La valutazione dell’impatto sanitario da rischi ambientali : aspetti generali ed approfondimenti in alcuni percorsi valutativi E. Bedeschi Dipartimento Sanità Pubblica AUSL Reggio Emilia Forlì, 23 maggio 2006 Protezione della salute pubblica 1. Basata tradizionalmente sul paradigma dell’associazione tra esposizione e malattia 2. Valutazione del rischio Identificazione del rischio Caratterizzazione del rischio Profilo dell’esposizione e della relazione dose-risposta Stima quantitativa del rischio 3. Gestione del rischio Complessità dello studio dei rapporti tra ambiente e salute Molteplicità e variabilità delle fonti ambientali Effetti sulla salute aspecifici e variabili Causalità Presenza di confondenti Attualità e comunicazione Alcuni degli approcci sperimentati : La descrizione geografica degli eventi sanitari: •dalle tabulazioni dei dati sanitari agli atlanti, le mappe, i confronti spaziali e temporali La valutazione della relazione causale •confronti tra distribuzioni di dati sanitari ed ambientali Alcuni degli approcci sperimentati : analizzano diverse tipologie di pressioni ambientali in relazione alla distribuzione di indicatori sanitari consentono la formulazione di ipotesi e orientano eventuali necessità di approfondimenti rappresentano un fondamentale strumento per la comunicazione “impatto globale” dell’ambiente sulla salute L’ambiente è un determinante di salute non in quanto singolo fattore inquinante, ma come ambiente di vita: Quantità e qualità Opportunità ed occasioni Limiti ed ostacoli Le azioni volte al perseguimento dell’obiettivo salute ricadono sempre più in settori anche extrasanitari (PSN 98-2000) RIPARTIRE DALLA DEFINIZIONE DI SALUTE Definizione di salute del WHO • “Health is a state of complete physical, mental and social well-being, and not merely the absense of disease or injury” • La salute di una persona è la sua capacità di realizzare la propria felicità minimale in circostanze standard (Lennart Nordenfelt, La natura della Salute, Zadig. Ed. 2004) HIA Definizione Gothenburg Consensus Paper (1999) OMS Uff. Reg. Europeo “…Una combinazione di procedure, metodi e strumenti con cui una politica, un programma o un progetto può essere giudicato rispetto ai suoi potenziali effetti sulla salute di una popolazione e la loro distribuzione al suo interno”. HIA Definizione Health Development Agency, 2002 “…Un processo che utilizza una serie di metodi e strumenti per aiutare ad identificare e determinare gli impatti potenziali o attuali di una proposta sulla salute e l’equità in una data popolazione. …Il suo principale prodotto consiste in una serie di raccomandazioni [per quanto possibile] evidencebased volte ad informare il processo decisionale [evidenziando] gli impatti positivi sulla salute… e minimizzando quelli negativi.” Scopi della HIA • Valutare i potenziali effetti sulla salute positivi e negativi - delle politiche, dei programmi e dei progetti • Migliorare la qualità delle decisioni di politica pubblica con suggerimenti ai decisori che permettano di aumentare gli effetti positivi e minimizzare quelli negativi HIA - Che cosa non è • Non è la soluzione magica delle situazioni conflittuali • Non sostituisce il processo decisionale • Non fornisce necessariamente l’informazione più importante per decidere Valutazione del potenziale impatto sulla salute • Esame della proposta da valutare • Raccolta delle fonti dei dati o di nuovi dati (utilizzando metodi quantitativi e qualitativi) • Analisi della base di evidenze (spesso deboli) • Identificazione e caratterizzazione della popolazione potenzialmente esposta • Quantificazione dell’impatto E’ una fase soprattutto specialistica ma non necessariamente ed esclusivamente dominata da esperti Perché utilizzare l’HIA? • Introduce la salute nel processo decisionale • Allarga il concetto di salute ed equità • Mostra il guadagno in salute come un valore aggiunto di politiche/programmi non sanitari • Risponde ad una priorità (la salute) della popolazione rafforzandone il coinvolgimento • Aumenta l’accountability del decisore • Promuove la collaborazione inter-disciplinare e inter-settoriale Integrazione Salute – Ambiente: criticità 1. esiste un forte intreccio