EPIDEMIOLOGIA
FUMO DI TABACCO
elisabetta versino
“Abbiamo il dovere di combattere una grave
causa di decessi prematuri il cui effetto sta
aumentando in maniera drammatica - che
ucciderà 4 milioni di persone nell’arco di
quest’anno - e - se non interveniamo in alcun
modo - ucciderà 10 milioni di persone nel
2030 - metà delle quali moriranno durante la
mezza età - non da anziani. In questo
momento il picco principale dell’epidemia si
sta spostando verso i paesi in via di sviluppo.
Mi riferisco al tabacco.”
1998, Gro Harlem Brundtland Direttore Generale O.M.S.
Dal PSN 2003-2005
•il cancro costituisce la seconda causa di morte
nel nostro Paese.
•In Italia sono diagnosticati circa 270.000
nuovi casi di tumore all’anno.
•Dimostrato aumento della mortalità nei
fumatori rispetto ai non fumatori per molte
neoplasie
•il fumo è causa anche di un aumento della
mortalità per affezioni cardiovascolari,
aneurisma dell’aorta e broncopneumopatie
croniche ostruttive”.
“Il fumo e le abitudini alimentari scorrette
(compreso l’eccessivo consumo di alcool)
sono FATTORI DI RISCHIO RICONOSCIUTI,
per molte categorie di tumori, con peso
etiologico variabile, e possono spiegare circa i
2/3 di tutti i casi di tumore”
(Dal PSN 2003-2005)
“Gli interventi per contrastare
questi fattori sono di
fondamentale importanza.”
ITALIA:persone di 14 anni e più per abitudine al fumo e genere
(IS TAT, 2002)
80
60
% 40
20
0
67,5
53,9
31,2
23,8 20,1
Totale
27,4
39,4
16,9 13,3
Maschi
fumatori
ex fumatori
Femmine
non fumatori
ITALIA: fumatori per classe di età e genere
(IS TAT, 2002)
50
40
30
%
20
10
0
36,4
9,5
24,3
17,1
20,5
38,7
20,8
38,3
25,7
37,1
22,4
32,3
19,3
25,8
12,9
5,3
14-17
18-19
20-24
25-34
35-44
45-54
classe di età
maschi
femmine
55-59
60-64
20,2
7,4
12,4
3,5
65-74 75 e più
Numero i sigarette consumate al giorno
60
50
40
<5
6 10
11 20
>20
30
20
10
0
Maschi
Femmine
Fonte: Stili di vita e condizioni di salute – ISTAT 2002
Totale
N. Di sigarette fumate per classe di età
Classe di età compresa tra i 45-54 anni
fuma >20 sigarette
58% dei maschi
34,7% delle femmine
Fumatori e anni di abitudine
Media: 23,3 anni
54,8% fuma >20 anni
23,7% fuma da 10-19 anni
19,2% fuma da < 9 anni
Trends in smoking prevalence in Italy
60
total
54,2
males
50
females
45,6
40,8
% smokers
40
37,1
34
34,1
33,9
34,9
25,1
25,3
26,1
16,7
17,2
17,9
33,1
32,2
25
24,5
17,3
17,3
31,1
30
28,6
20
16,7
17,7
17,3
26,9
17,4
10
0
1980
1983
1986
1991
1994
1995
calendar year
Dati ISTAT GP empowerment project
1996
1997
1998
Fumatori e trend temporali
Fig. 3: fumatori di 14 anni e più per genere - Anni 1993-2001 (ISTAT, 2002)
40
30
% 20
10
0
35,1
25,4
33,9
25,3
33,1
24,9
32,4
24,5
31,2
23,8
16,4
17,2
17,3
17,1
16,9
1993
1995
1999
2001
1997
anni
Totale
Maschi
Femmine
Fumatori e ripartizione geografica
Fig. 4: fumatori per area geografica (ISTAT, 2002)
30
% 25
23,5
26,1
22,3
23,4
20
area geografica
nord-ovest nord-est centro sud isole
23,8
IL FUMO DI SIGARETTE NEL NORD OVEST D’ITALIA
Fonte: Istat - Servizio Struttura e dinamica sociale - Anno 2001
30
25,3
25
22,6
20
23,5
23,2
Liguria
Nord Italia
20,9
% 15
10
5
0
Piemonte
Valle d'Aosta
Lombardia
FUMO DI SIGARETTE E GENERE NEL NORD
OVEST D’ITALIA
Fonte: Istat - Servizio Struttura e dinamica sociale - Anno 2001
35
30
31
29,6
