere al meglio il ruolo svolto dall’IT nei processi di lavoro della tua impresa? Le IT sono un abilitatore primario; l’obiettivo è quello di connettere persone disperse all’interno dell’organizzazione che siano in possesso di conoscenza codificata (come rapporti, documentazione, codici, etc) che sia in qualche modo riutilizzabile L’immagazzinamento ed il riutilizzo non sono le applicazioni fondamentali dell’IT; le IT sono considerate abilitanti per la comunicazione; applicazioni come l’e-mail e le video conferenze sono considerate le applicazioni più utili; la conversazione, la socializzazione e lo scambio di conoscenza tacita sono considerate come gli utilizzi fondamentali dell’IT. Prof. G.Passiante Corso di Economia dell’innovazione - A.A. 2012/13 Strategia di business Codificazione Come puoi descrivere al meglio il ruolo svolto Le IT sono un abilitatore primario; l’obiettivo è dall’IT nei processi di lavoro della tua impresa? quello di connettere persone disperse all’interno dell’organizzazione che siano in possesso di conoscenza codificata (come rapporti, documentazione, codici, etc) che sia in qualche modo riutilizzabile Personalizzazione L’immagazzinamento ed il riutilizzo non sono le applicazioni fondamentali dell’IT; le IT sono considerate abilitanti per la comunicazione; applicazioni come l’e-mail e le video conferenze sono considerate le applicazioni più utili; la conversazione, la socializzazione e lo scambio di conoscenza tacita sono considerate come gli utilizzi fondamentali dell’IT. Come è configurata la tua struttura Gli impiegati sono ricompensati se utilizzano e Gli impiegati sono ricompensati se condividono incentivante? contribuiscono a creare databases. direttamente la propria conoscenza con i colleghi che si trovano in altre aree/uffici. Come viene scambiata e trasferita la Gli impiegati fanno riferimento a databases di La conoscenza viene trasferita da persona a conoscenza? documenti o di best practices che custodiscono, persona; il networking all’interno distribuiscono e accumulano la conoscenza dell’organizzazione viene incoraggiato al fine di codificata. abilitare la condivisione di conoscenza tacita, idee, esperienze ed intuizioni. In quale settore si trovano le economie di scala Le economie di scala di trovano nell’efficiente Le economie si trovano nella somma delle della tua azienda? riutilizzo della conoscenza e delle esperienze esperienze disponibili all’interno esistenti e nell’applicare queste ultime alla dell’organizzazione; sono considerati risoluzione di nuovi problemi ed al indispensabili esperti in varie aree dell’impresa. completamento di nuovi progetti. Quali sono le caratteristiche demografiche Teams allargati; la maggior parte dei Gli impiegati giovani non cosituiscono la parte tipiche dei tuoi teams? partecipanti sono impiegati neo-assunti, guidati predominante di un team. da pochi managers di progetto. A quali servizi di altre compagnie possono Andersen Consulting, The Gartner Group, The Boston Consulting Group, McKinsey and essere assimilati i servizi offerti dalla tua Delphi Consulting, ZDNET, Delta Airlines, Company, Rand Corporation. azienda? Oracle. A quali prodotti di altre compagnie possono Pizza Hut, Dell Computer, Gateway, Microsoft, Un costruttore di macchine o di biciclette essere assimilati i prodotti offerti dalla tua SAP, People Soft, Baan,America Ondine, Bell personalizzate, Boeing, un’impresa di ricerca su azienda? South, Air Touch Cellular, Lotus, SAS commessa, un investigatore privato. Institute, IBM, Hewlett-Packard, Intranetics, 3COM. Prof. G.Passiante Corso di Economia dell’innovazione - A.A. 2012/13 Possibili strategie di gestione della conoscenza strategia di gestione della conoscenza come strategia aziendale si pone l’accento sulla creazione della miglior conoscenza possibile e sul suo utilizzo per tutte le attività aziendali. Le azioni dell’impresa sono, quindi, mirate alla creazione, alla cattura, all’organizzazione, al rinnovamento, alla distribuzione ed all’utilizzo della conoscenza. strategia di gestione degli asset intellettuali comprende tutte quelle attività volte a migliorare ed a sviluppare i brevetti, le pratiche operative e di gestione, i rapporti con i clienti e altre risorse strutturali. strategia di gestione del capitale umano attuando questa strategia, l’azienda cerca di individuare le aree di conoscenza strategica nonché le conoscenze tacite presenti nell’organizzazione. strategia di creazione della conoscenza favorisce l’apprendimento organizzativo e si concentra sulla motivazione del personale all’innovazione, sulla ricerca e sullo sviluppo di best practices e lessons learned al fine di aumentare la competitività. strategia di trasferimento e condivisione della conoscenza l’organizzazione si concentra sulla cultura, sulla collaborazione e sugli aspetti tecnologici per favorire lo scambio e la comunicazione di informazioni e di conoscenza, tra tutti i settori aziendali. (Tratto da: www.nusia.net)