tra i soggetti (istituzionali, scientifici, amministrativi) e l’ambiente esterno; ma altrettanto forte è la tendenza ad attribuire un valore assoluto alla propria esperienza/funzione da parte di ciascun soggetto che vive l’ambiente come unico e come esclusivo dominio. Integrazione Salute – Ambiente: criticità 2. I sistemi di programmazione e controllo delle pubbliche amministrazioni non sono orientati a sostenere processi di integrazione e di benchmarking, a supportare una generalizzazione delle esperienze e di best practices Integrazione Salute – Ambiente: criticità 3. L’autoreferenzialità impedisce di comprendere le sinergie e quindi i benefici che si potrebbero ottenere. 4. I rapidi cambiamenti organizzativi e il turn over degli operatori generano situazioni di non continuità nei processi. Integrazione Salute – Ambiente: criticità 5. La competitività per risorse finanziarie limitate. 6. La necessità di formazione per il complementare <saper fare> e non solo per il rispettivo <dover fare>. Integrazione Salute – Ambiente: Ambiti, strumenti e metodi • Processi di Pianificazione urbanistica e di settore • VIA-VIS, IPPC • Processo di vigilanza e controllo • Processi di valutazione delle matrici ai sensi del DM60/02 (qualità dell’aria), DL 152/99 (qualità dell’acqua) Integrazione Salute – Ambiente: Ambiti, strumenti e metodi • Emergenze ambientali • Processi di Educazione Ambientale • Processo di comunicazione del/sul rischio. Integrazione Salute – Ambiente: Ambiti, strumenti e metodi • Sistema Informativo Ambientale e Sanitario • Modello di analisi DPSIR/ DPSIER • Indicatori ambientali e sanitari • Linee guida RER • Procedure ARPA DSP Integrazione Salute – Ambiente: Ambiti, strumenti e metodi • Indicatori Europei World Health Organisation Development of Environment and Health Indicators for European Union Countries: Results of a Pilot Study Report on a WHO Working Group Meeting Bonn, Germany, 7–9 July 2004 World Health Organisation Indicatori di esposizione a fattori di rischio (1) • • • • • • PM10, PM2,5, O3, NO2 >limiti nell’anno alti livelli di rumore Umidità in casa Dotazioni igieniche dell’abitazione Radon indoor Acque al consumo potabili World Health Organisation Indicatori di azione • Politiche per < esposizione a fumo di tabacco • Politiche per < rumore • Presenza di regolamentazione uso territorio • Registrazione degli incidenti chimici • Presenza di sistemi di monitoraggio della radioattività IL PROCESSO DI PIANIFICAZIONE DELLA L.R. 20/2000. IL CONTRIBUTO DI ARPA E AUSL “Individuazione dei contenuti conoscitivi e valutativi nei processi di pianificazione previsti dalla L. R. 24 marzo 2000 n° 20” maggio 2005 Metodi e strumenti di lavoro per i soggetti tecnici ed istituzionali coinvolti nei processi di pianificazione territoriale Sistema residenz. Rete acquedottistica Rete fognaria Sistema Infrastr. per la mobilità Rete AT/MT, SRB, RTV Sist. produtt. Sist. Agricolo Sist.infrastr mobilità La Matrice di interazione Nodi problematici Aspetti naturali territorio Sistema residenziale Sistema produttivo Sistema agricolozootecnico Sistema sociale Servizi interesse collettivo Un processo per l’individuazione delle criticità e degli approfondimenti necessari Interazione: spazi e servizi collettivi/residenza e sistema della mobilità Costruzione di indicatori •servizi scolastici •servizi sanitari •uffici pubblici •attrezzature ricreative •attrezzature sportive •verde •parchi •piazze, spazi collettivi •locali pubblici •luoghi di culto •sistema di trasporto pubblico Dotazione + Ubicazione + Accessibilità + Fruibilità + Collegamenti multimodali Interazione: sistema della mobilità/residenza e produzione •Strade e flussi veicolari •Linee ferroviarie •Piste ciclabili •Percorsi pedonali •Percorsi casa-scuola e casa-lavoro •Parcheggi e servizi Qualità ambientale Sicurezza Esercizio fisico Segregazione sociale Controllo del territorio Procedura per la valutazione degli strumenti urbanistici ARPA DSP RE Percorso integrato ARPA DSP Conferenze Pianificazione L.R. 20/ 2000 Conferenze Servizi pratiche VIA (Infrastrutture per la mobilità e attività di servizio sovracomunali) gruppi di operatori incaricati per approfondimenti tematici, analisi