Il ruolo delle aziende non profit in sanità Il ruolo delle aziende non profit in sanità 1. Ruolo di advocacy 2. Ruolo di ri-allocazione delle risorse 3. Ruolo produttivo Il ruolo delle aziende non profit in sanità: advocacy Il temine advocacy ingloba almeno due elementi distinti: • “tutela” dei diritti: ha valenza “negativa”, nel senso di protezione dei diritti di un soggetto in difficoltà qualora gli stessi siano lesi dall’operatore sanitario • “promozione”: ha un valore “positivo” ed in genere consiste nell’interazione con i soggetti pubblici (Stato, Regioni, Asl, strutture sanitarie) e privati volta a coprogettare un assetto istituzionale e gestionale che tenga conto delle esigenze dei soggetti svantaggiati. Si tratta di elementi strettamente connessi. Il ruolo delle aziende non profit in sanità: advocacy 2 • • • Nel sistema sanitario italiano il principale attore del ruolo di advocacy volontariato ed associazionismo prosociale Le aziende non profit di advocacy intervengono come interlocutore delle istituzioni nella definizione di strategie e progetti tesi a ottimizzare l’azione del Servizio Sanitario Nazionale Grazie alla sua capillare diffusione sul territorio, costituisce un utile e costante luogo di monitoraggio dei bisogni esistenti e, di conseguenza, un punto di riferimento fondamentale per le istituzioni, al fine di costruire interventi mirati ed efficaci. Il ruolo delle aziende non profit in sanità: advocacy 3 • Un ampia normativa individua e definisce il ruolo delle aziende non profit di advocacy nel sistema sanitario italiano (L.833/78; art. 14 Dlgs 502/92; art. 12 del D.lgs 229/99; d. l. 163/95 su carte servizi; L. 328/2000 sui servizi sociali) partecipazione delle organizzazioni dei cittadini e del volontariato nelle attività non solo relative alla “programmazione” ma anche al “controllo ed alla valutazione” dei servizi sanitari a livello regionale, aziendale e distrettuale. • Nonostante la non equivocità delle previsioni legislative, le esperienze reali di collaborazione a livello regionale stentano a superare la “barriera” del confronto occasionale Il ruolo delle aziende non profit in sanità: un esempio http://www.cittadinanzattiva.it Il ruolo delle aziende non profit in sanità: riallocazione delle risorse 1 1 Le forme integrative non profit di assistenza sanitaria Ci si riferisce al mondo della mutualità: casse aziendali, ai fondi di categoria e alle società di mutuo soccorso il principio alla base dell’erogazione delle prestazioni è rappresentato dalla solidarietà, che si instaura tra categorie occupazionali o gruppi cittadini È una novità in Italia ma è molto sviluppato in altri paesi (Germania, Olanda). Il ruolo delle aziende non profit in sanità: riallocazione delle risorse 2 2 fondazioni di erogazione ed enti non profit di raccolta fondi intervengono nel finanziamento alla produzione di beni di merito (ricerca scientifica e terapie ad alta specializzazione per malattie rare, ecc). Il ruolo delle aziende non profit in sanità: riallocazione delle risorse: un esempio http://www.telethon.it Nel 2002, 32 miliardi destinati alla ricerca Il ruolo delle aziende non profit in sanità: riallocazione delle risorse (1) http://www.airc.it principale polo privato di finanziamento della ricerca sul cancro Nel 2002 AIRC e FIRC, insieme, hanno destinato oltre 44 milioni di euro alla ricerca italiana su temi oncologici Il ruolo delle aziende non profit in sanità: riallocazione delle risorse (2) http://www.ail.it/ Il ruolo delle aziende non profit in sanità: la produzione di servizi sanitari 1 Si possono distinguere 4 tipologie di soggetti: • Associazioni di volontariato • Cooperative sociali • Fondazioni • Strutture dell’ ARIS (L'ARIS riunisce i rappresentanti delle istituzioni ecclesiastiche italiane e delle istituzione laiche di ispirazione cristiana che svolgono tradizionalmente attività sociosanitaria. Si tratta di un insieme di istituti ed enti ecclesiastici civilmente riconosciuti [(di varie confessioni: cattolica, israelita, valdese) che svolgono la loro attività senza fini di lucro. L'Associazione è nata nel 1963 e rappresentava al 31 dicembre 1993 un totale di 262 istituti: 7 Istituti di Ricovero e Cura a carattere scientifico (IRCCS), 32 Ospedali Classificati, 4 Presidi, 75 Case di Cura, 134 Centri di Riabilitazione, 4 Istituti Psichiatrici Residuali, 6 Residenze Sanitarie Assistenziali] Il ruolo delle aziende non profit in sanità: la produzione di servizi sanitari 2 Distribuzione territoriale dei diversi tipi di associazione (valori percentuali) 77,1 80 65,5 70 60 48,1 43,8 