La comunicazione interpersonale 10 dicembre 2004 Obiettivi Conoscere i principi della comunicazione Prendere consapevolezza dell’importanza della relazione all’interno dei processi comunicativi Comprendere come la comunicazione sia strumento di influenza sul comportamento degli altri Favorire i processi di ascolto e assertività 1 I principi della comunicazione I unità 2 La comunicazione: definizione Trasmettere e ricevere informazioni attraverso un codice 3 La comunicazione a una via Emittente Ricevente 4 La comunicazione a due vie E R Codifica Decodifica Canale 5 Il processo di comunicazione EMITTENTE CODIFICA CANALE DI TRASMISSIONE DECODIFICA RICEVENTE Fattori di disturbo Barriere FEED-BACK - Razionalizzazione - Scelta delle informazioni - Espressione dei concetti - Proprietà di linguaggio Percezione ed interpretazione del significato delle parole 6 Gli assiomi della comunicazione Assioma 1: “Non si può non comunicare.” ... ciò implica che... A "Occorre sempre essere consapevoli di ciò che i nostri comportamenti suscitano nell’altro" B "Preoccuparsi di controllare il processo di comunicazione" 7 Gli assiomi della comunicazione C’è una proprietà del comportamento che difficilmente potrebbe essere più fondamentale e proprio perché è troppo ovvia viene spesso trascurata: il comportamento non ha il suo opposto. In altre parole non esiste qualcosa che sia “non comportamento” o, per dirla, ancora più semplicemente non è possibile non avere un comportamento. Ora se si accetta che l’intero comportamento, in una situazione di interazione ha valore di messaggio, vale a dire è comunicazione, ne consegue che, comunque ci si sforzi, non si può non comunicare. L’attività o la inattività, le parole o il silenzio hanno tutti valore di messaggio: influenzano gli altri e gli altri, a loro volta, non possono non rispondere a queste comunicazioni e in tal modo comunicano anche loro. 8 Gli assiomi della comunicazione Assioma 2: “La comunicazione può essere sia verbale che non verbale.” La comunicazione non verbale è di gran lunga la più importante Infatti quando parlo vengo capito per il 7% dalle parole 38% dall’intonazione 55% dai gesti 9 Gli assiomi della comunicazione Assioma 3: “Ogni comunicazione ha un suo aspetto di contenuto ed un suo aspetto di relazione: l'aspetto di relazione classifica l'aspetto di contenuto ed è quindi una meta comunicazione.” COMPORTAMENTO COMUNICAZIONE INTERAZIONE Attività/inattività Influenzano gli altri Silenzio/parole Provocano comportamenti reattivi 10 Le tre componenti della comunicazione Le componenti principali della comunicazione sono: Contesto della relazione: sistema sociale di riferimento, lasso di tempo e spazio in cui si realizza la comunicazione Contenuto: l’oggetto della comunicazione Relazione: la definizione che gli interlocutori danno della comunicazione 11 Il contenuto e la relazione Nel comunicare non trasmettiamo semplicemente una serie di dati o notizie, ma stabiliamo una relazione con tutti i partecipanti. Messaggio = Contenuto Relazione Es. n. 1: Muoviti, passami la bottiglia dell’acqua! Es. n. 2: Per favore cara, se non ti dispiace, mi potresti dare la bottiglia dell’acqua? 12 La relazione II unità 13 La relazione Relazione complementare Relazione simmetrica: stabile escalation simmetrica reciproca esclusione 14 La relazione complementare Il dislivello comunicativo può essere: Stabile: differenza di età, classe, competenza, ruolo Contingente: ad es. cliente/commesso, vigile/ automobilista 15 Le transizioni Esistono sette tipi di possibili transizioni. 1. Inversione di ruolo 2. Abbandono di ruoli 3. Ribellione 4. Definizione di ruoli 5. Conflitto 6. Abbandono del conflitto 7. Superamento del conflitto 16 Forme di escalation Quattro forme di conflitto simmetrico: Confronto di opinioni Conflitto di opinioni La lite Lo scontro fisico 17 Le barriere nella comunicazione: l’arco di distorsione Manager Arco di distorsione E R Collaboratore 18 Comunicazione e comportamento III unità 19 Analisi Transazionale Teoria psicologica elaborata da Eric Berne negli anni ’50. Il nome deriva da “transazione” cioè “scambio” e può essere utile per migliorare la relazione che viene a crearsi tra individui che stanno comunicando. 20 Gli stati dell’IO G Genitore: insieme di registrazione di eventi vissuti, non esamina dati di realtà A Adulto: produce risposte razionale, elabora i dati come un computer B Bambino: la parte più emotiva ed istintiva 21 Passiamo davanti ad una pasticceria insieme ad un bambino che chiede se gli compriamo un dolce che ha visto………… G “Non è il caso, hai mangiato troppo” A “Chissà quanto costerà?” B “Che buona la cioccolata!!!!!” 