30,6
28,4
25
20
19,9
%
17,2
16,9
15
12,7
10
5
0
Piemonte
Valle d'Aosta
Lombardia
Liguria
Maschi
Femmine
IL FUMO DI TABACCO IN PIEMONTE
ISTAT 2001
45
40
34,2
35
30,0
30
25
%
27,1
24,5
21,1
19,3
20
16,1
14,7
15
UOMINI
DONNE
38,4
13,3
11,2
10
5,2
5
0
15-24
25-34
35-44
45-54
ETA'
55-64
over 65
NUMERO MEDIO GIORNALIERO DI SIGARETTE
CONSUMATE IN PIEMONTE
Fonte: Istat - Servizio Struttura e dinamica sociale - Anno 2001
18
16
16,1
14,7
numero di sigarette
14
11,9
12
10
8
6
4
2
0
Totale
Maschi
Femmine
NUMERO MEDIO GIORNALIERO DI SIGARETTE
CONSUMATE IN PIEMONTE
PER CLASSE DI ETA’
Fonte: Istat - Servizio Struttura e dinamica sociale - Anno 2001
20
19,9
numero di sigarette
17,6
17,2
16
14,2
13,7
12
13,1
10,8
10,3
8
12,6
12,5
9,6
8,7
4
0
15-24
25-34
35-44
45-54
Fasce di età
55-64
over 65
Maschi
Femmine
Gli adolescenti
ed il fumo
ITALIA: studenti che hanno provato a fumare per genere ed età in
Italia (Currie et al., 2004)
100
90
80
70
60
55
%
58
maschi
50
femmine
37
40
31
30
20
12
6
10
0
11 anni
OMS - Health Behaviour in School-Aged Children
13 anni
15 anni
Inizio:
maschi 12,8 anni
femmine 13,6 anni
ITALIA: studenti fumatori per età e genere
(Currie et al., 2004)
30
25
22
25
20
16 16
15
9
10
5
3
7
1
1
3
3
0
0
11 anni
13 anni
15 anni
Studenti che fumano almeno
una volta a settimana
OMS - Health Behaviour in School-Aged Children
11 anni
13 anni
15 anni
Studenti che fumano ogni
giorno
PIEMONTE: diffusione del fumo di sigarette con l'età
(%)
40
30
27
19
20
10
9
0
14-15 anni
16-17 anni
18-19
Dipartimento di Psicologia – Universtià di Torino – I comportamenti a rischio per la salute ed a rischio
psicosociale in adolescenza – 1998.
MMG e fumo
MMG e fumo (%)
39,6
40
32,7
30
27,7
20
10
0
Sì
Non ho mai fumato
Ho smesso
Fonte: Medici di Medicina Generale alleati dello specialista nella lotta al tabagismo? Monaldi Arch Chest Dis
2002
Le capita di fumare nel
suo studio
SI
76,7
NO
23,3
Nella cartella clinica dei pazienti inserisce il
fumo nella lista dei problemi o nell’elenco delle
patologie
SI sempre
63,7
Qualche volta
32,4
MAI
3,9
L’attività quotidiana
pone limiti ad una
efficace azione
antifumo?
SI
36,3
NO
63,7
Le capita di fumare in
presenza di pazienti
(fuori dallo studio)
SI
43,3
NO
56,7
Se lo fa raramente o mai, perché?
Mancanza tempo
27,0
Problemi organizzativi
24,3
Non ho cc impostata correttamente 13,5
Non lo ritengo prioritario
8,1
Altro
27,0
Se Sì, perché
Richiede tempo
73,7
Mancano i c.antifumo 21,1
Altro
5,3
Nel suo studio il divieto
è rispettato?
SI
99,0
NO
1,0
Lei personalmente affronta l’argomento fumo
con i suoi pazienti?
Sempre
22,5
Spesso
53,9
A volte
20,6
Raramente
2.0
No
1,0
Conosce l’efficacia del
Counselling breve?
Come affronta l’iniziative
Opuscoli in sala d’aspetto
Indicazioni generali
Prescrizioni farmacologiche
Segnalazioni centri specialistici
SI
NO
Non credo sia poss.
18,8
60,4
20,8
N. assoluti
64
60
40
30 (39,6%)
Fonte: Medici di Medicina Generale alleati dello specialista nella lotta al tabagismo? Monaldi Arch Chest Dis
2002
Fumo in gravidanza
Infertilità
Aborto spontaneo
Piano Sanitario Nazionale 2003-2005 dichiara che l’aborto spontaneo si verifica in
quasi 4.000 donne su 100.000 che fumano
Gravidanze extrauterine
il rischio di gravidanza ectopica è doppio rispetto alle non fumatrici.