45,3 50 40 34,4 32,8 32,8 30 21,7 20 10,9 10 Nord 31 13,3 20,9 14,3 Centro Sud-Isole 8,6 0 ARIS Volontariato Coop. Fondazioni Totale Sociali Fonte: Nostre elaborazioni su dati tratti da Colozzi I., Do nati P., La sanità nonprofit: il ruolo del privato sociale nei servizi sanitari, Maggioli Editore, 2000, pag. 226 Il ruolo delle aziende non profit in sanità: la produzione di servizi sanitari 3 La tipologia delle attività svolte (% ) 30 26,6 25 20 15 13,4 13,1 12,9 10,8 10 9,2 5 14 Tipologia attività 0 e a e re ia ra ne as nz tic ie ar io lia l t b e i s z i i a i g n ic ta al ed er m .d il i sa ci p n o m b e o s D a E p o ci sa Ri n. .s s. so s. a s s s . s s A A As s. As s A Fonte: Nostre elaborazioni su dati tratti da Colozzi I., Donati P., La sanità nonprofit: il ruolo del privato sociale nei servizi sanitari, op. cit., pag. 226 Il ruolo delle aziende non profit in sanità: la produzione di servizi sanitari 4 tipologie delle strutture (%) Il ruolo delle aziende non profit in sanità: la produzione di servizi sanitari 5 dipendenza dal pubblico ARIS autonomia dal pubblico Ass. di Volontariato Coop. Sociali Fondazioni Il ruolo produttivo: le caratteristiche delle organizzazioni di volontariato • forte radicamento territoriale • notevole coinvolgimento nell'ambito del livello di assistenza distrettuale • orientamento all'offerta di servizi essenzialmente nelle aree dell'assistenza domiciliare e dell'assistenza sanitaria di base. • tipologia di strutture gestite dal volontariato prevalenti quelle a carattere ambulatoriale • tendenza ad erogare prestazioni sanitarie che non comportino elevati investimenti strutturali e tecnologici, bensì in risorse umane • al crescere della complessità organizzativa si associa una crescita in termini dimensionali e di personale retribuito, specialmente lavoratori dipendenti Il ruolo produttivo delle aziende non profit in sanità: caratteristiche delle cooperative sociali • l'area principale di intervento è rappresentata dall'erogazione di servizi di tipo socio-assistenziale, piuttosto che squisitamente sanitario • I servizi sanitari erogati sono servizi "leggeri" dal punto di vista strutturale, come l'assistenza infermieristica di base, l'assistenza domiciliare o quella riabilitativa • Tipologia di strutture • centri di riabilitazione, • le comunità terapeutiche, • le case di riposo e le R.S.A. • tendenza a rivolgersi a categorie di utenti caratterizzate da una condizione di svantaggio sociale (portatori di handicap, tossicodipendenti, anziani) • Fenomeno di sottocapitalizzazione importanti spazi di collaborazione con le amministrazioni pubbliche e con altri partner finanziariamente solidi Il ruolo produttivo delle aziende non profit in sanità: caratteristiche delle fondazioni 1 A) Fondazioni di Erogazione: hanno rilevanti patrimoni per uno “scopo” (es. fondazioni ex bancarie). Ricercano partner che: • svolgano un servizio di pubblica utilità • abbiano capacità progettuali ed operative • non siano in grado di reperire in altro modo le risorse necessarie B) Fondazioni operative: gestiscono vere e proprie strutture sanitarie. Si caratterizzano per le considerevoli dimensioni organizzative e per i volumi di prestazioni erogate. – In genere operano in settori altamente innovativi e non adeguatamente coperti dall’intervento pubblico (ricerca scientifica, alte specializzazioni, malattie rare, ecc.) – Ricercano partner a cui trasferire il loro know how scientifico ed organizzativo – Sono ricercate da partner che sono in deficit di tale know how – (esempio ISMETT partnership ASL Palermo e Università di Pittsburg) Il ruolo produttivo delle aziende non profit in sanità: caratteristiche delle fondazioni 2 A) Fondazioni “partecipate” pubblico-privato: si pongono come nuova formula istituzionale attraverso cui: • trasformare enti ed organizzazioni appartenenti alla pubblica amministrazione (IPAB) in soggetti privati non profit • Creare network tra soggetti pubblici, privati (for e non profit) • Esempi (IPAB, IRCCS e Policlinici universitari) Il ruolo produttivo delle aziende non profit in sanità:caratteristiche delle strutture religiose • personalizzazione e dell'umanizzazione della relazione medico-paziente. • svolgono le proprie attività in maniera integrata rispetto al SSN. Ciò è anche conseguenza della particolare legislazione sulle strutture ("Presidi") e sugli ospedali religiosi ("Ospedali classificati”). • sembrano aver scelto di specializzarsi in attività afferenti ai Centri di riabilitazione offrire un tipo di servizio molto carente a livello di sanità pubblica.