delle criticità , confronto con altri servizi Procedura DSP RE Strumenti urbanistici e VIA Lista di distribuzione Direttore DSP Direttori SIP Operatori SIP Responsabile SIAN ARPA Prime applicazioni: Indicatori per il monitoraggio della sostenibilità dei POC (Piani Operativi Comunali) adottati nel comune di Cavriago (RE) sett.2005 Tema: Sfera biotica Indicatore:Indice di dotazione territoriale delle aree verdi, per tipologie biotiche ( masse di rigenerazione, verde di compensazione, verde fruibile) Mappatura aree verdi(Comune) Classificazione in base alle categorie biotiche Prime applicazioni: Indicatori per il monitoraggio della sostenibilità dei POC (Piani Operativi Comunali) adottati nel comune di Cavriago (RE) sett.2005 Tema: Qualita’ ambientale delle aree urbane Indicatore: Dimensione assoluta e peso insediativo di aree residenziali interessate da flussi di traffico non compatibili con la morfologia dei tessuti urbani. Prime applicazioni: Indicatori per il monitoraggio della sostenibilità dei POC (Piani Operativi Comunali) adottati nel comune di Cavriago (RE) sett.2005 Tema: Suolo urbano Indicatore: Dimensione di aree verdi entro ambiti urbanizzati e dimensione delle fasce di rispetto ambientale in prossimità di infrastrutture Mappatura dotazioni: situazione attuale Comune e futura (PSC) Calcolo parametri relativi Prime applicazioni: Indicatori per il monitoraggio della sostenibilità dei POC (Piani Operativi Comunali) adottati nel comune di Cavriago (RE) sett.2005 Tema: Sistema insediativo - mobilità Indicatore: Sicurezza della fruibilità ciclabile e pedonale Continuità e lunghezza di percorsi pedonali e ciclabili separati dal traffico motorizzato che connettono luoghi di interesse pubblico (Rilievo situazione attuale e verifica POC) Prime applicazioni: Indicatori per il monitoraggio della sostenibilità dei POC (Piani Operativi Comunali) adottati nel comune di Cavriago (RE) sett.2005 Tema: Efficacia dei servizi Indicatore: dotazione di servizi/ attrezzature fruibili (scuole, attrezzature sportive, culturali e religiose, parchi urbani, piazze giardini…) entro distanze percorribili in sicurezza, a piedi e/o in bicicletta, dalle residenze servite Procedura ARPA DSP RE Classificazione Acustica Art. 3 L.R. 15/2001 I Comuni preventivamente alla Adozione della Classificazione Acustica chiedono il parere di competenza ad ARPA. ARPA ai sensi dell’art. 17 della L.R. 44/ 1995 acquisisce il parere AUSL nel seguente modo: 1. Comunicazione del ricevimento della richiesta di parere dai Comuni al Responsabile del procedimento strumenti urbanistici AUSL secondo il format allegato. 2. Arpa predispone una preliminare valutazione della zonizzazione acustica e la trasmette unitamente alla documentazione del Comune al Responsabile del procedimento strumenti urbanistici AUSL con richiesta di parere 3. AUSL esprime il parere secondo le modalità previste dalla procedura e lo invia ad ARPA 4. ARPA acquisito il parere AUSL esprime il parere di competenza Lavori in corso …. REVISIONE PERCORSI IN MATERIA DI VALUTAZIONE DI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI E DI SERVIZIO MANDATO Individuare criteri di razionalizzazione e snellimento del processo di valutazione congiunta delle pratiche afferenti la commissione NIP prevista con atto “protocollo di intesa locale tra ARPA e AUSL Reggio Emilia” : •Proporre un nuovo percorso procedurale •Rendere omogenei strumenti e procedura Integrazione Salute – Ambiente: Ambiti, strumenti e metodi • Formazione congiunta degli operatori dei due sistemi • Partecipazione • Coordinamento delle iniziative in ambito di ricerca • Strumenti comuni di informazione al pubblico: cartacei, informatici/telematici • La comunicazione ai decisori e alla popolazione Importanza della valutazione integrata degli impatti ambientali e sanitari La salute della popolazione è una dimensione importante del patrimonio complessivo di un territorio: valutare gli effetti che su di essa potrebbero avere l’attuazione di politiche, progetti, programmi concernenti l’ambiente costituisce la risposta a una domanda, spesso esplicita, della popolazione e offre ai decisori ulteriori conoscenze, utili per formulare scelte consapevoli.