Basso peso alla nascita
Rischio proporzionale al n. di sigarette fumate
Riduzione media di 150-200 gr
Riduzione in donne fumatrici > 40 anni
Se si smette il rischio diventa simile a quello delle non fumatrici
Aumentata rischio di SIDS
(Sudden Infant Death Sindrome)
In Piemonte, la proporzione di donne in età fertile
che fuma si attesta intorno al 15% (Istat, 2001).
Tra le donne fumatrici circa il 62% smette
spontaneamente di fumare una volta iniziata la
gravidanza, mentre l’8% continua a fumare (Istat,
1999).
Circa il 30% delle donne dichiara invece di diminuire
il consumo di sigarette nel periodo di gestazione.
Per quanto riguarda le ricadute circa il 25% delle
donne che hanno smesso di fumare spontaneamente
all’inizio della gravidanza ricomincia prima del parto
(Cochrane, 1999), mentre sei mesi dopo il parto
almeno 8 donne su 10 (77%) ricominciano a fumare
(Hajek P et al., 2001).
Decessi attribuiti al fumo/ decessi totali (in migliaia) in ITALIA
Malattie
maschi
ETA’ 35-69
femmine
70+
35- 69
70+
Tumorali
2/43
(50%)
14/41
(34%)
1,2/25
(5%)
1,7/34
(5%)
CC vasc
10/31
9/77
0,8/14
2,4/112
(3%)
(12%)
(6%)
(2%)
Respirat
2,8/4,4
(64%)
8,9/17
(52%)
0,3/1,5
(20%)
2,4/12
(20%)
Altre
3,5/32
(15%)
2,6/30
(9%)
0,4/13
(3%)
0,8/45
(2%)
Totale
38/102
(37%)
36/166
(21%)
2,7/53
(5%)
7,4/203
(4%)
Fonte: Peto R Et al. Mortality from smoking in developed countries – 1950-2000 Oxford. Oxford University
Press, 1994
In Piemonte, tra il 1992 e il
1994 la mortalità associata al
fumo di tabacco è stata
•del 31% tra gli uomini
•del 15% tra le donne
(Gnavi et al., 2000)
E’ documentato che la cessazione
dell’abitudine al fumo determina una
riduzione della mortalita’ per tumore
del polmone.
Il rischio di morte per cancro
polmonare e’ correlato all’eta’ di
abbandono dell’abitudine.
Estimated RR of lung cancer death follow ing
smoking cessation: never and former smokers
compared w ith current smokers
Men
age 55
age 65
age 75
never smokers
0,05
0,03
0,03
Quit 30-39
0,14
0,09
0,07
Quit 40-49
0,36
0,18
0,12
Quit 50-54
0,29
0,19
Quit 55-59
0,56
0,27
Quit 60-64
0,45
current smokers
1
1
1
Women
never smokers
0,07
0,05
0,04
Quit 30-39
0,17
0,11
0,1
Quit 40-49
0,4
0,22
0,15
Quit 50-54
0,33
0,23
Quit 55-59
0,6
0,31
Quit 60-64
0,49
current smokers
1
1
1
Halpern M.T., Gillespie B.W., Warner K.E. J. Natl.
Cancer Inst. Vol. 85 n°6 March 17, 1993
RIDUZIONE
DEL RISCHIO
DI INFARTO
MIOCARDICO
DOPO
CESSAZIONE
DEL FUMO
Lightwood et al., Circulation 1997
COSTI SANITARI
Il fumo è responsabile di 80.000 delle 570.000 morti
che si verificano ogni anno in Italia (14 % del totale
dei decessi) La Vecchia C, Faggiano F; Versino E, Iannucci L., ISS,
2002
Oltre il 25% dei decessi dovuti al fumo riguardano
persone di età compresa tra i 35 e i 65 anni
Russo R., Scafato E., OssFAD, 2002
Fumo di sigaretta prima causa prevenibile di morte.
Fumo passivo terza causa (responsabile in Italia di
almeno 3000 decessi all’anno) PSN 2003-2005
COSTI SOCIALI
Il costo globale delle spese derivanti da assistenza
ospedaliera nei fumatori eccede del 40% rispetto ai
non fumatori. In tutto 5 miliardi di euro all’anno, pari
all’8,3% della spesa sanitaria pubblica totale del
1999 ( 0,4% del PIL)
In Piemonte le giornate di ricovero attribuite al fumo
per le sole patologie dell’apparato cardiovascolare
e respiratorio nel 1999 sono state 928.700 pari a
una perdita stimata di 18 milioni di euro
Russo R., Scafato E., OssFAD, 2002
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