22 La finestra di Johari Serve per analizzare il grado di coerenza tra messaggio e comportamento La griglia è impostata sulla bipolarità incrociata tra coscienza (ciò che si sente all’interno) e consapevolezza (quello che si avverte all’esterno) Noto agli altri Ignoto agli altri IO manifesto IO nascosto Noto a sè IO cieco IO ignoto Ignoto a sè 23 Le difficoltà della comunicazione 1. 2. 3. 4. La mancanza di chiarezza nel linguaggio: si colloca nel quadrante manifesto fra due persone che vogliono comunicare apertamente Problemi che si sostanziano nel voler “tener celate da parte di chi comunica le ragioni profonde, che stanno all’origine di un messaggio” L’antitesi tra il contenuto di ciò che esprime e l’immagine che si proietta di se stesso nell’altro (pronunciando delle scuse, ma le labbra sono serrate) Difficoltà che si originano nell’inconscio e si ripercuotono su tutti i livelli 24 Le barriere nella comunicazione SI VUOL DIRE 100 SI DICE 70 L’ALTRO ASCOLTA 40 CAPISCE 20 SI E’ INTERESSATO AL 15 ACCETTA 10 CREDE 5 RICORDA 2 25 Le barriere della comunicazione: fattori di distorsione della comunicazione In una comunicazione vengono trasmesse grandi quantità di informazioni e il cervello umano, non avendo la possibilità di ricordarle tutte, è costretto a selezionarle, scegliendo quali informazioni trattenere Questo processo avviene in base a tre meccanismi: Omissione: vengono perse tutte le informazioni ritenute insignificanti, “di scarso valore”, in contraddizione tra loro Aggiunte: vengono aggiunte alcune informazioni che non esistono nella realtà e che sono aggiunte a quelle date, perché le persone non riescono a sopportare le informazioni incomplete e tendono a completarle loro anche quando non ci sono informazioni oggettive Distorsioni: alcune informazioni già acquisite vengono distorte, modificate in base ad associazioni mentali e logiche che derivano dalla nostra esperienza e dalla memoria 26 L’ascolto IV unità 27 “Parlare è un BISOGNO, ascoltare è un TALENTO” Johann Wolfgang Goethe 28 Ascoltare non è sinonimo di udire, ma vedere il mondo dal punto di vista dell’altro si attiva la nostra mente ma anche la nostra affettività 29 Il superamento delle barriere: i 3 livelli di ascolto Partecipazione Ascolto parziale Ascolto superficiale Ciascuno di noi rientra, di volta in volta, indipendentemente dalla situazione contingente, in una delle 3 categorie 30 Il superamento delle barriere: i 3 livelli di ascolto Partecipazione Ascolto parziale Ascolto superficiale Quando il ricevente rinuncia a giudicare le parole dell’altro per identificarsi con lui capisce il significato profondo dimostra di aver compreso totalmente il messaggio si crea una nuova conoscenza, dando significato agli elementi percepiti risponde senza distrarsi, cogliendo anche i segnali non verbali manda all’altro un forte messaggio relazionale perché manifesta interesse e partecipazione emotiva reali. 31 Il superamento delle barriere: i 3 livelli di ascolto Partecipazione Ascolto parziale Ascolto superficiale Quando il ricevente è concentrato sulle parole e non sulle intenzioni e quindi: coglie solo una parte del messaggio comunicativo che l’altro emette (o il contenuto, o la relazione, o parti di entrambi) “ascolta con la mente e non con il cuore” corre il rischio di fraintendere perché l'attenzione è molto ridotta 32 Il superamento delle barriere: i 3 livelli di ascolto Partecipazione Ascolto parziale Ascolto superficiale Quando il ricevente è concentrato più su sé stesso che su ciò che viene detto, e quindi: risulta una pura e semplice registrazione meccanica senza comprensione interviene di tanto in tanto per pura compiacenza pensa soprattutto a ribattere e ad esprimere la propria opinione pensa che la propria opinione sia l’unica che conta 33 Il superamento delle barriere: i principi dell’ascolto attivo Ascoltare con curiosità per esplorare diverse opinioni Ascoltare senza interrompere per capire esigenze ed obiettivi Dimostrare comprensione autentica Identificarsi nelle idee dell'altro Sospendere i giudizi di valore, gli atteggiamenti critici o censori Verificare la comprensione Lasciare parlare l'altro senza voler a tutti i costi risolvere i problemi Ascoltare il messaggio ... se proprio non ci piace il messaggero! 34 EMPATIA Riconoscere l’altro, le sue ragioni, i suoi sentimenti Mettersi in relazione con l’altro senza giudicare SIMPATIA = DA Formare alleanze emotive Assumere posizioni partigiane 35